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Autore: Rosalia100689    02/04/2009    4 recensioni
Una pista di pattinaggio, una serata in un locale di Lap-dance, qualche bicchierino di troppo... e un Destino fin troppo complice! Per Morgan, ventenne americano con ottime prospettive universitarie, la vita aveva in serbo ben altre sorprese: Lindsey, innanzitutto, e poi... LEGGETE, PREGO! Dedicata a chi ama gli imprevisti ^_^
Genere: Romantico, Erotico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Note: Un grazie speciale va come sempre alla mia cara MissQueen (amore sei specialissima!) e a Egomet per le recensioni, a Nikelaos per avermi inserita tra i Preferiti e a quanti leggono senza commentare… Vorrei dedicare questa terza ed ultima parte del capitolo a Egomet, una delle tante persone buone che questo sito mi ha permesso di conoscere! Il motivo? Vorrei dargli dimostrazione di un piccolo concetto che gli ho espresso via mail! Bacioni ^_^ Devilgirl89

Parte 3- Come volevasi dimostrare!

Tornandosene a casa solo soletto ben tre ore prima del solito –alle 20:00-, Morgan si concesse una piccola deviazione e decise di fare il giro del quartiere prima di giungere finalmente a casa di Sasha, mezz’ora dopo.

Lì, infatti, era stata organizzata una cena tra amici e il ragazzo era stato “costretto” a forza da suo fratello a partecipare; Per farlo, però, gli era stato necessario chiudere il bar con tre ore d’anticipo…

Non che gli dispiacesse, tutt’altro! Negli otto mesi e mezzo precedenti, sia per lui che per Peter, le occasioni sociali cui prender parte erano state scarsissime e così, fu con serena rassegnazione che si decise a bussare finalmente alla porta, dopo essersi riscosso da quei pensieri

:”Ciao, Morg! Entra, dai: è quasi pronto!” Esordì suo fratello, pochi istanti dopo, accogliendolo in casa.

Entrendo e salutando tutti, fu con enorme stupore che notò una scena insolita: la sua Ilke era in braccio ad una raazza che non era né Misya, né Sasha… Avvicinandosi, la riconobbe immediatamente

:”Ciao! Tu sei la ragazza di stamattina, vero? Piacere, Morgan!” Esordì poi, presentandosi

:”Sì, sono io… Piacere, Madison! E’ bellissima, lo sai?” Rispose di getto lei, indicando la bimba.

Sorridendo e mettendosi in braccio la piccola, il ragazzo la osservò intensamente prima i tornare a parlare

:”E’ tutto merito di sua madre, di mio ha soltanto i capelli! Scusami, tu sei qui in qualità di…?”

Non sapendo bene cosa rispondere, per non rovinare la sorpresa, la giovane si guardò allora intorno in cerca di qualcuno che le distogliesse l’attenzione di Morgan di dosso e trovò un complice nel caro, vecchio Elias

:”Ragazzi, la cena è pronta! Morg, ti va di sederti a capotavola?” Disse infatti quest’ultimo, incassando un piccolo segno di approvazione da parte di Madison per averla tratta d’impaccio!

Mangiando di gusto il tacchino ripieno e le patate al forno che Misya aveva divinamente cucinato, tutti i ragazzi sembravano persi nei loro pensieri, ma ad un certo punto Morgan –contando mentalmente tutti i commensali- si accorse di un’assenza importante

:”Scusate, ma Kellan che fine ha fatto?” Chiese infatti, rivolgendosi a tutti e a nessuno

:”Ma come, non lo sai? Ti ho anche lasciato un post-it ieri sera!” Gli rispose subito Misya, alquanto spaesata…

Dandogli dell’imbecille, il ragazzo ripescò allora dalla tasca destra dei suoi jeans il piccolo foglio giallo che vi aveva inserito di fretta quella mattina e lo lesse con una strana espressione negli occhi

:”E adesso che faccio, me lo spiegate?!?” Chiese poi, disperatissimo dopo aver preso visione di quel messaggio “Non posso mica crescere Ilke al bar!”

:”Ed infatti, è qui che entrano in ballo gli amici!" Esordì a quel punto Nigel, felice per la buona riuscita della sorpresa “Cosa credi che sia venuta a fare Madison, se non la baby-sitter a tua figlia?

Colpito in pieno da quella dichiarazione, Morgan non poté far altro che rivolgere di nuovo la sua attenzione a quella ragazza con cui aveva parlato solo 15 minuti prima

:”Cioè tu… O Misericordia, aiuto!!! Ma non sei troppo piccola?” Le domandò quindi, con aria molto scettica

:”Sì… Cioè, non sei contento?” Rispose di getto lei, delusa, senza nemmeno pensare a ciò che diceva

:”Io…” Iniziò a dire lui, pronto a farle un lungo discorso;

Proprio in quel momento, però, Snoopy decise che era ormai tempo di rivelare la sua presenza al giovane e –dal giardino nel quale ancora si trovava- abbaiò con tutta la forza che aveva. Immediatamente, lui si avvicinò alla porta-finestra, spinto dalla curiosità: una volta che ebbe individuato la fonte di quella confusione, tutto il nervosismo accumulato nei pochi istanti intercorsi da quando aveva scoperto della partenza di Kellan esplose in Morgan con forza devastante

:”Come volevasi dimostrare: ATTIRO SEMPRE LE DISGRAZIE!!! DI CHI E’ QUEL RANDAGIO LA’ FUORI?!?” Urlò infatti, guardando la baby-sitter negli occhi con espressione furente

:”E’ MIO!!!! PROBLEMI, PER CASO?!?” Esplose anche lei, irritata, trovando il padre della bimba che avrebbe dovuto accudire di colpo antipatico

:”Problemi?!? Sì, problemi! Io odio i cani e non voglio avere né te né lui tra i piedi, ok?”

Trattenedo dignitosamente le lacrime, Madison sparì in bagno nel giro di cinque secondi.

Rimasto invece assieme agli altri, Morgan si beccò una strigliata da suo fratello

:”Che cretino che sei!” Gli disse quest’ultimo senza mezzi termini “Lei tiene davvero a questo lavoro e tu l’hai attaccata senza motivo! Vergognati, Morgan…

Restando senza parole, il ragazzo riuscì solo a rendersi conto che quando Pete lo chiamava col nome completo non era mai un buon segno, prima di vedersi accompagnare fuori della porta insieme a sua figlia: la serata che i suoi amici avevano organizzato si era rivelata un totale fallimento ed avviandosi verso casa con la consapevolezza di essersi ormai guadagnato l’odio di Madison, il giovane stava già pensando ad un modo per farsi perdonare… Sempre cche lei non avesse deciso di licenziarsi senz’aver nemmeno cominciato a lavorare!

@@@@@

Dopo esser uscita dal bagno –senza peraltro aver versato alcuna lacrima-, Madison non si era persa d’animo ed aveva continuato a ridere e scherzare con gli altri fino alle 24:00…

Avviandosi poi verso casa di Morgan assieme ad Elias e Snoopy, non sapeva che pensare

:”Secondo te, perché mi odia?” Chiese infatti, rivolta al ragazzo

:”Lo so che è difficile da credere, ma Mrgan è profondamente buono e sono sicuro che sta già pensando ad un modo per scusarsi…”

:”Dici? Ci credo poco!”

:”Bè, sai, lui non ama particolarmente i cani e Snoopy in casa non aiuterà i vostri rapporti, ma sono sicuro che per il bene di Ilke alla fine troverete un accordo!”

Entrando in casa al seguito del giovane, la ragazza non sapeva come comportarsi.

Alla fine, decise semplicemente di prendere possesso della sua stanza e di restarci fimo alla mattina successiva, lasciando Snoopy in compagnia di Elias –l’unico al quale il cagnolino non avesse abbaiato tutto il tempo, lei esclusa-

:”Buonanotte, amico e grazie di tutto!” Lo salutò sorridendo

:”Di nulla, tesoro… Spero che la notte porti consiglio sia a te che a lui! Ci vediamo domani, ti sveglierò io…”

Parte 4 – Amici… Con riserva!

Alzandosi per andare in bagno, alle 03:15 del mattino, Morgan sapeva già che non sarebbe riuscito ad addormentarsi di nuovo se prima non avesse chiarito le cose con la nuova baby-sitter di sua figlia… Già, ma come?

Essendo tornato a casa alle 21:30, non aveva sentito Elias e Madison rincasare, quindi vi era un solo modo per scoprire se la ragazza avesse o meno deciso di restare a lavorare per lui: entrare di soppiatto in quella che sarebbe dovuta essere la sua camera –nel caso non fosse fuggita- e sperare che non lo prendesse a parolacce!

Prima di ciò, tuttavia, si disse che non poteva di certo presentarsi da lei a mani vuote e andò in cucina allo scopo di preparare alcune fette di pane con la cioccolata…

Non apena ne ebbe preparate due, decise finalmente di afferrare il piatto contenente il pane farciti e di avviarsi verso la camera di Madison!

@@@@@

Senteno dei passi avvicinarsi alla porta, la ragazza –che dal canto suo non aveva chiuso occhio, ripensando alla lite che aveva avuto col padrone di quella casa- tentò di coprirsi alla bell’ e meglio col lenzuolo, visto che dormiva solo in intimo;

Non appena l’ebbe fatto, vide una figura dolorosamente familiare fare capolino dalla porta

:”E’ permesso?” Ciese poi la suddetta figura –avendo intuito che fosse sveglia-, accendendo la luce.

A quel punto, il cuore di lei mancò un battito: Morgan indossava infatti solamente dei boxer neri! “E bravo il paparino… Però, che muscoli…” Riuscì solo a pensare, prima di riscuotersi a forza e mormorare un imbarazzatissimo

:”Sì, ma sono in intimo!” che suonava come una supplica per non farlo andar via

:”Ed io in abito da sera, come vedi!” La provocò lui di rimando, andandosi a sedere sul letto ed offrendole una fetta di pane –che accettò di buon grado-…

Approfittando di quei momenti di silenzio, il ragazzo colse al volo l’occasione per scusarsi

:”Senti, Madison… Mi dispiace per prima, sono stato un idiota ad attaccarti!”

:”Hey, non preoccuparti!” Lo bloccò lei, prendendogli una mano senza accorgersene “Lo so che non è facile accogliere in casa un cagnolino come Snoopy, specie se odi i cani, ma io non posso abbandonarlo: è parte del mio cuore!”

Incatenando i loro sguardi, i due finirono di mangiare il loro pane prima di tornare a parlare

:”Non ti chiedo di abbandonarlo… Solo, concedimi di prenderlo a parolacce ogni volta che mi farà uno sgarbo!” Rise Morgan a quel punto, ricevendo un’occhiata truce ma divertita della giovane

:”Ok, ma io ti prenderò a parolacce ogni volta che lo farai! Intesi?”

:”Intesi! Ed ora scusami, ma io tornerei a dormire…”Convenne infine lui, sciogliendo la sua mano da quella di Madison ma non i loro sguardi…

Non appena si fu avvicinato alla porta, però, venne immediatamente richiamato

:”Ti prego, Morg, resta con me stanotte… Molto spesso ho degli incubi e questo letto è troppo grande! Ho bisogno di un amico…”

Sorridendo del suo invito, il giovane si apprestò allora ad infilarsi sotto le coperte e ad abbracciarla… Quel semplice contatto disinteressato lo riempì di una gioia immensa

:”Dormi, ora: ci sono io qui con te!” Le disse poi, dandole un bacino sulla guancia

:”Grazie, Morgan: avevano ragione a dire che sei buono!”

Ridendo sommessamente, mentre lei scivolava nel sonno, il ragazzo pensò immediatamente al suo amico Elias: cchissà cos’avrebbe pensato il mattino succesivo trovandolo assieme a Madison…

Eppure, scoprì che non gl’importava nulla di ciò che avrebbero detto tutti: grazie a lei, il suo mondo aveva finalmente ripreso a girare e per quanti problemi Snoopy avesse mai potuto causargli, quella ragazza sarebbe sempre rimasta nel suo cuore!
IMPORTANTE: Il concetto che volevo far capire ad Egomet è che i pregiudizi spesso non portano da nessuna parte! E, se vi va, cari lettori, vi invito a tornare al capitolo “Snoopy –parti 3 & 4- , ho una sorpresa per voi: c’è una foto del vero Snoopy, il cagnolino che mi ha ispirato ogni singola azione del “finto” Snoopy nella FF ^_^ Devilgirl89
  
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