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Autore: ClosingEyes_    29/03/2016    1 recensioni
I sogni possono rilevare parti di noi che non conosciamo, cose che non ricordiamo ci vengono in mente senza motivo.
Rin sognerà una persona particolare e con l'aiuto di Kagome scoprirà chi è.
Tante avventure l'aspettano, e presto si troverà davanti ad una scelta.
Spero di avervi incuriosito :)
Buona Lettura :D
Genere: Romantico, Sentimentale, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Inuyasha, Kagome, Rin, Sesshoumaru, Un po' tutti | Coppie: Inuyasha/Kagome, Rin/Sesshoumaru
Note: AU, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Per mano mia andrete tutti all'inferno

Forse non del tutto per mano mia..

Rin, lei è la causa di tutto questo, ha riaperto il pozzo per uccidervi tutti..

Rin..Rin..Rin..

 

 

Mi svegliai di soprassalto, con il cuore che batteva forte nel petto e la fronte completamente sudata per colpa di quell'incubo.

Ma che diamine mi sta succedendo, perchè un senso di angoscia mi pervade il petto, dovrei essere felice che sto scoprendo le parti più misteriose della mia anima e invece faccio incubi sul destino dei miei compagni: non voglio essere io la causa della loro morte.

Una lacrima solitaria scese lungo la mia guancia e prima che potessi asciugarla, la porta si spalancò nel vero senso della parola e vidi Sesshomaru con il viso preoccupato: mi osservava , mi scrutava , pensando che stessi per avere un attacco di cuore o qualcosa del genere.

-Rin, sento il tuo cuore a mille, stai bene?- mi disse avvicinandosi a me e abbracciandomi per farmi calmare.

-S-si Sesshomaru scusami è che ho fatto un incubo e Naraku era presente nel sogno, diceva che anche per mano mia sarete andati tutti all'inferno e io..- non finì la frase che scoppiai in lacrime fra le braccia di Sesshomaru, terrorizzata per le loro sorti.

-Quel bastardo, ti tormenta anche nei sogni!Non ti preoccupare Rin, andrà tutto bene, non temere ..- disse Sesshomaru accarezzandomi la testa e asciugandomi con le dita le lacrime.

-Promettimelo Sesshomaru..- dissi sperando che lui mi dicesse che sarebbe stato attento e cosciente e non avrebbe fatto nulla che potesse metterlo in pericolo.

-Si Rin, non ti preoccupare, ora alzati che tra un po vengono Inuyasha e Kagome , oggi non vanno a lavoro, gli ho raccontato di ieri notte..- disse Sesshomaru alzandomi delicatamente dal letto , come una principessa.

-Come sta la ferita fammi vedere..- dissi preoccupata per la ferita della freccia che gli ho scoccato ieri notte, rischiando di ucciderlo.

-Sto bene Rin, dai vatti a preparare..- disse Sesshomaru scostandosi da me e uscendo dalla stanza, mi stava nascondendo sicuro qualcosa.

Perchè non voleva mostrarmi la ferita?Forse ancora non si era richiusa e non vuole farmi preoccupare, ma così mi preoccupo ancora di più maledizione!

Sbuffai sonoramente e presi le prime cose che mi capitarono a tiro nell'armadio e mi diressi verso il bagno, chiudendo la porta a chiave.

Mi sciacquai per bene la faccia, facendo scorrere via tutte le ansie di quell'incubo, ancora però non potevo non pensarci, è stato orribile, non doveva succedere quello che ho sognato, avrei perso tutto ancora prima di incominciare la mia nuova vita.

Sapevo che per proteggere loro , mi sarei dovuta impegnare ancora di più con le arti spirituali e soprattutto nel combattimento, se fossi rimasta indietro non avrei potuto aiutare nessuno.

Guardai la cicatrice sul mio petto e la sfiorai con le dita: dovevo combattere anche per questo, per l'oltraggio subito da uno stupido demone , avrei vinto la battaglia, anche la mia battaglia, il mio orgoglio ne necessita.

Parlavo come Sesshomaru , stando sempre con lui stavo iniziando seriamente a pensarla come la sua testa cocciuta; sicuro in guerra non era un irresponsabile, ma faceva spesso di testa sua e la cosa mi preoccupava troppo.

Improvvisamente le mie gambe non mi reggevano più in piedi, sentivo come se qualcosa o, meglio, qualcuno mi stesse trascinando al suolo, con una forza spaventosa e soprattutto maligna. Cercai di restare aggrappata al lavandino, feci ricorso a tutte le mie forze; mi guardai allo specchio e vidi un'aura nera formarsi dietro alla mia schiena , come se qualcuno mi stesse quasi infettando della sua malignità.

Rin non puoi resistere, presto morirai o morirà il tuo dolce demone..

La voce mi rimbombava nella testa e i miei muscoli stavano per cedere, non riuscivo a mantenere il contatto con la realtà, presto avrei ceduto.

Per colpa tua moriranno tutti..

Piansi di nuovo, ma stavolta le mie lacrime erano di sangue, come se qualche capillare fosse scoppiato nei miei occhi, stavo malissimo e quanto avrei voluto che Sesshomaru fosse li a proteggermi.

Ma qualcosa mi fece trovare una speranza: io avevo dei poteri spirituali, potevo respingere quella forza con la purezza della mia freccia, ma con me non avevo nessun tipo di arma.

Chiusi allora gli occhi e trovai il centro della mia energia, non credevo fossi capace di farlo, ma a quanto pare questo bastava ad allontanare quella figura scura dietro di me, presto avrei ceduto, dovevo sbrigarmi.

-Basta, ora fa silenzio!- dissi ad alta voce e con tutte le mie forze mi girai verso quella figura e puntai la mano aperta verso di essa: una luce forte si sprigionò per la stanza e l'oscurità che prima era dominante , ora non c'era più, era svanita nel nulla.

Tirai un sospiro di sollievo, era andato tutto liscio come l'olio, ma mi stupisce che Sesshomaru non abbia percepito questa presenza nella sua casa.

Faccio appello ai miei sospiri e cerco di avvicinarmi il più possibile alla porta: riesco ad appoggiarmi al muro e a girare la chiave, con un'enorme fatica.

Appena misi la testa fuori dal bagno, chiamai Sesshomaru ad alta voce, sperando che lui mi sentisse.

-Sesshomaru!!-

In un attimo lui era davanti a me e i suoi occhi si sbarrarono quando videro i miei piedi di sangue, sembrava che mi stessi trasformando io in un demone.

-Rin che ti è successo?- disse Sesshomaru prendendomi in braccio, aveva capito che presto sarei andata a finire con la testa a terra.

-Sesshomaru, non hai percepito nessun aura maligna in questi 10 minuti?- dissi , rilassandomi fra le sue braccia.

-No, perchè cosa diamine è successo Rin?- disse con un tono un po arrabbiato, probabilmente lo dovevo chiamare, ma non avevo nemmeno la forza di parlare.

-N-Naraku , ero davanti allo specchio mentre mi stavo lavando il viso e improvvisamente ho sentito dietro di me un'aura maligna pervadermi il corpo. Non riuscivo a muovermi ed era una sensazione bruttissima, ho iniziato a piangere sangue per l'angoscia e ci mancava poco che svenivo, ma con le ultime forze sono riuscita a respingerlo con i miei poteri spirituali..- dissi osservando il viso di Sesshomaru farsi sempre più cupo e furioso, era veramente arrabbiato.

-Rin dovevi chiamarmi!Quel lurido bastardo ha nascosto la sua aura a me per prendere te, non la passerà liscia, lo ucciderò prima che possa passare per il pozzo-disse Sesshomaru con una voce rauca, probabilmente si stava per trasformare dalla rabbia, ma cercai comunque di calmarlo, non era il momento di fare il cane rabbioso.

-Sesshomaru non ti arrabbiare proprio adesso, piuttosto dammi una mano a vestirmi che da sola non ce la faccio..- dissi facendomi posare a terra delicatamente.

-Sicura che è solo per vestirti che vuoi una mano?- disse Sesshomaru riprendendo il suo colore naturale e facendo una faccia maliziosa: certo che quello cambia umore in meno di due secondi.

-Si!Sono stanca e fare “movimento” ora non mi sembra il caso..- dissi ridendo e osservando la sua faccia : alzò gli occhi al cielo e sbuffò sonoramente, probabilmente avevo capito una cosa per un'altra.

-Poi dai a me del pervertito, il collirio te lo metti da sola?- disse Sesshomaru guardandomi di sbieco.

-Ma la tua faccia diceva altro..- dissi incrociando le braccia al petto e camminando lentamente vero il lavandino dove avevo appoggiato le mie cose.

-Sto qua vicino alla porta, se ti servo me lo dici..- disse Sesshomaru passandosi la mano nei capelli: che diamine proprio ora deve fare lo splendido, quando io non posso fare nulla.

Incominciai a cambiarmi e potevo percepire il suo sguardo sul mio corpo: era decisamente imbarazzante spogliarsi davanti a lui se non per doppi fini.

Poi improvvisamente Sesshomaru si girò dall'altro lato e incrociando le braccia al petto, mi diede elegantemente le spalle.

-Sento la tua tensione anche ad un centimetro di distanza, se hai vergogna basta dirlo e mi sarei girato subito..- disse Sesshomaru tranquillamente.

-I-io non ho vergogna!- dissi mentendo altamente, nonostante tutte le volte che mi ha visto nuda , ancora mi dava fastidio spogliarmi davanti a lui normalmente.

Sesshomaru fece una piccola risata, mettendosi la mano sulla fronte e sospirando.

Proprio mentre tavo per ribattere, il campanello della porta suonò e Sesshomaru andò ad aprire, lasciando per sfreggio la porta del bagno aperta.

Feci una corsa per chiuderla, rischiando seriamente di cadere a terra, scivolando sul tappetino: sentì delle voci ed erano Inuyasha e Kagome.

Sesshomaru probabilmente avrà detto a Kagome dell'accaduto nel bagno, perchè se no non si spiega la sua furia a farmi aprire a tutti i costi la porta.

-Rin apri la porta adesso!- disse Kagome dando dei colpetti.

-Ma mi sto vestendo!- dissi mezza nuda nel bagno.

-Ti ho visto sempre nuda ora ti vergogni?Muoviti e apri!- disse Kagome alzando la voce.

-Va bene arrivo arrivo..- dissi mantenendomi l'asciugamano addosso.

Appena aprì la porta, Kagome si fiondò nel bagno, richiudendo la porta a chiave : mi guardava con una faccia come se avessi fatto qualcosa di sbagliato, forse dovevo sul serio chiamare Sesshomaru in quel momento? Ma io credevo che avesse percepito l'aura maligna all'interno della casa.

-Rin come stai?Sei tutta integra, Sesshomaru mi ha raccontato tutto! Meno male che non sei stata contaminata- disse Kagome preoccupata e perlustrando ogni centimetro del mio corpo.

-Kagome sto bene davvero non c'è bisogno che ti preoccupi ehehe..- dissi mettendomi una mano dietro al collo e sorridendo debolmente.

Kagome era un po scettica , si vedeva chiaramente, ma poi si convinse che era tutto ok e non fece altre storie riguardo alla questione di Naraku, piuttosto mi guardò con un sorrisetto soddisfatto, forse sapeva della piccola lotta che abbiamo avuto io e Sesshomaru stanotte.

-Ho saputo che hai messo al tappeto il Grande Demone Cane, come ci si sente ad aver battuto un pezzo grosso?- disse Kagome battendo le mani davanti a me.

-Eehe, diciamo che non è stato semplice, però..- mi fermai ripensando alla freccia che gli avevo scoccato nel petto, rischiando seriamente di ucciderlo.

-Rin non ti preoccupare per la freccia, hai reagito di istinto, vedi che gli passerà la ferita..- disse Kagome sorridendomi.

-Sarà, ma comunque mi dispiace e si, l'ho messo fuori uso, ma anche lui ha messo fuori uso me, è stato un vero inferno!- dissi toccandomi la testa, era stata una vera fatica combattere contro Sesshomaru.

-Rin , Naraku è ancora peggio sappilo..- disse Kagome sfiorandomi la guancia.

-Lo so, dobbiamo mettercela tutta!-

-A proposito di questo , ti ho portato arco e frecce tutti tuoi, così potrai combattere anche tu e muoviti a vestirti che stamattina si fa allenamento!- disse Kagome allontanadosi da me e uscendo dal bagno.

Allenamento?Ma io non mi sento bene!

Va bene, dopo tutto non devo perdere neanche un attimo, sono io l'unica debole fra loro, devo rifarmi il prima possibile.

Preparata di fretta e furia , uscì dal bagno e vidi tutti già pronti per allenarsi: notai che portavano degli strani abiti, probabilmente questi si portavano nell'epoca Sengoku.

Inuyasha aveva un Hakama , ovvero un pantalone rosso legato all'altezza della vita,un kosode, cioè una maglia della salute, l'Hitoe cioè una giacca di colore rosso e un obi. La sua veste era tutta rossa e la stoffa era stata ricavata dal pelo di topo del fuoco, infatti era resistente al calore.

Sesshomaru indossava un Kimono pressocchè bianco, con uan corona di fiori disegnata sul colletto e sulle maniche, un favo rosso, un'armatura capace di rigenerarsi da sola e un obi alla vita.

Kagome invece portava una tunica che consisteva in un pantalone rosso largo e una maglia ad incrocio bianca, i capelli legati in modo morbido e la frangetta libera sulla fronte.

Io ero l'unica a indossare qualcosa di normale, mi sembra particolarmente strano, mi stava venendo quasi da ridere vedendoli vestiti in quel modo ma feci bene a non farlo.

-Rin, noi siamo pronti, tu vieni vestita così ad allenarti?- disse Kagome osservandomi; io avevo messo un jeans e una felpa sopra , le scarpette da ginnastica e i capelli legati in una coda alta.

-Se mi aveste detto che dovevo indossare il kimono lo avrei fatto senza problemi!- dissi incrociando le braccia e osservandoli dalla testa ai piedi.

-Non abbiamo tempo da perdere ora, dobbiamo allenarci, vieni qui Rin..- disse Sesshomaru porgendomi la sua mano.

Mi trascinarono vicino a loro e improvvisamente una luce bianca inondò la stanza, trasportandoci in uno spazio verde ed enorme.

Rimasi stupita, come era possibile che da casa siamo arrivati in un prato enorme e soprattutto isolato.

-Siamo in una dimensione diversa Rin , spesso ci alleniamo qui, Sesshomaru può usare questa tecnica..- disse Inuyasha vedendomi perplessa.

-O-Ok.. Ma io non ho arco e frecce!- dissi mettendomi le mani nei capelli.

-Tranquilla Rin, ti ho detto che te le avevo portate io .. - disse Kagome.

Mi porse un arco bellissimo: era pieno di incisioni , perfetto in tutti i dettagli.

Aveva penso delle lettere incise, ma non seppi decifrarne manco una.

-Quest'arco si chiama Shogai, significa “ Arco della Vita”, lo do a te perchè tu possa fare chiarezza nella tua mente quando combatti..- disse Kagome guardandomi perplessa- Rin va tutto bene?-

-S-si è che ancora non ci credo..- dissi prendendo delicatamente l'arco fra le mani.

-Queste frecce invece sono Heiwa Yajirushi, cioè frecce della pace, quando le scoccherai il tuo potere sarà sempre più forte..- disse Kagome porgendomi le frecce con il loro contenitore.

Ebbi una forte scossa nel petto, è come se sia l'arco che le frecce mi stessero comunicando qualcosa: dovevo forse usarle?

-Rin devi colpirmi di nuovo..- disse Sesshomaru osservandomi.

Dovevo di nuovo rischiare di ucciderlo?Ero combattuta fra non farlo e farlo, ma se avessi voluto diventare più forte, dovevo affrontare anche la sfida più dura.

-V-va bene..- tremolante impugnai l'arco e presi una freccia.Mi tremavano di nuovo le mani e non riuscivo a concentrarmi, la figura della sua ferita nel petto ancora non svaniva, ancora ero troppo debole per farlo.

In un secondo Sesshomaru venne verso di me , pronto ad attaccarmi, e in quel momento innalzai una barriera con l'arco.

-Se non lo fai tu, sarà il nemico ad attaccarti ricordatelo , Rin!Ora qua io sono solo il tuo nemico che ti farà a pezzi se non combatterai..- disse Sesshomaru osservandomi con degli occhi che facevano paura: era come se si stava ritrasformando come aveva fatto la sera precedente.

Mi girai verso Kagome e vidi che già stava combattendo contro Inuyasha e non ci andava nemmeno leggero: scoccava frecce e usava i suoi poteri con una rapidità da fare invidia e Inuyasha usava la sua spada senza farsi problemi di ferirla.

Dovevo vincere la paura di ucciderlo, perchè nessun nemico avrebbe pietà di me.

-Va bene Sesshomaru, l'hai voluto tu..- dissi voltandomi verso di lui e con una mano spinsi la barriera verso di lui, scaraventandolo dall'altra parte.

Presi di nuovo la freccia e stavolta la scoccai con più forza e il colpo andò a segno: lo colpì alla coda e una morsa mi prese lo stomaco, mi stavo preoccupando di nuovo per lui.

Abbassando la guardia non percepì il colpo che stava arrivando dritto verso di me: i suoi artigli mi si conficcarono nel braccio, erano delle lame taglienti che mi trapassavano la carne, ma ho subito di peggio, non sono caduta subito.

Vidi il volto di Sesshomaru soddisfatto, mi aveva colpito in pieno, che bastardo.

Feci un piccolo sorriso e in un attimo gli diedi un calcio in faccia, facendolo allontanare.

Ma quindi l'odore del mio sangue lo faceva distrarre, ottimo indizio.

Improvvisamente però sentì una brezza leggera venire verso di me; era il colpo di Inuyasha che era stato deviato da Kagome e ora stava per raggiungermi.

Impugnai l'arco e lo conficcai a terra , piegandomi dietro di esso; questo formò una barriera abbastanza forte da fermare il colpo , senza danneggiarmi più di tanto, ebbi solo un piccolo taglio sulla guancia , ma nulla di preoccupante.

Kagome mi gurdò preoccupata e stava per dirigersi verso di me, ma la fermai in tempo, non avevo bisogno di nessun aiuto.

-Quindi in questo momento siamo tutti avversari giusto?- dissi sorridendo.

-Esattamente..- disse Inuyasha ridendo.

-Allora vediamo quest'arco quanto resiste..- dissi e impugnai una freccia per poi scoccarla verso Inuyasha, ma fu deviata dalla freccia di Kagome, che me la spezzò.

Vidi in Kagome degli occhi di fuoco, anche lei era pronta a scoccare una freccia contro di me: in quel momento , forse per paura o forse perchè la mia forza si era duplicata a dismisura, la spada di Sesshomaru iniziò a pulsare , fremendo dalla voglia di essere impugnata dal suo padrone.

Attorno a me si formò una nube azzurra che mi fece rimarginare le ferite ricevute da Sesshomaru e Inuyasha, forse era proprio Tenseiga che mi stava guarendo.

Approfittando del momento di stupore di tutti, scoccai una freccia contro Sesshomaru e Inuyasha , colpendo entrambi.

Poi mi avvicinai verso Kagome , disarmandola del suo arco , lanciandolo il più lontano possibile da lei e con le frecce la bloccai ad un albero, colpendola ai lembi del Kimono.

Improvvisamente gli occhi di Kagome si sbarrarono e i suoi occhi trasmettevano terrore: mi chiesi perchè questa reazione , non l'avevo colpita da nessuna parte e..

-Ma cosa diam..- non finì la frase che vidi arrivare un turbine di energia verso di me.

Mi ritrovai a pensare che ero palesemente morta, che probabilmente non ce l'avrei fatta , ma in quel momento il mio arco mi parlò con la forza dello spirito, mi stava chiedendo di impugnarlo e scoccare una freccia all'interno di quel turbine.

La cosa migliore sarebbe stata scappare, ma in quel momento avevo Kagome da proteggere, era dietro di me non potevo lasciarla morire oppure permettere anche solo che si sarebbe ferita per la mia codardaggine.

Presi la mira , cercando di non farmi spostare troppo dal vento e, raccogliendo tutte le mie forze, concentrai tutto il mio potere in quella freccia.

Bastò un attimo: la freccia andò nel turbine, provocando una grande esplosione al suo interno, le due forze si stavano combattendo avidamente, con una potenza che chiunque avrebbe definito spaventosa.

Io ero dall'altro lato con una mano tesa verso l'energia e cercavo di mantenere la forza della freccia nel turbine, perchè da sola non ce l'avrebbe fatta. Stavo avendo la peggio, il turbine demoniaco stava per inghiottirmi ma in quel momento partì un'altra freccia che mi sfiorò la guancia.

Mi girai verso Kagome e la vidi con l'arco ancora teso per il tiro; era riuscita a liberarsi e adesso stava cercando di aiutarmi in tutti i modi a non rimanere secca dal colpo.Grazie a lei ho avuto la meglio e il turbine scomparve nel nulla, ma percepì ancora qualcosa che stava venendo nella nostra direzione , era una freccia sacra che stava ritornando indietro e puntava proprio a Kagome.

In un attimo la spinsi, facendola cadere a terra e per la seconda volta beccai io la freccia: la fermai fra le mani, ma mi ferì profondamente , tanto che il mio sangue scorreva fluidamente dalla mano sinistra. Strozzai un urlo di dolore, arrivò così veloce che se mi avesse preso nel petto sarei morta sicuro stavolta.

Vidi Sesshomaru e Inuyasha dall'altro lato increduli che eravamo state brave a respingere il colpo, ma lo sguardo di Inuyasha si soffermò sulla mia figura : ero immobile, con questa freccia fra le mani e il sangue che mi colava dalla mano.

-Sesshomaru rischiamo di ucciderla così però..- disse Inuyasha guardando il fratello

-Non ti preoccupare Inuyasha, lei sa quello che deve fare..- disse Sesshomaru

Si fosse per lui potrei tornare a casa anche mezza morta, l'importante è che combatto e capisco cosa significa il pericolo; mi venne un capogiro ma per fortuna mi ressi in piedi, ero abbastanza stravolta dall'energia demoniaca che ancora non ero riuscita a riprendermi del tutto.

La stessa freccia che avevo nella mano, la tolsi dal muscolo e la puntai, bagnata del mio sangue, verso Sesshomaru. Senza troppi complimenti la scoccai con rabbia verso di lui, colpendolo sulla spalla.

Sesshomaru prese il colpo, lo notai dal suo sguardo contrito e dolente, e si accasciò a terra , mantenendosi la spalla.

-Ora ti va bene, Grande Demone?..- dissi avvicinandomi sempre di più a lui.

-Maledetta..- disse Sesshomaru contrito dal dolore.

-Stai notando che non ti sto colpendo nei punti vitali, potresti ringraziarmi..- dissi togliendogli la freccia dal petto e curando la sua ferita con i miei poteri- Dovresti stare meglio ora..-

-Perchè mi curi se sono un tuo nemico?..- disse Sesshomaru con voce rauca.

-Perchè ti amo..- dissi dandogli un leggero bacio sulle labbra.

Purtroppo il sangue che usciva dalla mano, unito a quello che usciva dal braccio, mi fece perdere i sensi e svenni fra le braccia di Sesshomaru.

Ne avevo perso troppo e mi sono stancata abbastanza, per me l'allenamento sarebbe finito li.

Mi risvegliai tutta frastornata ma leggermente accarezzata dalla brezza primaverile: sentivo l'erba pizzicarmi il viso e il rumore di due spade che si combattevano.

Capì subito che ero ancora lì, sul campo di combattimento, dove sono svenuta fra le braccia di Sesshomaru per il troppo sangue perso.

Mi girai lentamente , trovando Kagome vicino a me , anche lei stava riposando, mentre Inuyasha e Sesshomaru continuavano a combattere.

-Rin ti sei svegliata! Meno male, allora le bende hanno fatto effetto..- disse Kagome sorridente.

Già , le ferite : mi guardai la mano e vidi una benda al centro che mi fasciava anche il polso, mentre il mio braccio era completamente fasciato, un po quando ci si rompe l'osso, la stessa cosa pi o meno.

Provai ad alzarmi, senza proferir parola e notai che non avevo più i miei vestiti, ma indossavo un Kimono bellissimo tutto colorato e pieno di fiori. Rimasi incantata da tale bellezza che quasi non credevo di averla indossata, era delicatissimo e avvolgeva le mie curve con una morbidezza che nessun vestito mai era stato capace di donarmi.

Sorrisi, sapevo chi me lo aveva dato, sicuramente Sesshomaru; mi ha sempre portato doni, da quando ero piccola, non mi stupisce che continua a farlo.

Kagome mi aiutò ad alzarmi e subito sentì gli occhi di Sesshomaru perforarmi la schiena , sapevo che mi stava guardando, si stava solo accertando che stessi bene.

-Sesshomaru non ti distrarre, Rin è bella ma non sbavare come i cagnolini..- disse Inuyasha provocando il fratello.

-Mezzo demone scampato alla morte, non avrò pietà di te! - disse Sesshomaru riprendendo lo scontro.

Si voleva solo accertare che era tutto a posto e che i suoi artigli velenosi non mi avessero ucciso.

Feci un lungo respiro e inspirai quell'aria pura e fresca che mi sfiorava i capelli: chissà forse anche nell'epoca Sengoku l'aria è così pura, sarò felice di respirarla tutti i giorni allora fino all'ultima particella di ossigeno presente nell'aria.

-Kagome , raccontami un po dell'epoca dove ho vissuto..- chiesi dolcemente , sedendomi a terra.

-Beh Rin, era tutto così bello, proprio come adesso. Certo la calma non era sempre così calma ma alla fine si stava bene , si sta bene ovunque con le persone giuste ..- disse Kagome sedendosi accanto a me e godendosi quel momento di pace.

-Continuo ad avere paura Kagome, non so se ce la farò a combattere..- dissi chiudendo gli occhi e permettendo al sole di sfiorarmi la pelle bianca .

-Rin, non temere, ci siamo noi..- disse Kagome abbracciandomi.

-Kagomeeeeeeeeeee!- disse Inuyasha furioso

-Inuyasha ma cosa c'è?- disse Kagome spaventata dalle urla del suo ragazzo.

-Questo maledetto cagnaccio mi ha dissanguato, dammi delle bende!- disse Inuyasha mantenendosi il braccio.

-Sesshomaru insomma! La vuoi finire di essere così aggressivo?- dissi incrociando le braccia al petto.

-Umana me lo ha chiesto lui..- disse Sesshomaru voltandosi di spalle- Comunque andiamo , si è fatto tardi , nell'altra dimensione sono le nove di sera-

-Le nove?!Cioè abbiamo saltato il pranzo e il pomeriggio?- chiese Kagome incredula.

-Si muoviamoci ora..- disse lapidario Sesshomaru.

-Kagome ogni dimensione ha uno spazio di tempo diverso, pensi di essere qui da poche ore invece ci sei da quasi tutto il giorno..- disse Inuyasha mantenendosi il braccio.

In quel momento l'orario era l'ultimo dei miei problemi, non mi interessava minimamente che ore fossero. La cosa che mi ha colpito è stato l'atteggiamento di sufficienza di Sesshomaru; un attimo prima si era preoccupato e invece adesso ha di nuovo la luna storta in fronte! Ma che idiota!

Mi avvicinai a loro solo perchè dovevamo tornare, non per altro.

Tornammo a casa e Inuyasha e Kagome andarono via.

Restammo solo io e Sesshomaru: lui era in camera da letto e io sul divano con una tazza di camomilla, ero troppo agitata per stare vicino a lui.

Umana..

Feccia umana , avrebbe aggiunto volentieri secondo me!

Perchè quest'aggressività nei miei confronti?Anche oggi che mi ha colpito al braccio e non mi ha nemmeno chiesto scusa. Sento ancora la sensazione della carne lacerata , sento ancora il sangue scorrere sul mio braccio e le ferite dolenti.

Che fastidio, almeno poteva essere più delicato con me visto che sono SOLO un'umana come dice lui.

Che valore ha la mia vita in confronto alla sua?Nessuno.

Lasciai la tazza sopra al tavolino di cristallo e mi stesi sul divano, non mi andava proprio di dormire vicino a lui stanotte, avrei preferito piuttosto dormire a terra.

Chiusi gli occhi e caddi in un sonno profondo, ero talmente stanca e indolenzita che non riuscivo nemmeno a reggermi in piedi.

 

Lui ti ucciderà, sei solo una debole umana..

Sei la sua preda e presto ti ucciderà..

Feccia umana..

Lurida umana...

 

 

Mi svegliai di soprassalto, un altro incubo ha percosso il mio animo e di nuovo il mio cuore batteva forte, non riuscivo a calmarmi stavolta. Avrei tanto voluto chiamare Sesshomaru, ma non mi sembrava più di tanto il caso, anche perchè ero talmente arrabbiata con lui che mi sarei solo agitata.

Improvvisamente suonarono alla porta, erano le tre di notte, chi poteva mai essere a quest'ora?

Sentì dei passi provenire dalla camera da letto e sapendo che era Sesshomaru mi sono rimessa a dormire sul divano, cercando di placare i bollenti spiriti di rabbia repressa.

Sentì solamente delle voci.

-Sesshomaru devo parlarti..- disse una voce, probabilmente per quello che ho sentito era Inu NoTaisho.

-Padre che vuoi?- chiese scortese Sesshomaru, ma che gli prendeva.

-Nervoso?Comunque è urgente , Naraku è entrato nel pozzo e sento che sta per succedere qualcosa di terribile..- disse il padre preoccupato.

-Entra.- disse semplicemente Sesshomaru.

Presuppongo che sia entrato, ho sentito la porta chiudersi, per lo più a chiave.

-Sesshomaru ma perchè Rin dorme sul divano?- chiese il padre.

-Non lo so che gli prende e non mi interessa..- disse Sesshomaru tranquillamente,come se la cosa non gli riguardasse e io fossi una qualunque.

Inu NoTaisho non si espresse, lasciò perdere lo strano atteggiamento del figlio, sapeva dei suoi alti e bassi , quindi non domandò più di tanto.

Quella che restò ferita ero io, le sue parole, taglienti più dei suoi artigli, mi avevano ferito in petto come se qualcuno mi avesse accoltellato.

Piansi silenziosamente, reprimendo anche i singhiozzi, non volevo essere scoperta in nessun modo: le ferite si rimarginano e io come pretendo di essere amata da un demone gelido e freddo come lui? Mi sono illusa da sola, mi servirà da insegnamento.

Sentì dei passi dietro di me e cercai addirittura di non respirare, avevo paura che fosse Sesshomaru e che potesse accadermi qualcosa di decisamente brutto.

Ora avevo paura di lui, non pensavo di poterne avere: chi si ama non fa paura, invece forse in questo caso si.

-Rin non ti preoccupare sono io, il papà di Sesshomaru..- disse quella voce tranquilla dietro di me.

Tirai un sospiro di sollievo e mi asciugavo le lacrime con le mani, dovevo buttare fuori di me quella tristezza assoluta che governava nel mio petto.

-Dottor Taisho, salve mi dica, come mai a quest'ora?- chiesi con la voce impastata dal finto sonno.

-Rin dobbiamo partire stanotte per il pozzo, sta per succedere qualcosa di brutto.Sesshomaru e Inuyasha si sono già avviati insieme a Kagome , tu preparati, vieni con me al pozzo..- disse con una voce calma.

Allora o stavo sognando,oppure è successo tutto di fretta e furia: dovevamo andare al pozzo ? Già dovevamo partire? E perchè Sesshomaru non mi ha svegliato?

Troppe domande e poche risposte, era meglio se mi alzavo e mi preparavo.

Mi misi un kimono rosso e nero con i fiori Iris disegnati sopra,sotto una tuta da combattimento; il trucco era leggero ma giusto per la battaglia, una bella donna non può peccare in questo. I capelli erano legati in una coda alta e fluente: lateralmente alla gamba misi dei pugnali che trovai nel cassetto di Sesshomaru e poi presi il mio fedele arco con le frecce e chiusi la camera da letto.

Ero pronta, potevamo andare ma prima di chiuderci per sempre la porta a chiave alle spalle , inspirai per l'ultima volta l'odore di casa, dicendo addio a quello che mi sono costruita in una vita intera.

La mia casa, i miei amici, i miei colleghi e il mio lavoro: stavo abbandonando tutto alle mie spalle , stavo chiudendo la porta alla nuova Rin e stavo aprendo le porte alla vecchia me in un'epoca dove sono nata e cresciuta.

Sarei tornata alle origini , non potevo essere più contenta di così, ma di certo non dimenticherò mai chi sono stata, non dimenticherò mai la mia indole, non dimenticherò mai tutte le persone che ho salvato nella mia vita e tutte le nuove vite che ho fatto nascere.

Mentre andavamo al pozzo, alzai lo sguardo, con una lacrima solitaria che mi solcava il viso e mi trovai a pensare.

 

Questa luna e queste stelle le ritroverò anche nel nuovo mondo.

Ma quest'epoca non fa per me, io non sono nata qui.

Io devo vivere dove il destino mi ha fatto nascere.

Tra i demoni e le selve , tra i pericoli e la calma .

Imparerò guardando indietro e percorrerò esperienze guardando avanti .

Se devo spendere la mia vita , per quel poco che ho da vivere da semplice umana, voglio farlo accanto a te , mio demone, anche se tu mi consideri niente.

 

 

Ho scelto di vivere così, addio amici miei.

Non salutai nessuno, nessun messaggio.

La mia scomparsa sarebbe stata all'inizio ricordata, ma poi chi si sarebbe ricordato di me dopo anni.

Con un nuovo sorriso sulle labbra e uno sguardo agguerrito , capì che la scelta che stavo facendo era quella giusta.

Non avevo bisogno di altro tempo per pensare, avevo già scelto che vita vivere.

Una vita con te Sesshomaru.

 

 

 

 

Eccomi qua!

Ecco che partono tutti per non fare più ritorno!

Che avrà Sesshomaru?

Lo scoprirete alla prossima

Baci Baci

ClosingEyes

   
 
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