Anime & Manga > Fairy Tail
Segui la storia  |       
Autore: ___Page    04/04/2016    4 recensioni
"-Yukino, devo parlarti! Mi è venuta un’idea!- mi interrompe, voltandosi verso di me e fermandosi nel corridoio.
-Oh! O-okay! Dimmi!- lo invito, un po’ titubante.
-Mi serve il tuo aiuto per conquistare Lucy!- esclama con un sorriso che improvvisamente mi sembra ebete e io sgrano gli occhi incredula.
Non tanto per il riferimento a Lucy. Tutti e sottolineo tutti sanno che Sting ha una cotta epocale per Lucy da Settembre. Ma vorrei capire cosa c’entro io in tutto questo.
-C’è stato qualche sviluppo tra te e Dragneel?!-"
Perché non sempre le cose vanno come ci si aspettava.
|StingYu e NaLu|
Genere: Commedia, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Lucy Heartphilia, Natsu, Sting Eucliffe, Yukino Aguria
Note: AU, OOC | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Mi studio nella vetrina della caffetteria, sistemando la gonna del vestito più per abitudine che per interesse. Non riesco a rimanere molto concentrata oggi. Mi sento spenta, in standby.
Ho scelto di mettere proprio questo vestito, il vestito che ho comprato insieme a Lucy qualche settimana fa, proprio oggi. Il che è paradossale se penso che nel provarlo mi ero chiesta se a Natsu sarebbe piaciuto su di me. E invece non l’ho mai messo per Natsu ma ho deciso di metterlo oggi.
Oggi che io e Sting ci vediamo per l’ultima volta al nostro posto.
Non che uno dei due abbia intenzione di partire domani per Arakitasha, chiaro. Ma ormai è finita.
Gli incontri per discutere di come procedere, lo stare sempre insieme, i finti appuntamenti, le cene a casa mia. Tutto finito.
Lucy e Natsu si sono messi insieme, la scuola è agli sgoccioli, il piano non ha funzionato e noi non abbiamo più un motivo per stare insieme come facevamo prima quindi è tutto finito.
E d’altra parte anche mantenere un rapporto più stretto di quello che avevamo prima non credo sia possibile. Sting è cambiato con me. È in difficoltà quando siamo insieme, distoglie sempre lo sguardo, sembra non riesca a guardarmi in faccia se non per qualche secondo.
E non posso biasimarlo.
Gli occhi mi si riempiono di lacrime che cerco di trattenere mentre rifletto su quello che è successo.
È stata tutta colpa mia. Se fossi stata zitta, se avessi giocato meglio le nostre carte… Ma così Sting ha perso Lucy ed è stata solo colpa mia.
Premo le mani sugli occhi, imponendomi di mantenere la calma e quando sento le lacrime riassorbirsi azzardo un’altra occhiata al mio riflesso. Mi sistemo una ciocca di capelli e metto su la mia miglior espressione di finta serenità, prima di entrare nel locale.
Lui è già qui, seduto al nostro tavolo, intento a osservare il listino che tanto ormai conosciamo a memoria. Mi fermo un attimo sulla porta a guardarlo, la camicia blu elettrico a maniche corte con il bordo a righe, portata aperta sopra una maglietta nera aderente, i capelli perennemente spettinati, l’espressione concentrata.
Lo stomaco mi si stringe. Mi mancherà tutto questo.
Probabilmente si sente osservato perché a un certo punto fa una faccia interrogativa e poi si gira verso l’ingresso, trovandomi ancora ferma qui. E quando mi vede mi sorride come ha cominciato a fare qualche settimana fa.
Quel sorriso a cui mi sono abituata, quel sorriso che mi fa accelerare i battiti.
Stringo i pugni e mi faccio forza prima di muovermi verso il tavolo. Mi siedo silenziosa di fronte a lui.
-Ciao- lo saluto con un sorriso ma la mia voce fa fatica ad uscire.
Cos’è questa sensazione che mi rivolta dentro?! Lui è così vicino e io vorrei tanto… vorrei solo…
-Ciao- risponde, continuando a sorridere, chiaramente tirato.
Deglutisco a vuoto.
-Come stai?!- mi azzardo a chiedere e subito si stringe nelle spalle.
-Non mi lamento! Tu?!-
-Nemmeno io- sorrido appena mentre gli rispondo.
Cala il silenzio tra noi e io giocherello con le bustine di zucchero, poste ordinatamente nel loro contenitore in mezzo a noi.
-Beh… alla fine almeno una coppia siamo riusciti a formarla, no?!- provo con una battuta, non certa che sia la strategia migliore ma un guizzo divertito che attraversa i suoi occhi blu mi fa rilassare un pochino.
-Vero eh?! Siamo stati bravi!- commenta.
Scoppiamo a ridere, anche se non è una di quelle belle risate liberatorie, ma è comunque meglio di niente. In fondo, nonostante tutto, ci troviamo sempre bene insieme.
La risata scema e continuiamo imperterriti a sorridere con malinconia, lanciandoci solo occhiate di sfuggita e di sottecchi, quasi avessimo paura di guardarci in faccia. Mi mordo il labbro inferiore.
-Mi mancherà sai?!- mormora e io alzo di scatto la testa, gli occhi sgranati -Era bello pensare a questo posto come al “nostro posto”-
L’aria si fa più densa intorno a noi, devo prendere un respiro profondo per riuscire a parlare.
-Potremmo continuare a vederci- azzardo, incerta, arrossendo sulle guance -Sai, tipo… appuntamento fisso settimanale-
-Il venerdì con Yuki!- esclama lui e scoppiamo a ridere di nuovo.
Ancora una volta una risata strana, non così allegra come vorrei.
-È terribile! Sembra il nome di una rubrica di una rivista per quattordicenni!- gli faccio presente e lui scuote la testa divertito, passandosi una mano tra i capelli.
E in quel momento i suoi occhi incrociano i miei e la vedo chiaramente. In fondo alle sue iridi blu.
Sofferenza.
Sta male, anche se cerca di non darlo a vedere, molto più di quanto potessi immaginare. Ed è tutta colpa mia.
E improvvisamente capisco. Capisco che non si può fare.
Come potremmo restare amici sapendo che io gli ho fatto questo?! Come posso chiedergli di perdonarmi un errore tanto stupido?! Se non fosse stato per me e la mia bocca a quest’ora Lucy potrebbe essere sua.
E poi, non so neppure se voglio davvero farlo di nuovo, essere amica del ragazzo che amo, sapendo che non potrò mai essere ricambiata. Ci sono già passata con Natsu e mi è bastato e ora… 
Trattengo il fiato e sgrano gli occhi.
Cos’è che ho appena pensato?! Cosa… cosa…
Il ragazzo che… il ragazzo che amo?!
Lo guardo scioccata e una scarica mi attraversa.
No! Non è possibile!
Non posso essermi… io non posso… non può essere vero…
-Hai deciso cosa prendere?!- domanda, mentre studia il listino, ignaro di cosa sta succedendo dentro di me.
Stringo il bordo del vestito mentre la vista mi si offusca.
Ora capisco. Capisco perché mi sentivo così agitata all’idea di vederlo. Capisco perché ho scelto questo vestito. Per essere bella per lui, proprio come aveva detto Lucy.
Che ironia.
Capisco anche di essere una causa persa. Forse è la mia maledizione, innamorarmi di tutti i ragazzi che vogliono Lucy Heartphilia.
Ma per Natsu Il cuore non mi ha mai battuto così forte, anche se non lo credevo possibile, lo stomaco non mi si è mai rivoltato così, non ho mai desiderato così tanto di sentire le sue braccia stringermi. È un dolore quasi fisico.
-Yuki?!- mi chiama, non ricevendo risposta.
Mi alzo di scatto, le lacrime che già mi rigano il volto. Le asciugo rapida con il dorso mentre Sting solleva gli occhi su di me.
-Yuki?!- ripete, mettendo giù il menu e alzandosi a metà sulla sedia -Che hai?! Stai male?!-
-Io… io… Non penso che si possa fare, Sting-sama-
-Sting-sama?!- domanda, scioccato -Cosa… Di che stai parlando?!- 
Sembra agitato, per non dire terrorizzato, ma sono così confusa e sconvolta che non capisco cosa sia reale e cosa no.
So solo che sto per dire addio al ragazzo di cui sono innamorata e fa veramente male.
-Non credo sia una buona idea continuare a vederci. Ci farebbe solo stare peggio. Mi dispiace-
Rapida, afferro il mio zainetto.
-Grazie di tutto- soffio, prima di scappare via.
Sento la sua sedia strusciare a terra, sento la sua voce che grida “aspetta” ma non posso. Non posso aspettare. Devo andarmene di qui.
 

 
§

 
Mi immobilizzo qui dove sono, dopo non so quanto tempo. Potrei aver camminato cinque minuti come un’ora, a passo spedito e senza guardare in faccia nessuno.
Tengo le bretelle del mio zainetto con entrambe le mani, come se potessero sostenermi, mentre mi guardo intorno e scopro di essere nel bel mezzo del parco divertimenti di Magnolia. Proprio lo stesso parco divertimenti dove io e Sting abbiamo scoperto di Cana e Loki. Lo stesso parco divertimenti dove per la prima volta mi sono scoperta a pensare quanto fosse bello, caldo e rassicurante. Al ricordo delle sue mani che mi stringono i fianchi tremo.
Difficile dire se è iniziato quel giorno o prima. Di sicuro so solo che o ero già innamorata o mi sono innamorata quel giorno. Solo che, ovviamente, non me ne sono neppure accorta.
Certo che davvero, è una persecuzione. Ho la sfortuna addosso.
Mi passo una mano tra i capelli.
Per fortuna ho smesso  di piangere e sono riuscita a calmarmi.
Forse posso azzardarmi a tornare a casa senza rischiare di subire un interrogatorio. Non che la cosa mi alletti molto, preferirei restare in giro e tenermi occupata per non pensare ma non so davvero che potrei fare.
Forse un giro sulle montagne russe.
Mi volto verso la struttura colorata e tentenno incerta. Indubbiamente, mi aiuterebbe a scaricare la tensione. Non voglio neanche pensare a quanto ci vorrà per farmela passare, per disinnamorarmi di lui. E al solo pensiero mi viene da piangere un’altra volta.
Devo smettere di pensarci, di pensare a lui, devo togliermelo dalla test…
-Scusate! Permesso!-
Oh magnifico! Adesso sento pure la sua voce! Sto completamente impazz…
Sgrano gli occhi quando una presa ferrea mi avvolge le spalle e mi obbliga a girarmi di centottanta gradi. Mantengo l’equilibrio per miracolo e quando, di nuovo stabile sulle gambe, alzo lo sguardo mi ritrovo a trattenere il fiato incredula.
-Sting?!-
Il “sama” è sparito di nuovo e lui è qui. È veramente qui, chino su di me, il respiro grosso e lo sguardo determinato. Deve avermi rincorso dalla caffetteria a qui.
Ma… perché?! Forse sono stata scortese! In effetti non me ne sarei dovuta andare così ma era un’emergenza!
-Sting scusa, io…- comincio ma ottengo solo di farlo piegare ancora di più su di me.
Il suo viso è così vicino al mio che vado in tilt.
-Io e te abbiamo un problema- soffia e io sobbalzo.
Di che parla?!
-Il problema è che io sono davvero molto molto testardo e non voglio smettere di vederti, chiaro?!-
Indurisco la mascella e distolgo lo sguardo infastidita.
Non può chiedermi una cosa del genere! È egoista! Possibile che non capisce?! Non posso vederlo come un semplice amico!
-E se non vuoi che restiamo amici per me è okay- prosegue e io torno a guardarlo, confusa.
Cosa?! Ma si sta contraddicendo da solo!
-Allora vuoi che restiamo amici oppure no?!- domando, spazientita, incrociando le braccia sotto al seno.
-No!- risponde subito, senza esitazione.
Trattengo il fiato indignata.
-E allora perché un attimo fa hai detto che non vuoi smettere di vedermi?!-
-Perché mi serve tempo! Yuki per favore! Mi serve solo un po’ di tempo!-
Sbatto le palpebre interdetta. Okay, ora lo sto perdendo.
Gli serve tempo?! Che cosa vuol dire?!
Scuoto la testa, perplessa.
-Tempo?! Tempo per cosa?!- chiedo, accigliata.
La sua presa su di me aumenta, sorride. I suoi occhi blu brillano e il fiato mi si mozza.
-Per farti innamorare di me-
Il cuore mi perde un battito e una scarica di adrenalina mi attraversa.
Ommioddio… Che cosa… Ommioddio…
-Come io sono innamorato di te-
Le gambe rischiano di cedermi e la gola mi si secca all’istante, obbligandomi a deglutire a vuoto.
Ho sentito bene?! Lui ha detto che… ha veramente detto che…
-Dì qualcosa! Va bene una cosa qualsiasi ma d…-
Non riesce a finire la frase quando mi aggrappo ai baveri della sua camicia e lo bacio.
Lo bacio quasi prepotente, come quella sera a casa mia ma con molta più urgenza, perché ho bisogno di sapere che è tutto vero. E sono così felice che non riesco nemmeno a parlare.
Le mie labbra si muovono su quelle di Sting, che risponde senza esitare, e mi stringe a sé, possessivo. Ridisegna il contorno della mia bocca con la punta della lingua prima di chiedere il permesso di entrare. Permesso che gli do subito mentre mi aggrappo a lui ancora di più e infilo le dita tra le sue ciocche bionde.
Mugugna contro la mia bocca e io per tutta risposta approfondisco il contatto. Forse ha bisogno di aria ma non riesco a staccarmi da lui. Il suo sapore è peggio di una droga. 
Il problema è che anche io vado in debito di ossigeno e, a meno di non voler svenire, devo per forza mettere fine al bacio. Mi separo da lui senza allontanarmi dal suo petto, gli occhi socchiusi e la testa ancora annebbiata. Vedo il suo sorriso, sento le sue mani intorno al volto.
-Sai davvero di caramello- dico senza pensare.
Sbuffa una risata mentre i suoi pollici mi accarezzano le guance e mi scostano al tempo stesso una ciocca di capelli.
-Allora…- comincia in un sussurro e io sono semplicemente in paradiso -…puoi darmi un po’ di tempo?!- chiede, cauto.
Apro per bene gli occhi, tornando lucida, e gli sorrido.
E in quel sorriso cerco di mettere tutto quello che provo, mentre mi sollevo sulle punte, sposto le braccia intorno al suo collo e premo la mia fronte contro la sua. Subito sposta le mani sui miei fianchi, un po’ per sostenermi, un po’ per abbracciarmi.
Lo guardo negli occhi facendo aderire il dorso del mio naso al suo. Sento le guance arrossarsi ma non distolgo lo sguardo.
-Non ti serve. Sono già innamorata di te-
È il suo turno di sgranare gli occhi e, prima che me ne accorga, mi solleva da terra e mi fa girare come una trottola.
La sua risata risuona nell’aria e, improvvisamente, il mondo è più bello. Non posso credere che stia succedendo davvero. Sono così felice che rischio di esplodere.
-Wow!!!- esclama mentre si ferma e mi rimette giù, senza allentare l’abbraccio -Dannazione! Credevo davvero che fossi ancora persa per Dragneel!- 
È il mio turno di ridere e scuotere la testa.
-È tutta colpa tua! Mi hai incasinato tutto!- lo sgrido, incapace di smettere di sorridere, picchiettandolo con l’indice -E sei un pessimo stratega- aggiungo, tornando a schiacciarmi su di lui.
Mio dio quanto lo amo!
Le sue braccia scivolano per incrociarsi sulla base della mia schiena, possessive, forti, rassicuranti.
-Hai ragione- mormora a un soffio dalle mie labbra -E non sai quanto ne sono felice-
Ricominciamo a baciarci e mi perdo tra le sue braccia.
Ammettiamolo, è andato tutto storto, non ne abbiamo fatta una giusta.
Eppure, tornando indietro, rifarei tutto allo stesso identico modo. 




Angolo di Piper: 
Minna-san! Ebbene sì, siamo giunti all'ultimo capitolo! 
Maaaaaa... tornerò presto con una nuova StingYu e altri progetti che mi frullano nella testa se il tempo me lo permette!
Intanto ci tengo a ringraziarvi oltremodo perchè sinceramente, lo ammetto, un'accoglienza del genere a questa storia non me la sarei mai aspettata! Mai! 
E invece tra chi ha seguito, preferito o anche solo letto e soprattutto Redpowa, Yuki00, Kounchan, Daimler e Tanomax che non hanno mancato una recensione mi sono sentita molto più che ben accolta! E' stato stimolante e gratificante e vi ringrazio di cuore, soprattutto voi che mi avete sempre fatto sapere cosa ne pensavate, capitolo dopo capitolo! Un grazie anche alle due che sopportano tutte le mie turbe, mi danno consigli e tengono viva la mia fame di StingxYukino, ovvero Zomi e SolyDea
E a voi che come me amate questa coppia ricordo che sul forum FairyPiece - fanfiction&images stiamo organizzando lo StingxYukino day, se qualcuno fosse interessato a partecipare! 
Grazie davvero di cuore dalla vostra Piper e alla prossima avventura! 

 
 
  
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Fairy Tail / Vai alla pagina dell'autore: ___Page