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Autore: Betty    24/06/2003    1 recensioni
Per l'estate tutti in vacanza da Tom in Italia dove ha acquistato un vecchio casolare. Insieme a lui ci saranno anche due nuove amiche.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 4

CAPITOLO 4

Piccole rivelazioni

Appena Benji e Sarah arrivarono Laura corse fuori casa per andare a vedere il nuovo acquisto, quando Sarah fece scendere il cavallo dal rimorchio erano arrivati anche gli altri che guardavano con ammirazione il cavallo.

"Dici che Thunder farà delle storie?" chiese Tom a Sarah.

"Forse all'inizio sì, ma poi penso che si calmerà o almeno spero."

"Però e meglio se lo portiamo solo noi due nella stalla, troppe persone potrebbero innervosirli." Disse Benji.

"Concordo" disse Laura.

"Quando avete finito di mettere a posto il cavallo in forno ci sono due pizze, dovete solo farle riscaldare. Noi andiamo." Disse Patty

"Dove andate?" chiese Sarah

"Al cinema, danno l'ultimo film con Brad Pitt!" disse Eve.

"Cosa avrà quello lì, lo sapete solo voi donne." Borbottò Bruce.

"Sei geloso! Ti piacerebbe essere come lui!" gli disse Patty.

"Io sono molto meglio!"

"Non dire scemenze!" lo rimbecco Patty

"Patty, perché devi sempre provocarlo?" chiese Holly sconsolato.

"Perché è il mio divertimento preferito. Adesso andiamo che si fa tardi!"

"Ragazzi a che ora comincia il film? Alle 23 in punto, è l'ultimo spettacolo." Disse Eve.

"Allora buona visione e sbrigatevi!" disse Benji.

Sarah e Benji osservarono i ragazzi dirigersi verso il casolare per prendere le ultime cose, poi Sarah chiese al ragazzo: "Come mai hai voluto sapere a che ora iniziava lo spettacolo? Volevi andare con loro?"

"Non sono matto! Glielo chiesto perché quel film dura quasi 3 ore e come minimo Bruce si addormenta nella prima mezz'ora di proiezione ." Disse Benji pensando alla scena di Bruce che russa e di Evelyn che cerca di farlo smettere.

"Vuoi dire che staremo in pace e tranquillità fino a notte fonda?" chiese Sarah.

"Esatto, a meno che si stanchino di vedere il film."

"Ma sei matto una ragazza non può lasciare solo Brad Pitt così di punto in bianco!"

Benji rise della battuta e insieme accompagnarono King nella stalla.

Come aveva pensato i due maschi all'inizio cominciarono a nitrire per vedere chi fosse il più forte, King scalpitava e Thunder si alzò sulle zampe posteriori per far vedere chi fosse il capo. Si capisce che la dimostrazione funzionò perché King abbasso la testa e smise sia di nitrire che di scalpitare.

Aveva deciso chi era il capo, Sarah accompagnò King nel suo scomparto, naturalmente lontano da Thunder, che in quel momento era coccolato da Benji.

"Pensavo che avrebbero fatto qualche danno" disse Benji mentre distribuivano il fieno e mettevano l'acqua degli abbeveratoi.

"Se devo dirti la verità, lo sapevo che Thunder gli avrebbe fatto capire la sua superiorità. Lui è speciale." Disse Sarah avvicinandosi al cavallo ed accarezzandolo.

"Te l'hanno regalato?" chiese Benji.

"No, l'ho comprato che era ancora un puledro, con i miei primi guadagni."

"Fai la disegnatrice, vero?"

"Si, ma ti hanno detto cosa disegno?" disse sorridendo Sarah.

"Se non mi sbaglio hai disegnato gli arredamenti della casa, quindi.."

"Pensi male perché io disegno cartoni animati e fumetti. E a dirla tutta, lavoro molto per il Giappone."

"Tu disegni cartoni animati? Non l'avrei mai detto!" esclamò Benji.

"Quand'ero piccola, ero molto sola e mi rifugiavo nel mio mondo magico, quello dei cartoni. Penso che ogni bambino ha il diritto di sognare per evadere dalla realtà, per divertirsi e per questo che mi piace inventare storie che poi sono diventate cartoni." Sarah parlava senza smettere di lavorare, era stanca anche se non lo voleva dare e vedere.

"Anche per me il calcio è stato una valvola di sfogo, ho trovato degli amici, amici veri, che mi sono sempre stati accanto. Adesso che gioco in Germania mi mancano ed ho sempre paura di perderli, ma ogni volta che ci rivediamo è come se non ci fossimo ma divisi."

"Se non mi sbaglio giochi nel Bayer Monaco"

"Sì è già un po’ di anni che gioco in Germania mi piacerebbe cambiare un po’"

"Puoi sempre venire qui in Italia, pensò che ci siamo un bel po’ di squadre che farebbero carte false per averti."

"Ho avuto delle proposte da Milan, Inter e Juventus, ma devo pensarci. Mi trovo bene in Germania, dovrei avere un motivo valido per venire qui in Italia." Benji guardava la ragazza e pensò che un motivo valido poteva essere lei.

"Se hai l'opportunità di scegliere, puoi benissimo prendere tempo e vagliare tutti i pro e i contro. Non tutti hanno la tua fortuna; finalmente ho finito!" esclamò la ragazza.

"Ci mangiamo qualcosa e poi a dormire? Io sono sfinito."

"Io pure!" concordò Isa.

Mangiarono le pizze e poi andarono a dormire esausti.

Quando Benji si svegliò nella casa c'era il silenzio assoluto. - Ci credo chissà a che ora saranno arrivati dal cinema - pensò Benji.

Andò in cucina a vide che qualcuno aveva già fatto colazione, perché si era premurato di preparare spremute varie e le caffettiere erano pronte, per non parlare delle brioche calde nel forno.

"Questa è stata Sarah" disse ad alta voce.

"E dici bene, ce ne hai messo di tempo per alzarti!" disse una voce alle sue spalle.

"Ma quante ore dormi a notte?" chiese il ragazzo.

"Non più di sette." Rispose Sarah, indossava un paio di jeans e una canottiera rossa che le lasciava scoperta la pancia.

"Che ore sono?"

"Le dieci e mezza! Hai dormito quasi 10 ore, eri proprio stanco!"

"Infatti! E tu a che ora ti sei alzata?"

"Verso le otto, avevo del lavoro da spedire agli editori. Adesso almeno ho tutta la giornata libera."

"Cosa vuoi fare?" chiese Benji.

"Non ne ho la minima idea, anzi no devo andare a fare la spesa, perché mi avete decimato la dispensa!"

"E' stato Bruce!" protestò Benji.

"Poverino, date sempre la colpa a lui! Allora vuoi venire con me o te ne stai qui?"

"Non ho ancora fatto la doccia!"

"Allora ti do mezz'ora e poi io parto!" disse Sarah uscendo dalla cucina.

Benji corse di sopra e in un quarto d'ora era lavato e profumato. "Eccomi!" disse a Sarah che era seduta sotto al portico a leggere un libro.

"Lo sapevo che dovevo darti dieci minuti! Andiamo che è già tardi"

Gli altri si alzarono quasi tutti dopo le due, mangiarono qualcosina e poi decisero di andate alla piscina comunale per farsi un bagno.

"Ragazzi fa un caldo!" esclamò Bruce.

"Basta andare in acqua" disse Tom, poi lui e Holly presero il ragazzo e lo buttarono in acqua. Bruce però riuscì a trascinarsi dietro anche Tom che cominciò a ridere a crepapelle.

"Tom Becker, esci subito di lì e vieni all'ombra!" urlò Laura facendo girare tutte le persone intorno a loro.

"Su Tom, vai dalla mammina!" lo scherzò Bruce.

Tom uscì dall'acqua e andò a sedersi sotto l'ombrellone con fare offeso. "Lo faccio per te, ti è appena passata la scottatura, se vai in acqua come minimo ti ustioni!"

Il ragazzo le sorrise e disse: "Lo so che lo dici per il mio bene, però potevi evitare di urlare."

"Scusami è vero!" gli rispose Laura.

"Ragazzi mi è venuta fame, chi viene con me al bar?" chiese Bruce.

"Tu non cambierai mai!" disse Patty

"Non ti rispondo neanche!- disse acido a Patty poi continuò - Eve tu vuoi qualcosa?" chiese dolcemente alla ragazza.

"Un gelato, sceglilo pure tu"

"Va bene amore"

"Che teneri. Dai Tom vai anche tu così mi prendi un ghiacciolo alla fragola" disse Laura

"Ma non dovevo stare all'ombra?"

"Infatti nel bar c'è l'ombra!"

"Ragazzi mi aggrego anch'io, Patty ti porto qualcosa?" disse Holly.

"Un ghiacciolo anche a me."

"OK, noi andiamo!" disse Bruce correndo verso il bar.

Le ragazze dopo pochi minuti furono avvicinate da tre ragazzi che ci provavano, siccome Patty ed Eve non capivano l'italiano dovette toccare a Laura spiegare che erano già in compagnia, quei tre erano abbastanza insistenti e non volevano andarsene, purtroppo per loro tornarono Tom, Holly e Bruce. I tre vedendoli arrivare con sguardi assassini se la diedero a gambe levate.

"Vi lasciamo sole dieci minuti e subito vi corteggiano" disse Holly geloso.

"Cosa ci vuoi fare, non è colpa nostra se siamo così belle!" disse Laura

"Sei proprio modesta!" le disse Tom.

"Ho solo detto la verità!" si difese Laura.

"Ragazzi ci sono degli alberi che fanno ombra su quel lato della piscina, perché non andiamo tutti a farci un bagno. Tanto Tom resta all'ombra!"

"Andiamo, ho un caldo." Disse Bruce.

"Bruce ti sei appena mangiato un trancio di pizza!" obiettò Holly.

"Guarda che io ho lo stomaco di ferro."

"Non vi preoccupate, l'erba cattiva non muore mai!" disse Patty rivolta al ragazzo.

"Vedi sono immortale, lo dice anche una strega!" disse Bruce.

"Ma come ti permetti, se ti prendo!" Patty cominciò a rincorrere Bruce per tutta la piscina provocando l'ilarità di molte persone.

Sarah e Benji dopo aver fatto la spesa girarono un po’ per il centro commerciale, ad un certo punto si ritrovarono davanti ad una gioielleria, in vetrina c'era esposta una catenina in oro bianco, con un ciondolo a forma di goccia .

"E' bellissimo!" esclamò Sarah

"Sì hai ragione!" disse Benji, immaginando il gioiello al collo della ragazza.

"Cavolo ma che prezzo" disse Sarah scorgendo il cartellino. "Non potrei mai permettermi un gioiello del genere!"

Sorpassarono la vetrina e si stavano avviando verso la macchina quando Benji disse: "Hai preso la coca cola?"

"Cavolo! Mi sono dimenticata!" esclamò Sarah.

"Vado io, tu comincia ad andare in macchina a carica la spesa" disse Benji.

"Ok, ma non metterci tanto!"

Benji corse ancora nel centro commerciale però Sarah dovette aspettarla una buona mezz'ora.

Arrivo di corsa carico di bottiglie.

"Ce ne hai messo di tempo!"

"C'era un casino di gente. Andiamo a casa che ho un caldo!"

"Come desidera padrone!" disse Sarah per prenderlo in giro.

 

 

  
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