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Autore: ClosingEyes_    29/03/2016    1 recensioni
I sogni possono rilevare parti di noi che non conosciamo, cose che non ricordiamo ci vengono in mente senza motivo.
Rin sognerà una persona particolare e con l'aiuto di Kagome scoprirà chi è.
Tante avventure l'aspettano, e presto si troverà davanti ad una scelta.
Spero di avervi incuriosito :)
Buona Lettura :D
Genere: Romantico, Sentimentale, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Inuyasha, Kagome, Rin, Sesshoumaru, Un po' tutti | Coppie: Inuyasha/Kagome, Rin/Sesshoumaru
Note: AU, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Arrivammo al pozzo e si percepiva chiaramente la presenza maligna di qualche demone. Ebbi dei lunghi brividi sulla schiena , tremavo come se avessi freddo.

Io e Inu salimmo le scale di corsa, il cuore mi batteva forte, avevo paura che fosse successo qualcosa a Sesshomaru, Kagome e Inuyasha, non capisco perchè non mi hanno avvisato prima , insieme le cose si fanno meglio maledizione!

Arrivati al tempio, una luce rossa e forte uscì dal pozzo: cercammo di resistere in tutti i modi ma era troppo forte e non riuscivo neanche a respirare quasi.

Nell'oscurità del pozzo vidi solo due occhi rossi come il sangue , poi il nulla.

Naraku, che tu sia maledetto.

 

 

 

 

 

 

 

Intanto Inuyasha, Sesshomaru e Kagome erano già all'interno del pozzo.

L'odore di Naraku si estese per tutto il perimetro di combattimento, era odore di terra e ossa, segno che era palesemente un cadavere resuscitato per una volontà ignota.

Improvvisamente delle lame taglienti passarono vicino a loro e Inuyasha capì subito di chi si trattava, ma stranamente non riusciva a perceèire il suo odore, quello di Naraku era troppo forte e nascondeva il resto.

-Kagura!- urlò Inuyasha nel buio, guardandosi bene intorno per quanto poteva.

-Vedo che la memoria non ti inganna, stolto mezzodemone!Riconosci subito le mie lame del vento- disse Kagura uscendo allo scoperto, con il ventaglio aperto fra le mani.

-Tzè il tuo vento è così leggero che mi pizzica il naso!Debole come te!- disse Inuyasha estraendo Tessaiga, la sua fedele spada, e puntandola contro di lei.

-Vedo che non siete al completo, dove si trova il caro paparino e quella ragazzina insolente?- chiese Kagura guardandosi intorno, sapendo però dove fosse Rin.

-Non hai il diritto di definire nostro padre in quel modo, ammasso di carne e ossa!Sei solo un demone inferiore..- disse Sesshomaru scricchiolandosi gli artigli.

-Difendi così tanto tuo padre e non pensi alla ragazzina?Sei cambiato Sesshomaru..- disse Kagura gustandosi il momento, Rin era nelle mani di Naraku.

-Kagura fossi in te parlerei poco di Rin , se fosse qui ti farebbe mangiare la polvere, non hai idea della sua forza..- disse Kagome impugnando la freccia.

-Tzè è un'insulsa umana, non vale nemmeno una piuma del mio vento..- disse Kagura ridendo in faccia a Kagome e scagliandole una lama contro.

Kagome si difese con la sua barriera sacra e, passate le lame, scagliò una freccia verso Kagura, che però scomparve nel nulla, proprio come il vento.

Si guardò intorno e percepì l'aura di Kagura dietro alle sue spalle ma non fece in tempo a girasi che fu colpita forte dal ventaglio , lacerando la schiena.

Kagome era a terra che sanguinava forte e il suo viso era contornato da un'espressione di dolore, stava soffrendo e Inuyasha non resse a quello sguardo e identificata Kagura , lanciò una cicatrice del vento.

-Maledetta!Come sei morta una volta morirai anche adesso!E stavolta sarà per man mia!- disse Inuyasha con gli occhi rossi dalla rabbia, si stava trasformando.

-Tzè pensi di battermi trasformandoti?- disse Kagura prima di sferzare altre lame contro Inuyasha.

-No penso di farti a pezzi e la cosa mi eccita da morire..- disse Inuyasha con una voce rauca e demoniaca.

Kagura ebbe un momento di esitazione , ma tanto cosa le importava, lei era solo un accumulo di terra e ossa , comandata a burattino da Naraku.

Sesshomaru si limitò a cercare Naraku, lasciando soli Inuyasha e Kagome nella battaglia.

Il suo obiettivo era lui e nessun altro, Kagura era inutile combatterci, l'avrebbe uccisa con uno schiocco di dita.

Stava per librarsi in aria quando ad un certo punto Kagura lo fermò, mettendosi davanti a lui e puntandogli il ventaglio alla gola.

Sesshomaru manteneva sempre la solita espressione ferma e gelida, non aveva certo paura di un insulso ventaglio di stoffa.

-Sesshomaru da quanto tempo, mi sei mancato, dimmi stavolta mi salvi?- disse Kagura con finti occhi tristi e persi.

Sesshomaru si ricordò di quella volta nel prato di fiori, dove aveva sentito l'odore del sangue di Kagura e subito si precipitò da lei, tentando di salvarla. Sapeva che avrebbe trovato lei, per questo la raggiunse, ma purtroppo Tenseiga non poteva aiutarla , era quasi putrefatta.

-Spostati non voglio combattere contro di te..- disse Sesshomaru scostandola con forza, lanciandola lontano da lui.

-Dove pensi di andare!Non troverai mai Naraku, piuttosto non ti preoccupi di quella ragazzina?Credi che non sia qui insieme a tuo padre?Ti sbagli!- disse Kagura divertendosi a confondere Sesshomaru.

Sesshomaru ebbe una morsa al petto, era decisamente preoccupato, ma cercò di non darlo a vedere : doveva far intendere che Rin non era la sua debolezza, se no sarebbe stato troppo facile per Naraku sconfiggerlo.

-Kagura non ho finito con te!- Inuyasha le si lanciò praticamente addosso colpendola più volte con gli artigli, dissanguandola quasi.

Kagome cercava di riprendere i sensi, aveva un forte dolore dietro la schiena e muoversi le era quasi impossibile, ma due forti braccia l'aiutarono a sollevarsi.

Inizialmente pensò fosse Inuyasha ma poi notò che stava combattendo contro Kagura, allora chi poteva essere?

-Kagome tutto bene?- chiese una voce dietro di lei.

-Signor Taisho! Come sta? Lei è gravemente ferito !- notò Kagome guardando il petto del suocero pieno di sangue.

-Questo sangue non è mio.. Questo è il sangue di Rin , quando ho provato a proteggerla da Naraku..- disse Inu guardando Kagome.

-Cosa?!!? Oh mio dio Rin!- disse Kagome mettendosi una mano davanti alla bocca.

 

Kagome, poggiata al suo arco, tentò di trovare Rin attraverso i suoi poteri spirituali, ma il pozzo era troppo pieno di auree demoniache, non riusciva ad identificare lo spirito di Rin.

Inuyasha era decisamente in difficoltà, si stava già stancando, ha usato troppo il suo potere demoniaco e adesso non riusciva nemmeno a mantenere Tessaiga.

-Devo farti i complimenti Kagura, sei forte..- disse Inuyasha guardando Kagura avvicinarsi per un nuovo attacco.

-Tzè mezzodemone, mica sono come te?- disse Kagura sferzando i suoi attacchi.

-Preferirei essere morto piuttosto che essere un burattino di Naraku!- disse Inuyasha e finalmente la colpì in petto, ferendola gravemente.

-Io ti ammazzo!- disse Kagura ma si fermò non appena percepì una presenza- Naraku allora sei voluto uscire allo scoperto-

Delle onde di energia arrivavano dal profondo tunnel oscuro: si poteva percepire palesemente l'odore sgradevole del miasma e quel ronzio di api, le solite spie di Naraku. Emerse dal miasma con una faccia soddisfatta, vendicatica, pronto ad uccidere quegli insulsi demoni, pronto a prendersi la sua vendetta.

-Sorpresi di vedermi?- disse Naraku ridendo malignamente.

-Maledetto bastardo!Stavolta ti farò fuori una volta e per sempre!- disse Inuyasha ringhiando.

-Fossi in te abbasserei la spada , ho qualcosa fra le mani molto caro a Sesshomaru, non vorrai uccidere mica... La sua bambina?- disse Naraku e con uno schiocco di dita, fece uscire dall'oscurità una figura , una donna familiare.

Ero io, piena di sangue e ferite.

Sentì la risata di Naraku,mi svegliai dal mio sonno e non appena aprì gli occhi mi trovai circondata da una gabbia che mi stringeva forte. Avevo lividi ovunque e il sangue mi usciva dalla bocca, il collo era incastrato fra lunghi artigli, una mossa falsa e sarei morta. Vidi il volto di Sesshomaru farsi pallido, ma non mi interessò più di tanto quanto per la sorte di Kagome: potevo vederla che era poggiata al suo arco, mentre Inu NoTaisho si avvicinava ai figli, sguainando Songa.

-Inuyasha..- dissi con un filo di voce, per quanto riuscivo a parlare,il respiro veniva a mancarmi sempre meno- U-Uccidimi e uccidi anche lui..-

Mi aveva in pugno come aveva in pugno loro, non dovevo essere io la causa della loro morte, non poteva essere vero quel sogno. Loro non moriranno per causa di nessuno!

-A quanto pare l'insulsa umana vuole morire..- disse Kagura avvicinandosi a Naraku.

-Sesshomaru, la tua dolce umana vuole morire. Sapessi quanto è stato facile prenderla e intrappolarla..- disse Naraku con un sorriso soddisfatto mentre stringeva ancora di più la presa sul mio corpo.

-Maledetto, non osare neanche farle del male..- disse Kagome puntando la freccia.

-Se lasci scoccare la freccia lei morirà sappilo..- disse Kagura avvicinandosi al mio viso- Sono più felice se muore, mi hai rubato il principe.-

La guardai schifata, anche il solo toccarmi mi faceva schifo, volevo solo reagire ma non riuscivo a fare neanche quello, quindi mi limitai a sputarle in faccia, merita solo questo e una morta lenta e dolorosa.

Rimase scioccata dal mio gesto e si pulì la faccia, poi mi prese il mento con forza costringendomi a guardarla.

-Insolente!- disse e mi diede uno schiaffo così forte da quasi spaccarmi la mascella.

-Tu lo sai perchè vuole morire Sesshomaru?Te lo dico io!- disse Kagura tenendomi la mascella – Questa piccola umana ha capito di non essere alla tua altezza oggi, e poverina come fa ad amare una persona che non la ama, ha ragione a morire, anzi ti accontento subito-

Kagura mi conficcò i suoi artigli nel ventre, facendomi sputare sangue dalla bocca.

I miei occhi erano sbarrati, non riuscivo a muovere neanche un muscolo, parlare mi era impossibile. Preferisco morire così piuttosto che continuare a soffrire.

-Rin no!- disse Kagome vedendo che Naraku mi stava facendo scivolare giù a terra.

Mi prese al volo e dolcemente mi spostò la frangia dalla fronte e sentivo le sue lacrime bagnarmi il viso.

-Rin ti prego..Rin..- disse Kagome abbracciandomi e portandomi via dal campo di battaglia.

Probabilmente sarei morta fra le braccia della mia migliore amica, sapevo di essere un peso, sapevo che non sarei stata capace di difendermi, sapevo che Sesshomaru mi avrebbe odiato prima o poi, o forse no.

-Kagura .. tu morirai ora..- disse Sesshomaru in preda alla trasformazione-Inuyasha, pensa solo a Naraku-

Inuyasha si spaventò nel vedere suo fratello così furioso, non lo aveva mai visto così arrabbiato: ascoltò Sesshomaru e non esitò a colpire Naraku,con l'aiuto del padre che si affiancò a lui, aiutandolo insieme a Songa.

Sesshomaru era ormai al limite e con una forza sovrannaturale prese Kagura per il collo, sentendo il rumore delle sue ossa spezzarsi sotto le sue mani. Rideva di gusto Sesshomaru, aveva gli occhi accecati dalla rabbia, rossi come il sangue di Rin che Kagura aveva osato sfiorare.

-Tanto che ci tieni a quella ragazzina , Sesshomaru?- disse Kagura con il sangue che le usciva dalla bocca- Se ti interessa, l'ho curata dalle ferite di Naraku con i miei artigli, tranquillo si rimarginerà a breve-

Sesshomaru non poteva credere alle sue orecchie : Kagura ha salvato Rin dal miasma di Naraku, colpendola?No, non era possibile, lo stava prendendo in giro.

-Non mentire lurida demone ..- disse Sesshomaru aumentando la presa.

-Ti giuro che davanti ai tuoi occhi non sarei mai capace di mentire, nobile Sesshomaru..- disse Kagura con tutta la sincerità che poteva avere in quel momento.

Sesshomaru lasciò la presa ,osservando il suo viso, era lo stesso di quando stava morendo nel campo di fiori. Ormai era stanca di combattere, voleva solo morire in pace, ma Sesshomaru non riuscì ad ucciderla.

-Se scopro che hai mentito morirai senza pietà..- disse Sesshomaru voltandosi.

-Sesshomaru ascoltami, il punto debole di Naraku è al centro del suo petto, dovete colpirlo la..- disse Kagura tossendo forte e cercando di riprendere l'aria .

Sesshomaru si girò a guardare Inuyasha e il padre che stavano combattendo e poi guardò in direzione di Kagome: Rin era sulle sue gambe e Kagome piangeva vedendo la sua amica ridotta in quelle condizioni.

Kagura li voleva aiutare, lo ha sempre voluto fare, voleva liberarsi a tutti i costi di Naraku anche lei, schiava ormai da troppo tempo.

Sesshomaru corse verso Inuyasha e Inu No Taisho , aiutandoli a combattere: dovevano utilizzare insieme le loro spade per vincere, dovevano essere per una volta una vera famiglia.

-L'hai lasciata in vita!?!? Ma sei stupito!-disse Inuyasha schivando gli attacchi di Naraku.

-Sta zitto mezzo demone..- disse Sesshomaru sfoderando Tenseiga.

-Cosa credi di fare Sesshomaru?Tenseiga è solo una vecchia spada arrugginita..-disse Naraku preparando un nuovo attacco.

-Stai zitto!!- disse Sesshomaru urlando e lanciando un attacco contro di lui- non taglia gli esseri viventi ma i morti si!-

 

Ero ancora sveglia e stranamente le ferite del miasma non mi facevano poi così male, sarà che Kagura invece ha voluto aiutarmi ?

-Rin sei ancora sveglia?- disse Kagome con la voce rotta dal pianto.

-K-Kagome, dove sono le mie ar-armi..- chiesi alzandomi lentamente dalle sue gambe.

-Rin ma non puoi combatt..- bloccai Kagome mettendole un dito sulle labbra.

-Dove sono le mie armi ti ho chiesto..- ribadì

Kagome si alzò e mi porse arco e frecce , ma prima di farmi avvicinare a loro mi disse:

-Non voglio perderti, vengo con te ..-

-Allora an-andiamo..- dissi ancora un po stordita dalle ferite.

Mi stavo avvicinando sempre di più al campo di battaglia, zoppicando di tanto in tanto, ma per fortuna l'arco mi faceva restare in piedi, era il momento di dimostrare che anche io valgo qualcosa.

Vidi una luce forte e poi sentì delle urla:

-Soryuha!-

-Bakuryuha!-

-Gokuryha!-

 

I tre demoni avevano lanciato un attacco combinato verso Naraku , ma nonostante la loro forza, non riuscivano a contrastare il nemico. C'era bisogno di qualcosa di più, qualcosa di spirituale.

Guardai Kagome , facendole segno di restare li ad aspettare un mio segnale per scoccare la freccia.

Avevo un'idea per una buona volta, anche se questo comportava il mettere a rischio la mia stessa vita.

Corsi da Sesshomaru e mi piazzai davanti a loro: sentì delle voci dietro di me che dicevano che dovevo stare indietro e che non dovevo intromettermi, ma me ne fregai altamente.

Presi una freccia e la puntai verso il vortice di Naraku e concentrai tutte le mie energie spirituali,dovevo concentrarmi, dovevo sentire il vortice di Naraku, come feci con Sesshomaru.

Chiusi gli occhi e concentrai tutti i miei poteri nella freccia, doveva arrivare dritta alla sua faccia ,costi quel che costi, dovevo riuscirci!

Finalmente percepì il fruscio del vortice e attorno a me si formò uno scudo , una barriera sacra che mi proteggeva. Nel momento in cui aprì gli occhi, richiamai Kagome:

-Kagome ora!- dissi urlando e contemporaneamente scoccammo la freccia nel vortice , creando un'esplosione di energia mai vista. Mantennemo la stabilità delle frecce nel vortice come se fossimo noi stesse nel turbine di energia.

-Ma che cos..- disse Naraku prima di essere investito dalla luce forte che andava verso di lui., era la volta buona che veniva purificato una volta e per sempre.

Sentimmo solo un forte rumore, ma l'odore di Naraku era ancora nell'aria.

-Non è ancora morto..- disse Sesshomaru sentendo il suo odore.

Alzai gli occhi al cielo e vidi Naraku insieme a Kagura nella sua barriera protettiva : era fatto in mille pezzi, sicuro non si sarebbe rimarginato subito, per questo stava scappando.

-Non è finita qui, ci incontreremo presto!- disse Naraku scomparendo nel nulla insieme a Kagura.

Prima di scomparire completamente, Kagura e Sesshomaru si scambiarono uno sguardo a dir poco amichevole e notai che sulla guancia di Kagura vi era una lacrima. Voleva forse che Sesshomaru la salvasse?Cosa si saranno detto con quello sguardo?

Una rabbia mi prese il petto, ero talmente furiosa che se avessi avuto la forza spirituale di scoccare un'altra freccia, nonostante l'aiuto, avrei ucciso Kagura e Naraku in un colpo solo.

Sesshomaru restò a guardare Kagura andarsene e la cosa mi andò praticamente in fronte, tanto da girarmi e andarmene ma in quel momento una luce bianca ci investì completamente e un forte turbine d'aria ci colpì tutti.

 

 

 

 

Ci svegliammo tutti frastornati, ma ciò che vidi mi lasciò decisamente senza parole:

un sole bellissimo splendeva nel cielo e un'aria primaverile mi scompigliò i capelli.

Gli alberi di ciliegio tutti fioriti, emanavano un profumo stupendo.

-Non ci credo..- dissi solamente mettendomi una mano davanti alla bocca.

-Si Rin , siamo nell'epoca Sengoku, benvenuta a casa ..- disse Inuyasha felice di poter finalmnete camminare a piedi scalzi sull'erba.

-Inuyasha andiamo al villaggio forza!- disse Kagome trascinandolo.

-Sento l'odore di Sango e Miroku e anche dei due lupastri.. sono passati prima di noi e senza problemi, tzè!- disse Inuyasha annusando l'aria.

-Dai non incomiciare, ora siamo tutti qui e...- disse Kagome fermandosi e girandosi verso di me.

Avevo il capo rivolto verso l'alto ed ero ancora seduta a terra: i miei occhi erano chiusi e delle lacrime di gioia mi scesero sulle guance e un sorriso si piazzò sul mio viso.

Finalmente ricordavo tutto, appena ho messo piede qua dentro mi sono ricordata tutto, la mia infanzia, i giochi che facevo da piccola, tutte le volte che da sola andavo a procurarmi da mangiare, quando giocavo con Jaken , quando correvo felice fra i fiori e quando ero al villaggio con la vecchia Kaede e Sesshomaru mi portava sempre un Kimono nuovo.

-Rin va tutto bene?- disse Kagome avvicinandosi a me e aiutandomi ad alzarmi.

-Ricordo tutto ora...- dissi semplicemente asciugandomi le lacrime.

-Davvero!?Che bello Rin!!- disse Kagome felice e saltellando come una bambina.

Ero davvero felice , non riuscivo neanche a contenere così tanta gioia, non potevo crederci. Però ciò che mi lasciò perplessa era lo sguardo di Sesshomaru: guardava preoccupato l'orizzonte e ad ogni folata di vento chiudeva gli occhi.

Forse stava pensando a Kagura , maledizione ma non potrebbe essere semplicemente contento che io sono viva e non sono morta!?

Che senso ha pensare a quel cumulo di Terra e Ossa adesso!

Notò che lo stavo osservando e quando si girò verso di me , distolsi lo sguardo e camminai avanti, zoppicando un po per le varie botte che ho preso.

Non volevo guardarlo negli occhi, non volevo averlo vicino, niente, non volevo nulla da lui in quel momento, non gli devo neanche grazie perchè non ha fatto nulla per salvarmi dalle grinfie di Naraku, mi ha lasciato sola, come quando ero piccola, come quando mi ha lasciato al villaggio senza fare ritorno.

-I tuoi pensieri furiosi mi danno solo fastidio Rin..- disse Sesshomaru, leggendomi nel pensiero.

-Ah adesso ti ricordi come mi chiamo eh?Non più umana!- dissi marcando bene l'ultima parola.

Camminai più veloce e mi inoltrai nel bosco, girandomi fra le dita l'anello di fidanzamento di Sesshomaru , non sapevo più se era giusto o meno indossarlo ora: è cambiato , di nuovo.

Intanto Inu NoTaisho si librò in aria , dicendo che aveva delle faccende da risolvere in giro per il paese e che presto sarebbe venuto a trovarci.

Già mi mancava , era sempre così gentile con me , mi ha aiutato spesso a risolvere i miei problemi, ora dovevo cavarmela da sola, anche senza Sesshomaru.

-Io non vengo in un villaggio di umani , Rin..- disse Sesshomaru guardandomi- quindi ora dovrai scegliere, vieni con me o stai con loro-

Di nuovo un'altra scelta, di nuovo un destino con una doppia strada: sapevo bene cosa fare , ma avrei comunque sofferto, ma non avrei mai vissuto una vita senza di lui.

-Per quanto io ti stia odiando ora, so benissimo che senza di te non potrei vivere, quindi scelgo te..- dissi rimettendomi l'anello e avvicinandomi a lui.

Salutai Kagome con un abbraccio, promettendole che presto ci saremo riviste e raccomandai a Inuyasha di starle sempre accanto e di amarla ogni giorno di più e soprattutto di proteggerla.

Ho resistito alle suppliche di Kagome di farmi restare al villaggio, ma stare senza Sesshomaru significherebbe stare senza l'aria.

Dopo un ultimo saluto, ci incamminammo verso il lato opposto al villaggio, senza scambiarci neanche una parola. Eravamo in silenzio e io lo seguivo come un cagnolino, ma dopo tutto sapevo che senza di lui non avrei resistito neanche un istante della mia insulsa vita.

-Rin ..- disse Sesshomaru bloccandosi davanti a me .

-S-si?- dissi , forse voleva dirmi qualcosa di brutto , che non era più innamorato di me , che Kagura lo aveva stregato, che ci aveva ripensato, che io non valgo neanche la metà della sua vita e altre cose..

-Perdonami se ti ho chiamato Umana, so di averti ferito. Perdonami se davanti a Naraku non ti ho liberato..- disse Sesshomaru voltandosi verso di me e avvicinandosi- Perdonami se sono stato un codardo, se ti ho ferito e se non sono stato capace di difenderti, io non so bene cosa mi sia preso, ma ero troppo agitato per la battaglia, avevo paura di perderti e poi quel codardo è fuggito con la coda fra le gambe !-

-Sesshomaru io..- mi bloccò mettendomi un dito sulle labbra.

-Ma ti giuro Rin , che ti amo più della mia stessa vita..- disse per poi baciarmi dolcemente.

Ero decisamente una nana con i piedi nudi a terra, dunque Sesshomaru mi prese in braccio e continuò a baciarmi, coccolandomi come se fossi la sua piccola principessa.

Quel bacio romantico mi era mancato tanto, mi mancava il Sesshomaru dolce e gentile, il suo lato romantico e sensuale, mi mancava tutto di lui.

Ci separammo e ci guardammo negli occhi : i suoi sempre impassibili e i miei come al solito pieni di lacrime e gli zigomi arrossati.

-Sei bellissima ..- disse Sesshomaru dandomi un altro bacio veloce per poi rimettermi a terra- E sono felice di stare con te nel nostro mondo.-

-Anche io sono felice, ma vorrei sapere Sesshomaru..Jaken che razza di fine ha fatto?.- dissi ridendo e guardando la sua faccia trasformarsi in disperazione.

-Ti prego non è che ricominciate a fare casino voi due?- disse Sesshomaru mettendosi la mano sul viso.

-Ovvio che si!Non mi hai detto dove sta!- dissi insistendo e ridendo.

-Si trova al mio castello..-disse con naturalezza.

Ho sentito bene ? Castello?Cioè lui aveva un castello?!

-Hai un castello?No mi prendi in giro?- dissi sconvolta.

-Si , si trova oltre le nuvole, lo raggiungeremo presto..- disse Sesshomaru pronto a rispondere stranamente alle mie mille domande.

-Dimmi che ha quasi tutte le comodità di un appartamento nell'epoca moderna..- chiesi pregando che la sua risposta fosse si.

-Quasi tutte si, stai tranquilla che la vasca , il letto e i mobili ci sono anche qua..- disse Sesshomaru girandosi a guardarmi e scoppiò a ridere.

La mia faccia era riempita da un sorriso enorme, per tutta la gioia che potevo provare in quel momento, gli saltai addosso , strapazzandolo come un pupazzo.

Sesshomaru mi staccò dolcemente e mi portò oltre le nuvole , facendomi appoggiare sulla sua morbida coda bianca .

 

 

Dopo credo due ore di volo, arrivammo oltre le nuvole e vidi subito il suo bellissimo castello: non era enorme , ma era bellissimo.

Entrammo dal salone principale e subito una voce squillante e gracchiante allo stesso tempo, ci accolse con gioia, anzi accolse Sesshomaru con gioia:

-Padro Sesshomaruuuuuuu! Siete tornato, sono così felice di rivederla, mi è mancato!-

-Jaken hai fatto da guardia al castello come ti avevo chiesto?- chiese Sesshomaru guardando la figura inchinata davanti a se.

Era un piccolo ranocchio verde, con un kimono marrone e bianco e portava sempre con se un Nintojo, un bastone a due teste che sputavano fuoco.

-Certo Padron Sesshomaru come lei mi ha chiesto!- disse Jaken contento che il suo padrone fosse tornato.

-Non saluti la donna che ho al mio fianco?- disse Sesshomaru infastidito e anche un po divertito.

Jaken alzò gli occhi e quando mi vide , rimase stupito ma non mi riconobbe per nulla, il solito stupido.

-Salve signora io sono Jaken , servitore e seguace di Padron Sesshomaru da anni, è un piacere conoscerla..- disse Jaken inchinandosi davanti a me- Padrone ha trovato Rin?-

-Jaken la signora che hai davanti è Rin..- dissi un po infastidita dal termine signora.

Jaken restò in primis perplesso, non se lo aspettava minimamente che fossi io, credeva ancora che fossi rimasta una bambina, mi guardava come se fossi un alieno.

Dopo un attimo di esitazione , la sua voce squillò per tutto il palazzo.

-RIIIN!- disse Jaken contento- Certo che ti sei fatta grande, quanti anni hai ora?-

-Mm fammi pensare, ne ho 25..- dissi puntandogli il dito contro- E sono sicuramete più alta di te adesso!-

-I grandi demoni non si distinguono solo per l'altezza..- disse Jaken guardandomi con sfida.

-Ah giusto anche per il coraggio che non hai mai avuto..- dissi ridendo a crepapelle.

-Maledetta ragazzina aspetta che uso il Nintojo e..- Jaken fu bloccato da Sesshomaru.

-Portala nella mia stanza , spero sia come l'ho lasciata!-

-Certo Padrone , vieni Rin , ti porto nella stanza del Padron Sesshomaru..- disse Jaken tirandomi per il kimono.

-ahahhaah vedi che addirittura tanto che sei tappo non ci arrivi nemmeno alla mia mano?- dissi continuando a ridere.

-Insolente smettila..- disse Jaken arrabbiandosi- vedi che ti combino!-

-Non puoi farmi nulla Jaken , se Sesshomaru sa che mi torci solo un capello ti uccide come minimo, dopo tutto sono la sua fidanzata..- dissi con tranquillità mentre salivo le scale.

Jaken restò di nuovo sconvolto, troppe notizie gli stavano andando al cervello e tra poco avrebbe avuto una grande crisi di nervi. Si girò verso Sesshomaru, per avere conferma delle mie parole e Sesshomaru fece un cenno con il capo per dire “si, stiamo insieme”.

Jaken per poco non ebbe un attacco di cuore, ma poi decise di continuare a salire sopra ad accompagnarmi nella stanza di Sesshomaru.

-Senti Rin, ma il padrone come è stato in questo periodo ?- mi chiese Jaken mentre salivamo le scale.

-Guarda Jaken ti sarò sincera : io l'ho incontrato due settimane fa per la prima volta, non so se sai il fatto del vortice spazio temporale e ..- Jaken mi bloccò con la sua voce.

-Sisi so tutto tranquilla , qua non sfugge nulla delle vicende del grande Sesshomaru, comunque solo due settimane fa? Perchè?-

-Beh perchè prima lavoravamo in due posti diversi, poi io sono andata dove lavorava lui e ci siamo incontrati, ma se devo dirla tutta , facevo dei sogni dove lui era presente e c'eri anche tu Jaken e questo mi ha permesso di riacquistare la memoria, perchè l'avevo persa, cancellata da Naraku..- dissi abbassando il viso e continuando ad andare avanti.

-Oh povera Rin! Come lavorare? Il mio signore ha lavorato?..- chiese Jaken stupito.

-Si , era medico come me , io pensavo alle donne in attesa e ai bambini e lui alle persone con i problemi al cervello..- dissi nel modo più elementare possibile.

-Ohh..- disse Jaken con un tono di stupore.

Arrivammo davanti alla stanza di Sesshomaru e Jaken prese le chiavi da dentro alla sua casacca. Non appena aprì la porta vidi la luce entrare dalla finestra e notai subito la bellezza di quella stanza: il letto grande assomigliava molto a quello che aveva già nella sua vecchia casa, i mobili molto più antichi ovviamente , ma davano fascino a quel piccolo angolo di pace. Quando vidi che aveva il bagno in camera, decisi che da quella stanza non sarei più uscita.

La vasca era in pietra lavorata , perfetta direi, a me quello interessava il resto era relativo.

-Rin ti lascio da sola, se hai bisogno di qualcosa basta che chiami dalle scale, ti sento..- disse Jaken uscendo dalla porta.

-Va bene Jaken grazie ..- dissi semplicemente salutandolo con un sorriso.

Non appena Jaken uscì, mi spogliai per farmi un bel bagno rilassante; ero troppo tesa e dopo quella piccola battaglia avevo bisogno di pulirmi dalle ferite inferte.

Che codardo Naraku, scappare con la coda fra le gambe per non rischiare di morire un'altra volta, forse non si aspettava che potessimo essere così forti.

Mentre il kimono cadeva morbido a terra , preparai il bagno con dell'acqua calda e delle erbe curative per le mie ferite.

Appena entrai nella vasca , sentì le ferite bruciarmi ma niente di grave , dovevo solo abituarmi alla sensazione sgradevole iniziale, poi mi sarei sicur abituata: dopo circa dieci minuti già mi stavo rilassando.

Non potei non pensare a Kagura : ha cercato di aiutarmi in tutti i modi, ma perchè,che senso avrebbe aiutare il nemico.

Mi vennero in mente le parole che dissi a Sesshomaru quando lo ferì alla spalla durante il combattimento.

 

  • Perchè mi curi se sono il tuo nemico?-

  • Perchè ti amo..-

 

 

Non credo proprio che Kagura mi ami, ma probabilmente ha un debole per Sesshomaru: se osa solo avvicinarsi la lapido con le mie frecce!

Un'altra cosa che mi logorava il petto e avrei chiesto volentieri a Sesshomaru era perchè quello sguardo di pietà nei suoi occhi e quella lacrima solitaria sul viso.

Sperava forse che Sesshomaru l'aiutasse , magari liberandola dalle grinfie di Naraku e vivere con lui magari!

Tzè , se lo scordasse, Sesshomaru è mio e di nessun'altra!

Ma comunque resta di fatto che fa pena quella Kagura, costretta a stare con Naraku solo perchè possiede il suo cuore fra le mani, passa la sua eterna vita da schiava , mentre lei dovrebbe essere libera come il vento.

Forse era meglio non pensarci, ora il nemico più grande era Naraku, ora che è scappato bisogna cercarlo di nuovo, darà sicuramente altri problemi.

I miei occhi diventavano sempre più pesanti, certo che in quei giorni prendere sonno per me era facile come bere un bicchiere d'acqua, incredibile!

Ma ad un certo punto, il rumore della porta che si apriva e si chiudeva , mi fece tornare alla realtà.

Capì che sicuro era Sesshomaru, ma comunque cercai di coprirmi il più possibile usando la schiuma del sapone: ero proprio buffa.

Quando Sesshomaru entrò nel bagno , mi guardò divertito:

-Cioè non ho capito, sei appena arrivata e subito ti butti nella vasca?- disse Sesshomaru sorridendo.

-Oh andiamo lo sai che io basta che sto nell'acqua..- dissi facendo le bollicine con la bocca.

Improvvisamente Sesshomaru si inziò a spogliare davanti a me , togliendosi la pesante armatura e il kimono.

Mentre si spogliava , io diventai tutta rossa, ero una irrimediabile timidona.

-Rin sai che mi sono portato qualche camicia da casa?..- disse Sesshomaru vedendo il mio viso illuminarsi come se avessi scoperto l'oro.

Sapeva benissimo che vederlo con la camicia mi faceva diventare un fuoco incontrollabile, stava talmente bene che probabilmente se in quest'epoca si fosse portata quel tipo di moda tutte le sarebbero saltate addosso.

-Lo sai che se non te le metti mentre sei qua al palazzo, ti uccido seriamente?- dissi mordendomi il labbro nel vedere quei bellissimi muscoli scoperti.

Sesshomaru si limitò a sorridere e ormai nudo entrò nella vasca , mettendosi vicino a me e abbracciandomi dolcemente. La mia testa si poggiò sul suo petto forte e muscoloso, potevo sentire il suo cuore battere per me e le sue mani passarmi dietro alla schiena.

Lo amavo al limite dell'impossibile, ero la donna più felice del mondo: ho scelto quest'epoca , non me ne pentirò mai, anche se magari un giorno ci saranno dei problemi, io sarò sempre felice di restare accanto al mio demone.

-Rin, tra due giorni partirò per le terre dell'ovest insieme a Inuyasha , Kagome verrà qui..- disse Sesshomaru baciandomi il collo lentamente.

-E perchè partite?- chiesi curiosa mentre mi godevo quel contatto piacevole.

-Perchè entrambi abbiamo una cosa in comune da cercare..- disse Sesshomaru scendendo sempre di più con i baci.

-Mmm eddai dimmelo Maru..- chiesi in preda di piccoli brividi di piacere.

-Andiamo a cercare il segreto dell'immortalità ..- disse Sesshomaru tornando sulle mie labbra e mordendo piano il labbro inferiore.

-Per me e Kagome?- chiesi d'un tratto seria.

-Si Rin..- disse Sesshomaru baciandomi- ti ho detto per sempre giusto?-

-Ti amo Sesshomaru..- dissi e lo tirai a me in un altro bellissimo bacio.

Ero talmente felice che in quel momento le parole erano superflue, avevo solo una grandissima voglia di fare l'amore con il mio demone, in quella vasca e poi magari sul letto , se avessi resistito al “primo round”.

Il segreto dell'immortalità, restare con lui per sempre, anche da piccola lo desideravo.

 

Io starò con il Signor Sesshomaru per sempre Jaken!

 

 

 

Eccomi quaaa

Allora vi dirò!

La battaglia nel pozzo è stata breve perchè come avete letto Naraku è scappato con la coda fra le gambe , rendendosi conto che non ha davanti gli stessi personaggi di molti anni fa!

Ci sarà una battaglia definitiva ovviamente , ma adesso è troppo presto per parlarne nei dettagli!

Scrivere questo capitolo è stata un po dura, siate clementi ^^”

Grazie comunque a tutte che seguite la storia!

Fatemi sapere se vi sta piacendo!

 

Baci Baci

ClosingEyes!

   
 
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