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Autore: Fuuma    02/04/2009    0 recensioni
[Inkworld: Inkheart]
.Foreign World. Lontano dalla Terra che lo ha visto nascere, privato della luce del sole di un cielo diverso da questo, è prigioniero di un Mondo troppo reale.
.The charm of Magic. Prima o poi sarebbe riuscito di nuovo a sentire il profumo della magia. Quella vera.
.Don't leave me here. Dita di Polvere era tornato di nuovo a bussare alla porta di Lingua di Fata, ma questa volta non gli avrebbe permesso di andarsene. Non senza di lui.
.Happy Ending. Per realizzare il proprio desiderio si era trasformato in uno dei quei Personaggi Cattivi che si leggono nelle favole...
[Dita di Polvere]
Genere: Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Titolo: Dust between fingers

Serie: Inkworld

Rating: NC-13
Genre: PG

Characters: Dita di Polvere, Meggie Folchart, Elinor Loredan

Pairing: //

Word Count: 302 (tripla drabble)

Note: Anche questa drabble ispirata al libro, precisamente al Capitolo Non-mi-ricordo-quale in cui Dustie si presenta bello bello da Meggie dopo che hanno rapito Mo e la convince ad andare con lui insieme ad Elinor, perchè lui sa dove l'hanno portato, perchè lui è tanto buono che vuole solo aiutarle e perchè sicuramente non ha secondi fini. Noooo XD!


[Dust between fingers]

.Happy Ending.

Lui non era un personaggio cattivo.

Era stato scritto per essere un semplice saltimbanco: un Mangiafuoco.

Non era colpa sua se oltre a questo il suo Scrittore gli aveva fatto dono di una codardia e di uno spirito di conservazione che sfiorava l’egoismo.

Era così che aveva vissuto fin’ora, nel suo Mondo, dove non c’erano bambine che lo squadravano con cipiglio come se sentissero perfettamente l’odore di tradimento che traspirava dalla pelle.

Si morse nervosamente il labbro inferiore, distogliendo lo sguardo dalla figlia di Lingua di Fata per puntarlo su Elinor.

Non importava quanta diffidenza leggesse nello sguardo di quella vecchia, era sempre meglio dei grandi occhi azzurri della bambina che, in fondo -molto in fondo- sembravano desiderare tanto di potergli concedere la propria fiducia se solo le avesse dato un pretesto per meritarsela.

«Ti porterò da Capricorno, ma quella non ce la voglio. Rischia solo di farci scoprire ed io già corro abbastanza rischi così.» con un cenno del capo indicò Elinor, la vide sbuffare indignata arpionando le dita alle spalle esili di Meggie e berciargli contro qualche frase che non ascoltò. Le orecchie erano già impegnate a tentare di non sentire l’insistente lamento della sua coscienza che lo chiamava Vigliacco mentre era consapevole di star mandando le due direttamente nella Tana del Lupo. In trappola.

«Prenderemo la mia macchina e ora di domani saremo tornati qui insieme a Mortimer, tutti sani e salvi.» concluse Elinor.

Lui annuì con fare vago, tenendosi impegnato a rinchiudere Gwin nel proprio zaino perché non fuggisse all’idea di rivedere Basta.

E domani sarebbero tornati tutti sani e salvi.

 

Dita di Polvere non era stato scritto per essere un personaggio cattivo.

Cercava solo un modo per poter ritornare a sua volta sano e salvo nella propria Storia.

Era pretendere troppo un Finale Felice anche per lui?


.THE END.

   
 
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