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Autore: Harry Fine    30/03/2016    3 recensioni
Salve a tutti i miei lettori. In questa storia i nostri personaggi preferiti si ritroveranno catapultati nel mondo degli hunger games, nella loro sessantacinquesima edizione, nonché edizione della memoria. Riusciranno a scampare ai letali giochi della capitale e a salvare l'intera Panem dalla sua tirannia?
Genere: Avventura, Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Amu Hinamori, Ikuto Tsukiyomi
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Amu POV Una volta entrati nell’ampia sala attrezzata per gli allenamenti di noi nuove reclute, non posso fare a meno di notare che è molto simile al centro di addestramento per i tributi degli hunger games. Tutti quanti ci avviciniamo alle diverse sezioni di armi. Yukari e Jim ci dicono che abbiamo tutta la giornata per esercitarci come vogliamo e con gli attrezzi come più ci piace. Quindi, io, Utau, Rima e Lulù andiamo alla postazione di tiro con l’arco, ma non c’è storia. La mia amica con i codini ci straccia tutte e tre senza il minimo problema dopo un paio di tiri. Quando si passa alle balestre, io me la cavo molto meglio. Dopo averci passato un’ora buona, io mi dirigo verso gli allenamenti con la spada insieme a Kukai, Tadase e Ikuto. Noto che, anche se non sono una spadaccina al livello dei miei compagni, me la cavo egregiamente. Ad un certo punto, il mio compagno di distretto mi sfida ad un duello amichevole. Io accetto di buon grado. Non siamo acrobatici come Mr. Gattaccio, ma combattiamo molto bene lo stesso. Io lo attacco rapidamente con un affondo, cogliendolo di sorpresa e rompendo facilmente la sua guardia. Dopo un iniziale sbigottimento, anche lui parte all’attacco. Cerca di colpirmi con dei fendenti, che io paro con qualche difficoltà, ma poi faccio leva sui talloni e riesco a tirarmi fuori dalla sua portata. Lui cerca di bloccarmi ancora con le spalle al muro, ma io mi do lo slancio e blocco il suo colpo con la mia spada, sbilanciandolo. Io rotolo alle sue spalle, ma lui evita il mio affondo e mi punta un’altra volta la spada contro. Andiamo avanti così per altri tre quarti d’ora, finché non crolliamo entrambi a terra, esausti. 《Wow. Amu, sei veramente brava.》 Dice asciugandosi il sudore dalla fronte. 《Anche tu. Direi che è stato un pareggio.》 Rispondo io. Ad un tratto, sento un applauso. Mi volto e vedo Ikuto. 《Molto bravi. Ottima performance.》. Mi sento arrossire. Ma perché davanti a lui divento sempre un pomodoro ambulante!? Per fortuna, ci pensa Kukai a trarmi d’impaccio. 《Grazie amico. Anche tu e Tadase non siete affatto male.》 《Ciao Amu.》 Dice una voce maschile. Si parla del diavolo e spuntano le corna. 《Ciao Tadase. Che cosa c’è?》《Ti va di allenarti nell’arrampicata con me?》《Certo.》 Dico con noncuranza. Anche Rima e Ikuto si uniscono a noi. Io sono sempre più convinta che quel tipo sia davvero un gatto. Con poche e semplici mosse, raggiunge la cima del muro. Sarà che è alto due spanne più di me, ma non me ne capacito. Io vado per seconda. Ho qualche difficoltà, visto che questo muro è disseminato di trabocchetti, ma non ho nessuna intenzione di fare una figuraccia davanti a tutti. Tadase ci riesce senza problemi, come sempre. Quel tipo deve essere per forza un robot! È troppo perfetto per essere un umano. Rima ha qualche difficoltà in più, visto che è più bassa perfino di me, ma non se la cava affatto male. Kairi, Yaya, Rikka e Hikaru si muovono come dei ragni sul muro d’arrampicata. Shuraia, Nagihiko e Nadeshiko sono allenano insieme a me e Tadase sulle tecniche di sopravvivenza. Io scopro di cavarmela piuttosto bene con il mimetismo, ma faccio pena con il riconoscimento delle piante velenose da quelle commestibili. Anche i gemelli non sono bravissimi in questo campo, ma sono ottimi nel trovare nascondigli. I nostri compagni, invece, sono due esperti con le piante. 《Mamma mia. Ma come cavolo fate!?》 《Nel distretto 11 è di vitale importanza saper riconoscere le piante, così si evitano problemi con piante infestanti o pericolose.》《Io sono nato del distretto 1, lì c’è un programma di addestramento simile a questo, quindi si impara ugualmente.》. Io ci resto di sasso. 《Tua sei uno dei favoriti!?》 《Ero uno dei favoriti. Comunque, me ne sono andato quando avevo undici anni. Non mi interessava essere come gli altri ragazzi del mio distretto.》. Lo dice in maniera talmente sincera, che io lascio cadere l’argomento. Alla fine della mattina ci dirigiamo verso la sala pranzo. Durante l’allenamento, abbiamo provato tutti i campi di addestramento e, devo dire, mi sento veramente carica. Dopo il nostro pasto, Ikuto mi si avvicina 《Wow confettino, ti vedo piuttosto allegra.》《Senti gattaccio, ti ho già detto mille volte di non chiamarmi confettino! Comunque, si. Sono veramente pronta a far fuori il presidente.》《Concordo. Senti, quando stavi parlando con tua madre, hai parlato di tuo padre. Che gli è successo?》. Io sento tutto il mio buonumore sparire il un attimo. 《È stato ucciso per ordine del presidente.》. Datemi della pazza, ma, per un secondo, mi sembra di scorgere un lampo di dispiacere nei suoi occhi ametista. 《Non lo sapevo. Mi dispiace.》《Non importa. Era davvero l’uomo migliore che avessi mai conosciuto. Aiutava sempre chi gli chiedeva aiuto e sapeva sempre come farmi sorridere e come allietare le giornate della mamma quando tornavano dall’industria tessile dove lavoravamo. Purtroppo, è morto un mese prima della nascita di mia sorella Ami. Lui cercava sempre di vedere il lato positivo di qualunque cosa. Invitava sempre tutti a non arrendersi di fronte alla desolazione del nostro distretto o davanti agli hunger games. Però, Capitol city deve aver pensato che stesse istigando una rivolta. Un giorno, infatti, dei pacificatori entrarono nella nostra casa e portarono via mio padre.》《Che cosa è successo dopo?》 《Lo portarono nella piazza principale e lo giustiziarono davanti a tutto il distretto.》. Il solo ripensarci, mi fa sentire di nuovo come la bambina che piangeva sul corpo coperto di sangue di suo padre. Non so neanche perché sto raccontando questa storia proprio a lui. Non l’ho mai detto a nessuno. Sento il suo braccio cingermi le spalle. Io appoggio la testa sulla sua spalla. Quando mi volto, sta lentamente avvicinando il suo viso al mio. Io sto preparando fare altrettanto, ma qualcosa di altamente indesiderato mi ferma. 《HEY! COSA STATE FACENDO!?》. L’urlo ci fa sobbalzare entrambi. Tadase è alle nostre spalle. Io ho una gran voglia di ammazzarlo per quell’interruzione. 《Noi tre dobbiamo partire per una missione tutti insieme. Preparatevi.》.
   
 
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