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Autore: Nene_92    07/04/2016    5 recensioni
PSEUDO-INTERATTIVA [completa]
Alcuni di voi hanno già letto le avventure di Eleonore Grimm e dei suoi amici ad Hogwarts, ma cosa è successo prima?
Come si sono conosciuti ed innamorati Brian Grimm e Talisia Black? Come hanno agito durante e dopo la Seconda Guerra Magica? Come è nato Hansel? ... Entrate per scoprire questo e molto altro! 
(si tratta di una sorta di prequel della storia "Grimm | Jager der Dunkelheit" che a sua volta fa parte della serie "Grimm") 
Genere: Dark, Slice of life, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Famiglia Black, Maghi fanfiction interattive, Nuovo personaggio
Note: Cross-over, Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7, Dopo la II guerra magica/Pace
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- Questa storia fa parte della serie 'Grimm'
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6 - Diesexandert
- Diesexandert -

1997, Istituto di stregoneria di Salem


Image and video hosting by TinyPic  Meredith Cole, Althea Pagano Image and video hosting by TinyPic e Jamie Anderson Image and video hosting by TinyPic

Image and video hosting by TinyPic Brian Grimm e Talisia Black Image and video hosting by TinyPic

 
Se c'era una persona nella scuola più additata e presa di mira di Talisia Black, questa era Jamie Anderson.
All'apparenza, poteva sembrare una ragazza qualsiasi. Occhi verdi, capelli castani mossi e lunghi fino alle spalle, dolce, simpatica, intelligente e amante della vita.

All'apparenza, se non fosse stato per quel piccolo problemino.

Appena entrò in mensa, come da prassi, tutti si voltarono a guardarla.
Di solito trascorreva il pranzo da sola, in un angolo del cortile. O al massimo con suo fratello Chase, che aveva un anno in meno. Ma quel giorno fuori diluviava e ciò le aveva impedito di svolgere la sua solita prassi.

Jamie ingoiò il groppone che aveva in gola, mentre tutti la fissavano con insolenza. Si fece comunque coraggio e avanzò a testa alta fino ad un tavolo vuoto, dove prese posto per iniziare ad ingoiare velocemente il pasto. Non voleva rimanere lì troppo a lungo, non con tutti quegli occhi puntati addosso.

"Che strano non essere, per una volta, al centro dell'attenzione." Sussurrò Talisia ad Althea.
Sedevano con Meredith qualche tavolo più in là.
"Perchè la guardano così? Cos'ha fatto di male? Chi è che ha baciato lei?" Chiese la Pagano, senza neanche preoccuparsi di abbassare la voce.
"Nessuno ma... diciamo che... è una ragazz... ehm... particolare." Cercò di spiegarle Meredith sussurrando, senza però sapere bene come proseguire.
"Cioè?"
La Cole si grattò la testa, indecisa. Poi alla fine spiegò. "Diciamo che fino all'anno scorso non era una ragazza. Ma un ragazzo."
"Per forza, è un 'diesexandert'" Commentò una voce divertita dietro di loro.
"Di nuovo tu!" Esclamò Talisia, voltandosi verso Brian Grimm. Avrebbe riconosciuto quella voce ovunque e in qualsiasi circostanza. "Ma mi stai perseguitando per caso?"
"E che diamine è, un die...coso?" Chiese Althea alzando un sopracciglio.
"Un particolare tipo di Sondereith. Nascono con un sesso, ma entro i primi quindici anni di vita devono subire una modificazione genetica e cambiarlo. Non è colpa loro, devono farlo e basta. Se lo fanno, aumentano i loro poteri. Se non lo fanno, muoiono." Spiegò lui mentre si accomodava al tavolo.
"Nessuno ti ha invitato qui." Commentò aspramente l'ex Serpeverde.
"Oh Black, risparmiati il teatrino!" Rispose lui sghignazzando mentre iniziava a sbucciare una mela. "Prima mi salti addosso, poi mi baci, poi mi schiaffeggi e mi respingi quando lo faccio io. Lo so che sei attratta da me quanto io lo sono da te, quindi che ne dici se saltiamo i preliminari ed esci con me a Salem questo weekend? Lo so che avete la libera uscita." Continuò fissandola negli occhi e facendole un occhiolino.
E attirando ovviamente l'attenzione.
Adesso una parte degli studenti guardava Jamie, mentre l'altra seguiva il discorso tra loro due.

Capendo di essere di troppo, Meredith si alzò dal tavolo e si diresse decisa verso Jamie, trascinando anche Althea con lei.
"Ma in questa scuola nessuno si fa gli affari propri?" Chiese ad alta voce quest'ultima, fulminando tutti i curiosi con lo sguardo.
"Ciao!" Salutò invece Meredith con un sorriso Jamie quando raggiunsero il tavolo. "Posso sedermi qui?"

"Come fai a sapere che cos'è Jamie?" Chiese Talisia curiosa, cercando così di evitare la domanda sull'appuntamento. "So che voi Grimm potete riconoscere i Sondereith a colpo d'occhio, ma non ho mai capito come."
"Leggiamo semplicemente le loro auree. A seconda del colore che assumono, indicano chi ci troviamo davanti." Spiegò lui.
"Ehm... cioè?" Chiese lei con tono di voce incerto.
"Le auree sono come un'impronta della persona, la circondano completamente e se uno le sa leggere, se sa vedere il colore, capisce tutto di lei. Dai legami di parentela, alla specie a cui appartiene. Più è luminosa, più la persona è potente. E ovviamente il colore cambia. Ad esempio i vampiri ce l'hanno rossa, i lupi mannari blu, i diesexandert rosa..." Continuò a spiegare Brian tranquillamente.

Talisia si girò verso Jamie, come aspettandosi di trovarla circondata da una nuvola rosa. Ma era sempre la stessa ragazza.

"No Black, non è così facile. Ci vogliono anni per riuscirci." La prese in giro lui. "Però... forse posso indirizzarti, se ti interessa." Continuò riducendo la voce ad un sussurro e avvicinandosi ancora di più a lei. Li distanziavano solo pochi centimetri. "Guarda di nuovo, ma più di lato, verso la finestra. In direzione della tua amica Meredith."
La ragazza dovette deglutire un paio di volte prima di riuscire a fare quanto suggeritole. La vicinanza al Grimm la stava alquanto confondendo. "Lì le due auree si stanno sovrapponendo, formando un gioco di luci interessante, per chi lo sa vedere. Forse sei capace di percepire qualcosa anche tu." Concluse spostandole leggermente il mento per guidarla nell'esatta direzione.
Talisia dovette trattenere il fiato per cercare di rimanere concentrata. Il profumo del ragazzo la stava inebriando.
Quando riuscì finalmente a riacquistare lucidità, sbattè le palpebre un paio di volte, prima di riuscire a concentrarsi sul punto indicatole. Dopo aver osservato per qualche secondo, stava per dirgli arrabbiata che non vedeva assolutamente nulla, quando lo intravide.
Un piccolissimo tremolio nell'aria, appena accennato,
leggero come un battito d'ali di farfalla.
"Merlino!" Esclamò sorpresa e affascinata allo stesso tempo.

Quando si rivoltò, trovò Brian a pochi millimetri dalle sue labbra.
"Vorrei baciarti, ma temo di essere schiaffeggiato di nuovo. E questa volta il pubblico è molto più ampio. Il mio ego non reggerebbe." Sussurrò lui.
Con la coda dell'occhio, Talisia si accorse che aveva ragione. Tutti i presenti in mensa li osservavano, di nuovo. Con lo stesso moto di coraggio che aveva avuto la prima volta, gli sussurrò in risposta "Fallo e basta." Poi chiuse gli occhi.

Quando si staccarono, il cacciatore si alzò in piedi.
"Grimm!" Lo bloccò però lei, richiamandolo e facendolo voltare. "Per Salem... sabato alle 10 precise davanti alla mia camera. Se tardi anche solo
un secondo andrò da sola. E visto che devo fare delle compere, le borse le porti tu."
Brian, con un sorriso che si allargava sempre di più, le fece un mezzo inchino. "Per chi mi hai preso Black? Sono un gentiluomo io, non farei mai portare dei pesi ad una donna. Ci sarò." Le fece un ultimo occhiolino poi, davanti a tutti, svanì nel nulla.

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Eccomi qua!
Volevo scrivere una scena un po' diversa, ma poi mi è uscita questa. Nel prossimo capitolo ci sarà ovviamente l'appuntamento. ;)

  
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