Anime & Manga > Il grande sogno di Maya
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Autore: cenere41    04/04/2016    1 recensioni
Una giovane donna che fugge da un mondo a lei ostile, intraprendendo un viaggio che la porterà dal Giappone all'Europa, in un susseguirsi di vicessitudini inaspettate insieme alla sua amica del cuore. Una traversata che sarà per loro un segno del destino, che le condurrà verso una nuova vita e dove forse ci sarà ad attenderle il grande amore. Ma la strada verso la felicità sarà lunga, piena di insidie e gelosie, ma anche di dolci ed appassionati momenti.
Genere: Avventura, Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU, Lime, Movieverse | Avvertimenti: Spoiler!, Tematiche delicate
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Masumi chiuse la porta del proprio alloggio con un tonfo secco. La mascella stretta rivelava la sua rabbia interiore e la sua impotenza. Nella mente continuavano a turbinargli le parole del vecchio Takamiya.
-Ti assicuro che non sto scherzando, Masumi...Non ne ho nessuna voglia!- Aveva asserito l'uomo, davanti alla sua espressione esterrefatta.-Dovrai mantenere fede all'accordo tra tuo padre e me, se desideri che la tua cosiddetta sposa torni in Europa sana e salva!-
-Lei non può pretendere una cosa simile?! Ho già una moglie...non posso prenderne un'altra!- Protestò il giovane, avvertendo un senso di fastidio al solo pensiero.
-Puoi e lo farai!- Ordinò con alterigia il vecchio.-Credevi davvero che fossi all'oscuro della tua...passione per quella plebea? Sono sempre stato al corrente dei tuoi movimenti, sia negli affari che nella vita privata. Dovevo assicurarmi che mia nipote ed il mio patrimonio finissero nelle giuste mani. Tu hai saputo gestire ed incrementare abilmente la fortuna degli Hayami...con te il mio impero sarebbe al sicuro, poichè hai sempre agito con freddezza e scaltrezza negli affari. Grande è stata la mia sorpresa, quando ho appurato che eri innamorato...il chè potevo anche accettarlo, purchè rispettassi l'accordo matrimoniale e sposassi Shiori...I tuoi sentimenti non m'interessano, ma non posso tollerare che ripudi mia nipote ed ancor meno che sposi una plebea che non vale nulla, al posto suo...una cristiana figlia di mercanti ribelli!- Continuò Takamiya, con sguardo d'acciaio.
Masumi sussultò per la sorpresa e l'uomo ebbe un sorrisetto di scherno:-Sì...so perfettamente chi è lei, mi sono informato perbene. Non ho costruito il mio impero senza ricorrere a tutti i mezzi possibili, leciti o no...e non esiterò a farlo ancora, per proteggerlo. Quindi la decisione finale è solo tua...Scegli Masumi:la salvezza della tua amata... o la sparizione definitiva di Maya Kitajima dalla faccia della Terra!-
Il giovane strinse i pugni con forza, le braccia abbandonate lungo i fianchi e la fronte imperlata di sudore. Era in trappola. Non poteva rischiare la vita di sua moglie, ma non poteva nemmeno tradirla! Era dilaniato da una dura lotta interiore, però alla fine prevalse il desiderio di protezione per lei.
-Va bene. Rispetterò il patto e mi sposerò con sua nipote!-Rispose, con aria contrita e sconfitta, sentendosi impotente come mai in tutta la sua vita.
-Perfetto, Masumi! Vedo che hai preso la giusta decisione! Vuol dire che tieni davvero a quella ragazza...per mia fortuna!-Disse il vecchio, prorompendo in una crudele risata.
-Voglio la sua parola...Che la rimanderà in Europa, senza torcerle un solo capello!- Stabilì il giovane, guardandolo con odio profondo. 
-Non ti preoccupare...lei non m'interessa. Mi è servita solo per ricattarti e ricondurti alla ragione. Ma sappi che se credi d'imbrogliarmi e di tirarti nuovamente indietro...lei sarà sempre in pericolo! Perciò bada a non fare scherzi, intesi?- Lo minacciò ancora Takamiya.
Masumi si accasciò contro l'uscio dell'alloggio, affranto ed angosciato. Era uscito dal palazzo a capo chino, completamento disfatto dalla scaltrezza di quel vecchio feudatario privo di scrupoli. Camminando lentamente, quasi trascinando le gambe si spinse fino al letto, si sedette prendendosi il viso tra le mani. Quando Karato, dopo aver bussato con discrezione, entrò nell'alloggio, lo trovò in balia dello sconforto totale.
-Mi ha fatto chiamare, signore?- Domandò, fissandolo con preoccupazione.
Masumi sollevò su di lui uno sguardo spento, quasi privo di vita.- Hijiri...devi trovare le prove che cerchiamo contro Takamiya...al più presto. Devi farlo da solo...Io...io...sarò impegnato a...ufficializzare il mio fidanzamento con Shiori e ad organizzare il matrimonio...-Disse tutto d'un fiato, con tono piatto...triste.
Il collaboratore non nascose un moto di sorpresa, dinanzi a quelle parole:-Come dice, signore? Fidanzamento e matrimonio?!-Ripetè con incredulità.
-Ascoltami bene...Più tardi...più tardi ti recherai in una delle proprietà dei Takamiya e lì...lì ti consegneranno Maya. Dovrai organizzare il suo viaggio di ritorno in Francia...Fai in modo che non le accada nulla, durante il tragitto...affidala ai nostri migliori samurai. Devono proteggerla a costo della vita. Tu...tu rimarrai qui...ho bisogno di te qui...!- Aggiunse Masumi, come se non lo avesse sentito.
-Intende mandarla via, signore?! Vuole...vuole ripudiarla come moglie e sposarsi con Shiori?! La stanno ricattando...è così?-Proruppe Karato, con sicurezza.
-Hijiri...se non dimostreremo la doppiezza di Takamiya nei confronti dello Shogun il più presto possibile, dovrò rispettare il patto con lui...per il bene di Maya. Perciò...ti prego...fa come ti ho detto. Non c'è molto tempo...!-Spiegò sommariamente il capo, con aria sempre più affranta e dolente.
Karato annuì con triste comprensione:-Sarà fatto signore...Solo che, non credo sarà facile far imbarcare sua moglie... senza di lei...- Aggiunse infine.
-Lo so. Lo so bene, ma dovrai riuscirci. Ne va della sua vita!- Terminò Masumi, prima di congedarlo.


Maya era rannicchiata in un angolo dell'angusta stanza, la testa appoggiata sulle ginocchia, tremante di sconforto. Il rumore dello scatto della serratura ruppe il silenzio, facendola sussultare ansiosamente. Un uomo...lo stesso che l'aveva rapita, entrò e la trascinò fuori dall'abitacolo. Dopo aver percorso un lungo corridoio, la spinse dentro un'ampia stanza. Là, ad attenderli, c'era il collaboratore di Masumi.
-Hijiri...!- Esclamò Maya, mentre lacrime di sollievo le balenavano negli occhi.
-Signora...sta bene?- Chiese l'uomo con un inchino.
La ragazza annuì brevemente, poi il rapitore asserì:-Ecco la donna...! Prendila e vattene!-
Karato lo fissò con aria truce:-Sei fortunato che al momento devo occuparmi della signora Hayami...ma non dimentico che hai tradito tutti noi! Prima o poi me la pagherai cara...!-Disse con tono minaccioso.
-Quando e come vuoi Hijiri! Mi troverai pronto a riceverti degnamente!- Rispose l'altro, con aria spavalda.
L'uomo non rispose, ma con estrema circospezione si apprestò a lasciare quel luogo, insieme alla ragazza.
-Dov'è mio marito? Come...come sta?- Chiese Maya, quando si furono allontanati da quell'orribile luogo.
-Il signore sta bene...non si preoccupi. Le ferite si sono richiuse rapidamente. Ora...ora è ancora un pò stordito, ma...è dovuto recarsi dal padre...per definire alcune questioni...! Mi ha detto di portarla sulla nave...!- Tentò di spiegarle l'uomo, cercando di risultare convincente.
-Capisco...- Rispose la ragazza, ma una nube oscurò il suo limpido sguardo. Era rimasta delusa e si capiva chiaramente. Si aspettava che fosse il marito ad andare a prenderla, visto che stava meglio. Il fatto che avesse mandato Hijiri al posto suo, le sembrava alquanto strano. Ma forse la tensione, la paura ed il suo stato la rendevano particolarmente sensibile, si disse.
Una volta giunta sulla nave, trovò una Rei piangente ad accoglierla. Le ragazze si abbracciarono, commosse per lo scampato pericolo e per la gioia di essersi ritrovate. L' amica l'accompagnò nel suo alloggio, dove le raccontò i risvolti della notte del rapimento ed ascoltando a sua volta il resoconto della sua prigionia.
-Dimmi la verità, Rei...Masumi sta veramente bene? Perchè...ho trovato strano che non fosse corso a liberarmi...!-Chiese Maya, con tono ansioso.
L'altra sospirò profondamente.Adesso arrivava la parte tanto temuta, anche se inevitabile:-Certo! Sta benissimo. L'ho curato e si è ripreso...Karato ti ha spiegato, no?- Disse, sforzandosi di apparire sincera.
-Sì...però...io...-Tentò di aggiungere l'amica, ma Rei la interruppe:-Devi tranquillizzarti...Tuo marito ha dato in escandescenza, quando ti hanno rapita e non ha avuto pace, finchè il rapitore non gli ha detto chi era il responsabile e dove ti aveva portato. Sta ancora cercando di sapere chi è il mandante...perciò non è venuto a prenderti! Vuole che tu non corra ulteriori pericoli...- Le spiegò con serietà.-Ti ama davvero tantissimo, Maya. Era così disperato! Era divorato dall'ansia e dalla preoccupazione per te!- Terminò, fissandola negli occhi scuri smarriti.
L'amica sembrò ritrovare tutta la sua tranquillità e lo sguardo si accese di una nuova luce, davanti a quelle parole.
-Anch'io lo amo moltissimo. Ero così in pena per lui...Temevo che fosse...-Scosse la testa, come per scacciare quel terribile pensiero.- Avevo paura che non ci saremmo più rivisti e che non...non ...avrei potuto dirgli che...forse...forse io...noi...-S'interruppe, poi con le gote in fiamme, continuò:-Rei...io...io credo...di... aspettare un bambino!-
  
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