Film > The Avengers
Segui la storia  |       
Autore: mati1999    08/04/2016    1 recensioni
-Diglielo- esclamò la ragazza entrando nella stanza e mettendosi di fronte al ragazzo seduto sul divano, intento a leggere chissà cosa dei suoi libri "noiosi e saputelli" a detta di Zack. Quest'ultimo entrò nella stanza e si posizionò accanto a lei guardandola male. L'interpellato alzò lo sguardo. Poi sbuffò.
-Dire cosa a chi?- chiese, anche se aveva il presentimento di saperlo già.
-Dire a Zack che ho ragione- rispose ovvia
Genere: Angst, Azione, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Clint Barton/Occhio di Falco, Natasha Romanoff/Vedova Nera, Nuovo personaggio, Steve Rogers/Captain America, Tony Stark/Iron Man
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
-Dobbiamo andarcene di qua- gridò Zach. Io scossi la testa continuando a piangere
-No, no, no, dobbiamo prendere Nox. È lì, lo so, lui non è morto- urlai alla fine. Mio fratello mi mise le mani sulle guance e mi costrinse a guardarlo. Aveva ancora gli occhi lucidi pure lui
-Ascoltami Mat, noi siamo forti e ce la faremo. Anche io so che lui è ancora vivo, ed è vivo perché è forte e se la sa cavare da solo. Può farlo ancora. In questo posto c'è gente che non ce la fa da sola perché per quanto si possa essere addestrati non si affrontano situazioni del genere. Ora, noi siamo forti, ricordi?- mi chiese sorridendo tra le lacrime. Io annuì tirando su con il naso.
-Quindi è nostro compito aiutare gli altri. Finito torneremo a prendere Nox che starà sicuramente bene. Va bene?- chiese. Io girai la testa verso il fumo che ancora si innalzava dalle nostre camere. Tornai con lo sguardo su mio fratello e seria come non mai mi alzai da terra 
-Sono pronta- dissi sicura. Mi porse un auricolare e lo misi. D' improvviso sentii che Cap e Stark stavano riparando il motore, che Hulk era tra noi e che Thor stava cercando di fermarlo mentre la Vedova Nera era contro Barton ancora sotto l'influenza del dio che aveva procurato tutto questo.
-Oh finalmente anche i Baby Avengers sono con noi- disse la voce sarcastica di Tony Stark
-Ah ah. Aspetta rido- dissi ancora più ironica di lui
-Dove è quello che se l'è presa prima?- chiese ancora. Ma dove trovava il tempo di parlare se stava riparando il motore? Guardai mio fratello
-Non è qui- rispose lui piatto
-Oh, mi dispiace ragazzini- cominciò Iron Man
-Non lo fare. Non ti dispiacere. Nox non è morto- dissi stringendo i denti e ringhiando. Poi feci cenno a mio fratello e ci separammo andando in due direzioni diverse
-Qua servirebbe un aiutino- disse la voce di Natasha
-Arrivo cara- dissi con solito mio tono
-Magari un aiutino più valido-fece lei con il fiatone
-Hei, guarda che me la prendo- dissi continuando a correre dove si doveva trovare Natasha. Finalmente la vidi. Vidi anche quell'altro. Non appena mi avvistò cercò di colpirmi con una freccia ma mi scansai in tempo e la freccia colpì qualcosa dietro me. Che esplose. Lo guardai stralunata
-Mai fai sul serio?- chiesi ora un pochino terrorizzata. Un'altra freccia mi arrivò vicinissima ma con una ruota riuscì a schivarla. Wow, non pensavo di essere ancora in grado di fare la ruota pensai. Nel frattempo Natasha aveva approfittato della distrazione di Barton (gentilmente offerta da me) per iniziare a colpirlo. Il loro combattimento ricominciò più feroce di prima.
-Hulk è saltato dall' Hellicarrier. Thor è diretto verso Loki. Mat devi andare. Coulson rischia- disse mio fratello. Capii dal suo tono di voce che aveva visto qualcosa. E non intendo visto visto. Ma visto. Oh, andiamo come lo spiego? Lui certe volte (non lo faceva apposta) poteva vedere scene del futuro o del passato, e evidentemente il caro Agente di nome era in pericolo. Guardai il combattimento che ancora si svolgeva e mi osservai intorno trovando una trave che poteva fare al caso mio.
-Ricevuto. Faccio in un momento-
Feci una rincorsa e saltai. Mi attaccai alla trave con le mani e mi dondolai dandomi abbastanza spinta così che quando mi staccai atterrai precisa dietro Clint. Mi alzai veloce dalla posizione con la quale ero arrivata e gli tirai un calcio dietro il ginocchio. Lui colpì Natasha e si girò verso di me. Non c'era tempo. Gli pestai forte il piede. Lui abbassò la testa così che gli presi il viso con le mani. Poi chiusi gli occhi e mi concentrai. Andiamo devo farcela pensai. Svuotai completamente la mente e mi rilassai. Poi Clint cadde svenuto. Mi girai verso la Vedova Nera che mi guardava confusa.
-Portalo via. Non so se ha funzionato ma quando si sveglia dovrebbe essere di nuovo in sé. Però legalo perché non l'ho mai fatto non so se è riuscito- la istruì indicandole il corpo di Barton
-Mat devi sbrigarti. Quattro minuti e quaranta secondi- urlò mio fratello nel mio orecchio. Anche lei sentì e annuì. Presi la faretra e le frecce di Clint, sorrisi e mi girai
-Hei aspetta- urlò. Io mi fermai ma non mi rigirai
-Grazie- disse e sembrò anche lei stupita delle parole uscite dalla sua bocca
-Figurati. È così che si fa in una squadra- dissi
-Tre minuti e cinquanta- mio fratello. Io corsi veloce senza voltarmi indietro. Scansai molte persone. Molte erano nemiche e mi dovetti impegnare per stordirli velocemente e non perdere tempo. Certo mio fratello che faceva il conto alla rovescia non era d'aiuto, per niente
-Due minuti e trenta
-Ok, senti, così mi metti pressione. Non devi fare qualcosa anche tu, tipo fare fuori qualcuno?- chiesi con voce isterica continuando a correre
-Un minuto e cinquanta. Mat sbrigati- urlò. Va bene, è ora di fare a modo mio. Mi fermai e respirai
-Un minuto- Presi un altro grosso respiro ed espirai. Attraverso gli occhi chiusi vedevo le anime delle persone. Aprii gli occhi: erano tutti addormentati. Sorrisi fra me e me. Ma poi un capogiro mi fece appoggiare al corridoio.
-Quaranta- la voce di mio fratello mi risvegliò. Strinsi i denti e scossi la testa. Poi ricominciai a correre scavalcando i corpi degli agenti svenuti. Ormai ero vicina. Un altro capogiro mi fece rallentare, ma non mi fermai
-Trenta- Aumentai il passo e svoltai a sinistra.
-Venti- Corsi ancora più veloce ed entrai nella stanza. Vidi Thor che sbatteva le mani sulla gabbia. Lui era dentro, ma non avevo il tempo per pensarci. 
-Dieci- Mi guardai intorno, ma non li vedevo
-Qui non ci sono- urlai frustrata
-Otto- Poi sentii delle voci. La speranza si riaccese
-Sette- Le seguii, seguii le voci
-Sei- Erano davanti al pannello, ma erano ancora lontani
-Cinque- Coulson stava dicendo qualcosa puntando con un'arma da collaudare contro Loki che aveva la mano alzate. Dov'è il pericolo?
-Quattro- Poi ricordai: dio degli inganni. Chiusi gli occhi. Davanti Coulson non c'era nessuno. Ed eccolo lì. Loki era dietro l'agente e stava puntando la lama dello scettro sulla schiena di Philip
-Tre- Sempre tenendendo gli occhi chiusi incoccai una freccia
-Due- Alzai davanti a me l'arco e tesi la corda
-Uno- Lasciai andare la freccia che si conficcò nella mano del dio, il quale mollò la presa sullo scettro e mi guardò furioso. Mat 1, Loki 0, pensai. Iniziai a perdere contatto con la realtà. Vidi Thor battere un'ultima volta sul vetro della cella e poi cadere nel vuoto.
-Ce l'hai fatta sorellina. È finita- La voce di Zach fu l'ultima cosa che sentii prima di svenire
 
-Perché non si sveglia?- chiese il miliardario davanti a dei medici che stavano visitando Mathilde. Zach invece stava zitto e accarezzava la testa della sorella lasciandoci qualche bacino ogni tanto. All'ennesima medesima domanda di Tony il ragazzo alzò lo sguardo
-Tranquillo. Ci potrebbe mettere un po' ma si riprenderà- lo calmò
-Come puoi essere così menefreghista nei confronti dello stato di tua sorella. È da diciotto ore che non si muove- urlò Natasha. Zach non distolse lo sguardo dalla sorella e la continuò a cullare
-La conosco. È forte. La più forte di tutti. Senza di lei probabilmente io e Nox ci saremmo arresi già da tempo- disse perdendo il sorriso nominando il suo migliore amico, ma riacquistandolo subito. Nella stanza c'erano tutti gli Avengers. Anche Clint completamente guarito che guardava la ragazza sul lettino e pensava a quello che Natasha gli aveva raccontato. Era stato quello scricciolo a salvarlo. Le doveva tutto. Aveva anche salvato Coulson. Steve invece era in disparte. Nox non c'era. Non tornato. Ma Zach non perdeva la speranze. Avevano perso per strada Thor e il dottor Banner, Nox era proprio scomparso e Mat non si svegliava. Non erano messi benissimo, ma Zach aveva fiducia nel suo amico e in sua sorella.
 
Mi svegliai e la prima cosa che feci fu guardare l'orologio come facevo ogni mattina. Ma alzando il braccio non vidi l'orologio ma una flebo. E così tutto quello che era successo mi piombò addosso. Ero riuscita a salvare Coulson? Thor dove era finito? Quando Zach aveva detto che Hulk era saltato fuori dall' Hellicarrier cosa voleva dire? Dove ero ora? Ma cosa più importante, Nox era lì?
-Zach...- mormorai, e mi accorsi di avere la gola secca
-Hei principessa, come va?- sorrisi a quel soprannome
-Non mi chiamavi così da quando avevamo dieci anni-
-Già beh, certe cose non cambiano. Sei sempre una principessa- disse baciandomi una guancia. Mi incupii. Zach era dolce con me, ma mai così tanto
-Zach, dov'è Nox?- chiesi e notai la mia voce tremò
-Shh, sei rimasta svenuta per diciotto ore. Non è il momento- disse piano
-Zach..- provai. Mi alzai a sedere e vidi tutta la squadra nella stanza.
-Salve gente. È un piacere vedervi tutti vivi. Ora, dov'è Lucas?- chiesi perdendo il sorriso che avevo fatto vedendoli tutti lì per me.
-Non c'è- rispose mio fratello. Ma dal suo noto capii che voleva dire altro
-Ma?- chiesi quindi incitandolo a continuare
-Ma il suo corpo non è stato trovato, quindi dovrebbe essere ancora vivo- ammise in fine
-Dovrebbe? Lui è ancora vivo. Zach tu dovresti pensarla come me- dissi con la voce che tremava per le imminenti lacrime
-Ehi ehi, calma. Vedrai che andrà tutto bene- disse una voce dolce. Ma non era mio fratello. Alzai lo sguardo su Steve sorridendogli
-Grazie Capitano- Lui sorrise di rimando. Mi asciugai le lacrime che erano scese e saltai giù dal lettino togliendomi le flebo
-Che è successo, quindi?- chiesi battendo le mani una volta e strofinandole fa loro
-Abbiamo perso Hulk che è caduto e anche Thor che era nella cella. Coulson è vivo, grazie a te, e anche Barton è con noi in perfetta salute mentale. Loki è scappato con lo scettro dopo che tu l'hai fermato e ora Fury, la Hill e Coulson stanno lavorando per rintracciarlo- riassunse veloce Natasha. Io la guardai e lei sorrise. Feci lo stesso
-Wow, non ho mai visto Natasha sorridere sincera, ma come hai fatto?- chiese Barton per smorzare la tensione. Ma io adoravo la tensione perciò...
-Beh, suppongo sia perché ho salvato la tua vita. Oh a proposito, sono Mathilde Lilith Blake- dissi porgendogli la mano. Lui mi guardò imbarazzato. Poi si lasciò andare a una risata e ricambiò la stretta. Tony e Steve uscirono un attimo così rimanemmo io, mio fratello, Natasha e Clint.
-Allora, ho visto come combattete. Siete veramente forti. Non è che mi insegnereste qualche cosa?- chiesi ai due agenti.
-Si sì, anche a me anche a me- fece Zach battendo le mani felice come un bambino
-Ok- fece Natasha
-Davvero?- feci io stupita
-Davvero?- disse anche mio fratello
-Davvero?- fece Clint sorpreso.
Natasha alzò un sopracciglio
-Si, davvero, ma non ora. Abbiamo del lavoro da fare-
Proprio quando stavamo per uscire arrivò Coulson che ci guardò tutti
-Stark e Rogers hanno capito dove è Loki. Dovete partire. Iron Man è già andato- fece veloce. I due agenti annuirono e si avviarono alla postazione di partenza del Quinjet. Mio fratello li seguì e stavo per farlo anche io quando Coulson mi fermò
-Grazie davvero. Probabilmente sarei morto se non fosse stato per te- disse. Io sorrisi
-Si probabilmente sarebbe successo- Lui curvò le labbra in un sorriso.
-Se lo lasci dire. Finita questa storia cambi aria per un po'. Le farà bene- gli consigliai
-Si in effetti Fury aveva in mente di assegnarmi una squadra- disse cominciando a camminare. Io lo seguii e sorrisi, ancora. Per tutto il tragitto mi raccontò di quello che avrebbe fatto con la nuova squadra e io annuivo facendogli capire che lo seguivo.
-Prendi un'arma se ne usi. Tra poco si parte-  mi avvertì Clint. Io sorrisi e annuii. Zach mi portò in una stanza piena di armi. Arricciai il naso vedendo che la maggior parte erano armi da fuoco che Fury aveva costruito con il Tesseract. Ma poi lo vidi. Certo c'erano dei miglioramenti da fare ma quel bastone era perfetto. Era di metallo. Non troppo lungo e si riduceva solo al manico nel mezzo se lo si piegava. Lo si poteva smontare in due parti. Era fantastico. Lo presi e lo maneggiai un po'. Poi sorrisi a mio fratello e lo colpì in pancia. Lui si piegò su sé stesso
-Ma perché lo hai fatto?- chiese con voce strozzata e rendendosi la pancia. Io alzai le spalle.
-Volevo provarlo- dissi non curante
-Beh, devo dire funziona benissimo- disse sarcastico. Poi andammo sul Quinjet. Ci salutarono Fury, la Hill e Coulson e noi rimanenti Avengers partimmo. Direzione: New York, per essere più precisi Stark Tower
 
 
Signori e signore è un piacere per me dire che anche questo capitolo è andato. Non mi metterò più a chiedere recensioni. Se volete lasciarmele me le lascerete, sennò pace.
In questo capitolo avviene la prima grande differenza con il film (anche se poi Coulson resuscita anche lì) ma non penso che ce ne siano molte altre. Il film non l'ho visto poco tempo fa perciò ci potrebbero essere delle incongruenze e di questo mi dispiaccio. In ogni caso al prossimo capitolo. Byeeeeee
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > The Avengers / Vai alla pagina dell'autore: mati1999