Scritta lo scorso agosto
NOTTE
DI S. LORENZO
Stupendo è
il pensiero immerso
Di quanto
sia immenso l’universo
Che tenti
di esplorare e ridi
Quando ingenua
coi tuoi occhi lo sfidi
Così sembra
apparire il nostro gomitolo
Quando
srotola lo spago in un sottile rivolo
E
serpeggiando, ignaro, si incrocia
Con altri
colori in nuovo sfocia
E per
quanto si possa rimpicciolire
Niente più
vale di ciò che lascia al venire
Una tela
che cattura con ogni suo colore
solo lo sguardo di un curioso osservatore
Adesso
siedi ad ammirare i fuochi
Bruciano
ardenti le scie come il cuore di pochi
Mentre in
cielo vive lo spettacolo maestro
Tanto è
consuetudine nella notte di S. Lorenzo
Poiché è
desiderio che le cose belle
Sian sempre
puntuali come le stelle
Quando
nell’alto nero, per caso, un fuoco svelo
Così,
inattesa, cadesti nel mio cielo.
Per Erin… anche questa