07/04/2016
2 recensioniNda: ho cambiato intro e personaggio, sì. A dopo le spiegazioni :*
Indaco
Il mondo di Kiku era indaco.
Non avrebbe dovuto, magari, cercare di avere più contatti con l’esterno?
Indaco erano i ricordi lontani sui quali concentrava il suo pensiero, ogni giorno, che continuavano a seguirlo e dai quali non riusciva a capire se provenissero quella sua malinconia oppure quella calma che in lui si alternavano.
Indaco erano i momenti silenziosi che passava da solo, a meditare su se stesso e su chi gli stava attorno.
Indaco era il mondo strano e misterioso che sapeva essere intorno a lui, ma che continuava a osservare con sospetto e timore finché qualcuno non veniva a tirarlo fuori da quella realtà che da solo si era creato.
Indaco era la pacata e silenziosa malinconia che gli faceva visita come una vecchia amica, ma che lo lasciava non appena sentiva il rumore dei passi veloci di qualche allegra persona al di fuori di quella porta così spesso chiusa.
Ed erano indaco gli amici che dopo secoli era riuscito a farsi, che riuscivano in qualche modo a farlo sentire bene anche al di fuori delle quattro mura che aveva costruito attorno a sé; indaco i sorrisi gioiosi di Veneziano, le risate sguaiate di America, indaco i cenni comprensivi di Germania e le pacche confortanti di Inghilterra.
Il mondo di Kiku era indaco e rilassato, come quel giovane dall’animo antico che in qualche modo era riuscito ad uscire all’esterno senza più paura.
Come la malinconia che dopotutto gli era ancora compagna.
Angolino "al momento non mi viene in mente nulla che sia di colore indaco"
Mannaggia a 'sto editor che non ha una tonalità decente per fare l'indaco, gn--
E sì, ho cambiato Lukas con Kiku perché boh, a pensarci bene mi pare molto più adatto per questo colore. "Il colore Indaco è simbolo di spiritualità e risveglio interiore. L’Indaco agisce sui nostri sensi aumentando il tono dell’umore in caso di malinconia o di leggeri stati depressivi [...] ha un forte potere rilassante e aiuta nelle pratiche meditative. La persona che predilige l’Indaco tende a elevarsi e a guardare con occhio critico la realtà che la circonda. Questa tendenza fa in modo che la stessa realtà venga meglio compresa per ottenere così un appagamento interiore che il mondo esteriore nega all’individuo [...] chi ama l’Indaco può subire dei repentini attacchi di malinconia dalla quale esce captando dal mondo esterno emozioni e segnali positivi" ( significato e simbologia del colore indaco)
E niente, mi sa che il prossimo capitolo avrà toni depressivi; il viola non è un colore pucciallegro.
Moi moi! ≈