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Autore: M_USA14    02/04/2016    1 recensioni
Una storia d'amore diversa da tutte le altre.
Lei una giovane, innocente studentessa.
Lui ripetente, pericoloso ragazzo della città.
Grazie ad un brutto avvenimento i due si incontreranno.
Sarà il caso o il destino?
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Zayn Malik
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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“Va bene” dissi sedendomi di nuovo su quella sedia così dura. Preferisco di gran lunga quella nella camera di Zayn…
“A che cosa sta pensando?”
“Mi scusi?” chiesi confusa.
“La mia domanda è: a che cosa sta pensando, adesso?” lo guardai stupita.
“Davvero lo vuole sapere?” chiesi sorridendo e lui alzò le spalle. Probabilmente avrà fatto questa domanda a tutti quanti.
“Sto pensando ad una persona che è molto importante per me”
“Nient’altro?” chiese guardandomi negli occhi.
“Penso che non sia giusto morire giovane. Non è giusto pagare per gli errori degli altri. Non è giusto prendere la macchina e non tornare più a casa. Non è giusto che una ragazza passi tutti i suoi pomeriggi in ospedale accanto al ragazzo che ama” dissi e vidi la commissione spalancare gli occhi.
“Penso che non sia giusto che questi due ragazzi siano follemente innamorati l’uno dell’altro. Non è giusto che dopo sei mesi lui sia entrato in coma di nuovo. Non è giusto che dopo cinque mesi, non si sia ancora svegliato. Ma sapete cosa penso davvero?  Penso che sia giusto tutto quello che è successo perché se non fosse stato per l’incidente, questi due ragazzi non si sarebbero mai incontrati. E so per certo che il loro è amore vero”
“Lo deve essere per forza, soprattutto per la ragazza se passa tutti i pomeriggi accanto al suo innamorato” disse la mia prof di letteratura.
“Sono d’accordo” disse il mio prof di economia.
“La ragazza deve essere una persona speciale, un angelo sceso in terra” disse il presidente e io sorrisi.
“Penso anche che non sia giusto che voi rimaniate qui ad ascoltare una semplice ragazza che fantastica sul significato della vita, quando invece dovrebbe essere in ospedale. Accanto al ragazzo che le ha insegnato tutto, che le ha salvato la vita e che lei ama perdutamente” dissi ed una lacrima bagnò il mio vestito.
“E’ stato un piacere conoscerla signore” dissi guardando il presidente e poi mi alzai.
“Grazie per avermi ascoltata. Arrivederci” dissi aprendo la porta.
“Signorina” sentii ancora e mi voltai.
“Un amore così forte vive per sempre, continui a sperare” disse e gli rivolsi un leggero sorriso prima di uscire da quell’aula per sempre.
 
“Zayn, oddio ho preso 90” dissi saltando per la stanza quattro giorni dopo aver fatto l’esame orale.
“E io che mi sarei accontentata di un 70. Zayn svegliati e fammi i complimenti” dissi ma lui non mosse un dito.
E così fu la settimana successiva.
E quella dopo.
E quella dopo ancora.
Poi un pomeriggio scoppiai.
“Sai, non avrei mai creduto di poter provare dei sentimenti così forti per qualcuno. Sei stato il primo a cui ho detto ti amo Zayn. Mi avevi promesso che non mi avresti fatto soffrire, tu credi che stare qui a guardarti mentre sei fermo immobile sia divertente? Che mi faccia sentire bene? Beh, se lo pensi ti stai sbagliando. Hai delle persone che ti vogliono bene qui, persone che ti vogliono conoscere e vogliono che tu stia bene per farmi stare bene” dissi sedendomi sulla sedia mentre gli tenevo la mano.
“Ci sono i tuoi genitori qui fuori, almeno ascolta loro se non vuoi sentire me. Realizza il loro desiderio, vogliono solo riavere il loro unico figlio. C’è mio fratello Edo, dice che se non ti svegli ti picchierà lui così andrai in coma per una buona ragione. Edo non lo ascoltare, è sempre stato così. Cerca di tirare su il morale a tutti. Ci sono i miei genitori, per quasi un anno hanno sentito parlare sempre e solo di te. Non vedono l’ora di conoscerti e sono stanchi di consolarmi. Poi ci sono i miei amici: Harry, Louis, Niall e le mie due migliori amiche Vane e Eugi. Ti ho parlato tanto di loro. La verità è che hanno sempre creduto a quello che la gente ha raccontato per anni su di te ma quando hanno saputo che tu sei la persona di cui mi sono innamorata si sono fidati di me. Anche loro vogliono conoscerti, conoscere il vero Zayn. Il ragazzo buono, gentile e bellissimo” continuai ed iniziai a piangere silenziosamente.
“C’è Liam. Lui non lo mostra ma lo capisco che è distrutto. L’hai aiutato nel momento del bisogno più assoluto e ora che tu hai bisogno di aiuto non sa che cosa fare se non starti vicino. Ha voglia di rivederti, di ridere e scherzare con te come facevate una volta. E poi ci sono io. Ho cercato di essere forte per te, per noi ma non ce la faccio più. Non ci riesco. Sono stanca di stare male, di stare qui a guardarti così. Sono stanca di raccontarti quello che succede nella mia vita sapendo che tu non ne puoi fare parte. Sono stanca di parlarti e non ricevere mai risposta.
Sono passati sei mesi, ci sarò sempre per te ma non te lo chiederò più Zayn. Questo te lo prometto, non ti chiederò più di svegliarti. Se è questo quello che vuoi allora deve andare bene anche a me e lo devo accettare, ma io non posso aspettarti per sempre. Devo andare avanti e vivere la mia vita. Sono egoista lo so, ma lo devo fare. Credevo che fossi innamorato di me come io lo sono di te ma evidentemente mi sbagliavo. Credevo che volessi baciarmi come facevi sempre, che volessi amarmi come solo tu sai fare. Che cosa stai aspettando Zayn?” dissi piangendo.
“Che cosa aspetti? Ti ho amato dal primo momento, ti amo adesso e ti amerò per sempre. Sei tu quello che mi ha salvato la vita, mi hai insegnato così tanto in così poco tempo. Mi hai insegnato a lottare, a non arrendermi, a sorridere, ad amare. Sarò qui se avrai bisogno di me, lo sai che puoi contare su di me. Non ti dimenticherò mai perché tu sei stato il mio primo vero amore, ma non posso continuare così. Forse è meglio chiuderla qui, sarò tua amica Zayn, ma niente più di questo. Mi dispiace” dissi piangendo e gli diedi un dolce bacio sulla guancia, poi mi alzai e mi avvicinai alla finestra.
Non posso credere di averlo fatto davvero, non posso averlo lasciato adesso che ha più bisogno di me. Non so dove io abbia trovato il coraggio di farlo, spero solo che mi abbia sentito. Questa era l’unica cosa che potessi fare, l’ultima speranza per cercare di svegliarlo.
Ma non ha funzionato.
Mi voltai a guardarlo ma era sempre lì, sempre lo stesso. Neanche questo mio ultimo tentativo è andato a buon fine. Mi persi nei miei pensieri guardando fuori dalla finestra.
“Gin” sentii.
“Mmh?” chiesi stanca di tutto.
“Gin” sentii ancora sussurrare. Mi voltai immediatamente e vidi il ragazzo che avevo lasciato qualche minuto fa con gli occhi aperti.
Ma chi sto prendendo in giro? Io lo amo più della mia stessa vita, ha funzionato.
“Oddio” dissi avvicinandomi a lui. Lo vidi guardarmi mentre faceva fatica a respirare.
“Oddio Zayn” dissi correndo fuori dalla porta.
“Dottore! Dottore!” urlai piangendo, non può essere vero. I suoi genitori che erano seduti fuori si alzarono preoccupati.
“Che cosa è successo? E’ in arresto cardiaco?” chiese il medico correndo verso di noi.
“No, no si è svegliato” dissi ridendo mentre le lacrime non smettevano di scendere giù.
“Cosa? E’ impossibile” disse il dottore scioccato.
“Fatica a respirare” dissi entrando nella stanza.
“E’ per il respiratore” rispose il medico seguendomi nella stanza.
“Oddio” disse sua mamma piangendo e suo marito si unì a lei in un pianto di felicità.
“Bentornato Zayn” disse il medico sorridendogli.
“Te la senti di respirare da solo?” chiese e lui annuii.
“Bene, al mio tre fai un respiro molto profondo e io ti tolgo il tubo dalla bocca, ok?” lui annuii sempre.
“Uno, due, tre”
Vidi Zayn respirare profondamente e il dottore gli sfilò il tubo dalla bocca. Cominciò a tossire e il dottore gli diede un po’ di acqua.
“Piano Zayn, il tuo stomaco non riceve più da mangiare da sei mesi. Devi dargli tempo, immagino che loro vogliano salutarti adesso. Torno più tardi per visitarti, chiama se non ti senti bene”
“Ehm…io aspetto fuori” dissi uscendo dalla porta seguendo il medico.
“Ginevra questo è un miracolo. Sapevamo che non si sarebbe più svegliato” disse il medico guardandomi e io sorrisi.
“Che cosa hai fatto?” chiese.
“Niente”
“Che cosa gli hai detto? Che cosa gli hai fatto?”
“Ieri avevo pensato che se io…beh era la mia ultima speranza”
“Ginevra, che cosa gli hai fatto?”
“L’ho lasciato”
“Tu cosa?”
“L’ho lasciato. Gli ho detto che devo vivere la mia vita, che non posso aspettarlo per sempre e l’ho lasciato”
“Ha funzionato” disse lui e lo abbracciai.
“E’ un miracolo, spero che tu ti sia resa conto di quanto ti ama. Ti ha sentito e si è svegliato, pazzesco”
“Lo so” dissi piangendo dalla felicità.
“Ginevra” disse Mark uscendo dalla stanza del figlio con la moglie.
“Ha chiesto di te” disse lei. Annuii ed entrai nella stanza.
Lo vidi seduto con gli occhi aperti.
“Ciao” disse sorridendomi.
“Ciao” risposi e corsi ad abbracciarlo.
“Non sai quanto mi sei mancato” dissi piangendo e nascosi la testa nell’incavo del suo collo.
“Anche tu”
“Perché non ti sei svegliato prima?”
“Non lo so. Credo non avessi una buona ragione per farlo” sussurrò debolmente.
“Non mi hai mai sentito in questi mesi?”
“Ogni parola”
“E credi che niente fosse una buona ragione per aprire i tuoi bellissimi occhi?”
“Non lo so ma mi hai ucciso con quello che hai detto prima. Mi sono sentito morire, questa volta per davvero. Non potevo lasciar correre” disse asciugandomi con il pollice le lacrime sul mio viso.
“Non era abbastanza sentirmi dire ti amo tutti i giorni?”
“Non lo so”
“Non importa, l’importante è che sei qui adesso con me. Sono morta in questi mesi senza di te”
“L’ho sentito. Ginevra…”
“Cosa?”
“Ti amo anch’io” disse e io risi e piansi allo stesso tempo. Lo abbracciai forte poi unii le mie labbra alle sue come se fosse la prima volta. Chiese di approfondire il bacio e glielo lasciai fare. Poi mi stesi al suo fianco e appoggiai la testa sul suo petto.
“Il cuore ti batte forte” dissi mentre gli accarezzavo il petto.
“Batte per te” sussurrò al mio orecchio e lo baciai ancora.
“Non farlo mai più ti prego. Non lasciarmi più”
“Te lo giuro amore” disse e alzai la testa per guardarlo.
“Mi hai chiamata amore”
“Lo sei. Sei il mio amore” sussurrò prima di riunire le nostre labbra.
“Non mi hai lasciato davvero, vero?” chiese preoccupato.
“Mi strozzi se ti dico che l’ho fatto apposta?”
“Cosa?”
“Era la mia ultima possibilità. Ti ho sempre detto quanto sei importante per me, quanto ti amo eccetera. E tu non ti sei mai svegliato, avevo pensato che le sapessi già queste cose”
“E’ così”
“Allora ho pensato di dirti il contrario. Speravo che funzionasse e infatti..”
“Sei una stronza” disse ridendo.
“Ehi! Ti ho salvato per la seconda volta”
“Lo hai fatto davvero. Ti amo”
“Ti amo anch’io” risposi e mi persi in un altro intimo bacio.
 
“Ehi!” dissi baciandolo.
“Come stai?”
“Benissimo adesso che sei qui” rispose e lo baciai ancora.
“Sdraiati con me”
“Ok” risposi e feci quello che mi aveva chiesto.
“Come è andata la visita di stamattina?” chiesi guardando i suoi bellissimi occhi.
“Bene, è passato anche il chirurgo”
“Cosa ti hanno detto?”
“Che sono come nuovo”
“E’ passato un mese da quando ti sei svegliato dal coma”
“Infatti. Hanno detto che posso tornare a casa”
“Cosa? E quando ti dimettono?” chiesi sorridendo mentre mi sedevo per guardarlo negli occhi.
“La prossima settimana” disse sorridendo.
“Stai scherzando?” dissi ridendo.
“No”
“Ma è fantastico” dissi abbracciandolo e lo baciai.
“Non vedo l’ora di uscire da qui”
“Ci credo”
“Hanno detto che dovrò stare a riposo per un po’ e tornare per fare alcune visite ma posso riprendere la mia vita di prima”
“Oh Zayn è una notizia meravigliosa. Sono così felice per te”
“Sono felice anch’io. Oh domani pomeriggio ho la fisioterapia, mi hanno spostato il turno”
“Va bene”
“Ci vediamo dopodomani”
“D’accordo” risposi e lo baciai.
 
Oggi pomeriggio vedrò i miei amici al nostro solito bar in centro.
“Ciao Gin” disse Hazza quando entrai al bar.
“Ah siete già tutti qui” risposi sedendomi al mio posto.
“Sì” rispose Eugi.
“Come mai ci hai chiamati a raccolta?” chiese Niall. Respirai e sorrisi.
“Ehm…giovedì dimettono Zayn dall’ospedale”
“Cosa?” chiese Lou sorridendo.
“Già”
“Oddio Gin è una bellissima notizia” disse Vane abbracciandomi.
“Lo so, non vedo l’ora che sia fuori da lì”
“Quanto tempo ci è stato?” chiese Eugi.
“E’ entrato a settembre. Siamo a luglio”
“Dio mio, quante ne ha passate povero ragazzo” disse Niall.
“Infatti, per questo vi ho chiamato. Vorrei organizzargli una festa di bentornato a sorpresa”
“E’ un’idea stupenda Gin” disse Hazza sorridendo.
“E avrei bisogno del vostro aiuto”
“Certo, ti aiuteremo” disse Niall sorridendo.
“Vorrei che voi rimaneste lì poi. Voglio farvelo conoscere”
“Hai la nostra parola” disse Lou e Eugi gli diede un dolce bacio.
“Ma dov’è Liam?”
“Aveva delle cose da fare, ci raggiungerà presto” disse Vane.
“Perfetto, allora dividiamoci le cose da fare” dissi mettendo le mani sul tavolo.
 
Oggi è giovedì ed è il grande giorno. Ho detto ai genitori di Zayn che non sarei andata a prenderlo, ovviamente loro sapevano tutto. A casa sua non eravamo in tanti, c’erano i miei amici e la mia famiglia, le persone più importanti.
“Kathy e Mark mi hanno detto che Zayn si è arrabbiato perché non sono andata con loro” dissi mentre stavamo sistemando le ultime cose.
“Che cosa gli hanno detto?” chiese Liam.
“Che avevo una lezione di yoga” risposi e tutti scoppiarono a ridere. Davanti alle scale, proprio all’entrata avevamo messo un cartellone con scritto Bentornato e avevamo appeso dei fiocchi colorati con palloncini. Sembrava una festa di compleanno. C’era cibo a volontà e bibite fredde.
Siamo a luglio quindi fa molto caldo infatti indossai un vestitino bianco a fiori con dei tacchi bianchi, i miei capelli semi raccolti.
“Sei bellissima piccola” disse Edo sorridendo.
“Grazie”
“Sei agitata?”
“Sì, non vedo l’ora di vedere la sua faccia” dissi ridendo. Poi ricevetti un messaggio da Kathy.
“Stanno arrivando” dissi e ci mettemmo tutti vicini. Dopo qualche minuto sentii una macchina fermarsi davanti alla casa e delle porte sbattere.
“Devono essere loro” disse Vane.
“Dai a me” sentii Mark fuori dalla porta.
“Papà ce la faccio da solo, non sono mica in coma!” sentii Zayn rispondere ed alzai gli occhi al cielo. Poi sentii la sua risata.
“Scemo” rispose Kathy e la porta di spalancò all’improvviso.
“Sorpresa!” urlammo tutti e vidi Zayn scioccato.
“Oddio” disse sorridendo. Mi staccai dal gruppo e andai verso di lui. Non lo avevo mai visto in piedi in tutto questo tempo, fui contenta di vedere che era più alto di me anche se avevo i tacchi. Indossava una maglietta bianca e un paio di jeans neri molto attillati, era perfetto.
“Bentornato a casa” dissi e gli baciai una guancia.
“Non ci posso credere” disse prendendomi per i fianchi.
“Hai organizzato tutto tu?”
“Sì ma ho avuto un po’ di aiuto”
“Grazie, ti amo” disse e poi mi baciò. Allacciai le braccia intorno al suo collo mentre le sue mi stringevano la schiena, non lo avevo mai baciato così e non vedevo l’ora.
“Ehm mi dispiace interrompervi” disse una voce dietro di me e subito mi staccai. Oddio i miei, che vergogna.
“Vorremmo solo conoscere il famoso Zayn” disse papà sorridendo.
“Certo. Beh mamma Raffaella e papà Sandro, lui è Zayn” dissi presentandogli il mio ragazzo e lui strinse la mano ad entrambi mentre l’altra era attorno alla mia vita.
“Siamo molto lieti di conoscerti Zayn, e siamo contenti che tu stia bene adesso” disse mamma sorridendogli.
“Grazie signora”
“Raffaella va benissimo”
“Va bene” disse lui sorridendo. Gli baciai una guancia e poi andammo in salotto per le altre presentazioni.




Holaaa!!!!!!!
BAM! ZAYN E' TORNATO!!!!!!!!!!
Cosa ne pensate? Non volevo essere troppo cattiva quindi l'ho fatto svegliare hahah ma dato che le sorprese non sono finite....
Anticipazione: ci sarà una proposta nel prossimo capitolo.
Sarà una cosa bella o rovinerà la relazione dei due protagonisti??
Mah...
Allora, ogni volta che aggiorno vi chiedo di commentare perchè mi serve per capire se devo migliorare e in cosa dovrei farlo.
Il problema è che nessuno lo fa e io sinceramente non capisco il motivo.
Quindi, aggiorno solo se commentate. Sono seria questa volta quindi datevi da fare hahaha
A presto!!
   
 
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