.IL GRANDE SCONTRO(Humanoid)

“Louis,loro non possono venire,portali a casa,in un posto sicuro”borbottai durante la mia breve pausa.

“che stai dicendo?io vengo con te”intervenne subito Dylan incoraggiato da mio padre.

“Sheere ha ragione;voi non potete continuare,ci intralcereste e basta”provò a convincerli Louis con la sua solita innaturale calma.

“e come ce ne andiamo da qui?”domandò mio padre indicando lo spazio vuoto sotto di noi dove un momento prima si estendevano le scale.

Io e Louis ci osservammo alla ricerca di una soluzione.

“veniamo con voi,cioè io preferisco rischiare aiutandoti piuttosto che vivere una lunga vita senza di te”si intromise dolcemente Dylan.

“okay,okay,tenetevi stretti questi accendini”Louis porse a loro due semplici accendini ruotando gli occhi al cielo per la sdolcinatezza di Dylan.

“...se un vampiro vi attacca,accendeteli e una fiamma di fuoco lo brucerà in meno di un secondo e mettetevi al collo queste;serviranno per coprire il vostro odore”spiegò velocemente porgendo a loro due collane d'argento con una pietra bianca come ciondolo.

Infatti l'odore di Dylan e mio padre svanì.

“bene,ora andiamo e mettiamo fine a questa avventura!”esclamai alzandomi.

Louis si avvicinò a me per sussurrarmi all'orecchio”Sheere,non lasciarti abbindolare dalla sua finta gentilezza;se sei sul punto di ucciderla,non avere pietà...questa notte una di voi due deve morire”.

Feci cenno di si con il capo*con queste bellissime frasi di incoraggiamento la paura si era moltiplicata...*.

Ci posizionammo davanti all'ultima porta.

Respirai a lungo.

Posai la mano sulla fredda maniglia e oltrepassai quella soglia.

***

L'ampia stanza che si estendeva davanti a noi era circondata da 10 porte,da una delle quali entrammo noi.

La luce filtrava dai raggi della luna che emanava il suo bagliore dal vetro della cupola sopra alle nostre teste.

Da ognuna di quelle 9 porte uscì un vampiro.

Lo capii dall'odore nauseante di sangue umano andato a male*non potete immaginarlo fino a quando non lo percepite salire lungo le vostre narici per poi riempirvi i polmoni*.

Tutti erano pallidi e indossavano un mantello scuro lungo fino ai piedi che copriva le loro spalle.

Dalla porta di fronte a noi entrò un'alta donna con addosso un lungo e attillato vestito rosso come il sangue.

I capelli e gli occhi erano neri corvino,la carnagione pallida e le labbra del medesimo colore del vestito.

Appariva giovane e minacciosa.

Accanto a lei si affiancò un ometto gobbo e dai lineamenti del viso poco definiti.

“finalmente ci incontriamo Sheere”la voce della donna rimbombò nell'intera sala e subito mi fece correre un brivido lungo tutta la colonna vertebrale.

Mi feci avanti,avvicinandomi a lei.

Ormai eravamo una davanti all'altra al centro della stanza.

“prima di distruggerti vorrei giocare ancora un po' con te...che ne dici?”mi sussurrò avvicinandosi ancora di più al mio viso.

“o prima che io distrugga te,vorrai dire”sussurrai guardandola intensamente negli occhi.

Questa frase la fece infuriare e senza darmi il tempo di rendermene conto,con un movimento della mano mi sbatté contro il muro alle nostre spalle.

Mi ritrovai accasciata al suolo con dolori ovunque.

Aprii debolmente gli occhi,mentre sentivo Dylan urlare il mio nome e provare ad avvicinarsi,ma subito Lady Eleanor lo fermò sbattendo anche lui con un'alzata di mano contro la parete opposta alla mia.

“non voglio aiuti inutili...capito ragazzina”esclamò irritata lei chinandosi davanti a me.

“anche tu non sei svantaggiata”le risposi prontamente indicando i suoi amici vampiri davanti alle porte.

“okay,risolviamo subito...”esclamò con un sorrisetto al viso,mentre dalle maniche del suo vestito usciva una fitta nebbia nera che ci avvolse fino a farci scomparire.

***

Quando la nebbia svanì mi ritrovai sola in un lungo corridoio.

Lo percorsi in fretta fino ad arrivare ad un incrocio.

Andai a destra e più avanti trovai un altro incrocio,e poi un altro ancora.

Ero in un labirinto.

Svoltai un angolo e mi trovai davanti Lady Eleanor.

“ciao Sheere,benvenuta nel tuo incubo peggiore”disse ridacchiando per poi cominciare a lanciarmi delle fiamme di fuoco.

Iniziai a correre difendendomi con lo scudo e lanciandole indietro qualche altro incantesimo.

Ero più veloce di lei,così smise di bombardarmi e cominciò a far tremare la terra sotto i miei piedi.

Correvo senza sapere dove andare,come se ci fosse un'uscita a tutto quello.

Mi fermai di colpo e mi voltai.

Dovevo affrontarla una volta per tutte.

“moobisch”esclamai facendo esplodere la parete del labirinto a fianco a lei.

I frammenti di cemento le caddero addosso sotterrandola.

Silenzio.

Mi avvicinai titubante*non poteva essere stato tutto così facile*.

Silenzio.

Mi guardai intorno.

Nulla.

La massa di frammenti esplose di nuovo,mentre da essa usciva elevandosi in aria Lady Eleanor.

“solarium”urlò fuori di se emanando un fascio di luce solare*Fortuna che avevo la crema spalmata sulle braccia e sul viso*.

Rimase sconvolta nel vedere la mia pelle cominciare a brillare come fatta da mille diamanti.

Rinforzò l'incantesimo.

La mia pelle cominciò a dolorare,così capii che aveva bisogno di un po' d'ombra.

Ricominciai a correre,mentre il fascio di luce mi rincorreva divertito.

La voce di Lady Eleanor mi penetrò nella mente cominciando a giocarci.

“piccola Sheere,non scappare....fermati e lasciati prendere dalla forte Lady Eleanor....nessuno ti vuole....piccola Sheere...Lady Eleanor ti vuole bene...non scappare...”.

Urlai fuori di me tappandomi le orecchie con le mani e accasciandomi al suolo.

Volevo sbarazzarmi di quella voce insopportabile che si stava impossessando della mia mente.

Dovevo pensare alla formula per l'incantesimo della morte.

*KATE,CUORE,STESSA e MAI...sconfiggere strega....invertire parole*.

La scia di sole si stava avvicinando sempre di più verso di me,quando mi ricordai del frammento di specchio nella tasca dei pantaloni.

Non ci pensai due volte e tirandolo fuori lo riflettei contro l'incantesimo di Lady Eleanor.

Il fascio di luce cambiò direzione,rivoltandosi verso la sua stessa padrona.

Lei provo a sfuggire ma la luce le staccò il braccio sinistro.

Cadde al suolo per il dolore e mi fulminò con uno sguardo.

Lo incrociai un momento per poi cominciare a gemere per un fortissimo dolore proveniente dal torace.

Ora la mente era concentrata solo sulla terribile fitta al torace provocata da Lady Eleanor.

Pensai in fretta ad un altro incantesimo,ma non mi venne in mente nulla.

Così lanciai il mio anello verso di lei e con tutta la forza che mi era rimasta in corpo gridai”serpentibus...nascit...”.

Subito l'anello si trasformò nel serpente e attaccò Lady Eleanor che cominciò a correre via.

Io e il serpente cominciammo a rincorrerla senza pietà,mentre io cercavo una soluzione all'incantesimo della morte.

*KATE,CUORE,STESSA e MAI...sconfiggere strega....invertire parole...etak...erouc...assets...iam....*.

Non mi restava che provare.

“etak erouc assets iam”esclamai tirando fuori la bacchetta,ma non accadde nulla...

Intanto il serpente aveva avvolto Lady Eleanor,la quale si dimenava cercando di liberarsi.

“moobisch”esclamò ad un tratto facendo esplodere il corpo del serpente che la stava strozzando in una trappola mortale.

In men che non si dica il mio serpente non c'era più e tutti i rimasugli del suo corpo che erano schizzati via si erano trasformati in piccole schegge d'oro.

Lady Eleanor mi scaraventò di nuovo contro alla parete inaspettatamente.

“basta,ho giocato fin troppo con te...ora mettiamo fine a questa storia”disse irritata tirando fuori la bacchetta dalla manica del vestito.

“allaz...”non fece in tempo a pronunciare la prima parola che dall'estremità del corridoio si udirono delle voci a me conosciute.

Subito comparvero i due fantasmi che volarono intorno a Lady Eleanor distraendola.

Presi la mia bacchetta,mi ressi in piedi e subito urlai”itteg ereverum”.

Alzai Lady Eleanor per poi sbatterla contro la parete.

“ragazza,per l'incantesimo inverti anche la frase”mi suggeri un fantasma per poi allontanarsi.

“iam assets erouc...””no,ti prego,ti prego no!”esclamò Lady Eleanor portandosi le mani davanti al viso come segno di difesa.

“lo ammetto sei forte,troppo forte per me...ti lascerò in pace per sempre,ma ti prego non mi uccidere”mi pregò in lacrime.

“io ho un figlio,una famiglia...un regno,ti prego”contiuò.

Io rimasi seria,mentre il mio torace si muoveva avanti e indietro per riprendere fiato.

Non potevo lasciarla vincere,ma decisi di stare al gioco.

Abbassai leggermente la bacchetta e subito si buttò addosso a me.

Io mi divincolai subito dalla sua trappola,scivolando sotto il suo corpo.

Mi voltai veloce e puntando la bacchetta alle sue spalle pronunciai l'intero incantesimo...

“iam assets erouc etak”

Una scia nera uscì dalla punta argentea della bacchetta e si conficcò nella schiena di Lady Eleanor.

Lei cominciò ad urlare,mentre la scia nera penetrava dentro di lei colorando la sua pelle di un inchiostro nero.

Quando fu tutta scura,cominciò a gonfiarsi.

Il vestito iniziò a scucirsi e le vene delle braccia e del collo cominciarono a ingrossarsi e a pulsare violentemente.

Continuò a gonfiarsi fino ad esplodere emanando un grido di vendetta.

La forte esplosione mi scaraventò di nuovo contro alla parete,dove colpii la testa e svenni.

***

Quando riaprii gli occhi davanti a me trovai il bel viso di Dylan affiancato da mio padre e Louis.

“si è svegliata...”sussurrarono tutti i vampiri alle loro spalle.

Io mi sedetti guardandomi intorno.

Ero tornata nella stanza dove avevo lasciato tutti.

“dov'è Lady Eleanor?”domandai.

“l'hai sconfitta,ce l'hai fatta Sheere,hai vinto...”esclamò mio padre massaggiandomi la schiena.

“hai anche usato un incantesimo della morte parecchio potente,spero di non dovere mai mettermi contro di te”commentò divertito Louis facendomi l'occhiolino.

Io ridacchiai per poi incrociare gli occhi di Dylan.

“sei stata bravissima amore”mi sussurrò aiutandomi ad alzarmi.

Io sorrisi imbarazzata.

Tutti i vampiri intorno a noi cominciarono a inginocchiarsi,mentre io li guardavo stranita.

Uno di essi decise di prendere parola restando in piedi.

“ti ringraziamo per averci liberato dalla malvagità,ora è lei la nostra regina”esclamò mentre anche tutti gli altri vampiri si alzavano per applaudire.

“no,no,io non voglio diventare la regina di nessuno...”interruppi subito il probabile rituale a cui stavo assistendo.

“Sheere,loro hanno bisogno di una guida e quella devi essere tu”mi comunicò Louis sorridendomi.

“no,Louis,non posso...””e noi come facciamo senza regina?”domandò uno dei tanti vampiri davanti a me.

“siete liberi,non avete più bisogno di un re o di una regina,siete liberi”esclamai.

Loro si guardarono straniti rimanendo senza parole,mentre io mi mordevo un labbro alla ricerca di una soluzione.

“Louis sarà il vostro nuovo re”esclami ad un tratto”cosa?!””Louis sarà perfetto,detterà le giuste leggi,vi controllerà diligentemente e ridarà ad ognuno i suoi naturali poteri...io mi fido di lui”terminai alzando in alto la mano di Louis il quale non oppose resistenza.

Io lo guardai e lui mi mostrò un magnifico sorriso mai visto prima,mentre tutti i vampiri applaudivano felici.

“e di lui che ne facciamo?”domandò un vampiro alto e magro portando davanti a noi l'ometto sporco sempre presente al fianco di Lady Eleanor.

Io lo guardai stranito*non sapevo neanche chi fosse*.

“è il fedelissimo servitore di Lady Eleanor”mi informò Louis guardandolo con disgusto.

“mi chiamo Trovis,sono un “humpblack”;vi prego non mi uccidete,io eseguivo solo gli ordini della mia padrona...”cominciò a brontolare.

“mi fai ribrezzo,ma stanotte è già morta una persona e non voglio spargere altro sangue inutile...Trovis,tu sei esiliato dalla terra dei vampiri,se ritornerai ti uccideremo senza pietà”esclamò deciso Louis per poi fargli segno di andarsene.

L'ometto scappò via sotto i nostri severi sguardi.

Era tutto finito.

Io avevo ucciso Lady Eleanor,i vampiri avevano il loro nuovo re e anche Trovis era al suo posto.

***

Uscimmo dalla mostruosa villa abbandonata che era quasi l'alba.

Io salutai con affetto mio padre e Louis,il quale,prima di rifugiarsi lo avrebbe riportato a casa.

“spero di rivederti presto Sheere,è stato un onore essere il tuo maestro,spero che tu facci buon uso dei miei insegnamenti;ricorda che sei una creatura potentissima,non permette mai al male di avere il sopravvento su di te”mi disse Louis avvicinandosi.

Io per tutta risposta lo abbracciai forte.

Non era mai accaduto,ma sentivo di doverlo fare,come semplice ringraziamento.

Lui rimase distaccato e una volta sciolto l'abbraccio scappò via mettendosi sulle spalle mio padre.

Tutti i vampiri saettarono via,mentre io e Dylan ci allontanammo con calma.

“ragazzina!ragazzina!”le voci dei due fantasmi ci fecero voltare verso la casa,dalla quale stavano appunto uscendo.

“volevamo ringraziarla ancora per tutto l'aiuto che ci ha dato”disse il primo fantasma provando ad abbracciarmi,ma ovviamente non ci riuscì trapassandomi il corpo.

“io devo ringraziare voi,senza il vostro di aiuto non avrei mai sconfitto Lady Eleanor”mi opposi subito.

Loro sorrisero e io feci lo stesso.

“...ehm,noi crediamo che sia meglio distruggere questa terrificante villa,così da non permettere più a nessuno di diventare come noi”suggerì il secondo fantasma.

Posai i miei occhi sulla villa e subito li illuminai.

Dalle pareti e dalle finestre della villa cominciarono a fuoriuscire delle alte e calde fiamme di fuoco.

In men che non si dica la grande casa si era trasformata in un immenso ammasso di ceneri.

“bravissima ragazzina;ora dobbiamo andare,arrivederci e grazie”mi ringraziarono di nuovo i due fantasmi allontanandosi.

Io e Dylan li osservammo.

Prima di tornare a casa,però,Dylan mi fermò cingendomi i fianchi e tirandomi verso di lui.

“comunque vorrei correggerti su una cosa:tu sei la MIA bellissima regina”mi sussurrò sulle labbra per poi baciarmi.

Rimanemmo uno incollato all'altro per un tempo indecifrabile.

Appena tornai a casa andai subito a salutare calorosamente Bill e Tom che rimasero un po' scioccato dal mio improvviso saluto fatto di abbracci e baci.

Feci lo stesso con mia madre e Gordon.

Ero felice.

Finalmente non avevo più paura.

Il mio incubo era finalmente finito.

Ora era tornato tutto alla normalità.

Alba_Gabbiani_©_2016