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Autore: VampireAddicted    29/03/2016    1 recensioni
"Si trovava ancora dentro la caverna ma piano piano stava riuscendo ad avvicinarsi al limite, alla salvezza, o almeno così sperava. Tutto dipendeva da quanti minuti di sole gli rimanessero, forse sarebbe riuscito a raggiungere gli altri se avesse corso abbastanza veloce. [...] Due di loro si staccarono appena percepita la presenza di qualcun altro nello spiazzale dove stavano banchettando, un uomo e una donna che in pochi istanti si avvicinarono evitando abilmente gli attacchi dei due."
La storia inizia alla fine di Shadow Kiss e analizza quello che potrebbe succedere se Rose fosse tornata indietro per salvare Dimitri aiutata da dei misteriosi nuovi personaggi.
Entrate e fatemi sapere cosa ne pensate ;)
Genere: Azione, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Dimitri Belikov, Lissa Dragomir, Nuovo personaggio, Rose Hathaway, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 23
 
-Cosa vuol dire che sono suo padre? - chiede Abe completamente scioccato dalla notizia, da questa conversazione tutto si sarebbe aspettato tranne di scoprire che ha una figlia di 18 anni che non ha mai conosciuto.
-Ehi, sono io che dovrei chiedermi questo- lo interrompe la ragazzina prima di rivolgersi di nuovo alla madre aspettando una spiegazione.
-Janine Hathaway è un nome falso, l’ho adottato quando ho scoperto di essere incinta e sono fuggita in America. Non avevo intenzione di farti rovinare da lui e per questo ho fatto di tutto per impedirgli di venire a conoscenza della tua esistenza- spiega lei guardando l’uomo verso la fine, non sa cosa aspettarsi a questo punto e spera solamente che non rischierà di rovinare i suoi piani solo per darle una lezione.
-Solo perché eravamo in disaccordo non avevi alcun diritto di tenermi all’oscuro, è anche mia figlia- risponde lui alzando la voce, non riesce a credere alle sue orecchie. Lei glie l’ha portata via senza nemmeno dargli una possibilità di cambiare, di essere migliore; per sua figlia lo sarebbe stato, o almeno ci avrebbe provato.
-Quello lo chiami essere in disaccordo? - risponde lei indignata, come al solito stava minimizzando i suoi errori ma non avrebbe funzionato questa volta.

-Credo che dovreste portare questa conversazione in un luogo più privato- interviene Dimitri facendo calmare la donna, in effetti i toni concitati della discussione avevano già fatto girare molte teste e non aveva intenzione di continuare a dare spettacolo.
-Non ti intromettere Belikov- rispose invece l’uomo non gradendo l’interruzione, non gli è ancora chiaro il legame che lo lega al gruppo ma il rapporto confidenziale che aveva notato ieri mentre cercavano la ragazza lo infastidiva comunque. Fino ad ora aveva dubitato che il loro rapporto fosse di tipo romantico, pensandolo troppo giovane per lei ma a questo punto non sapeva più cosa credere.
-Non trattarlo così, se quello che ha detto mia madre è vero sei tu che non hai alcun diritto di intrometterti. Inoltre ha ragione, voglio saperne di più ma questo non vuol dire che voglio condividere la notizia con tutta questa gente- risponde Rose, con un tono che fa capire ad Abe che deve controllarsi e comportarsi bene se vuole una speranza di conoscerla.
-D’accordo, dove possiamo parlare? - chiede quindi lui e Janine fa strada verso camera sua non conoscendo un altro posto dove non sarebbero stati disturbati.

-Quindi, raccontatemi cosa è successo- esclama Rose, non a caso parlando al plurale; vuole sentire entrambe le parti dando una possibilità di spiegarsi ad entrambi, anche se prenderà tutto ciò che le dirà l’uomo con le pinze per ovvi motivi.
-Ci siamo incontrati poco dopo il mio diploma, ero stata assegnata ad un ragazzo in Russia che aveva appena iniziato il college mentre lui si occupava di fornire dei moroi addestrati a combattere a chi non riusciva ad ottenere un guardiano perché non facente parte di una famiglia reale. Ero giovane e un po’ ribelle al tempo e non ci ho messo molto ad innamorarmi di lui, poi ho scoperto la verità. Il suo scopo era ribaltare il nostro governo sostituendolo con un sistema più giusto e moderno a detta sua, solo che i metodi usati non erano per niente pacifici. Per caso sono venuta a sapere del suo piano di uccidere la regina in modo da poter colpire il consiglio durante la transizione, proprio in quel periodo ho scoperto di essere incinta di te così ho deciso di andarmene- racconta Janine e Rose inizia a capire perché ha voluto tenerla lontana da lui; Abe invece è ancora più arrabbiato, riconosce che le condizioni non erano ideali ma non sarebbe dovuta partire privandolo della possibilità di crescere sua figlia.
-Avresti dovuto parlarmene, avremmo potuto trovare un’altra soluzione. Non avresti dovuto portarla via da me- interviene lui infatti, e a quelle parole la donna perde la pazienza, l’odio che aveva provato al tempo ritornato alla superfice.
-Parlartene? Quando? Prima o dopo che hai mandato Roman ad uccidermi? - lo accusa lei guardandolo con odio.
-Di cosa stai parlando? – chiede lui confuso anche se un’idea per niente piacevole si sta formando nella sua mente.
-Te lo sei già dimenticato? Hai mandato uno dei tuoi uomini ad uccidermi poco dopo che ho lasciato l’università, volevi essere sicuro che non rivelassi il tuo piano alle autorità. Sono sopravvissuta a malapena e subito dopo sono fuggita in America e ho cambiato nome, non volevo rischiare che mi trovassi e facessi del male a me o a Rose- risponde lei sempre più arrabbiata, non riesce a crederci: con che coraggio può fingere che nulla sia successo?
-Io non ho mandato nessuno, deve aver agito autonomamente- risponde lui genuinamente scioccato, Roman ha molte cose da spiegare prima di incontrare la sua fine. Era sempre stato il più rivoluzionario del gruppo ed era stato lui a convincerlo che ci volessero gesti estremi per poter cambiare la situazione, alla fine non era nemmeno andato avanti col piano sperando che prima o poi lei sarebbe tornata.
-Perché mai dovrei crederti? - risponde Janine senza poter nascondere un velo di dubbio, la sua parte razionale le dice di non credergli ma l’altra sua parte, quella che non aveva mai pensato lui fosse capace di una cosa simile sta gioendo, felice di avere le prove di ciò che aveva sempre sperato.

Rose riconosce che i due hanno bisogno di un po’ di tempo per chiarire e rassicurata dal fatto che la madre sarebbe in grado di difendersi in caso lui si rivelasse pericoloso trascina Dimitri fuori dalla stanza, i due non si accorgono nemmeno di essere rimasti soli e continuano a discutere animatamente.
Abe cerca di convincerla che sta dicendo la verità e anche se lei non lo ammetterebbe mai in parte ci sta riuscendo, alla fine gli chiede di lasciarle del tempo per riflettere e l’uomo lascia la stanza, intenzionato a trovare la causa di tutti i suoi problemi.
Proprio quando individua Roman a pochi metri da lui viene interrotto da Elizabeth che chiede se possono parlare in privato; l’uomo dopo un secondo di indecisione segue la donna, deciso a non perdere di vista il suo obiettivo.

Arrivano in uno studio, Michal è già all’interno seduto alla scrivania e con un gesto della mano lo invita a sedersi di fronte a lui mentre Elizabeth rimane in piedi accanto al marito, appoggiata al muro. Dopo le dovute presentazioni passano direttamente a parlare d’affari.
-Siamo rimasti positivamente colpiti dal vostro livello di preparazione e dal vostro coraggio, il vostro intervento è stato decisivo per quest’ultima vittoria- inizia Michal cordialmente ottenendo un sorriso in risposta dall’uomo.
-Immagino, vista la vostra competenza con la magia, che non siete al servizio della corte reale- interviene Elizabeth.
-Le nostre forze sono al servizio di quelli reputati non degni di protezione dai nostri sovrani- risponde lui confermando i suoi dubbi.
-Mi sembra giusto ovviamente che voi abbiate la possibilità di contrattare il vostro prezzo, le nostre risorse sono estese e il vostro contributo sarebbe prezioso per la nostra causa- risponde Michal.
-Non siamo interessati ad un compenso monetario, la cosa più importante per noi è il vostro supporto in futuro- risponde Abe vagamente, non vuole scoprire del tutto le sue carte ma allo stesso tempo vuole assicurarsi il loro appoggio.
Ha già capito che in caso di vittoria molte cose cambieranno nella loro società, per la prima volta moroi e dhampir saranno costretti a combattere fianco a fianco per sopravvivere; rendendolo il momento migliore per agire.
-Se alla fine di tutto questo saranno rimasti moroi da governare, potete contare sul nostro supporto per spodestare la regina e il resto della corte reale, credo abbiano fatto un lavoro pessimo fino ad ora quindi chiunque può fare di meglio- risponde Elizabeth, capendo subito dove voleva andare a parare, non che le dispiaccia: non avrebbe potuto pensare ad una punizione peggiore per Tatiana.

Nel frattempo Rose è sopraffatta da tutte queste nuove informazioni: in meno di un’ora ha scoperto che il suo padre naturale è un rivoluzionario che vuole spodestare la regina, che potrebbe aver provato ad uccidere lei e sua madre.
Viene riportata alla realtà dal tocco di Dimitri, alza gli occhi verso di lui e si avvicina e lo abbraccia. Tra le sue braccia si sente più al sicuro e più calma, restano così per un po’ fino a quando la suoneria di un telefono non interrompe il momento.
-Dovresti rispondere- gli dice lei staccandosi piano, malgrado la confusione e la rabbia siano ancora lì non si sente più come se dovesse esplodere da un momento all’altro. Lui le lascia un delicato bacio sulla fronte prima di staccarsi del tutto per recuperare il telefono nella tasca, si tratta di uno dei dhampir.
-Mi vogliono per una riunione sulle misure di sicurezza da adottare in previsione dell’arrivo della regina. Posso lasciarti? – chiede lui titubante appena termina la conversazione, non vorrebbe allontanarsi da lei, soprattutto in questo momento, ma non può dimenticarsi delle sue mansioni da guardiano, non importa quanto lo vorrebbe.
-Non ti preoccupare sto già meglio, credo che andrò a cercare Lissa per sfogarmi un po’ con lei- gli risponde lei lasciandogli un casto bacio sulle labbra prima di andarsene, quando lei prova a staccarsi però lui le blocca il viso con le mani per approfondire il bacio, per poi staccarsi e andare alla riunione. Rose rimane un po’ imbambolata, non sa se si abituerà mai a questo suo lato passionale: ogni volta le sembra come un sogno.
Quando si riprende decide di muoversi per andare a cercare Lissa senza perdere ulteriormente tempo.

Intanto in un bar vicino alla villa Katya cerca di annegare i dispiaceri nell’alcol. Ha notato come la sua mente sia stranamente più lucida nel delicato momento che c’è tra l’essere del tutto sobri e ubriachi, in questo momento però non vuole alcuna lucidità ed ha da tempo raggiunto lo stato di sbronza a tutti gli effetti. La sua intenzione è quella di mettere in pausa la mente almeno per una sera, evitando di rimuginare sullo spirito e ciò che sta causando a lei e suo padre.
Tutto questo sarebbe molto più facile se il ragazzo seduto vicino a lei la smettesse di parlare; non che lo stia ascoltando, ma quel ronzio di sottofondo sta iniziando a farle venire un mal di testa atroce. La tentazione di incenerirlo con i suoi poteri è forte ma fortunatamente, o sfortunatamente, dipende dai punti di vista, l’alcol ha annebbiato l’accesso ai suoi poteri. Ultimamente il ragazzo si sta avvicinando sempre di più e probabilmente se si sforzasse ad ascoltarlo sentirebbe patetiche frasi per rimorchiarla, non capisce perché continua a provarci visto che è da quando ha iniziato più di mezz’ora fa che lo ha ignorato bellamente, forse spera che ad un certo punto sarà così ubriaca da stare al suo gioco.
Improvvisamente il suddetto ragazzo si fa sempre più vicino poggiando la mano sulla sua coscia, se i suoi riflessi fossero stati più pronti si sarebbe allontanata di scatto ma per colpa della sbronza riesce solo a perdere l’equilibrio cadendo dallo sgabello. Il ragazzo la aiuta a sollevarsi e ne approfitta per spingerla verso un angolo buio del bar così da non essere disturbato, Katya prova a ribellarsi ma non risolve molto e proprio quando il tizio stava per avvicinarsi per baciarla Adrian lo prende per le spalle e gli da un pugno.
Era entrato da poco nel bar e aveva notato la sua presenza, all’inizio non aveva capito se lei apprezzasse le attenzioni del ragazzo o meno quindi non era intervenuto ma appena si erano spostati aveva intuito dalle condizioni di Katya che la cosa non era consensuale.

Dopo il primo pugno continuano a picchiarsi per un po’ fino a quando uno dei proprietari del bar non li interrompe buttando fuori il ragazzo.
-Ed è per questo che le ragazzine non dovrebbero entrare nei bar- esclama lui appena rimangono di nuovo soli, ottenendo un’occhiata truce dalla ragazza.
-Faresti meglio a non parlare visto che se non vi avessero interrotto avresti probabilmente perso- risponde lei riferendosi al visibile occhio nero di Adrian.
-Non un bel modo per ringraziarmi- risponde lui mentre si avvicina al vetro per vedere le condizioni dell’occhio, decisamente messo peggio di quanto si aspettasse. Sospirando si risiede nel divanetto in fondo e fa segno alla cameriera di portargli un altro giro.
-Non dovresti bere o ti entreranno nella testa- interviene Katya sedendoglisi accanto e prendendo il bicchiere al posto suo.
-Bella scusa per bere gratis- risponde lui a metà tra il divertito e l’infastidito, non ha intenzione di ricevere la predica da qualcuno così ubriaco però allo stesso tempo non riesce a non sorridere vedendola in questo stato.
-Avrei bevuto comunque gratis- risponde lei indicando il cartello appeso sopra il bancone che indicava che il giovedì le ragazze bevevano gratis.
-Dovresti comunque fermarti se non vuoi vomitare per il resto della serata- risponde lui togliendole il bicchiere dalle mani, lei in risposta mette il broncio facendolo scoppiare a ridere.
-Non mi dispiacerebbe vomitare se potessi farlo addosso alla regina- esclama lei dopo un po’ come se ci avesse pensato tutto questo tempo.
-Dici così solo perché non la conosci- risponde lui seriamente stupendo Katya che si aspettava la ignorasse.
-Nessuno si rende conto di quanto lei si impegni per proteggere il nostro popolo, tu non l’hai vista lavorare fino a tardi sfinita per cercare di accontentare tutti e sicuramente non l’hai vista piangere ogni volta che le sue scelte hanno portato alla morte di uno di noi. Come se tutto questo non bastasse ha trovato il tempo di occuparsi di me quando ho iniziato ad impazzire, c’è stata quando i miei erano pronti a spedirmi in uno ospedale psichiatrico, se non fosse per lei non so dove sarei oggi. Ogni volta che ero vicino al baratro, non importa di cosa si stesse occupando, la sua porta era sempre aperta- si sfoga lui stanco di sentire gente disprezzare sua zia senza conoscerla realmente, quando si gira per vedere la sua reazione si stupisce di vederla addormentata sul tavolo. Con un sorriso la sistema meglio contro il divanetto per farla stare più comoda ma lei finisce invece per accucciarsi a lui e non sa come spostarla senza svegliarla, sospirando lascia stare facendosi portare un altro bicchiere.

Dopo non molto Rose e Lissa varcano la soglia dello stesso bar, appena Rose era riuscita a trovare l’amica le aveva detto che aveva qualcosa di importante da raccontarle ma che aveva bisogno di un drink per poterlo fare. Appena entrano si trovano davanti la più strana delle scene: Adrian è seduto con un bicchiere in mano, niente di strano fin qui, con Katya comodamente poggiata sulla sua spalla nel pieno del sonno.
-Cosa mi sono persa? - chiede maliziosa Rose sedendosi accanto a lui.
-Una Katya molto ubriaca, si reggeva a malapena in piedi e si è addormentata mentre parlavo- risponde lui distrattamente, Rose capisce dal suo sguardo che anche lui non deve essere molto lucido.
-Avrei voluto esserci, deve essere stato esilarante- risponde lei solamente, ordinando qualcosa per lei e Lissa, qualcosa di molto leggero per quest’ultima, non vuole fare ubriacare anche lei.

-Ora che hai avuto il tuo drink che te ne pare di raccontare? Mi hai incuriosito- esclama Lissa senza neanche guardare il suo bicchiere.
-Ok tenetevi forte, ho incontrato mio padre che a quanto pare è un rivoluzionario antimonarca che potrebbe aver provato ad uccidere mia madre prima che io nascessi- esclama lei tutto d’un fiato, scegliendo la versione ultra-breve.
-COSA? - urlano entrambi in risposta facendo svegliare di scatto Katya.
-Si può sapere cosa avete da urlare? Mi avete fatto saltare in aria- esclama lei massaggiandosi le tempie sperando di alleviare il mal di testa.
Rose inizia quindi a spiegare dettagliatamente, ottenendo tre facce scioccate in risposta.
-E io che pensavo la mia situazione familiare fosse incasinata- la prima a spezzare il silenzio creatosi alla fine del racconto è Katya facendo scoppiare a ridere Rose.
-Pensi che abbia veramente provato ad uccidere tua madre? – chiede quindi Lissa.
-Onestamente non so cosa credere, sembrava sinceramente sorpreso quando mia madre ne ha parlato ma potrebbe essere un bravo attore, mi preoccupa di più il motivo per cui è qui in realtà-.
-Nessuno ha pensato di avvertire le autorità? –chiede Adrian preoccupato per la sicurezza della zia.
-Temo di no, non so perché mia madre non abbia detto tutto al tempo ma credo che se dicesse qualcosa ora potrebbe finire nei guai- risponde Rose sentendosi in colpa, se d’ora in poi dovesse succedere qualcosa alla regina sarà colpa sua e di sua madre, neanche lei si meriterebbe questo.
-Ci deve essere qualcosa che possiamo fare- interviene Lissa cercando di consolare Adrian che dopo la risposta di Rose stava iniziando a pensare al peggio.
-In realtà potremmo tenerlo d’occhio, Dimitri è nel team difensivo della regina e noi possiamo tenere d’occhio lui, a meno che sia suicida avrà un piano per nascondere ciò che farà e appena vediamo qualcosa di sospetto possiamo o fermarlo o riportarlo alle autorità- risponde Rose iniziando ad organizzare nella sua mente.
-Per non parlare dei dieci guardiani che si porta sempre dietro, non è mai stata un bersaglio facile e ora più che mai non lo sarà: ti ricordo come si sono lasciate con Elizabeth, come minimo avrà raddoppiato la sua protezione- interviene Katya che malgrado il tono un po’ acido cerca di essere confortante.
-A proposito dovremmo tornare a palazzo, sarà qui a momenti- risponde Adrian facendo capire con il suo sguardo quanto è grato per le loro parole.
-Ce la fai a reggerti in piedi? - aggiunge poi rivolto a Katya, lei indispettita si alza di scatto e anche se rischia di perdere l’equilibrio rifiuta ogni aiuto e inizia a camminare seguita dagli altri.
Arrivano giusto in tempo per vedere l’entrata trionfale della regina, non si stupiscono della maestosità dimostrata e neanche del netto aumento di guardiani a proteggerla. Tatiana non mostra paura nei confronti di Elizabeth, malgrado quest’ultima l’abbia provocata diverse volte, e fa del suo meglio per dimostrare la forza delle famiglie reali anche in un momento delicato come questo.

Per il resto i festeggiamenti sono stati fatti davvero in grande stile: una parata per le strade del quartiere è stata organizzata e tutti i locali erano aperti, per lo più con open bar, e tra musica e spettacoli tutti si sono divertiti, tranne Tatiana che da un momento all’altro si aspettava un attacco a sorpresa.
Elizabeth e Michal invece hanno lasciato i panni di temibili leader e si sono goduti la festa insieme ad Amy e qualche altra strega e vampiro, stupendo, con la loro spensieratezza e spontaneità, non pochi moroi non abituati a questi comportamenti da parte della classe dirigente.
Appena la regina si è ritirata per la notte Dimitri ha avuto la possibilità di raggiungere Rose e gli altri e dopo un paio di balli nascosti in mezzo alla confusione, intervallati da diversi baci passionali, e qualche drink decide di ritirarsi anche lui consapevole che l’indomani la festa sarebbe finita; Rose si trova quindi costretta a prendere l’ardua decisione di non unirsi a lui e andare a dormire con le altre così che potrà finalmente avere la possibilità di leggere il diario che le ha dato Annika.

Note autrice:
Eccomi qui con un altro capitolo, ho deciso di non farvi aspettare troppo stavolta e di darvi un lungo capitolo come regalo di pasqua. Anche se in questo capitolo non succede niente di eccezionale per il progredire della storia è uno dei miei preferiti per come sono riuscita a includere quasi tutti i personaggi così da vedere come è messo ognuno di loro. Ovviamente siete liberi di scrivermi in una recensione se pensate lo stesso o se lo avete odiato per un qualunque motivo. 
Il prossimo contiene la prima parte della rivelazione di Annika e sono nervosissima visto che è uno dei maggiori misteri della storia e non vorrei deludervi, cercherò di pubblicarlo al più presto perché non vedo l'ora di sapere cosa ne pensate.
A presto e buona pasqua :D
VampireAddicted
   
 
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