Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: alix7m    30/03/2016    1 recensioni
"Per lei non era di certo un problema, osservarlo così da vicino. Analizzare quel suo viso che a lei - anche se solo a pensarlo le veniva da prendersi a pugni da sola - sembrava semplicemente perfetto, la riempiva di gioia. Una gioia che non era abituata a provare, e a cui presto avrebbe dovuto rinunciare. Era consapevole del fatto che non sarebbe durata, ma avrebbe lottato ugualmente. Perché non poteva farne a meno."
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Dominique Weasley, Famiglia Weasley, James Sirius Potter, Nuovo personaggio | Coppie: James Sirius/Dominique
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

1° settembre 2015, Stazione di King's Cross

 

In mezzo alla folla rumorosa si potevano distinguere numerose teste rosse. La famiglia Weasley era quasi al completo: mancavano solo i Weasley-Granger, composti da Ron, Hermione, Rose e Hugo, e Charlie. I primi erano a casa poiché avevano già salutato i parenti e non sembrava il caso di aggiungersi alla massa di gente alla stazione. Il secondo era ripartito per la Romania durante la terza settimana di agosto, alla fine delle sue ferie.

«James, non correre! Aspetta ancora un attimo!» stava urlando a squarciagola Ginny Potter al figlio. James Sirius Potter era un concentrato di energia, quella mattina. Cioè, quella mattina lo era più del solito. Dire che era impaziente di andare ad Hogwarts sarebbe parecchio riduttivo. Appena vide la testolina bionda che tanto cercava, si svincolò dalla madre e corse verso la sua cugina preferita, Dominique. Anche per lei era il primo anno, e James non vedeva l'ora di andare a scuola con lei. Principalmente per giocare nella sala comune dei grifondoro e per imparare insieme tutti quegli incantesimi divertentissimi che lo zio George faceva di continuo. In questo quadretto non poteva ovviamente mancare Fred Weasley Jr., che stava affrontando in modo stranamente tranquillo quel particolare 1° settembre.

«Fate i bravi, mi racomando! Sopratuto tu, Dominique!» stava dicendo Fleur. Fred e James alzarono gli occhi al cielo. La piccola Weasley si trattenne dal fuggire all'istante dalla madre, ora che ne aveva la possibilità, e le sorrise accondiscendente.

«Certo, maman

«E dai ascolto a tua sorela. Victoire sarà contenta di darti una mano.» La quindicenne tirata in ballo lanciò uno sguardo alla sorella per esprimerle quanto aveva voglia di passare tempo con lei. Dominique si sentì comunque obbligata a regalarle un sorriso tirato. Dopo aver salutato il padre e il fratello, finalmente l'undicenne fu libera di salire sul treno insieme ai suoi cugini.

Victoire era scomparsa praticamente subito insieme a Teddy Lupin, e Molly Weasley aveva raggiunto le sue amiche.

«Non riesco più ad aspettare! Ma ci pensate! Questa sera potremmo finalmente vedere la sala comune dei grifondoro!» stava dicendo il Potter

«Papà mi ha accennato a qualche “cimelio di famiglia” rimasto nascosto in giro. Potremmo organizzare un sacco di scherzi fantastici. Basta solo trovarli.»

«E tu Domi? Non sei emozionata?» Lei sorrise con un luccichio negli occhi.

«Tra soli cinque anni sarò prefetto di grifodoro. Proprio come mio padre. Sarà così contento!»

«Occhi sul premio Domi, sempre.» le raccomandò James Sirius con un sorriso. Lei annuì con forza. Tutti e tre osservarono con meraviglia il paesaggio fuori dal finestrino: non c'era più traccia di Londra, erano interamente circondati dalla campagna inglese, che li avrebbe accompagnati fino alla scuola di magia e stregoneria.

 

Dominique era andata in bagno per mettersi la divisa scolastica – i cugini si stavano cambiando nello scompartimento – e una volta sistematasi per bene uscì. O meglio, ci provò. La serratura stava avendo dei piccoli problemi, e la piccola Weasley ne fu parecchio infastidita. Provò ancora a scuotere la maniglia, ma non ottenne nessun risultato. Usare la magia era fuori discussione. Aveva la sua bacchetta con sé, ma di fatto non la sapeva usare, e pensò che era meglio evitare di far esplodere tutto il treno. Risolverla con la forza fisica era pressoché impossibile per lei: minuta com'era si sarebbe solo fatta male.

«C'è nessuno? Non riesco ad uscire! La serratura è bloccata!» continuò a parlare per una manciata di minuti, fino a quando sentì una risposta.

«Aspetta. Provo a tirare, magari da fuori si apre.» Dominique sorrise e si allontanò dalla porta.

«Va bene.» disse al suo interlocutore. Ascoltò i rumori prodotti dai tentativi di salvataggio con pazienza e speranza. Dopo un po' il ragazzo le chiese di spingere. Forse in due ce l'avrebbero fatta. Al terzo tentativo, la porta si spalancò e la biondina rischiò di finire spalmata sul pavimento. Fortunatamente il ragazzo che l'aveva liberata l'afferrò al volo, salvandola per una seconda volta nel giro di pochi secondi.

«Grazie mille.» disse Dominique. Il ragazzo le sorrise allontanandosi di un passo.

«Figurati. Mi chiamo Nate Avery, piacere di conoscerti.» si presentò porgendole la mano. Dominique la strinse chiedendosi se fosse anche lui un primino.

«Dominique Weasley, piacere mio.»

«Ne ero certo.»

«Come?»

«Ne ero certo. Che fossi Dominique. Ho sentito che sei mezza Veela.» Non era esattamente quello che Dominique voleva sentirsi dire. Essere conosciuta solo per via della sua famiglia era, a dire il vero, proprio l'opposto di quello che voleva.

«Ne stavano parlando tutti, prima», proseguì Nate. «Di te e del resto della banda, insomma. Be', ora devo proprio andare a indossare la divisa. Ci vediamo allo Smistamento. Chissà dove ti metterà il Cappello.»

«Perché dici così?» chiese Dominique, riferendosi all'ultima frase del ragazzo. Lui sorrise.

«Non mi sembri la tipica Weasley-Grifondoro. Forse sei persino una persona vera.» Lei non rispose, incerta su cosa pensare di quell'affermazione. Guardò Nate entrare in bagno e decise di tornare nel suo scompartimento.

 

Hogwarts era molto meglio di qualsiasi racconto, libro o foto. Essere lì, e guardare il soffitto incantato con i propri occhi scatenava in Dominique un'emozione mai provata prima. Era estasiata da quel nuovo ambiente. Il preside Vitious stava facendo il suo discorso, e il professor Paciock – o zio Neville, come era abituata a chiamarlo Dominique – stava aspettando con la pergamena dei nomi in mano, pronto per fare la sua parte. Quando finalmente iniziò lo Smistamento, tutti si zittirono nella Sala per concentrarsi sui primini.

«Avery, Nathaniel.» chiamò il professore di Erbologia. La piccola Weasley guardò il ragazzo che aveva incontrato poco prima salire le scale.

«Chissà in che casa finirà.» si ritrovò a mormorare.

«Cosa?» le chiese il cugino James, avvicinandosi per sentire meglio.

«Niente Jamie.» lui le sorrise e le arruffò i capelli affettuosamente. Dominique si sentì subito meglio, il suo nervosismo si attenuò. Cercò la sua mano e la strinse timidamente e arrossì distrattamente quando sentì che James stava ricambiando la stretta. Quasi non notò che Nate era stato smistato a Serpeverde. La cerimonia proseguì, e arrivò il turno di «Potter, James Sirius».

Dopo qualche secondo il Cappello Parlante prese la sua decisione.

«GRIFONDORO!» urlò. Tutti gli studenti della casa rosso-oro si alzarono in piedi applaudendo e urlando. Il giovane Potter si diresse di corsa verso di loro dopo aver riservato alla cugina un pollice alzato e un enorme sorriso pieno d'orgoglio. Fred e Dominique erano impazienti di raggiungere il loro compare.

«Weasley, Dominique.» chiamò Neville. La ragazza raggiunse lo sgabello in cima alle scale e vi si sedette. Paciock le mise il cappello sulla testa, che incominciò subito i suoi ragionamenti. Nella sala, maghi e streghe iniziarono a preoccuparsi quando, dopo due minuti, ancora non era stato annunciato un verdetto. La gente iniziò a bisbigliare, Victoire alzò un sopracciglio in direzione della sorella e James le sorrise dal suo tavolo, cercando di dirle di star tranquilla. Lei gli riservò uno sguardo di scuse, appena prima dell'urlo del Cappello Parlante.

«SERPEVERDE!»

A causa di quella sola parola, la vita di Dominique Weasley cambiò drasticamente.

   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: alix7m