"Non sopporto
il tuo tocco sottile.
Se mi vuoi,
prendimi.
Sono fuoco d’estate,
d’inverno,
vapore.
Lo senti il tremore
della mia carne?
Non vibra sull’urna greca.
Il suo silenzio
non è la stasi
dalle mille voci,
ma attesa
di quella voce..."
Genere: Introspettivo, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash, FemSlash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Il tempo sta scadendo. Tic toc. Tic toc.
La luna sta morendo. Tic toc. Tic toc.
È finita anche la notte. Tic toc. Tic toc.
In cielo, nubi rotte. Tic toc. Tic toc.
Filtra un raggio di luna
nella mia casa nuda.
Mi tremano le labbra:
so che non sei mai venuta.
Hai visto il mio sorriso
incrinarsi
al tuo sospiro?
Ti piace provocarmi:
sai che tanto niente è vero.
Il tempo è il mio tiranno,
e tu lo prendi pei capelli:
misuri i miei respiri
e mi rinfacci
quelli persi.
Il tempo
è il mio tiranno.
Ride coi suoi denti gialli.
Mi prende per il culo,
o mi ricorda di sbrigarmi?
Il tempo sta scadendo. Tic toc. Tic toc.
La luna sta morendo. Tic toc. Tic toc.
È finita anche la notte. Tic toc. Tic toc.
In cielo, nubi rotte. Tic toc. Tic toc.
Le mie ultime parole
per la notte che muore:
ho paura di non rivedere più
quell’ultimo tramonto.
Ti dissi di aspettarmi.
e che t’avrei aspettata.
Ti dissi di baciarmi:
m’hai presa e m’hai domata.
È una favola che leggo
ogni notte.
È il mio colore.
Un bianco madreperla:
il colore dell’amore.
Un bianco senza grinze,
ma la macchia
è qui nel petto.
M’hai presa con le pinze,
e chissà come,
il cielo è spento.
Il tempo sta scadendo. Tic toc. Tic toc.
La luna sta morendo. Tic toc. Tic toc.
È finita anche la notte. Tic toc. Tic toc.
In cielo, nubi rotte. Tic toc. Tic toc.