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Autore: Ylenia Lilly    08/04/2016    0 recensioni
Ciao a tutti! Questa è una fanfiction sulla coppia "Dramione" (per i meno esperti, sarebbe Draco + Hermione) basata sui film di Harry Potter, anche se potrebbe esserci qualche collegamento con i libri. Riuscirà l'odio fra un Purosangue e una Mezzosangue a trasformarsi in amore?
La fanfiction è basata sui pensieri dei due protagonisti: Draco e Hermione, ma non solo, anche sulla saga in generale!
Storia ambientata dall'anno 1991 a Hogwarts, fino alla Guerra e dopo. Sono presenti anche flashback riguardarti alla loro infanzia.
All'inizio premetto che non ci saranno molte scene Dramione perchè son ancora piccolini e si detestano a vicenda, ma crescendo le cose cambieranno.
Lasciate qualche recensione se vi va, voglio sapere cosa ne pensate dei miei capitoli! Spero che vi piacciano! ^^
Detto questo, buona lettura! ❤
N.B: I capitoli possono essere in continuo aggiornamento.
[Storia pubblicata anche su Wattpad per chi fosse interessato].
-Ylenia Lilly
Genere: Azione, Fantasy, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Hermione Granger | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate | Contesto: Più contesti
Capitoli:
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Secondo anno [Parte 4]

-Hermione-
Dopo la lezione di trasfigurazione della McGranitt io, Ron e Harry usciamo fuori nei corridoi.
"Credete che sia vero? Esiste sul serio una Camera dei Segreti?!" - Domanda Ron confuso mentre camminiamo.
"Si. Non l'hai notato? La McGranitt è preoccupata come tutti gli insegnanti!" - Gli rispondo.
"Ma se esiste una Camera dei Segreti e davvero è stata aperta, questo significa..." - Commenta Harry.
"Che l'Erede di Serpeverde è arrivato a Hogwarts!" - Lo interrompo, "E la domanda è: chi è?" - Chiedo non avendo il minimo presentimento di chi sia questo Erede.
"Riflettiamo..." - Dice Ron con un falso tono di dubbio.
Proprio in quel momento accanto a noi passano Draco e i suoi amici. Vanno avanti a passi veloci e stranamente ci ignorano.
"Chi è che pensa che i figli dei Babbani siano spazzatura?" - Domanda Ron, guardando Malfoy.
"Se ti riferisci a Malfoy..." - Cerco di non pensare a questa folle idea.
"Ma certo! L'hai sentito? 'Ora tocca a voi, Mezzosangue!'" - Mi ricorda quello aveva detto l'altra volta.
"L'ho sentito. Ma Malfoy l'Erede di Serpeverde?" - Non posso fare a meno che una risata.
"Be', forse Ron ha ragione. Insomma, guarda la sua famiglia: loro fanno parte dei Serpeverde da secoli!" - Mi mette a mente Harry.
"Tiger e Goyle lo sapranno! Possiamo farcelo dire con un tranello!" - Propone Ron.
"Neanche loro sono cosi sciocchi! Ma potrebbe esserci un altro modo... badate, non sarebbe facile."- Dico a loro avendo un'idea in mente.
"Senza pensare che infrageremo un'infinità di regole e sarebbe pericoloso. Molto pericoloso." - Aggiungo.
Andiamo in biblioteca ed io vado a cercare il libro delle pozioni. Appena lo trovo, lo prendo in prestito e torno da loro.
"Eccola qui. La pozione polisucco. Preparata a puntino, la pozione polisucco da a chi la beve il potere di assumere temporaneamente le sembianze di un'altra persona." - Leggo sul libro.
"Vuoi dire che se noi due beviamo quella roba diventiamo Tiger e Goyle?!" - Chiede Ron incuriosito.
"Si." - Gli rispondo.
"Cavolo, Malfoy ci direbbe tutto!" - Ron sorride.
"Esatto. Ma è dura. Non ho mai visto una pozione più complicata..." - Leggo le istruzioni su come preparare la pozione.
"Quanto tempo ci vorrà per prepararla?" - Mi chiede Harry.
"Un mese." - Rispondo, tollerante.
"Un mese? Ma Hermione! Se Malfoy è l'Erede di Serpeverde potrebbe aggredire i figli di Babbani che sono a scuola, intanto!" - Dice Harry, preoccupato.
"Lo so. Ma è il solo piano che abbiamo." - Dico a loro non avendo altra scelta.

Io sono sicurissima che non è Draco ad essere l'Erede di Serpeverde e ad aver aperto la Camera dei Segreti, anche se Harry e Ron mi hanno fatto venire il dubbio. In ogni caso, non mi resta che preparare al più presto la pozione polisucco per scoprirlo.

-Draco-
Oggi c'è la partita di Quidditch.
Mentre mi dirigo verso la sala comune di Serpeverde per prendere la divisa sportiva, in corridoio incontro la Granger da sola seduta vicino ad una finestra a leggere uno strano libro. Non mi stupisco, dopotutto.
"Ma non ti annoi mai a leggere sempre, Granger?" - Le chiedo, fermandomi a guardarla.
Lei alza il capo e mi guarda. Non si era ancora accorta della mia presenza.
"No...!" - Chiude il libro di fretta e si alza di scatto, come se avesse qualcosa da nascondere.
Mi fissa con uno sguardo quasi confuso, come se si stesse ponendo delle domande della quale aspetta risposta, stringendo il libro dietro la sua schiena.
"Che hai da guardare? C'è qualcosa che devi dirmi? Insultarmi dopo quello che ti ho detto l'altra volta, magari?" - Le domando con uno strano presentimento.
"Assolutamente no. Nulla, Malfoy." - Diventa paonazza.
"Ehi, Hermione!" - Arriva la più piccola dei Weasley.
Mi fissa anche lei e poi guarda la Granger avvicinandosi alla sua amica.
"Ti stavo cercando dappertutto. Tra poco comincia la partita, andiamo?" - Le chiede, con fretta.
"Si, andiamo Ginny..." - La Granger mi distoglie lo sguardo e va via insieme a lei ancora con quel libro saldo in mano.
Non l'ho mai vista così strana quella Mezzosangue. Cerco subito di scacciare via questo pensiero e anch'io vado a prepararmi per la partita.

Siamo in campo di Quidditch e la mia squadra Serpeverde segna, in vantaggio per novanta a trenta punti con i Grifondoro.
"Si! Si!" - Io e i miei compagni esultiamo ed io alzo il pugno in aria. Ma la partita è appena cominciata, quindi forse è meglio non cantare vittoria.
Mio padre e il professor Piton sono seduti insieme sui posti per guardare la partita e vedo mio padre sorridere lievemente. Spero di non deluderlo. C'è anche il preside Silente ad assistere. E ovviamentre ci sono anche Weasley e la Granger.
Quel Potter improvvisamente resta fermo in campo e io mi ci avvicino con la mia scopa in volo.
"Tutto bene, Sfregiato?" - Gli chiedo sorridendo maliziosamente.
Lui mi guarda male.
D'un tratto arriva il bolide scatenandosi senza controllo.
Il bolide colpisce il suo amico Baston che gli rompe il manico della scopa mentre lui fa zigzag per tutto il campo.
Ma che diamine sta facendo? Non si rende conto che è ridicolo?
"Ti alleni per il balletto, Potter?" - Gli sorrido con un ghigno.
Dopo essermi distratto a mia discolpa, improvvisamente vediamo il boccino d'oro di fianco a noi e cerchiamo di inseguirlo a tutta velocità ed acchiapparlo.
Sbatto contro Potter sotto le rampe del campo mentre sto per prendere il boccino.
"Non mi prenderai mai, Potter!"
Siamo seguiti dal bolide e sbatto di nuovo contro quello Sfregiato.
Il bolide fa casino e rompe tutto. Sembra essere più pazzo di Potter. Ma che sta succedendo?
Accidentalmente perdo il controllo per colpa di quel maledetto bolide e con un salto finisco a terra fuori sul campo.
Dannazione, che botta!
Tutti quanti mi fissano e mio padre volta lo sguardo dall'altra parte. L'ho deluso un'altra volta.
Che vergogna, essere caduto davanti a tutti... davanti a lei.
Mi accorgo che Potter è riuscito a prendere il boccino e quindi i Grifondoro hanno vinto la partita a Quidditch. Non ci posso credere. Questa è fortuna sfacciata.
La Granger e tutti gli altri scendono in campo e vanno in soccorso di Potter che si è rotto un braccio a causa del bolide.

Lui e io veniamo portati in infermeria. Io sono sul lettino in compagnia dei miei amici Serpeverde. Mi lamento cercando di prestare l'attenzione. Gli altri sono vicino al lettino di Potter, compresi i gemelli Weasley.
Spunta Madama Chips con uno strano intruglio in mano.
"Oh signor Malfoy, smettila di fare tanto chiasso!" - Mi dice mentre passa.
E adesso devo pure stare zitto? Ma guarda un po'! Ho tutto il diritto di lamentarmi qui dentro!
Un pensiero torna su mio padre. Chissà cosa starà pensando di me in questo momento... spero che non mi punisca per il mio fallimento. Dopotutto, è stata tutta colpa di quel dannato bolide se ho perduto il controllo sulla scopa e perso la partita! Sono sicuro che a quest'ora avrei già avuto il boccino in mano in pochissimo tempo.
Forse dovrei lasciare perdere, non credo che il Quidditch sia uno sport adatto a me. Anzi, quasi lo detesto anche se sono molto bravo a volare. Ma mio padre non me lo permetterebbe mai.
Vengo distratto da Madama Chips.
"Ti aspetta una nottataccia, Potter! Far ricrescere le ossa è una brutta faccenda!" - Dice porgendogli quella strana bevanda.
Potter beve la sua 'medicina' e subito dopo sputa tutto disgustato.
Non credo abbia un buon sapore quella robaccia. Pensandoci, forse è meglio che diano tutta l'attenzione a lui...
"Che cosa ti aspettavi, succo di zuppa?" - Gli chiede Madama Chips.

Dopo un semplice riposo, vengo dimesso e quindi torno nel mio dormitorio mentre Potter rimane in infermeria per tutta la notte con il braccio fasciato.
Sto ancora pensando a cosa stava nascondendo oggi la Granger con quel libro. Eppure, sono sicuro che quello non era il classico diario segreto che di solito usano le ragazze per scrivergli sopra i loro pensieri. Era proprio un libro, ma non un libro qualunque... purtroppo non ho fatto in tempo a leggere la sua copertina.

Arrivo in camera mia e ci sono Tiger e Goyle ad aspettarmi.
"Malfoy, ti stavamo aspettando! Ah, ehm... tieni questa." - Goyle mi porge una lettera bianca.
"Quando tu eri in infermeria, noi eravamo in Sala Grande ed è arrivato un gufo a portarti questa. Anche se non è nostra l'abbiamo presa lo stesso." - Dice Tiger.
Credo già di sapere chi è il destinatario. Leggo sulla lettera 'Da Lucius Abraxas Malfoy. Per Draco Lucius Malfoy'. Lo sapevo. Non ho il coraggio di aprirla... ma non ho altra scelta.
Faccio un respiro profondo mentre Tiger e Goyle mi fissano e la apro leggendo il contenuto: 
"Caro mio figliolo,
quando stavo guardando la partita di Quidditch ho capito subito che c'era qualcosa che non andava con quel bolide. Di sicuro è stato manomesso con un incantesimo da qualcuno per far perdere a Potter, ma di conseguenza anche tu ci sei andato di mezzo. Per cui, questa volta non me la prenderò con te anche se avresti potuto certamente fare di meglio.
Ne riparleremo di questo discorso più accuratamente quando ci vedremo di persona.
P.S: insieme alla lettera, tua madre ha voluto spedirti anche alcuni dolcetti alla vaniglia.
-Lucius Abraxas Malfoy"
Che sollievo, temevo il peggio.
Dopo aver letto, ripongo il foglio di carta dentro la busta e la chiudo in un cassetto vicino al mio letto.
"Dove sono...?" - Controllo dentro il mio baule.
"Dove sono cosa?" - Chiede Goyle, guardandomi.
"I miei dolcetti che mi hanno spedito insieme alla lettera!" - Controllo da tutte le parti, rovistando.
Goyle e Tiger si lanciano un'occhiata, perplessi.
"Ehm... be' n-noi... Draco, non a-arrabbiarti..." - Balbetta Tiger, deglutendo.
"Non ci credo." - Ho già capito tutto, "Ve li siete pappati voi, non è così?" - Chiedo, fissandoli mentre sono accovacciato in ginocchio sul baule.
Restano in silenzio, nervosi.
"Ahh, d'accordo! Non importa." - Chiudo il baule e mi alzo "Potevate almeno lasciarmene uno..."
"Scusaci tanto..." - Dicono in coro.
"Non fa niente. Cambiando discorso, sapete che è stato aperto un club chiamato 'Il Club dei Duellanti'? Ho letto una locandina del manifesto appeso qui fuori nei corridoi mentre tornavo dall'infermeria." - Indico la porta.
"Il Club di che?" - Chiede Tiger, non avendo capito al volo.
"Dei Duellanti." - Ribatto, "Già dal nome suppongo che si tratta di qualcosa che ci faccia esercitare con i duelli di magia o una roba simile."
"Per quale motivo aprono un club del genere? Per cosa dovremmo esercitarci?"
"Non lo so, Goyle." - Rispondo dubbioso.

La risposta ci viene data l'indomani mattina quando siamo in Sala Grande e veniamo a scoprire che Colin Canon, il ragazzino Grifondoro che leccava i piedi al famoso Potter con la sua macchina fotografica babbana come lui, è stato pietrificato. Si presume che sia stato immobilizzato dal mostro dell'Erede di Serpeverde. Non è rimasto ucciso, però.
Non riesco ancora a capire chi sia questo Erede... se lo sapessi, potrei dargli una mano. Ma non ne sono ancora sicuro.
La Granger si guarda intorno, preoccupata perchè anche lei è figlia di Babbani come Canon. Per quel che ne so, il mostro potrebbe aggredire pure lei, probabilmente.

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ANGOLO AUTRICE: Cari lettori, ecco finalmente il nuovo capitolo online! Scusate se è da quasi un mese che non ne pubblicavo uno ma ho beccato di nuovo la febbre (sono troppo sfigata), inoltre ci sono state le festività di Pasqua e non ho avuto tempo per scrivere.
Vi chiedo gentilmente, che se avete letto fino a qui, di lasciare almeno una piccola recensione. Sto notando un feedback discreto (mi aspettavo di meglio, sinceramente) e quindi non vorrei lasciare in sospeso questa fanfiction.
Ho bisogno del vostro parere, grazie.
-Ylenia Lilly

   
 
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