Fanfic su artisti musicali > The GazettE
Segui la storia  |       
Autore: Isara    04/04/2009    1 recensioni
« Con la tua spada hai trafitto il mio cuore, e ora lo custodisci come un trofeo. E nel mio petto, cosa mi tiene in vita? »
Genere: Triste, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Sei il sole che illumina.
Sei la terra su cui cammino.
Sei il mare in cui annego.
Sei tutto ciò di cui il mio mondo ha bisogno.





Oggi è il compleanno di Reita. Quello scemo del nostro bassista sta invecchiando e sinceramente spero che non finisca come Aoi! Abbiamo organizzato una bella festa a sorpresa, quindi finché non incomincerà dobbiamo far finta di essercene dimenticati. Una cosa che si fa, vero? Magari manco lui se lo ricorda che oggi compie gli anni.

« Ohayou Reichan! Dormito bene? »
« Non chiamarmi così, nano... comunque no, ho passato tutta la notte in bianco... »
« E come mai se posso sapere? »
« ... avevo in mente qualcuno che non merita neanche di sfiorare i miei pensieri... »

Come non detto, lui è ancora arrabbiato con Uruha. Non capisco come abbia fatto a capire che anche io ce l'ho ancora con lui, dato che non lo dimostro affatto. Il nostro chitarrista sembra che non ci pensi proprio, ed infatti eccolo lì, seduto - possiamo dire anche appiccicato - ad Aoi. Devo ammetterlo, mi dà parecchio fastidio, gli avrò pur detto che mi era passato, però... comunque fa un certo effetto. E così mi incazzo veramente con una facilità assurda.

« Beh, non volete lavorare oggi? »
« Sì Riida sama! »

Meno male che Kai riesce a calmarmi, lui che è sempre così tranquillo e amichevole. Ma scommetto che pure il nostro leader è a conoscenza del fatto che non riesco a dimenticare, nonostante siano passate delle settimane. Ma io che ci posso fare? Una cosa così dolorosa non può svanire come se nulla fosse, anche se continuassi a sforzarmi. Devo trovare qualcosa che mi permetta di richiudere questa ferita.




Mi sento come se fossi una bambola di porcellana... come se potessi rompermi da un momento all'altro... ed una singola goccia potrebbe riuscirci...





« OMEDETOU REITA! »
« Lo sapevo brutta marmaglia di gente!! »
« E se lo sapevi perché hai quella faccia stupita? »
« Semplicemente perché mi avete invaso casa!! »

Beh sì, è anche vero... ma dove dovevamo farla la festa?

« E tu brutto nano! »
« Chi? Io? »
« Perché? Vedi qualcuno di più alto? »
« Cosa ho fatto? »
« Ti ho dato le chiavi di casa per un altro motivo, non per distruggermela! »
« Dai, Reichan! Non sei contento che ti abbiamo organizzato questa bella festicciola? »

Faccio un espressione che proprio non mi si addice: quella del bambino grazioso. Infatti mi sembra di avere lo sguardo di tutti addosso, noto a malapena quello del bassista che mi fissa come se avesse visto il diavolo in persona.

« ... sì brutti cretini! Però dopo mi aiutate tutti a pulire, altrimenti vi appendo tutti dal balcone!! »

Quant'è amichevole... e pensare che durante quel periodo lo era stato un pò di più... però è vero, questa parte del suo carattere riesce sempre a farmi stare meglio e a farmi dimenticare la sofferenza che ho ancora dentro di me.


Hai catturato la mia felicità e riesci a tirarla fuori per farmi sorridere, sempre quando ne ho bisogno. Grazie.




Saranno passate... tre ore? Vedi già tutti ubriachi... la classica scena di ogni festa che organizziamo tra di noi. Solo io ci ragiono ancora con la testa. Anche il nostro festeggiato è andato; e la cosa che mi stupisce di più è che pure Kai...
Vabbé, sì. Un pò di allegria ci voleva. Esco raggiungendo il balcone e tiro fuori il pacchetto di sigarette con l'intenzione di finire l'ultima stasera.

« Niente fumo, Ru! Non peggiorare la situazione! »

Per poco non rischiavo di fare un bel saltello e cadere giù dal balcone. La visione di Reita ubriaco fradicio con la luce alle spalle fa una certa impressione... mi fa venire i brividi.

« Quale situazione? »
« Alcol e fumo non fanno bene alla salute! »
« Ma io sto benissimo... »
« NO! Si vede benissimo che sei ubriaco! »
« Non sono ubriaco! »
« Eh... infatti, già... sarebbe una sbornia triste... »
« Triste? E perché mai? »
« Lo sai Ruki, lo sai benissimo... »

Ma perché? Me lo vuole ricordare apposta?! Non ha mai fatto una cosa del genere, perché ora?

« Domani... quando avrò la mente più lucida... devo dirti una cosa. »
« Cosa? »
« Una cosa molto importante. »
« Reita, così però mi spaventi... »
« In realtà sono io quello che ha paura... comunque sia... domani pomeriggio, dopo pranzo, al parco, al solito posto. »
« Sì, ma... »
« Per favore, vieni. »
« Va bene... »

Con tutto questo mistero mi è passata anche la voglia di fumare. Rientriamo e lui mi indica la camera da letto; a quanto pare ha intenzione di farmi dormire comodo stanotte. Mi guardo attorno e vedo tutti distrutti, chi si è abbandonato al sonno sul divano, chi a terra e chi sul tavolo...
Beh, per lo meno io dormirò su un materasso, anche se mi riesce difficile chiudere gli occhi tranquillamente. Ci sto pensando, cosa mi vorrà mai dire? Non farmi penare così tanto...


~

Oggi... e ieri sera. Oggi... non sono riuscito a dormire. Ho questo strana sensazione... non è brutta, ma neanche bella. Non lo so. Voglio solo sapere cosa mi vuole dire Reita. Non ho paura, perché dovrei averne? Ora come ora è l'ultima emozione che proverei.
Mi sveglio e cerco di passare la mattinata come faccio di solito... colazione, lavoro e pranzo... tutto passa con una lentezza che mi sembra aliena a questo mondo. Sarà l'ansia di sapere cosa mi vuol dire Reita? No... o forse sì. E' quando incomincio a dare un morso al mio panino che all'improvviso mi colpisce quest'illuminazione: e se si volesse dichiarare? Nah... però tutto è possibile. In ogni caso, farò il finto tonto, dovrò sembrare qualcuno che non ha pensato a nulla...
E finalmente sono arrivato. Guardo l'orologio, è in ritardo, il che non fa aumentare la mia preoccupazione.

« Buh!! »

Ma allora è proprio intenzionato ad uccidermi facendomi prendere un colpo?!

« Reita! E tu da dove sbuchi? »
« Sono entrato da un'altra parte... »

E io come un fesso pensavo che venisse dall'entrata vicino e continuavo a tenere gli occhi puntati sul cancello...

« Comunque... di cosa mi dovevi parlare? »

Lo vedo un pò incerto... oddio, ora sì che mi mette un'ansia terribile!!

« ... no vabbé, te lo dico la prossima volta... »
« TU VUOI MORIRE VERO?! »
« No, perché? »
« Non ho dormito perché pensavo a quello che mi dovevi dire!! E ora che fai? Ti tiri indietro?! »

Giuro, non mi arrabbiavo così da tanto.

« Allora, vuoi davvero sapere cosa avevo intenzione di dirti? »
« E certo!! »
« Va bene... »

Lo fisso, attendendo una risposta. Spero che me la dia, però.

« C'è una persona... di cui credo che mi sia innamorato... »
« ... e? »
« ... la sogno ogni notte... però, non so se dichiararmi... »
« Secondo me dovresti... se non glielo dici potrebbe sfuggirti dalle mani. Io per aver esistato... ci ho messo tantissimo. »

In questo caso dovrei dargli qualche consiglio... ma non capisco perché dovrebbe parlarne a me. Sono un suo amico... però di solito questo genere di argomento lo tiene sempre da parte per dirlo ad Uruha...

« Uhm... dovrei fare così, dici? »
« Sì. Sai, poi potresti pentirtene... »
« Ok... sono innamorato di te. »
« Eh? »

Mi sta guardando con una faccia che mi fa pensare a dov'è finito il Reita scherzoso. Dire che è serio è dir poco. E' serissimo.

« Però non ti preoccupare se non ricambi. Non voglio controllare i tuoi sentimenti. Solo... voglio che tu lo sappia. »

Rimango in silenzio, proprio non so che dire... e pensare che ero io quello cotto di lui un pò di tempo fa ( qualche anno... ). Ora che scopro...

« D-Da quando? »
« Da tantissimo, ma tantissimo tempo... »
« E perché non me l'hai mai detto prima? »
« Tu stavi con Uruha, non mi sembrava giusto rovinare quello che si era creato... siete entrambi miei amici e, cerca di capirmi, non volevo vedervi soffrire a causa mia. »
« Grazie... »

E' una sensazione che ho già provato... tanto tempo fa... e lui me la sta facendo rivivere. E' una bella sensazione.

E' come... il primo amore.


Da come potete immaginare, non è finita! XD ebbene sì, mi è venuto in mente un epilogo stupendo ♥♥
Ovviamente non si è capito se Ruki lo ricambia veramente o no, è tutto da scoprire! Ultimamente mi arrabbio facilmente, quindi potrei fare anche la bastarda e far finire Reichan da solo *risata malvagia* d'altronde è "tratto da una storia vera" e ormai ci ho preso gusto a torturarli XD magari questa volta quello che rimane da solo sarà Ruki, e Kai finalmente avrà qualcuno XDD
Oke oke, la smetto di rimanere qui a fare la cattiva... e mi muovo a scrivere l'ultimo!



   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > The GazettE / Vai alla pagina dell'autore: Isara