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Autore: Faithfully_    28/03/2016    1 recensioni
In questa storia non esistono shadowhunters e nascosti, sono tutti degli studenti. Alec è un povero cucciolo spaventato da quello che prova per Magnus e Magnus è proprio come lo ricordiamo: un concentrato di glitter e simpatia.
MALEC, SIZZY, CLACE.
Buona lettura.
Genere: Drammatico, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Alec Lightwood, Magnus Bane, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Come ci si vestiva per andare alle feste ? Sicuramente non eleganti ma nemmeno troppo casual.

 -Nessuno lo avrebbe notato comunque- Pensò Alec mentre andava sotto la doccia.
Alla fine optò per un semplice jeans nero strappato alle ginocchia e una t-shirt dello stesso colore. Indossò un giubbino di jeans e un paio di converse nere.

"Alec sei pronto? Ti aspettiamo in macchina" disse Jace dal corridoio.

Il moro si osservò allo specchio, sistemò il ciuffò e spruzzò un po' di profumo. Alla fine se si stava annoiando poteva dire di non sentirsi bene e tornarsene a casa. Scese le scale di fretta ed entrò in macchina.
Passarono a prendere Clary e il suo migliore amico. "Ciao ragazzi, lui è Simon"

Un ragazzetto riccio, dal sorriso sveglio salutò tutti con un veloce gesto della mano. Era troppo Indie per i loro gusti. "Come butta ragazzi?!"

Jace e Alec si scambiarono un'occhiata complice, già non lo sopportavano.

"Ciao Simon." disse Isabelle con un sorriso malizioso.

Lui la squadrò da capo a pieni e iniziò a balbettare imbarazzato. Izzy era bellissima nel suo vestito rosso attillato. I suoi capelli neri erano sciolti e gli ricadevano sui seni in morbidi boccoli.
Arrivarono alla villa di Ragnor in men che non si dica. Il gruppetto iniziò a camminare verso l'entrata, Alec rimase dietro ad osservare la grandiosità della casa.

"Alec su vieni." lo chiamò Izzy.

Le persone ballavano su una musica assordante. Si avvicinarono ad un tavolo dove una ragazza serviva bevande. Era Catarina Loss. Jace e Clary iniziarono a fare conversazione, così come Izzy e Simon. Alec si ritrovò da solo al centro di quella grande casa, fuori luogo.
Doveva ballare, doveva dimostrare a se stesso che era in grado di divertirsi proprio come i suoi coetanei. Si girò a cercare Jace ma non lo trovò più. Tutti erano spariti dal tavolo. Intravide sulla pista Izzy ballare con un goffo Simon.

"Ciao sono Catarina, cosa ti offro?" disse la ragazza dai capelli bianchi mentre ondeggiava a ritmo di musica.

"Ehm io" Alec non aveva mai bevuto, tranne qualche birra con Jace quando uscivano loro soli.

"Ho capito faccio io." disse la giovane ridacchiando.

Il moro sorrise imbarazzato e aspettò il cocktail guardandosi intorno. Vide la goffaggine di quel Simon mentre ballava con sua sorella che esprimeva sensualità ad ogni sua singola mossa. Lui odiava ballare, era centomila volte peggio di quel Lewis. Quando la ragazza gli diede la bibita, lui la ringraziò e sparì tra la folla.
Era solo, si stava annoiando e in più quel cocktail faceva schifo. Mandò giù un solo sorso e poi lo abbandonò sul ripiano più vicino. Uscì in giardino dove trovò coppiette a sbaciucchiarsi ogni tre metri. Questo lo faceva sentire ancora più solo. Si appoggiò ad un albero e alzò gli occhi al cielo per guardare le stelle.
Quella sera ne erano parecchie, qualcuna più grande, altre più piccole. Sentì qualcuno avvicinarsi, si irrigidì quando i passi si fecero più vicini. Si girò di scatto impugnando il telefono.

-Bell'arma Al- pensò tra se.

"Uo calma calma, non voglio ucciderti." disse la stessa voce vellutata che occupava i suoi pensieri da quella mattina.

Magnus Bane in tutto il suo splendore dinanzi a lui. Bello come il sole, in questo caso, come la luna. Aveva un paio di pantaloni dorati e attillati che gli fasciavano con perfezione le gambe lunghe e magre. Una camicia nera lucida, sbottonata al petto e i soliti glitter tra i capelli corvino. Un ombretto dorato decorava il tutto.

"Mi hai spaventato." rispose il Lightwood distogliendo lo sguardo da lui.

Magnus si sedette accanto a lui e rimase per qualche minuto in silenzio a contemplare le stelle. Alec era imbarazzatissimo.

"Bello il cielo vero?" chiese Magnus.

"Sicuramente più bello di questa festa" rispose Alec.

Successivamente si rese conto di quello che disse. La festa era di Ragnor Feel, il migliore amico di Magnus. Si era appena assicurato una figura di merda.

Il ragazzo accanto a lui al contrario di ciò che si aspettava, rise. "Non dirlo mai davanti a Ragnor, potrebbe andare in crisi. Ci ha messo secoli ad organizzarla. Raphael lo stava portando da qualche psicologo."

"Raphael?"

"Raphael è il suo ragazzo. Frequenta il corso di scienze con noi" disse Magnus con naturalezza.

"Oh" Alec non si aspettava che quel Ragnor fosse gay.

"Non te lo aspettavi vero ? A volte le persone non sono mai come ci aspettiamo Alexander."

Alexander. Alec odiava chi lo chiamava così ma Magnus lo disse in modo così spontaneo che non poteva non adorarlo.

"Alec, chiamami Alec." rispose infatti il ragazzo dagli occhi blu.

"Sei un tipo curioso Alexander."

-Daje con questo Alexander- pensò Alec.

"Non ti piacciono le feste ma vi partecipi solo per convincere te stesso e i tuoi fratelli che puoi divertirti come loro. Poi te ne stai comunque per conto tuo dove c'è meno gente."

"Io devo andare" disse Alec alzandosi frettolosamente.

Non voleva essere capito da Magnus, non voleva essere capito da nessuno. Voleva solo che passasse la serata. "Scusa, mi dispiace non volevo essere inopportuno fiorellino. Siediti" disse Magnus prendendo la sua mano.

Al contatto con l'altro, il giovane Lightwood ebbe un fremito. Si guardarono negli occhi solo per pochi secondi poi il moro si risedette. Per dieci minuti nessuno parlò, entrambi troppo impegnati a contemplare le stelle.

"Dubita che le stelle siano fuoco, dubita che il sole si muova, dubita che la verità sia mentitrice, ma non dubitare mai del mio amore." disse Alec non riuscendo a farne a meno.

"William Shakespeare, davvero Alexander ?" ridacchiò Magnus.

"Come facevi"

"Non sei l'unico cervellone qui." Alec sorrise, lo guardò.

Era così rilassato a differenza sua. Poggiava con naturalezza la testa sul tronco, aveva gli occhi chiusi e un tenero sorriso sulle labbra. Quando aprì gli occhi e si accorse che il moro lo fissava, Alec si voltò di scatto imbarazzato. Magnus fece finta di niente.

"Perché sei qui con me e non a divertirti alla festa ?" domando dopo poco Alec.

Magnus sospirò e lo guardò di rimando. Gli occhi blu di del ragazzo erano puntati in quelli verdi di Magnus. Il giovane Lightwood era curioso di conoscere la risposta. Magnus lo squadrò per minuti, cercando le parole giuste; mettendo in soggezione Alec.

"Mi stavo annoiando anche io" rispose semplicemente l'altro.

Ma entrambi sapevano che era una bugia. Magnus era famoso per la sua partecipazione a qualsiasi festa. Dopo poco il telefono del ragazzo dalla pelle olivastra squillò. Era la fidanzata, Camille Belcourt.

"Hei zucchero…si sono fuori in giardino…no che non sto con un'altra ragazza" Magnus lanciò un'occhiata ad Alec che distolse lo sguardo imbarazzato.

Non voleva che Magnus pensasse che fosse un ficcanaso.

"Okay arrivo." chiuse la chiamata e si alzò dal prato.

"Devo andare, la mia ragazza mi aspetta." disse con tono quasi dispiaciuto il ragazzo dagli occhi verdi.

Alec annuì "Certo, capisco."

"Ci si vede a scuola Alexander."

I due si salutarono con un semplice sorriso. Alec seguì l'altro con lo sguardo. Camille era poggiata vicino alla porta che aspettava il fidanzato innervosita. Si salutarono con un bacio, lei iniziò a blaterare e lui fece finta di ascoltarla annuendo di tanto in tanto.
Prima di rientrare in casa, Magnus si girò verso Alec. Il giovane Lightwood alzò la mano in segno di saluto e l'altro ricambiò con uno splendido sorriso che fece sciogliere di poco il cuore del moro. Era già passata un'ora e Alec si stava davvero annoiando.

Rientrò in casa e finalmente trovò Simon. "Hey tu"

"Mi chiamo Simon" rispose infatti il riccio.

"Si certo. Hai visto mia sorella ?"

"È andata un secondo in bagno. Invece se cerchi Jace ha accompagnato a casa Clary che stava male."

"Cosa ? Lo hai lasciato guidare in quelle condizioni?" Alec sentiva la rabbia fluire in lui.

Simon non conosceva Jace, Alec sì. Sapeva che era autodistruttivo, non aveva il controllo su se stesso. Quando andava alle feste c'erano due motivi: per bere e per rimorchiare.

"Rilassati Bro. Era sobrio. Mi ha detto che in presenza di Clary non poteva sfondarsi, penso che voglia fare colpo sulla mia migliore amica." disse Simon muovendosi a ritmo di musica.

"Oh…d'accordo. Allora noi torniamo con un taxi. Io vado via quindi"

"Non preoccuparti, l'accompagno io ad Izzy" Alec era titubante, non poteva lasciare la sua sorellina nelle mani di questo mezzo dark con i riccioli.

"Ehm"

"Non ti fidi di me, giuro non me la rubo."

"Simon riportamela sana e salva ti prego." disse il fratello preoccupato.

Il riccio gli fece l'occhiolino e sparì tra la folla a riprendere Isabelle. Alec sbuffò, prese il telefono e provò a chiamare Jace. Entrava la segreteria telefonica. Non aveva soldi con se, quindi doveva tornare a casa a piedi. Non sarebbe rimasto in quella villa un minuto in più. Iniziò a camminare con il fresco di settembre che ormai si faceva sentire. La strada era lunga. Poteva passare il tempo pensando a quello che era successo quella sera.

A Magnus e a ciò che gli aveva detto. "A volte le persone non sono mai come ci aspettiamo Alexander."

Lui invece era proprio come Alec se lo aspettava. Un tipo estroverso, astratto. Non tutti potevano capirlo o apprezzarlo. Una moto accostò davanti a lui. Era proprio il ragazzo dagli occhi verdi.

"Che ci fai a piedi da solo ? Qualcuno potrebbe rapirti e stuprarti o peggio ucciderti. Non possono, mi sei simpatico fiorellino."

Alec rise, in qualche modo la sola vista di Magnus rendeva il suo cuore più leggero.

"Magnus penso che non sono preda di stupri. Non ho gonna attillata e tacchi a spillo."

"No ringraziando il cielo. Credimi a te non serve nessuna minigonna." disse Magnus.

Le gote di Alec subito divennero rosse. Non riceveva mai dei complimenti da persone esterne alla famiglia, era bello quanto strano. Cadde un silenzio imbarazzante, il giovane Lightwood dondolava da un piede all'altro con le mani in tasca.

"Quindi pensavo, visto che non voglio averti sulla coscienza che ne dici se ti accompagno a casa? Ho appena accompagnato Camille, stavo tornando alla festa ma posso darti uno strappo a casa se ti va"

Alec sbarrò gli occhi "Devo venire dietro di te ?"

"Bhe se la vuoi mettere in questi termini" disse il ragazzo dalla pelle olivastra ridacchiando. Bane aveva la dote di far arrossire Alec ogni volta che apriva bocca.

"Io…lo…lo sai che non intendevo…insomma tu"

"Calmati fiorellino. Non c'è bisogno di agitarsi. Salta in sella."

"Hai il casco?" chiese Alec con la sua solita premura. Magnus alzò trionfante un casco nero.

"Non è fantastico come il mio, ma per te può andare bene."

Il casco del ragazzo era blu glitterato, Alexander prese quello nero e con un'agilità mai vista, salì dietro Magnus.

"Alexander reggiti forte." Neanche il tempo di replicare che erano schizzati a velocità supersonica.

Alec dovette aggrapparsi ai fianchi sottili dell'altro ragazzo. La sensazione di benessere che gli provocò quel contatto, lo fece preoccupare. Era solo un ragazzo conosciuto qualche ora prima, cosa gli prendeva. In pochissimo tempo, arrivarono a destinazione. Alec con la stessa agilità di come era salito, scese dalla moto e consegnò il casco a Magnus.

"Come facevi a sapere dove abitavo ?"

"L'anno scorso accompagnai Izzy a casa, facevamo teatro insieme". Disse il ragazzo dagli occhi verdi Alec annuì non del tutto convinto.
Salutò con la mano Magnus che sfrecciò come era arrivato per le strade notturne di New York. Il giovane entrò in casa senza fare il minimo rumore, non voleva svegliare i presenti. Mandò un messaggio a Jace dicendo che era tornato a casa, andò a lasciare il bacio della buonanotte a Max e si lasciò cullare dal sonno.


 


*
Buona pasquetta a tutti!
Come state passando queste vacanze ? Io ho mangiato come una porca. 
Sono molto contenta che la storia ha avuto tante visualizzazioni, spero che sia sempre così. 
Parlando di fatti seri, state seguendo la serie tv ? Cosa ne pensate? Oltre al commento al capitolo fatemi sapere anche il vostro pensiero in merito a questo.
Vi saluto, chiao belli


 
  
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