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Autore: lucyette    04/04/2009    1 recensioni
e se un giorno tua madre ti dicesse "tesero mi sposo" tu cosa faresti?
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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4° Capitolo
Toc toc qualcuno bussava alla finestra, io ero sdraiata sul letto, a pensare alla mia nuova strampalata famiglia, sentito quel continuo bussare mi sono alzata, e sono andata ad aprire, davanti ai miei occhi ho trovato, il ragazzo più bello del mondo, il mio Carlo, si era arrampicato grazie ad una scala, ed era a pochi centimetri dal mio viso, i centimetri piano piano si diventarono sempre di meno, fino a quando………
-è giorno sveglia tesorino!!-
-HAAAAAAAA- gridai cadendo dal letto -era solo un sogno…- pensai triste
-tesoro? Che cosa è successo?- disse la mamma precipitatasi nella mia camera
-ehm….. Non era niente- dissi imbarazzata, ancora in terra
-ok, sbrigati o farai tardi- disse con il suo solito sorriso
-farò tardi ma che ore sono?- pensai, guardai la sveglia, erano già le 8:15!!! Come al solito, mi preparai in un baleno e scesi in cucina, mi fece strano vedere più persone al tavolo, ma la cosa più strana furono il caffè, il latte, le fette biscottate e la marmellata, di norma c’erano solo due cornetti alla crema
-ma……ma cosa è successo qui?- chiese sbalordita, ancora sulla porta
-cosa vuoi dire? Noi facciamo sempre colazione così- disse la piccola Perla, guardandomi
-dovè il mio cornetto alla crema?- chiesi quasi disperata
-è qui tesoro- disse la mamma prendendo il sacchetto del bar di fronte casa
-grazie mamma!!- dissi con i luccichini negli occhi, non riuscivo a cominciare la giornata senza il mio cornetto mattutino, anche oggi, che finalmente dopo una settimana avevo sognato il mio Carlo
- hai sognato qualcosa di bello tesoro?- mi chiese mia madre, in fondo aveva ragione, in un’altra situazione mi sarei solo arrabbiata
-no ma che dici?- dissi imbarazzata da morire
Dlin dlon in quel momento suonarono alla porta, io mi alzai di scatto
-saranno lili e nik, io vado ci vediamo questa sera ciao ma!- dissi scappando, aprì la porta
-ciao emi, come va oggi?- chiese nik
-tutto ok, ma ora andiamo che facciamo tardi- dissi spingendoli di fuori, avevo troppa fretta di andare a scuola
-ah! O capito!- disse lili
-hai capito cosa?- chiesi
-hai sognato il tuo Carlo- rispose con il suo solito sarcasmo
-non sono affari vostri- dissi facendo la finta offesa
-ci ho preso!- esclamò lili vittoriosa
-e va bene è vero, adesso la smetti di prendermi in giro?- dissi arrossendo
-la capisco sai…… è troppo divertente prenderti in giro ahahahahahah- aggiunse nik ridendo
-grazie siete proprio degli amici- dissi alterandomi, e cominciando ad avviarmi con un passo più veloce
-e dai non ti arrabbiare stavamo scherzando!- dissero nik e lili raggiungendomi
-e va bene vi perdono, ma solo perché oggi sono troppo felice- finì con uno sguardo sognante
*****************
-ehi siete finalmente arrivati!-disse Sandra, una compagna di classe, con cui a volte uscivamo
-si Sandra siamo appena arrivati, purtroppo qualcuno a fatto di nuovo tardi- disse nik rivolgendosi a me
-e dai nik! Lo sai che non lo faccio a posta!- dissi per scusarmi, ma non funzionò poi molto
-oggi sei di buon umore vero emi?- chiese Mick avvicinandosi a me
-si Mick, oggi sono proprio di buon umore- risposi allontanandomi da lui e andando alla finestra
-quindi oggi vieni al cinema con  me?- chiese lui con le mani congiunte
-mi dispiace, ma non esco con te, e non pregarmi, non sono mica dio- gli risposi con un po’ di rimprovero nella voce, mi era simpatico, ma era troppo insistente. In quel momento dalla finestra vidi il mio mito……. Carlo, mentre parlava con il mister Nakato, il mister della squadra di palla canestro
-emmmmmm- sospirai sognante, in quel momento arrivò il prof. Di matematica
-ragazzi! Mettetevi a sedere forza! Vi devo presentare il vostro nuovo compagno-
-un nuovo compagno?- pensai -chissà come sarà?-
Vieni entra ragazzo!, lui è Dilan Potter- disse il prof
-Din per gli amici- aggiunse svelto lui
-MA TU CHE CI FAI QUI?- gridai senza pensarci
-Mars lei lo conosce?- mi chiese il prof
-è stata la pazza non è vero?- chiesi rivolto a din senza stare a sentire il professore
-signorina Mars allora lei lo conosce?- richiese il prof
Non sapevo che rispondere, non avevamo parlato del fatto di come chiamarci, intendo se amici, o fratelli
-si professore, ci conosciamo- rispose din con un sorrisino -è mia sorella!-
-COSA?!?- gridò la classe
In quel momento mi misi le mani ai capelli
-non ci posso credere Mars, non ci avevi detto che il tuo nuovo fratello fosse così carino- disse Stella piena di se
-bene ora basta! Tu Dilan va a sederti in quel banco laggiù, e voi cercate di non fare confusione- disse il prof, cominciando la lezione.
Per tutta la mattinata, i miei compagni continuavano a guardarci, e Dilan mi sorrideva divertito

-ehi Mars! Come è possibile che tu sia sempre circondata da dei bellissimi ragazzi- mi disse appena iniziata la ricreazione Stella, con il suo fare da star
-ti prego Stella, non dire sciocchezze- gli dissi un po’ scocciata
-mi dispiace, non  sapevo cosa dire, non mi aspettavo che tu ti mettessi ad urlare- mi disse din che si era avvicinato a me
-non ti preoccupare, l’errore è stato mio- dissi annoiata
-non ci posso credere! Si vede che questo è il tuo giorno si!- disse inopportuno nik, lo guardai con un’ occhiataccia e mi affacciai di nuovo alla finestra
-sappi che oggi non mi farai arrabbiare nik, qualsiasi cosa tu dica- gli dissi superiore, lili e nik non credevano alle loro orecchie.
-ehi smettila di tirare- si sentiva dall’esterno, era il mio Carlo che come sempre scherzava con i suoi amici, io lo continuavo a guardare con la mia aria sognante, poi vidi una bambina che aggirava, nel cortile, la guardai meglio
-PERLA!- dissi stupita
-che cosa vuoi dire con Perla?- chiese din avvicinandosi alla finestra
-guarda lì, ma quella non è Perla?- gli dissi indicandogli la bambina
-si hai ragione, ma cosa ci fa qui?- disse, avviandosi giù verso in cortile, io……. Non so perché lo seguì, non me ne ero ancora resa conto, ma volevo già bene a quella bambina
*********************
-topolino! Cosa ci fai qui?- chiese din preoccupato
-ciao din! Ma cosa ci fai qui?- disse lei confusa
-ma cosa vuoi dire piccola?, sei tu che sei al liceo- gli feci capire, con un sorriso, con lei non riuscivo ad essere severa
-ma questo non è il cortile della scuola elementare?- chiese lei un po’ confusa
-ma cosa?….- disse din
-ah! Ho capito, tu frequenti le elementari, di questa scuola!- dissi io, mentre din mi guardava stupito -il tuo cortile è dall’altro lato, vicino al padiglione della tua scuola- spiegai, quindi la presi per la mano e la portai nel giusto cortile.
Lì, c’erano un sacco di bambini, in quel momento una donna ci si avvicinò
-oh Perla, meno male stai bene!- disse lei, dalle sue parole capimmo che era la maestra
-credo che abbia sbagliato padiglione- dissi facendogli capire dove si era diretta
-scusate, mi sono messa ad esplorare qua e la e mi sono allontanata, dagli altri, trovandomi alle superiori- si scusò Perla, din non riuscì a trattenersi e cominciò a ridere
-hahahahahah, ma come hai fatto a perderti ahahahahahah-
-smettila di ridere scemo- lo rimproverò la piccola.
La campana cominciò a suonare
-sbrighiamoci se no facciamo tardi- dissi agitata
-si hai ragione ciao topolino!- disse din cominciando a correre, tirandomi per la mano, non avevo mai visto una persona correre più di me, e mi colpì, riuscimmo ad arrivare in classe in tempo
-Mars, sei sempre in ritardo!- disse il mister Catrina
Avevo dimenticato, che avevamo educazione fisica, (il mio mister, è anche il mio prof di fisica)
-mi scusi mister, abbiamo fatto tardi- mi scusai
-cosè vi siete andati ad imboscare da qualche parte?- disse cattiva Stella
-non dire fesserie! Quelle cose le fai tu non io- gli risposi per le rime
A quella risposta lei sbuffò ma non riuscì controbattere. Quel era proprio la mia giornata, ero felice, avevo visto il mio Carlo, e cosa più importante, ero riuscita a dare una lezione a Stella, meglio di così.

vorrei tanto sapere cosa ne pensateeeeee!!! recensite
  
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