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Autore: The Ersatz Diplomat    04/04/2009    6 recensioni
Remus e Tonks - una coppia improbabile. Potrà funzionare tra un'auror punk-rock e un apparentemente tranquillo professore-lupo mannaro? Si accettano scommesse! (Segue gli eventi tra "L'Ordine della Fenice" e "Il Principe Mezzosangue")
Genere: Generale, Romantico, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nimphadora Tonks, Remus Lupin | Coppie: Remus/Ninfadora
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno
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Step Into the Night

Conversation Galante


Una coppia passeggiava nel parco al crepuscolo, foglie marroni svolazzanti attorno ai loro piedi e crepitanti al contatto col sentiero di cemento. Il braccio della donna era intrecciato a quello dell'uomo in una catena di vissuta pelle nera e lana logora; lei lo strinse qualche centimetro più vicino a sé. Quei centimetri lo colmarono di un tepore che non aveva nulla, e al contempo tutto, a che vedere col fatto che stessero camminando così vicini che le loro gambe si sfioravano e che lui poteva veder pulsare la vena sul collo di lei, e odorare il suo profumo – cioccolato e cannella. Un sorriso obliquo attraversò il suo volto.


Il cielo autunnale sovrastava gli alberi spogli – un viola nebbioso striato di nuvole argentate. Lui la guidò verso un lato del sentiero, dove si trovava una panchina di ferro battuto nascosta in una radura di giovani pini.


Penso proprio che mi piacciano gli appuntamenti con te, Lunastorta.” Rise la donna, stringendo tra le mani una tazza di polistirolo fumante mentre si sedevano insieme. Lo occhieggiò giocosa.


E' così che li chiamiamo adesso, Ninfadora?” Remus Lupin si appoggiò allo schienale della panchina, distendendo le lunghe gambe e scuotendo i capelli castani. “E io che pensavo fosse solo una pizza tra amici” Concluse cupamente, ma con una scintilla malandrina negli occhi.


-Seguita da drink in una caffetteria babbana, e da una passeggiata al parco al chiaro di luna? Remus, qualunque individuo dotato di spirito d'osservazione considererebbe questo più di una semplice amichevole capatina a dividere una pizza.” Gli scoccò un sorriso compiaciuto, attorcigliando distrattamente una ciocca di capelli attorno all'indice. “E smettila di usare quel nome orribile! Chiamami Tonks, per Merlino!”


Ritieni di essere dotata di spirito d'osservazione, eh?” Le diede una gomitata.


Vigile... costantemente.” Gli fece l'occhiolino, bevendo un sorso di tè.


Lui sollevò il bavero del vecchio cappotto attorno al collo, ammirando l'adorabile visione che era Ninfadora Tonks. Le guance della giovane erano tinte dalla brezza umida di una tonalità che si abbinava a quella dei capelli, la sua preferita sfumatura di rosa che tanto spesso esibiva. Sotto la giacca di pelle, che le arrivava alle ginocchia, indossava jeans e un maglione nero che lasciava provocantemente scoperte le spalle candide. Per i suoi standard era elegante, anche se portava i suoi preferiti, massicci Doc Martens. Sembrava proprio un appuntamento, per quanto non ufficiale, non ortodosso, e seguente un turno di guardia: lui lo sapeva, lei lo sapeva. Aveva sviluppato una certa parzialità nei confronti dell'esuberante giovane auror e del suo svitato senso dell'umorismo. Passavano sempre più tempo insieme, i loro nomi erano di continuo misteriosamente appaiati nei turni per gli incarichi dell'Ordine. Remus aveva i suoi sospetti sull'identità dell'individuo responsabile della manomissione dei turni, ma lasciò correre, attribuendo la cosa al fatto che lavorassero bene insieme e che qualcuno l'avesse notato.


Promemoria – Abbraccia Sirius. E regalagli una bottiglia di Ogden. E organizzagli una festa. Una grande festa.


Lei si era offerta volontaria per prendere la cena quella sera, e lui l'aveva lasciata con riluttanza, insistendo per la più economica pizzeria che conoscesse. “Oh, adoro quel posto! Hanno la miglior pizza formaggio e cipolla! E anche la diavola è piuttosto buona.” Il naso della ragazza si era arricciato in quel modo particolare che a lui piaceva tanto quando aveva afferrato il suo braccio e lo aveva strattonato per la strada, inciampando in una buca.


Se questo non è il tipo di 'appuntamento' al quale vai di solito, quale lo è? Dimmi, ti prego.” Le sue dita tracciarono nell'aria delle virgolette alla parola 'appuntamento', e inarcò un sopracciglio in direzione di lei, ridendo sotto i baffi. Una folata di vento le arruffò i capelli.


Io – ma... Mpf. E' soprattutto qualcosa tipo pub, bere e ballare.” Scrollò le spalle, passandosi una mano tra i capelli ingarbugliati. “Piuttosto infantile e per niente romantico, ne sono consapevole. E tu?”


Io cosa? Ah, la faccenda appuntamenti. Mmmm... è passato un po' di tempo. Lo sforzo non si è mai dimostrato fruttuoso, ovviamente, prendendo in considerazione il fatto che sono a corto dei fondi necessari. E che sono vecchio. E tutt'altro che attraente.” Rise senza convinzione.


Fondi, Remus? Tutt'altro che attraente? E' assurdo. Vecchio? Renditi un po' di merito per una volta.” Sbuffò. “Quindi è passato un po' di tempo?”


Più o meno due o tre anni.” Lo divertiva il modo in cui lei con ironia ficcava il naso nella sua vita privata.


Oh, giusto. Quel fatto a Hogwarts.” Annuì comprensiva. “Beh, tutta quella parte per me è ok. Lo sai, vero?”


Lo so. Dannati Tassorosso. Troppo maledettamente aperti e concilianti per il loro bene.” Disse rudemente. Lei gli sferrò un pugno al braccio.


Ehi! Non è vero!” Replicò indignata. “Io odio gli spaghetti! E non mi piacciono neppure le Spice Girls.”


Quale razza di persona non ama-” Si fermò quando lei gli scoccò un'occhiata minacciosa. “-gli spaghetti?”


Buon per te che tu non abbia detto 'le Spice Girls', Remus. Sarei stata costretta a venderti alla Umbridge.” La morbida chioma rosa si posò sulla sua spalla, e lui le passò un braccio attorno alle spalle, con la scusa di tenerla al caldo.


Sei un bastardo egoista, Lunastorta.


Ah, sì, le deplorevoli Spice Girls, quella truppa di donne scarlatte. Immagina cosa direbbe Molly.” Rise, stringendola un po' più a sé. Non aveva la più pallida idea di cosa stesse facendo di notte in un parco con una ragazza dodici anni più giovane di lui, del perché la stesse tenendo così stretta. Non aveva alcun senso logico, ma ad ogni modo lui si sentiva più felice di quanto non fosse stato per mesi. Non importava quanto sembrasse illogico, quando lei era nei paraggi non gli sembrava più di combattere invano. A volte non gli pareva neppure di essere in guerra.


Lei aveva provato a spiegargli la loro amicizia una sera, nello studio, affermando che era più profonda perché loro due erano troppo diversi dagli altri. Aveva notato che perfino alcuni membri dell'Ordine inconsapevolmente evitavano entrambi. “A chi posso parlare se non a te, Lunastorta? Non ho più amici al di fuori dell'Ordine. E queste persone sono più... colleghi.” Aveva pronunciato la parola con disgusto.


Lo so.”


Così almeno noi due dovremmo legare!” Gli effetti del suo abbraccio gli parvero durare per giorni, come la sensazione del capo sulla sua spalla mentre sedevano nel placido parco.


Ninfadora, cos'è questo tuo profumo?” Le domandò, riscuotendosi dal ricordo.


Oh, ehm, non mi ricordo come si chiama.” Si strofinò il collo impacciatamente. “Ginny ed Hermione me l'hanno spedito per il mio compleanno...”


Promemoria numero due – Metti in guardia Ron ed Harry. Queste donne in miniatura sono ingannevolmente smaliziate.


Mmm-hmm. E' molto... buono.” Si chinò ad annusarle deliberatamente il collo come un cane. “Cioccolato, vero?” Lei provò a ritrarsi ma lui l'afferrò con una mano, facendole il solletico con l'altra e tirando su col naso vicino al suo orecchio. Lei si dimenò e si contorse e ridacchiò, tentando di scacciarlo via.


Sì-” Ringhiò. “-Dannato! Finiscila di farmi il solletico! Osservazione molto sagace-” Gli spostò le mani dal torace. “-Bastardo.” Lo guardò torva da dietro la cortina di capelli aggrovigliati. Lui le ammiccò, appoggiandosi nuovamente allo schienale della panchina, le braccia dietro la testa, e per un istante la sua posa gli fece stranamente pensare a Sirius.


Sagace?” Sbuffò in una risata. “Che paroloni, Tonks” Fissò il cielo, osservando le nuvole argentate scivolare a ridosso della luna crescente. “Non mi piace.”


Cosa non ti piace?” La voce di lei era ricca quanto un caveau della Gringott, avrebbe potuto vivere di essa per sempre.


La nostra amica sentimentale, la luna,” Citò. “O magari (è fantastico, lo devo confessare), potrebbe essere il pallone di Prester John.


Lei rise dolcemente, appoggiandosi a lui.


O una vecchia lanterna ammaccata appesa in alto a illuminare i poveri viandanti nella loro pena. E lei-


Una nube scura fluttuò pigramente sullo spicchio luminoso del satellite.


Maledetta luna.


Come divaga!” La voce che sussurrò al suo orecchio era preoccupantemente vicina, piacevolmente vicina. Voltò il capo per guardarla e improvvisamente si ritrovò seduto in posizione eretta, incapace di controllare la mano che stava scostando i capelli dal viso di lei.


Dora...”


Non chiamarmi Dora, Remus.” Il respiro di Tonks era caldo sulla sua guancia, nebbia nell'aria gelida.


Okay.” L'altra mano trovò la guancia della ragazza di proprio accordo, il pollice a tracciare il contorno del labbro inferiore. La trasse a sé.


Che diavolo sto facendo?


Accostò la fronte a quella di lei.


Dora...”


Che sto facendo? Che sto facendo?


Sta' zitto, Remus.”


Okay.”


Prese il viso pallido, illuminato dalla luna, tra le mani e la baciò, e tutto attorno a loro si dissolse in un vortice nebuloso. Tonks sospirò, e il suono fece accelerare i battiti del cuore di Remus. Le sue labbra sapevano di tè e di zucchero, e lui approfondì il bacio, percepì il frenetico pulsare sotto le sue dita quando le mordicchiò dolcemente il labbro. Lei boccheggiò, le labbra ancora incollate a quelle dell'uomo, le sue mani scivolarono dal bavero del cappotto alla nuca, giù lungo il torace mentre lo baciava. Le labbra scesero al collo di lui, calde e umide, mentre le sue dita tracciavano la clavicola.


Porca vacca.


Soppresse un gemito, la pelle gli pareva in fiamme. Tonks poggiò il capo su di lui, la guancia bollente al contatto con la sua spalla.


Beh, la nostra amicizia è effettivamente rovinata...


Rimasero seduti nel parco silenzioso per un momento, e lei gli avvolse le braccia attorno al collo.


Mi dispiace.” Sussurrò lui, riprendendo fiato, sciogliendosi dal suo abbraccio e scostandola gentilmente da sé.


Perché?” Le dita si intrecciarono alle sue.


Dannazione Tonks, non sai perché?


Io... non avrei dovuto farlo.” Districò le dita dalle sue.


Perché no?” Gli cinse nuovamente il collo.


Perché tu sei- e io- è un po' ridicolo, non trovi?” Gli sfuggì un sospiro, e in un coraggioso sforzo di staccarla dal suo collo entrambi caddero dalla panchina sul suolo odoroso di pino.


E perché non dovrebbe essere ridicolo? Voglio dire, guardami!” Continuò come se non fossero caduti da una panchina, indicandosi, e poi puntò il dito accusatore contro di lui. “E tu! Citi vaghe poesie di T.S. Eliot a giovani donne vulnerabili in un parco nel cuore della notte! Come fa a non essere ridicolo? Ed è così sbagliato se io lo gradisco? Non penso proprio.” Sbuffò, incrociando le braccia, e lo guardò in cagnesco, seduta sulle ginocchia di lui.


Non pensi che questo potrebbe diventare... strano?”


Più strano di te seduta sulle mie gambe, per terra, in un parco, nel cuore della notte, dopo che io ti ho baciata, a dirmi quanto io sia ridicolo, cosa del quale sono già perfettamente consapevole?


Oh, lo sarà.” Tonks si alzò e si sistemò il giubbotto. “Lo è già, a quanto pare.”


E a te sta bene?” Levò lo sguardo verso di lei, desiderando che fosse ancora per terra insieme a lui.


Sì.” Prese la sua mano e lo aiutò ad alzarsi.


Lupo mannaro.” Le uniche parole che gli vennero in mente mentre la osservava, combattendo l'impulso di prenderla in braccio e baciarla di nuovo.


Accompagnaci a casa, signor Lupin.” Disse lei di rimando, alzando gli occhi al cielo, intrecciando il braccio al suo ancora una volta. “E se hai intenzione di protestare, fammi almeno il favore di fare un valido tentativo. Affermare semplicemente 'lupo mannaro' e aspettarsi che io fugga in preda al terrore è un piano pietoso, considerando quanto poco il fatto mi secchi.”


Si alzò in punta di piedi per baciarlo sulla guancia. Il volto gli andò in fiamme nel punto in cui le sue labbra l'avevano sfiorato.


Come desideri.”


Attraversarono il parco e si diressero al numero 12 di Grimmauld Place. Lui la prese per mano, guidandola cautamente attorno al portaombrelli nell'ingresso. L'ultima cosa che voleva era Sirius Black a testimone del suo aspetto più trasandato e scarmigliato del solito.


Scortami alla mia stanza, d'accordo?” Gli sussurrò all'orecchio, facendogli correre un brivido lungo la schiena.


Okay.” Sempre tenendosi per mano salirono le scale diretti alla stanza che lei occupava nelle sere delle riunioni e dopo turni di guardia. Tonks fermò Remus alla porta, la mano lasciò quella di lui finendo a trattenere il bavero del suo cappotto.


Va tutto bene, Lunastorta?” Gli si parò di fronte, così vicina che le punte degli stivali sfioravano le punte delle sue scarpe.


Sì.” La fissò di rimando. “Stavo solo pensando.”


A cosa stai pensando?” Gli si avvicinò di qualche millimetro appena, e in qualche modo lui trovò le proprie mani nuovamente su di lei.


Al fatto che non mi hai lasciato finire la mia poesia.”


Remus caro, è per tua volontà che rimase incompleta.” Alzò lo sguardo verso di lui, la voce roca. “Ma se vuoi continuare, fallo assolutamente ora.”


La spinse contro la porta, un braccio attorno alla vita e una mano tra i suoi capelli, i loro corpi stretti l'uno all'altro.


Lei è, signora,” sussurrò al collo di lei “ L'eterna umorista, l'eterna nemica dell'assoluto.


Le braccia di lei si fecero strada sotto il suo cappotto, le dita strinsero la camicia.


Che dona ai nostri vagabondi stati d'animo la più sottile delle deviazioni.” proseguì con qualche difficoltà nel tentativo di ricordare il verso successivo. “Col suo atteggiamento indifferente e imperioso. Per confutare d'un colpo le nostre folli poetiche...” Posò le labbra sulle sue, baciandola con foga, incapace di rammentare il finale del verso.


E – siamo noi dunque tanto seri?” Rise lei soavemente, afferrandolo per il colletto della camicia, baciandolo con delicatezza. “Hai saltato un'intera strofa, Remus.” Tonks aprì la porta alle sue spalle e varcò la soglia. “Buonanotte.” Ammiccò e richiuse le porta.


Così ho fatto. Chiedo scusa.” Annuì alla superficie di quercia a chiazze scure con sguardo vacuo. “Buonanotte, Ninfadora.”


Non chiamarmi così!” Lo raggiunse un'ovattata voce severa quando si voltò per andarsene.


Okay.”


Barcollò nel pianerottolo, ritrovandosi seduto sul primo scalino.


Si massaggiò la mascella, notando che le sue mani erano impregnate del profumo dei capelli di lei.


Maledetta luna.







Translator's Corner:

Bene, e anche questo capitolo è concluso! Finalmente si entra nel vivo della storia, sempre tra le mille insicurezze di Remus (che come ben sapete sono appena all'inizio...).

La poesia citata è la splendida “Conversation Galante” di T.S. Eliot, da cui il titolo del capitolo. La traduzione della poesia non è mia, non sono tanto brava! L'ho presa da un volume di poesie in biblioteca... Ad ogni modo vi lascio la versione originale perché nessuna traduzione a mio parere può rendere la bellezza di questa poesia al 100%... E in più Remus ha saltato una strofa! ;)



I observe: "Our sentimental friend the moon!
Or possibly (fantastic, I confess)
It may be Prester John's balloon
Or an old battered lantern hung aloft
To light poor travellers to their distress."
She then: "How you digress!"

And I then: "Some one frames upon the keys
That exquisite nocturne, with which we explain
The night and moonshine; music which we seize
To body forth our vacuity."
She then: "Does this refer to me?"
“Oh no, it is I who am inane."

"You, madam, are the eternal humorist,
The eternal enemy of the absolute,
Giving our vagrant moods the slightest twist!
With your aid indifferent and imperious
At a stroke our mad poetics to confute--"
And--"Are we then so serious?"



Bene, ed ora... ringraziamenti!

Un grazie immenso a:

-blabs

-draco92

-drassel

-fri rapace

-Gemellina Dolly

-hp4e

-Joey Potter

-Lars Black

-LilyProngs

-Lily_Luna

-Lunastortalupin

-Lupinuccia

-lyrapotter

-Pan_Tere94

-PinkMoonlightPrincess

-puccalove90

-roby the best

-steg94

per aver inserito la storia tra i preferiti!


Inoltre grazie a fri rapace (e qui un doppio grazie per avermi fatto notare un errore di battitura che era sfuggito alla mia revisione, ops!), PinkMoonlightPrincess, Pan_Tere94, lyrapotter, LilyProngs e lupinuccia per le gentilissime recensioni!

L'autrice stessa è contentissima dell'accoglienza della storia, è rimasta sorpresa dal numero di recensioni e preferiti dopo 2 soli capitoli! Thanks!

  
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