Crossover
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Autore: IMmatura    27/03/2016    1 recensioni
[50_lovequotes challenge]
Cinquanta frasi, cinquanta fandom, cinquanta coppie. Una challenge impegnatica per raccontare in una manciata di flashfic alcune sfumature (tranquilli, questa raccolta non è VM18) di quell'immenso sentimento che è l'amore, l'energia, la forza che governa l'universo... o gli universi.
Enjoy!
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash
Note: Cross-over, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Disclaimer: Questi personaggi non mi appartengono, ma sono proprietà di Giacomo Ciarrapico, Mattia Torre e Luca Vendruscolo. Questa storia è stata scritta senza alcuno scopo di lucro.

 

 

XI

 

 

I don't love you because I need you; I need you because I love you.

 

 

-Beh, vuoi cacciarmi?- chiede Alessandro, facendo un passo verso Arianna e fissandola in faccia. Per l’ennesima volta sottovaluta la sua schiettezza. Lei non abbassa la testa. Mai.

In quella situazione, poi, lei sostiene il suo sguardo per l’esatto tempo necessario a fargli venir voglia di sparire, non un secondo di più perso per rispondere sbrigativamente:

-Ci sto pensando.-

Ed Alessandro si accorge subito che è sincera. Ci sta davvero pensando.

Arianna se ne va rimuginando su quello stupido stagista che parla troppo e combina sempre e solo casini. Odia averci perso tempo, evento per lei più unico che raro, per provare a “formarlo” in maniera accettabile in mezzo alla corsa di quel treno impazzito e già deragliato da un pezzo, che è la loro troupe.

Odia il fatto di averlo voluto, addirittura SCELTO, per essere le sue gambe, le sue braccia, i suoi occhi di riserva, per sentire la sua voce deformata dalla radiolina tutto il santo giorno, per dividere a metà gli infiniti scazzi di quel lavoro così frustrante.

Odia sapere di non potersela davvero prendere del tutto con lui, quanto con se stessa: può elencare a uno a uno tutti i propri passi falsi, i momenti in cui ha abbassato la guardia, dimenticandosi di nascondere il fatto di essere umana come chiunque altro, e non poter sempre fare tutto da sola.

Quello che la tormenta è forse il pungolo dell’orgoglio, avvelenato dalla delusione. La prima cosa che impari nell’ambiente del set è che tutti sono utili, nessuno indispensabile... perché appena qualcuno pensa di essere indispensabile ne approfitta. Eppure lei si è tradita ed Alessandro, l’illuso, ingenuo Alessandro, se ne è approfittato come chiunque.

Prova a ripetersi che può ripiantare i paletti quando vuole, e fargli capire che può benissimo trovare un altro schiavetto abbastanza veloce, abbastanza sveglio, abbastanza paziente per prendere il suo posto. Solo così forse renderà meno confusa quella matassa di intrecci lavorativi e personali in cui Arianna aveva giurato di non invischiarsi mai. Solo con questo mantra in testa riesce a portare a casa la giornata, come al solito, ma distrutta come raramente le era capitato finora: i capelli arruffati, la pelle lucida e la maglietta zuppa di sudore, gli occhi arrossati e l’espressione della furia omicida fatta persona. Si vede riflessa nel vetro dell’appartamento che stanno lasciando, devastato, senza il minimo senso di colpa, ma è solo quando si volta, nell’istante esatto in cui i muscoli indolenziti si disfano, la maschera di sicurezza le cade dal viso e lei rischia di iniziare seriamente a farsi schifo, che incrocia lo sguardo di Alessandro, appoggiato contro il muretto. Con quella faccia così dispiaciuta e gli occhi fissi, adoranti nonostante tutto, che ogni volta tornano a farla sentire forte, un riferimento e, perché no, addirittura bella, anche in quello stato pietoso. E solo allora, a giornata finita, Arianna può permettersi di ammettere, almeno con se stessa, che nessuno per lei sarebbe come Alessandro...

(486 parole)

 

 

 

 

 

 

 

Angolo di IMmatura

Aggiornamento veloce, stavolta. Ed anche straordinariamente prolisso. Capitemi, Alessandro e Arianna sono troppo OTP e ho seriamente faticato a tenermi nelle 500 parole! ^^"

Vi avevo promesso una serie TV, giusto? Questa è una di quelle che, a distanza di anni, riguardo con più piacere ogni volta che posso. Non solo perchè è LA (fuori)serie italiana, ovvero quasi l'unica che valga la pena guardare, ma anche perchè mi regala dolci ricordi della mia alienazione sociale... Ah, quelle belle giornate di scuola in cui le mie amiche parlavano di quanto era "ommammamia" Guido Zanin, ed io riuscivo solo ad immaginarmi le faccette basite di Stanis La Rochelle :')

Se non la conoscete spero che questa fanfiction possa spronarvi a darci un'occhiata: non ve ne pentirete (spero).

Grazie a tutti coloro che stanno continuando a seguire silenziosamente questa raccolta. Vi invito, se vi va, a lasciare un commentino per dirmi cosa sta andando/non andando fino ad ora, e cosa mi consigliate di migliorare per questa seconda decade di storie.

Saluti

IMmatura

PS Coming soon: Liar Game

  
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