Sono una ragazza di 18 anni e vivevo a Osaka insieme ai miei zii. Il mio nome è Sakura e sono una ragazza fortunata da quello che dicono i miei zii, ma io non sono dello stesso parere e non saprei dire perché loro lo pensino...
Ma adesso è ancora troppo presto per poter raccontare cosa è successo molto tempo fa.



Dovete sapere che ho dei segni particolari che mi contraddistinguono dagli altri. Alcuni di questi segni si vedono benissimo. Il primo è il colore dei miei capelli, che penso sia unico: è rosa, proprio come il colore dei petali degli alberi di ciliegio; mentre il secondo segno, anche quello si nota altrettanto bene essendo il colore dei miei occhi: quello sinistro è verde e quello destro azzurro come il cielo. Purtroppo su quest'ultimo è presente una brutta cicatrice che parte dall'attaccatura dei capelli fino a metà della guancia, quasi all'altezza della bocca.



Ancora oggi non mi sono fatta una ragione del perché proprio a me...


Oggi andrò nella mia nuova scuola, non più in quella di Osaka dove i ragazzi che mi conoscevano mi deridevano sempre per i miei capelli e il mio viso rovinato. A volte mi chiedo cosa abbia fatto di male per meritare tutto questo.


Solo grazie ai miei zii ho potuto cambiare sia scuola che città perché ormai a Osaka non mi sentivo più a mio agio. Non si trattava della città in sé, era meravigliosa e poi adesso posso dire di essere fortunata dato che vivevamo a pochi kilometri dal castello costruito dal daimyō Toyotomi Hideyoshi.



Ma non è il momento di perdere tempo in questo genere di cose, adesso mi devo preparare per affrontare la mia nuova vita a Tokyo. I miei zii mi accompagneranno all'università dato che mi trasferisco solo io; infatti mi hanno prenotato una camera di un albergo lì vicino finché non troverò una sistemazione permanente.


Spero di trovare il prima possibile una casa e qualche amico o amica in modo che quest'anno scolastico vada bene.



Mi scuso con chi ha letto l'altra versione, ma questa grazie a una amica è un po' meglio, lo spero. Un bacio a voi tutti.