Anime & Manga > Nana
Segui la storia  |       
Autore: Cherry_Blossom_18    26/03/2016    0 recensioni
A distanza di un quattro anni dal debutto dei Black Stones le cose cambiarono moto. Hachi e Takumi continuano a crescere la loro bambina con amore, Nobuo dopo piccole storielle è ancora alla ricerca di una ragazza adatta a lui ,Nana e Ren vivono la loro storia come sempre ,ma Shin?Cosa è successo dopo che lui e Reira si sono allontanati ?
Nel frattempo su un aereo diretto a Tokyo si trova la nostra cara Leyla Takagi , cugina di Yasu, che per volere dei genitori è costretta a trasferirsi in Giappone dal cugino.
Cosa succederà quando Leyla e Shiniki si incontreranno? Che sia arrivato il tempo per il nostro caro Shin di trovare il vero amore ? E Leyla?Sarà in grado di dimenticare il passato e farsi salvare dal ragazzo dagli occhi color azzurro pastello oppure no?
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nana Osaki, Nobuo Terashima, Nuovo personaggio, Shinichi Okazaki, Yasushi Takagi
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Capitolo 1

 

La nostra storia è incominciata in un giorno d'estate. Io stavo prendendo l'aereo che mi avrebbe allontanata per un lungo periodo da casa mia. Se penso che a quei tempi ero così arrabbiata con i miei genitori per aver preso quella decisione senza interpellarmi mi viene da ridere perchè oggi, adesso, li ringrazzio sempre per avermi fatto salire su quell' aereo a calci nel culo.

_____________

 

Uscii dall'aereoporto per poi guardarmi intorno.
Tokyo...non mi era mancata per niente anzi ,non riuscivo ancora a capacitarmi del fatto che i miei mi hanno spedita in questo posto. Devono capire che ormai sono maggiorenne e che non possono più comandarmi a bacchetta. Non sono più una bambina ormai sono grande e so prendermi cura di me stessa, ma a quanto pare loro questo non lo capiscono.
Con i nervi a mille mi avvicinai all'area del parcheggio riservata ai taxi, ne chiamai uno e dopo aver posato la mia valigia nera nel bagagliaio mi sedetti nella parte per i passeggeri.
-Potrebbe portarmi a questo indirizzo?-domandai ,in realtà più che domandare o chiedere gentilmente ordinai ,ma non l'ho fatto volontariamente. Ero arrabbiata e perciò qualsiasi io dica suona come un ordine a cauda della mia voce irritata. Il taxista annuì per poi far partire il motore dell'auto e partire.Mentre lui si preoccupava di imbucare la strada giusta io appoggiai la testa al finestrino e guardai il paesaggio. Sospirai nel vedere che le strade ,come sempre, erano piene di turisti, studenti,coppie, gente che andava a lavoro, gruppetti di ragazzi e ragazze, anziane che dopo una lunga camminata fino a supermercato si dirigevano verso casa propia. Questa era Tokyo. Mi ricordo ancora quando da piccola venivo qui per le vacanze e insieme ai nostri familiari festeggiavamo le varie festività. Da bambina piccola che ero tutto mi sembrava bellissimo:le luci natalizzie, i regali , i bigliettini con i desideri da scrivere sopra ,ma in assoluto i miei preferiti erano i fuochi d'artificio. Ora però , non contava più niente. Ero cresciuta, sono diventata una ragazza che dopo lunghi anni ha capito di cosa significa vivere veramente, ho provato ciò che tutti chiamano dolore, mi sono sentita felice ,ho pianto, mi sono arrabbita...insomma possiamo dire di essere ormai cosciente di quello che la vita ti riserva.
Puoi impegnarti quanto vuoi ,ma si sa che i migliori rimangono tai mentre i miserabili rimarrannò per sempre quel che sono.
E questi sono i miei pensieri mentre mi stavo dirigendo verso la mia nuova abitazione. 


Shin pov.

Quel giorno era diverso dagli altri, me lo sentivo. Sapevo che ben presto sarebbe successo qualcosa ...qualcosa di travolgente che mi avrebbe cambiato la vita per sempre...in peggio o no ...questo non lo sapevo ancora , ma mancava poco per scoprirlo.

____________

Ero alle prove della band. Stavamo ripassando i brani del nostro primo album quando Nana interrompe tutto.
La solista smise di cantare così anche io smisi di suonare la mia chitarra. Posai il mio sguardo su di lei mentre quest'ultima si voltò verso Yasu.
-Yasu si può sapere cosa ti prende?-domandò lei al tipo pelato della batteria.
-Niente Nana non ti preoccupare, sono solo un pò sovrapensiero.-rispose Yasu mentre incominciò a cercare qualcosa nelle sue tasche.
-A cosa pensi?Non è che per caso hai trovato finamente una ragazza?-si intromise ridendo Nobuo. Sorrisi al solo immaginarmi Yasu farsi le coccole con una ragazza, chi sa che tipo deve essere. Non riesco propio a immagginarmela.
-No non si tratta di una ragazza cioè si ,ma non ci sono possibilità che stiamo insieme visto che è una mia lontana parente...-spiegò il pelato. Ascoltai la loro conversazione e nel mentre presi una sigaretta per poi accerderla e fumarmela.
-Oh Yasu non pensavo da fossi un tipo da relazioni proibite. Finalmente riesco a vedere come sei fatto veramente e pensare che ci conosciamo da così tanto tempo...-lo prese in giro Nana mentre Nobuo se la stava ridendo come non mai ,insomma non è da tutti i giorni poter ridere sull'occhialuto pelato.
-Viene dall' Inghilterra. I suoi genitori hanno deciso di mandarla qui per una sorta di punizione...in più deve vivere a casa mia...-disse sospirando Yasu, una lontana parente che viene cacciata dalla propia casa e mandata dall'altro lato del mondo ...deve aver almeno dato fuoco alla propia casa per essersi meritata una punizione del genere.
-Come si chiama?- domandò Nobuo incuriosito, magari conoscendola penserà che è la volta buona per trovarsi una ragazza anche lui. 
-Nobuo non aspettarti chi sa che cosa magari è una tipa strana come Yasu che al calar della notte perde i capelli.-lo avvertì io ridendo.
-Leyla e ha 18 anni.-rispose Yasu sospirando frustato.
-Wow un'adulta provetta.-sentenziò il biondo spalancando gli occhi per lo shock. Mi sa che con questo può dire addio ai suoi bei momenti da rgazzo felicemente impegnato.
-Speriamo almeno che non ha ereditato la sfacciatagine che ti ritrovi tu...-borbottò Nana prendendo una bottiglietta di acqua per bere.
-In reltà...diciamo che non è quel genere di persona da farsi intimorire. E' una senza peli sulla lingua, ciò che ha da dire lo dice senza farsi problemi, insomma possiamo dire che assomiglia molto a Shin.-descrisse il suo comportamento Yasu, questa ragazza non sembra male per quanto riguarda il suo carattere .
-Veramente, una mia sosia?-enfatizzai allegro. Forse conoscerla non mi farà per niente male. 
-E dimmi è anche bella come me?-domandai sorridendo.
-Ma a te interessano solo queste cose?-intervenne brutalmente Nobuo puntandomi un dito contro come se fossi il colpevole di chi sa quale crimine.
-L'ultima volta che ci siamo visti aveva circa 11 anni poi la sua famiglia non è più venuta in Giappone perciò non so come sia cambiata ,ma mi ricordo che da piccola aveva i capelli lunghi e biondi...era una bambina molto graziosa.-spiegò il pelato.
-Bene stasera dormirò da Yasu!-dissi felice.
-Non se ne parla nemmeno ,se ti vedesse si spaventerebbe solamente.-disse Nobuo tranquillamente.
-Comunque faccela conoscere in uno di questi giorni. Ora però, su si ritornate alle vostre postazioni per riprendere le prove!- disse con voce autoritaria Nana per poi far ripartire la musica e incominciare a camminare.

Dopo un'ora abbondante di ripetizioni ognuno se ne tornò a casa propia. Io e Nobuo fummo accompagnati da Yasu fino alla via vicino a casa sua per poi essere abbandonati li mentre l'occhialuto pelato se ne tornava a casa sua . Camminnammo lungo le strade affollate cercando di non farci scoprire dalle fan infatti è per questo che ci eravamo travestiti. Ormai per noi era diventata un cosa normale doverci travestire di continuo per non farci riconoscere e poter così continuare ,anche se per metà, una vita normale. Infondo è così che funziona dal nostro debutto avvenuto quattro anni fa. Da allora certe cose erano cambiate mentre altre no ad esempio il mio lavoro notturno. Continuavo a frequentare le mie clienti che in cambio o mi pagavano oppure mi davano qualcosa di valore, è una cosa normale per me fare una cosa del genere. L'ho è diventato molto tempo fa e anche se magari all'inizio avevo dei rimorsi a riguardo ,quei sensi di colpa con il tempo sono spariti facendomi diventare indifferente a tutto e tutti.
Camminavo tranquillo mentre la mia mente veniva occupata da tali pensieri quando, per sbaglio, mi scontrai con qualcuno.
-Scus-cercai di dire ,ma non ce la feci a finire la frase che la persona la quale sono danato contro mi interrompe.
-Guarda dove cammini la prossima volta!-esclamò la ragazza, mi soffermai a guardarla e mi compiaqui di quello che vidi. Era una ragazza di massimo 17 anni dai lunghi capelli biondi, i suoi ochhi erano di un castano talmente intendo poi i suoi lineamenti visivi erano talmente dolci e fini da farmi venire la voglia di accarezzargli il viso, poi mi soffermai a osservare il suo esile corpicino. Indossava un paio di jeans neri strappati alle ginoscchia con dei stivaletti neri a catene e una t-shirt rosso sporco stilizzata da vari disegni grigiastri.
Niente male come stile .
-Mah, quarda che tipo!-sbuffò per poi votarsi e continuare a camminare trascinando dietro di se una valigia a rotelle. Continuai a fissarla allibito finchè non sentii la mano di Nobuo posarsi sulla mia spalla per scuotermi e farmi tornare coi piedi per terra.
-Ehi, Shin ti sei imbambollato? Quella tipa deve averti lasciato senza parole se ti ha ridotto a questo stato.-disse ridendo il biondino accanto a me.
-Torniamo a casa.-risposi senza aggiungere altro continuando ,però, a pensare alla ragazza di prima e mentre lo facevo un sorriso berfardo di fece spazzio sulle mie labbra.

Leyla pov.
 
Dopo quello scontro con quel tipo strano che non la smetteva di fissarmi ,mi diressi a piedi verso la via dove abitava mio cugino yasu. il taxi per motivi di lavori stradali non poteva accompagnarmi fino sotto il portone di casa sua. Comunque tornando a noi ,chi sa come sarà cresciuto Yasu. Mi ricordo che da piccoli giocavamo insieme ,io ero la piccola bambina di cui lui doveva prendersi cura quando i nostri genitori non erano a casa o quando mi portava a giocare fuori. Mi piaceva stare con lui infatti non vedemo mai l'ora che arrivasse il momento di partire ,ma poi io e la mia famiglia abbiamo smesso di venire in vacanza in Giappone e così abbiamo perso i contatti con la famiglia di Yasu.
Una volta trovata la via che mi aveva indicato il taxista sospirai affaticata e incominciai a cercare con lo sguardo il numero della casa di Yasu. Una volta trovata sua abitazione mi soffermai a guardarla. Era abbastanza grande o almeno era questo che diceva dall'esterno. Era in stile moderno con una finestra per ogni stanza e qualcuna aveva persino un balcone , c'era persino un balcone.
Camminai lungo il vialetto che mi portò sotto casa sua davanti alla porta marrone scuro. Presi un grande respiro e suonai il campanello. Aspettai finchè non sentii la serratura scattare, la porta lentamente si aprì facendo si che potessi vedere chi si nascondeva dietro di essa e non appena vidi l'individuo che gli stava dietro sorrisi.

-Ciao cugino...-


Spazio autrice:
Ciao a tutti mi presento sono Cherry e questa è la prima fanfiction che scrivo su questo stupendo anime. Questo è il primo capitolo che scrivo e spero che vi piaccia tanto. Sapete ho deciso di scrivere questa fanfiction su Shin visto che ho notato che in molti non lo considerano molto e poi io vado matta per lui <3
Spero che questa fanfiction sia di vostro gradimento. Tanti baci e alla prossima :-)

 

   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Nana / Vai alla pagina dell'autore: Cherry_Blossom_18