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Autore: Dama degli Intrighi    05/04/2016    1 recensioni
-Come vi chiamate?- chiese Niall, sedendosi su un sgabello appena lasciato libero
-Non dovreste essere voi a presentarvi visto che siete nuovi?- lo squadrò Cat, appoggiandosi al bancone. Si stava divertendo troppo a giocare così con loro.
-Io sono Zayn, il biondo è Niall, il riccio è Harry e quello che avete appena deriso è Liam- risponde il moro
-Io sono Mad, lei è Amy e la rossa è Cat- risponde Mad, sfidandoli con lo sguardo.
-Fate come di cognome?- chiese Harry immediatamente, trovandole un poco famigliari.
-Noi non abbiamo cognome. Siamo spiriti liberi- risponde Cat passando uno straccio sul bancone davanti ai ragazzi.
-Quanto liberi?- chiede Zayn, squadrando dalla testa ai piedi Mad. Di sicuro non poteva essere la Walker, lei mica aveva un corpo così da urlo.
-Quanto basta per divertirsi- risponde Cat con un sorriso furbo, facendo un occhiolino al ragazzo biondo.
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E voi sapete divertirvi? Leggete questa ff e ditemelo!
Alcool, intrighi, musica, pazzia, amore e molto altro ancora al VanityFox di New York.
Genere: Avventura, Comico, Erotico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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-Ciao Holly!!- esclamò Cat entrando nel bar ancora vuoto, ma pronto per un’altra stravagante serata.
-Ehy ragazze! Siete in anticipo!- le accolse la cugina da dietro il bancone, mentre asciugava gli ultimi bicchieri e li riponeva nello scaffale dietro di lei.
-Ci mancavi- rispose Mad, avvicinandosi a lei, sporgendosi oltre il bancone, dandole poi  un bacio sulla guancia.
-Ragazze, lasciatevelo dire, siete delle bombe stasera- disse Holly, ammirandole e facendole un occhiolino.
-Esagerata, siamo solo noi- le rispose Amy facendo il giro del bancone e controllando che ci fossero tutte le bottiglie.
-Le sfigatelle della New York University?- ridacchiò Holly gettando lo straccio vicino al lavello e facendo e lasciando il bancone.
-Proprio loro- confermò Cat. –Anche se qui siamo decisamente diverse
-Cosa vuoi stasera?- le chiese Mad, cambiando discorso e immaginandosi già la serata.
-Fate infiammare il Vanity- esclamò Holly gettando le braccia in aria e ridendo.
-Infiammare.... eh?- ripeté maliziosa Amy guardando le sorelle. –Detto fatto…-
-Potresti pentirtene Holly di queste tue parole, sono pericolose!- intervenne una voce maschile e la siluette di un ragazzo alto e snello si delineò nell’ombra, fino a quando il suddetto ragazzo, sorridendo, non comparve avvicinandosi alle ragazze e mettendo un braccio intorno alle spalle di Catherine, più per appoggiarsi che per altro.
-Ciao anche a te, Louis- le disse lei alzando gli occhi e sorridendo, rispondendo così al suo gesto.
Lui era l’altro membro dello staff del VanityFox, un barman direttamente da Brooklyn. Occhi azzurrissimi e capelli castani. Un viso vispo, con un accenno di barba, e una corporatura un poco minuta. Ovviamente non era l’unico uomo lì dentro, i due buttafuori che di solito si piazzavano all’entrata del locale erano due bei esemplari di uomini, ma non hanno mai intrattenuto molte parole con noialtri. Si limitavano a far piazza pulita dei combina-guai.
-Noi siamo degli angioletti!- intervenne Amy sfoggiando un faccino angelico, appoggiando i gomiti sul bancone e il viso sulle mani.
Louis ritirò il braccio da intorno le spalle di Cat e le si avvicinò toccandole la punta del naso.
-E io ci credo- commentò ironico prima di ricevere uno straccio asciutto in pieno viso.
-Lavora invece di fare il simpaticone, Lou-
Era stata Mad che da dietro il bancone già aveva preparato la sua postazione. Louis si tolse lo straccio dal viso e le fece una linguaccia prima di andare anche lui oltre il bancone. Holly che assisteva alla scena, incrociò le braccia e scosse la testa sorridendo divertita.
-Comunque sia- tornò sull’argomento Louis indicando con un bicchiere vuoto il datore di lavoro. –Non è un mio problema se davvero danno fuoco a tutto-
Holly gli si avvicinò assottigliando lo sguardo. Le tre sorelle la guardarono iniziando a fare il tifo per la cugina.
-Io, invece, mi preoccuperei Tomlinson. Rimarresti senza posto di lavoro… Quindi abbraccia l’estintore in caso-
Poi si voltò e andò verso il suo ufficio, ma prima di sparirci urlò. –Voglio sentire i bicchieri tintinnare sta sera!-
 
Musica, luci, voci concitate. Questo era il Vanity Fox da quando le sorelle Walker lavoravano lì.
Tutte e tre dietro al bancone del bar a divertirsi, giocando tra di loro e facendo le bariste acrobatiche sotto lo sguardo attento e le urla d'incoraggiamento dei clienti. Anche Louis non scherzava, facendo ruotare in aria le bottiglie e riprendendole al volo, preparando cocktails dai mille colori. A turno le tre sorelle servivano ai tavoli, destreggiandosi tra la folla che si accaniva attorno al bancone per ordinare.
-Cos'è questo silenzio? Vogliamo buttare giù un po' i muri?- urlò Cat, facendo sollevare un boato incredibile, alzando le braccia in aria.
Mad fece un cenno ad Amy che attaccò l'ipod allo stereo facendo partire una canzone pop. Le due sorelle più grandi salirono sul bancone iniziarono a far girare le bottiglie degli alcolici in abili numeri di giocoleria. Scambiandosi le bottiglie l’una con l’altra e facendo andare il pubblico in visibilio.
-E ora rendiamo tutto più interessante- disse Amy da dietro al bancone, posando lo straccio con cui aveva asciugato dei bicchieri.
Salì anche lei sul bancone del bar con una bottiglia di whisky in mano e la rovesciò sul legno, poi accese un fiammifero e glielo fece cadere sopra, incendiando così il ripiano. I clienti fecero un balzo indietro spaventati, ma poi tornarono a fare casino mentre le ragazze si lanciavano bottiglie a tempo di musica. Louis alzò gli occhi al cielo e si avvicinò all’estintore nascosto sotto al bancone.
-Guarda che mi tocca fare…- commentò stando pronto.
Proprio in quel momento fecero il loro ingresso nel locale quattro ragazzi che si guardarono intorno confusi ma allo stesso tempo affascinati da tutto quel trambusto euforico. Il loro sguardo finì subito sul bancone del bar in fiamme dove le tre ragazze stavano dando spettacolo.
-E così sono quelle le bariste, eh?- chiese Harry, con sguardo malizioso, squadrando da capo a piedi le tre, portandosi le mani intasca.
-Mi sembrano abbastanza pazze; al punto giusto!- aggiunse Zayn, leccandosi il labbro inferiore.
-Avete intenzione di stare fermi qua? Forza andiamo- disse Liam, spingendo in avanti Niall che era rimasto ad osservare l’intero locale essendo la prima volta che ci entrava.
Le ragazze, intanto, scesero dal bancone, permettendo a Louis di spegnere l'incendio controllato, che per fortuna grazie all’alcool non aveva intaccato il bancone resistente che era pure ricoperto da una resina ignifuga, quasi come se chi lo aveva fatto avesse visto il futuro e quel preciso uso. Tornarono a fare le normali bariste, preparando drink e ridendo delle battute pessime dei clienti. Mentre serviva un bicchiere di Barbon, Amy adocchiò una massa di ricci fin troppo famigliari tra la folla; ma solo quando vide di sfuggita i suoi occhi verde smeraldo ebbe la conferma del suo sospetto. Si aggrappò al braccio di Mad, senza togliere gli occhi dal ragazzo.
-Amy che c'è?- le chiese Mad, sentendosi tirare, cercando di non far cadere i bicchieri con i cocktails che stava per servire a un baldo giovane e alla sua ragazza dal vestito fin troppo corto e attillato.
-Guarda a ore 12...-
La sorella fece come le aveva detto e sbiancò. I quattro ragazzi si stavano facendo largo tra la folla. Sperò fortemente che il trucco, i vestiti così diversi e i capelli diversi bastassero davvero per celare la loro identità.
-Oh cazzo! Cat, siamo nei guai- esclamò, chiamando la sorella. Non era il suo forte il pensare positivo.
-No io non direi. Non ci riconosceranno, fate le disinvolte- rispose lei prontamente, voltandosi verso le sorelle per fare loro un occhiolino senza essere vista dagli altri.
-Tutto bene ragazze? Devo chiamare gli scimmioni?- intervenne Louis notando che le sue colleghe erano strane.
-No, tranquillo Lou, tutto sotto controllo- gli rispose Mad tornando al lavoro come le due sorelle.
-Salve bellezze- le salutò Liam che intanto aveva raggiunto il banco e vi si era appoggiato.
-Uuuh! Abbiamo dei novellini qui!- esclamò Mad, a voce medio-alta, attirando l'attenzione della clientela.
-Sì, non avevamo mai sentito parlare di questo posto- le spiegò Niall, ammiccando verso di lei e sfoggiando il suo sorriso smagliante.
-Non conoscete “le ragazze del Vanity Fox”? Amico, ma dove vivi?- si impicciò un cliente abituale che sembrava un gorilla ubriaco.
-Non preoccuparti Will- lo tranquillizzò Cat servendogli altro scotch. - Allora cosa vi facciamo?- domandò, poi , ai nuovi arrivati.
-Per me un blue angel- rispose prontamente Harry, protendendosi verso la bionda delle tre ragazze.
.Me lo fai un cuba libre?- chiese Zayn a Mad, cercando di sembrare distaccato.
-E per me un san pablo- concluse Niall tamburellando con le mani sul banco.
-E tu ricciolo, non prendi niente?- chiese Amy a Liam iniziando a mescolare gli ingredienti per soddisfare le ordinazioni.
Ovviamente sapeva che Liam era astemio e non avrebbe mai ordinato qualcosa di alcolico. Ma c’era una regola al Vanity, una regola che avevano inventato le sorelle Walker ovviamente. Non si poteva, in nessun caso, ordinare dell’acqua e se l’avessi fatto c’erano delle penitenze.
-Un bicchiere d'acqua sarà più che sufficiente- rispose lui sorridendo apertamente verso la ragazza.
Le tre sorelle si guardano vittoriose. Gli aveva servito un'umiliazione su un piatto d'argento.
-Che cosa?- chiese Cat all’istante, guardando il ragazzo.
Mad, che non aspettava altro, salì in piedi sul bancone sotto gli sguardi incuriositi dei quattro ragazzi. Amy stoppò la musica e immediatamente tutto il target del locale si voltò verso il bancone.
-Ehy! Il nostro amico qua vuole dell'acqua! Serviamo forse dell'acqua al Vanity?- urlò Mad per farsi sentire da tutti.
-NO!- gli arrivò in risposta.
-Siamo forse un locale che serve dell’acqua ai propri clienti?- insistette.
-NO!- risposero ancora tutti in coro.
-Allora cosa gli diciamo al nostro amico?-
-O ALCOOL O NIENTE!-
Cat sorrise vittoriosa. Sorelle Walker 1 Liam Payne 0. E non sarà l’unica vittoria delle sorelle, quella sera.
-Spiacente, l'acqua l'abbiamo finita- ridacchiò Amy mentre Mad scendeva dal bancone.
Liam le stava fissando incredulo. Aveva sentito che le bariste di quel posto erano strane, ma non si aspettava così tanto. Le tre ragazze iniziano a preparare i cocktail, sempre mostrando la loro abilità di bariste acrobatiche. Una volta preparati li allungano ai quattro ragazzi che erano rimasti meravigliati dallo spettacolo che avevano appena improvvisato.
-Ecco a voi- disse Amy, spingendo il bicchiere verso Harry che le fece un occhiolino e un sorriso ammiccante.
-Come vi chiamate?- chiese Niall, sedendosi su un sgabello appena lasciato libero.
-Non dovreste essere voi a presentarvi visto che siete nuovi?- lo squadrò Cat, appoggiandosi al bancone. Si stava divertendo troppo a giocare così con loro.
-Io sono Zayn, il biondo è Niall, il riccio è Harry e quello che avete appena deriso è Liam- rispose il moro.
-Io sono Mad, lei è Amy e la rossa è Cat- lo accontentò Mad, sfidandoli con lo sguardo.
-Fate come di cognome?- chiese Harry immediatamente, trovandole un poco famigliari.
-Noi non abbiamo cognome. Siamo spiriti liberi- rispose Cat passando uno straccio sul bancone davanti ai ragazzi.
-Quanto liberi?- chiese loro Zayn, squadrando dalla testa ai piedi Mad. Di sicuro non poteva essere la Walker, lei mica aveva un corpo così da urlo.
-Quanto basta per divertirsi- gli rispose Cat con un sorriso furbo, facendo un occhiolino al ragazzo biondo.
-Sempre se gli altri sono capaci di divertirsi- aggiunse Amy servendo un altro cliente lì vicino.
-Beh, noi ci sappiamo divertire- intervenne Harry sorseggiando il suo drink.
-Oh ma davvero? Perché dalla faccia non sembra- lo prese per i fondelli Mad.
-Provare per credere, “tesoro”- rispose Niall.
Ahi! Brutta mossa.
-Ti sei scavato la fossa da solo, amico- ridacchia Amy, commentando a bassa voce, sapendo perfettamente cosa sarebbe successo.
-Come mi hai chiamata?- gli chiese Mad, piegando la testa di lato mentre il sorriso furbo di poco prima svaniva come era comparso.
-Tesoro, mi sembra-intervenne Louis, che stava servendo delle ragazze, un po' per provocare la ragazza un po' per mettere nei casini i nuovi arrivati.
-Ragazze, fategli vedere di che cosa siete capaci!- urlò un uomo seduto su uno degli sgabelli intorno al bancone.
-Bene- ghignò Cat, cambiando la musica e mettendone una adatta per uno spettacolino.
La folla si aprì, lasciando uno spazio libero in mezzo al locale, vicino al bancone. Amy scavalcò il banco con un agile mossa avvicinandosi ad Harry e spingendolo su una sedia facendolo sedere e iniziando a ballare sensualmente davanti a lui e, a un certo punto, anche sopra di lui. Gli altri ragazzi stanno guardando la scena a bocca aperta, sconvolti dal comportamento di quella ragazzina.
Mentre Amy si stava divertendo con Harry, Mad e Cat si scambiarono un'occhiata d'intesa e insieme sorpassarono il banco con una ruota perfetta atterrando proprio davanti al moro e al biondo. Mad ghignò vittoriosa. Aveva l'occasione di vendicarsi su Malik. Cat invece decise di prendersela con Niall. Si strusciarono, ballavano sensualmente, provocandoli fino al limite per poi tirarsi indietro nel momento decisivo, proprio quando la musica finì.
C’era infatti un’altra regola al Vanity, questa volta dettata dal capo. Non si poteva avere relazioni con i clienti. I clienti, per l’appunto, dicevano “guardare ma non toccare” proprio per sottolineare questa regola che era anche per loro.
Si allontanarono tutte tre dai ragazzi appena l'ultima nota della canzone finì, tornando dietro al bancone tra gli applausi e i fischi d'incoraggiamento degli altri clienti. Si sorrisero vittoriose vedendo l'aria distrutta e sconvolta dei tre con i quali avevano deciso di prendersela. Liam che era rimasto in disparte, rideva divertito per come le ragazze li avevano smontati. Louis, abituato a quelle scene, ormai non ci dava più peso e continuava a lavorare come al solito.
-Ragazzi, ricordatevi che qua vige la legge del guardare ma non toccare- spiegò loro Louis ai quattro.
-Eh no! Non puoi lasciarmi così!- si lamentò Harry guardando la bionda, forse era quello messo peggio dei tre.
-Ci dispiace ma è la legge- gli rispose Amy, rimandandogli l'occhiolino che lui le aveva fatto poco prima.
-Ragazzi, sarà ora di andare- disse Liam stiracchiandosi per celare l’amaro in bocca che gli era rimasto per la derisa dell’acqua e il non essere stato calcolato.
-Si forse è meglio- lo supportò Niall, non ancora ripresosi del tutto dal balletto.
-Grazie per lo spettacolo- le salutò Zayn, portandosi di nuovo le mani in tasca dopo aver pagato.
-A presto- dissero in coro le tre sorelle, portandosi subito dopo una mano alle labbra e mandando loro un bacio.
-Voi non sapete quanto…- aggiunge poi Cat a voce bassa, guardandoli sparire tra la folla e tornando a servire i clienti.
-Ragazze, ma li avete visti?- chiese loro Mad, prima di scoppiare a ridere.
-Dovevate vedere la faccia di Harry!- esclamò Amy ridendo di gusto anche lei, posando una birra sul bancone per uno dei clienti. Poi prese uno shot che un cliente le porgeva. Non era insolito che i clienti offrissero loro qualcosa da bere.
-Perché quelle di Malik e Horan?- chiese Cat scuotendo la testa divertita e prendendo il bicchierino dalle mani della sorella minore, scolandosi il contenuto tutto d’un salto mentre Amy protestava.
-Cazzo, per un attimo ho pensato che Malik mi avrebbe presa e sbattuta sul bancone- dopo aver detto quella frase Mad, iniziò a ridere ancora più forte.
-Già, l'ho pensato anche io- rise ancora Cat.
-Mi aiutate?- domandò loro Louis che era sommerso dalle ordinazioni.
Le tre ragazze tornarono al servizio e Amy attraversò il bancone per prendere un vassoio e andare ai tavoli.
-Tu invece, sorellina, avevi in mente di farti Styles su quella sedia?- le chiese Cat dandole i drink.
-Mmmm quasi. La prossima volta è sicura- scherzò lei facendole un occhiolino e andando a servire.
Piano piano il locale iniziò a svuotarsi, fino a quando non rimase più nessuno.
-Ragazze, andate pure a casa. Chiudo io qui- disse loro Holly, apparendo dal suo ufficio con aria stanca.
-Okay, ciao cugina!- la salutò Amy dandole un bacio su una guancia.
-A domani- aggiunse Cat abbracciandola.
-Siete state fantastiche questa sera- si complimentò Holly sorridendo. –Ho sentito ogni cosa e ho visto il vostro spettacolino pirotecnico. Ah Louis, ben fatto-
-Grazie capo, a domani- la salutò lui prima di uscire di scena con il giubbino su una spalla come un gangster degli anni venti.
-Grazie Holly. Buonanotte!- intervenne Mad trascinando le sorelle con se verso la porta del locale. Poi l’attraversò e dedicò un ultimo saluto alla cugina prima di chiudersela alle spalle.
-Aaah che serata- sospirò Catherine massaggiandosi le tempie.
-Sorelline vi voglio bene- esclamò Madison, mettendosi in mezzo a loro due e appoggiando le braccia sulle loro spalle con fare protettivo. –E mi sono divertita un mondo sta sera-
-C'è qualcuno migliore di noi?- chiese Amy prendendo uno specchietto dalla borsa e controllandosi il trucco mentre camminava verso la macchina con le sorelle.
-No, non direi proprio- ridacchiò Catherine appoggiando la testa sulla spalla della sorella maggiore.
Tornarono a casa ridendo e raccontandosi di nuovo le reazioni dei ragazzi, stanche ma felici di poter finalmente riposare. Il giorno seguente le attendeva, carico di soddisfazioni.
 
  
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