Non so dire cos'è. Un ruggito di rabbia, una calma stentata, una ragione soffocata, un filo di speranza, che sospiro verso di voi

Questa vorrebbe essere una raccolta di sonetti, ma come si vede già nella prima poesia del sonetto è presente solo uno scheletro, un abbozzo. Forse, se un giorno diventerò più bravo mi cimenterò a scriverne uno nello schema tradizionale. Il titolo, che mi è sembrato curioso, ha origine dal modo in cui sono nati questi miei scritti: per l'appunto sul mio balcone con un pettirosso, un merlo e un piccione. Spero che vi piacciano.

Figura: Alessandro Magno. Una riflessione sull'uomo e sulle sue ambizioni partendo da questo personaggio storico

a chi sente nel fondo del pozzo del proprio cuore, una luna, come me, come tutti

Ma vagan persi/ Amor sì tersi / Nell’ombra del Diavolo.

Una poesia per Sakineh condannata alla lapidazione

La tua mano e un sorriso/ le tue labbra e un seno

poesia scritta qualche tempo fa. Stupendo è il pensiero immerso
Di quanto sia immenso l’universo

dedica. Immagina l’oceano in un imbuto ...

sospesa nel sogno/ non scendi giù

Questa è una vecchia poesia che scrissi in un momento un pò particolare. Guarda caso stavo studiando "le solitudini" di salvatore quasimodo, più nota come "Ed è subito sera". Il riferimento a questa poesia però non era meditato, infatti la mia si discosta molto da quella, anche perchè come mi capita spesso prima scrivo il corpo della poesia, poi il finale, ed infine il titolo. Naturalmente, lo dò per sottinteso, ma ritengo comunque opportuno sottolinearlo, non mi sono ispirato a quella poesia, ma è solamente il finale che è riconducibile alla poesia di quasimodo, per chiudere il tutto con la mia visione pessimistica. Naturalmente non oso neppure paragonarla (già quasi mi vergogno per il riferimento ^^) a quella del Nobel Quasimodo. Naturalmente il contenuto è personale. Che Dio me la mandi buona^^!!!

una riflessione sul tempo...

uno dei più bei momenti della mia vita... grazie Erin... chissà se ti ricordi

Salve a tutti. Prima di tutto chiedo scusa per il titolo un pò banale, ma questa in realtà non è una poesia vera e propria, ma è la strofa di un'altra poesia che avevo scritto. Chiedo scusa infine a Luisina (ho letto la tua poesia, come esperimento va molto bene, esercitati ancora!!), e agli altri che hanno inserito prima di me, e che rischio di rendere poco visibili a causa della mia momentanea presenza ingombrante. Questo per ora è l'ultimo componimento di quelli già scritti prima di conoscere questo sito(grazie Erin di cuore)... ne ho ancora alcuni ma non so se li inserirò. Grazie a coloro che mi hanno seguito e che mi hanno dato importanti consigli (grazie Lord Randal!!^^)e grazie x la pazienza di leggere i miei "brevi" (interno itinere) scritti. Grazie ancora e per il momento, come "scrittore" sparisco per un bel pò dalla scena... spero di tornare con componimenti più degni del termine poesia... Arrivederci!!!

Il meraviglioso spettacolo della vita... nel bene e nel male, sempre meraviglioso