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Autore: mikamey    04/04/2009    4 recensioni
Rin, una ragazza insicura, soggetta ad attacchi di panico e con manie morbose per la pulizia. Sesshomaru un demone orgolgioso e testardo infortunato ad una gamba ma bramoso di indipendenza. impareanno a conoscersi e a curarsi a vicenda affrontando le ferite della psiche e del corpo. AGGIORNATI DUE CAP FINALI 23 e 24
Genere: Generale, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Rin, Sesshoumaru
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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presentazione ufficiale



Sono appoggiata con le spalle alla porta da almeno dieci minuti, con le braccia attorno alle gambe e il viso appoggiato ai ginocchi, mi vergogno terribilmente di come mi sono comportata, devo essergli sembrata una pazza.

Mi schiaffeggio il volto facendomi male, come a volermi punire per ciò che ho fatto poi, dopo un interminabile attimo, finalmente mi alzo e mi dirigo in bagno, giro la maniglia dell’acqua fredda osservando il veloce getto d’acqua infrangersi nel lavandino per poi morire nello scarico, quasi estasiata pongo le mie dita sotto il rubinetto lasciando che si bagnino completamente, poi verso un po’ di sapone liquido in esse e comincio a spalmarlo lentamente osservando il nascere di una bianca e densa schiuma, sorrido involontariamente a quella vista e continuo  a coccolarmi ancora qualche minuto prima di sciacquare via tutto e asciugarmi, so che è sciocco ma mi sento molto più tranquilla ora, ma allo stesso tempo un peso all’altezza del cuore inizia a fari largo, vergogna? Imbarazzo?...Pentimento?
Non so definire questo mio sentimento, l’unica cosa certa è che è spiacevole, tremendamente spiacevole e frustrante.

Mi siedo per qualche istante sul bordo della vasca chinando il capo il più possibile e espirando tutta l’aria presente nei polmoni fino a sentirmi quasi svuotata, forse nell’inutile tentativo di far uscire via insieme ad un semplice sospiro, anche quell’opprimente angoscia che mi appesantisce l’anima, ma come ho già detto è stata un’azione assolutamente inutile.

Vagamente innervosita mi alzo dal mio appoggio pervasa da un’insana smania di “fare”, inizio a torturami le dita vagando per tutta casa alla ricerca di qualcosa fuoriposto, sporco o presunto tale, ma una vocina nella mia testa timida e quasi inudibile mi dice che non è in quel modo che passeranno i miei sensi di colpa.

Rassegnata mi dirigo in cucina, forse un po’ di camomilla riuscirà a calmarmi.

Verso l’acqua minerale nel pentolino e mi appresto a metterlo sul fuoco ma  avverto di nuovo rumori provenire dall’altra parte della casa.. è Sesshomaru ne sono sicura, di certo sta tentando di alzarsi ma è impossibile che ce la faccia, la fasciatura e il dolore non gli permettono di muovere la gamba, certo se non fossi scappata in questo momento non si troverebbe in quella situazione... Maledico per la millesima volta il mio stupido carattere e la mia fragilità, sono stata cosi egoista  a lasciarlo li, solo in quello stato, il mio unico pensiero era quello di venire qui per lavare le mie stupide mani e non ho pensato a lui che invece ha problemi molto più seri dei miei.

Faccio un respiro profondo infondendomi coraggio e poi torno  di nuovo da lui, che sciocca avevo pure lasciato la porta di casa sua aperta. Lo ritrovo poco distante da dove lo avevo lasciato e col viso contratto per lo sforzo, di nuovo quella strana fitta al petto torna a farsi sentire dolorosa pronta a denunciare la mia precedente fuga. Entro silenziosa e discreta ma so benissimo che lui ha avvertito la mia presenza benchè non si sia voltato a guardarmi, facendo appello a tutto ciò che in me può essere chiamato coraggio, richiudo la porta alle mia spalle e mi avvicino  a lui.

-Che c’è ragazzina, hai cambiato di nuovo idea?
-Guarda che ho un  nome, non mi chiamo “ragazzina”- Dico chinandomi su di lui
-Bé, ragazzina, non mi pare tu ti sei presentata benché tu conosca già il mio nome io continuo a non sapere il tuo-

Caspita è vero! Non gli ho detto il mio nome, non ci ho proprio pensato,io so il suo grazie a Taka ma.. non gli ho mai detto il mio!

-Per una volta devo darti ragione è stata una mia mancanza, il mio nome è Rin Main piacere.
 Lo dico  sorridendogli, offrendogli la mano destra sincera seppur tremolante, tremore che naturalmente non sfugge a Sesshomaru al quale mi sento in dovere di giustificare il mio involontario gesto.

-Tranquillo non sei tu il motivo del mio nervosismo, questo.. dipende solo da me credo..-
Stringe la mia mano con una presa decisa ma piacevole, non mi sono mai andate a genio le strette  indecise, ti danno la sensazione di stringere una ricotta tra le mani mentre la sua è forte e sicura quasi mi tranquillizza.

Mi chino di nuovo verso di lui passando le mani intorno al suo busto nel tentativo di alzarlo incurante del suo sguardo sorpreso e imbarazzato nonché  delle sue affermazioni contrariate, mi costa ammetterlo ma ha ragione non riesco a sollevarlo, infondo dovevo aspettarmelo sono un hanyou ma non ho mai sviluppato la loro forza.. solo i sensi più acuti e la longevità..

-Visto? Che ti avevo detto non ci puoi riuscire spostati faccio solo-
Cerca di scostarmi col braccio ma so benissimo che non sarà in grado di alzarsi, va bene ho fallito il primo tentativo, però ciò non vuol dire che non sono in grado di dargli un qualche aiuto.

Lo fermo con la mano e gli intimo di non tentare di alzarsi minacciando di colpirlo alla gamba se disobbedisce al mio “gentile suggerimento”.

 Prendo un cuscino dal divano e poi ritorno da lui, si accomoda sopra di esso strusciandosi sul pavimento fino a raggiungere il sofà, sinceramente la scena era comica, e mi sarebbe piaciuta godermela, ma io da perfetta pazza-maniaca pensavo solo al cuscino che di sicuro si era sporcato passando sul pavimento.

 Comunque una volta vicino al divano lo “abbraccio” nuovamente aiutandolo a issarsi e a sedersi sul divano ricadendo su di lui una vola effettuata la manovra, Kami quando era pesante  non è grosso anzi da quello che ho potuto vedere e sentire ha un bel fisico ma anche i muscoli pesano!
Gli sono caduta addosso come un sacco di patate esattamente come lui si è abbandonato sul divano solo che io ho affondato il mio viso sul suo petto.
 
 Mi scosto da lui vermiglia in viso farfugliando una serie infinite di scuse, mentre lui.. se la ride! Si bé non che si stia sganasciando ma.. ha quell’espressione soddisfatta.. quel ghigno malizioso e… compiaciuto.

-Ma allora la signorina Rin Main torturatrice di demoni, si imbarazza facilmente!
 Ecco ma non poteva tacere?
- Be la signorina Rin Main forse si imbarazza facilmente ma odia sentirselo dire e spesso sevizia chi glielo fa notare!

Sorrido notando un lampo di terrore attraversare i suoi occhi ma sono contenta che abbia buttato la cosa sullo scherzo, in modo intensionale o meno è riuscito a mettermi a mio agio, facendomi ridere sincera, come non facevo ormai da tanto tempo.

-Allora..suppongo tu non abbia ancora mangiato.. vuoi che ti prepari qualcosa? Tranquillo non ti avvelenerò non mi piace torturare le mie vittime prima di farle fuori.- Affermo divertita continuando la parte della “torturatrice di demoni”.

Fortunatamente lui accetta la mia offerta, credo che ormai abbia capito che non ho alcuna intenzione di compatirlo, anche se non so cosa pensi esattamente di me, spero non mi giudichi davvero una sadica!

Recupero la mia cena ormai pronta e con qualche piccola aggiunta diventa sufficiente per due, Sesshomaru  mangia seduto sul divano senza esprimere un solo commento sul cibo, ne rimango un po’ delusa ma non rimango particolarmente sorpresa dalla cosa, mi consolo pensando che se il mangiare fosse stato davvero cattivo di sicuro non si sarebbe lasciato sfuggire l’occasione per farmelo notare.

 Una volta finito mi appresto a ripulire tutto e mi rendo conto che la casa è davvero molto sporca, la maggior parte dei mobili è coperta da teli bianchi, ma in giro non vedo scatoloni solo qualche borsone, in realtà la cosa non dovrebbe sorprendermi, infondo la sua permanenza qui durerà solo il tempo di far guarire la gamba, lui tra qualche mese al più tardi se ne andrà, tornerà nella sua vera casa con la sua famiglia..invasa da un velo di malinconia scaccio via questi pensieri, il futuro deve ancora arrivare, adesso devo pensare solo al presente!

-Senti Sesshomaru si è fatto tardi, domani ti porterò un po’ di spesa, bè naturalmente prima ti porterò la colazione  e poi.. vediamo di fare un po’ di pulizia ok?

-Non credo ci sia un modo per impedirtelo e comunque farti sgobbare un po’ mi sembra il giusto compenso per ciò che mi hai fatto passare! comunque prima di andartene aiutami ad arrivare in camera da letto.

Ritorno da lui chinandomi e aiutandolo a reggersi in piedi, lo stringo per i fianchi mentre lui mi cinge le spalle con un braccio, vengo invasa dal suo calore e dal suo profumo.. di bosco.. cosi fresco e piacevole.. noto che è più alto di me di almeno dieci o quindici centimetri, praticamente mi sovrasta in altezza e peso ma.. mi piace questa vicinanza.

-Senti ma.. un bastone non ti farebbe comodo?
-Bastone? Un bastone! ei ragazzina non supero nemmeno i 200 anni cosa credi? Non ho bisogno di un bastone per stare in piedi!- Eccolo punto sul vivo, è ritornato il demone presuntuoso di prima anche se non c’è più astio nel suo tono, e poi anche se ha detto quelle cose, continua a reggersi a me anzi adesso mi stringe con più forza.

Sollevo lo sguardo divertita e mi soffermo ad ammirare il suo profilo perfetto, i tratti decisi ma non spigolosi, le labbra sottili ma invitanti, lo sguardo fiero ma non più minaccioso, anzi, è quasi buffo con le sopracciglia aggrottate per lo sforzo e l’irritazione provocata dalla mia farse .

In breve tempo arriviamo alla camera da letto e mi accorgo immediatamente che questa camera è completamente impolverata e che tutti i mobili compresi il letto sono coperti dagli stessi teloni bianchi che avevo visto nell’altra stanza, mi fermo di botta interrompendo anche la marcia di Sesshomaru e osservo a bocca aperta la stanza

-M-ma.. ma è pieno di polvere è..
-Si scusa, sai, non ho fatto in tempo a pulire prima, ero troppo impegnato a farmi torturare.
Il suo tono è scherzoso anche le avverto un velo di apprensione. Tuttavia non ci faccio caso sono troppo presa dalle condizioni disastrose della camera

- Ma c’è polvere ovunque, è pieno di teloni e .. oh kami agli angoli ci sono pure le ragnatele! Le ragnatele capisci??

Inizio ad andare in iperventilazione mentre una gran confusione inizia ad impadronirsi della mia testa, anche il mio battito è diventato più veloce e sento le gambe iniziare a diventare molli.

- Hei Rin calmati. Rin guardami non è niente! Solo un po’ di polvere, Rin è solo polvere.

Sesshomaru si è chinato su di me, e ha entrambe le mani posate sul mio volto che mi costringono a guardarlo negli occhi liberandomi da quella sensazione di smarrimento che albergava in me.
Avverto gli occhi pizzicare ma mi sforzo di non far uscire nemmeno una lacrima da essi, inspiro profondamente e poi annuisco col capo per fargli capire che ormai il peggio è passato.

La sua espressione è ancora seria e un po’ corrucciata ma dopo alcuni istanti libera il mio viso dalla sua presa ritornando a poggiare le mai sulle mie spalle

Una leggera brezza accarezza il mio viso donandogli un po’ di sollievo dopo la vampata di calore che mi aveva colta qualche istante prima e istintivamente mi volgo verso l’origine di quella frescura.
C’è una finestra aperta, evidentemente l’aveva aperta lui per far  almeno areare la stanza, consapevole che non sarebbe riuscita a pulirla.

Dopo essermi assicurata dell’equilibrio di Sesshomaru vado  a chiudere la finestra e libero il letto dal telone

-D-dove sono le lenzuola? Ti rifaccio il letto cosi almeno dormirai sul pulito.

La mia voce è spezzata e alcune parole escono orribilmente soffocate o incomplete ma lui ne capisce comunque il senso indicandomi un borsone grigio poco distante da lui. In breve estraggo la biancheria e la sistemo sul letto.. mi concentro solo su questo compito, su queste fresche, pulite e profumate lenzuola azzurre, poi sul copriletto, escludendo intensionalmente il resto della stanza e l’inquilino stesso.

In breve finisco il mio compito e torno a recuperare Sesshomaru che in mia assenza si è sorretto da quella che dovrebbe essere una sedia, o una poltrona.

-Il letto è pronto ti accompagno in bagno cosi.. si insomma se ne hai bisogno.. e io nel frattempo mi libero di quelle ragnatele-
Posso ammirare nuovamente quel sorrisetto sghembo distendersi sulle sue labbra e godere di nuovo del suo abbraccio per il breve  tragitto che ci distanzia dal bagno poi, dopo averlo lasciato, armata di scopa libero il muro dalle ragnatele e già che ci sono do una spolverata anche al comodino con una pezza umida poggiandoci sopra una bottiglietta d’acqua e delle salviettine.

-E un cioccolatino non me lo merito?

La voce di Sesshomaru mi sa sussultare distraendomi dalla mia mansione di “sistemamento oggetti di prima necessita”.

-No mi spiace ma oggi non te lo sei proprio meritato.-
 Affermo scherzosa avvicinandomi a lui per aiutarlo ad arrivare fino al letto ,ed una volta arrivati mi accorgo che il suo viso è contratto una smorfia di dolore o sforzo non saperi dirlo con esattezza.

-Ti fa di nuovo male?- Gli chiedo fermandomi proprio di lato al letto
-L’ho solo sforzato un po’, ora passa.- Si sforza di essere convincente tuttavia la sua voce lo tradisce è  un po’ cupa e ha pronunciato le parole in un sospiro.

Annuisco poco convinta alle sue parole e lo aiuto a sedersi, non può piegare la gamba a causa della fasciatura quindi deve reggersi da me per poter prendere posto sul letto, tuttavia, entrambi abbiamo dimenticato che io sono una mozzarella incapace di sollevare nemmeno la cassetta dell’acqua da due litri da sola e infatti, non appena lui inizia a far forza sulle mie braccia per sedersi io mi sbilancio atterrando rovinosamente su di lui..












Finalmente rieccomi qui con un nuovo capitolo! Uff credevo di non riuscire più a postarlo!cmq eccolo qui, che ne pensate! Da questo capitolo più che negli altri credo si noti il carattere OOC di Sesshomaru! Mi spiace trasformarlo ma proprio non riesco a  mantenerlo IC per più di qualche capitolo uff.
Cooooooomunque sembra che le cose stia procedendo abbastanza bene tra i due vero? Certo siamo ancora agli inizi ma almeno non c’è più astio, voi cosa ne pensate? Sinceramente come vi sembra questo Sesshomaru?? Sappiate che nel prossimo capitolo il suo carattere sarà stravolto ancora di più.. per farmi perdonare del ritardo di questo capitolo vi posto un piccolo spoiler del prossimo… una scena.. “interessante” o almeno spero che lo sia…

“Lentamente sposta il mio braccio verso l’alto bloccandolo al di sopra della mia testa e  avvicinando il suo viso al mio, ne segue silenzioso i contorni senza però sfiorarmi, l’unica cosa che avverto sulla pelle è il suo respiro caldo, l’illusione di una carezza che non accenna ad arrivare. Inizia a scendere più giù delineando  la curva del collo e a quel punto io chiudo gli occhi per cercare di carpire ogni più piccola sensazione che quel contatto mancato riesce a darmi, è cosi dannatamente frustrante e accattivante questo suo gesto.. riesco immaginare la punta del suo naso sfregare la mia pelle, le sua labbra sfiorarla.. desidero quella carezza che non avviene e che aumenta i me il desiderio di essa. E’ cosi vicino da farmi percepire la sua presenza, il suo calore, tanto da farmi bramare qualcosa che prima non consideravo nemmeno, il suo tocco, la sua pelle, lui.”

Ham.. piaciuto?.. spero di si ma mi auguro che anche questo capitolo sia riuscito a interessarvi, ed ora.. come promesso visto che la mia pazzia vi ha contagiato continuo la piccola nota informativa iniziata lo scorso capitolo circa la famiglia di Rin.. allora, dove eravamo rimasti? Ai genitori di Rin giusto? Ebbene come precedentemente detto si tratta di Kagura, un’haniou, e Onigumo, un umano.
Come tutti sappiamo la vita dei demoni e degli umani ha uno scorrere differente, cosi Kagura per poter vivere insieme al suo  amato decise di sacrificare parte della sua esistenza x donarla a lui, con questo rito lei non solo dimezzò la sua vita ma sacrificò anche la sua forza e i poteri derivanti dall’essere un haniou, in più semmai uno dei due fosse morto l’altro avrebbe cessato anch’esso di vivere.
Dopo aver stipulato questo patto i due attraversarono un periodo  felice durante il quale ebbero Rin, tuttavia la loro gioia durò poco poiché Onigumo si ammalò gravemente, venne punto da un insetto velenoso che lo spense lentamente, la sua agonia venne condivisa con Kagura che prima di morire affidò la figlia alla madre Kaede,consapevole che non sarebbe riuscita a crescerla.

Allora ho sedato un po’ della vostra curiosità spero di si e soprattutto di non aver deluso le vostre aspettative ovviamente se avete domande non fatevi problemi a pormele!

Ora visto che mi sono dilungata troppo passo ai ringraziamenti rivolti in particolare a

lua82 grazieeeee vedere i tuoi commenti mi mette sempre di buon umore sono felice che la mia ff ti piaccia e sono ancora piu felice dei commenti che lasci ad ogni capitolo! Ti ringrazio infinitamente x i complimenti e che sono super onorata che la mia storia sia tra le tue ff preferite!!!!! Si in effetti Sesshomaru torturato da Rin non si vede spesso :P cmq dai è stato fatto a fin di bene! Mi auguro con tutto il cuore che anche questo capitolo ti sia piaciuto e spero di leggere un tuo commento su di esso un bacioneeeee a presto

callistas ciaoooooooooo alluuuura che dire gran parte delle tue domande hanno già trovato risposta e aggiungo qualcosa in piu dicendo che le crisi di Rin sono collegata in gran parte alla persona che le ha telefonato che tuttavia, come già sai, nn è Koga. La storia con koga era una cotta delle scuole, il nostro lupacchiotto era conteso da Rin e Ayame ma alla fine la rossa ha avuto la meglio :P ad ogni modo mi fa piacere che questa Rin ti piaccia! Ma per sapere l’origine delle sue crisi.. dovrai aspettare un pochino..sorry, ad ogni modo dopo questo ritardo abnorme cercherò di postare al più presto anche il prossimo capitolo x farmi perdonare ok? Un bacioneeeeee tvb e al prox capitolo! Mi raccomando volgio un latro mega commentone nella speranza che internet te lo faccia postare interamente :P

Isy_264 migliorata?? Davvero’??? me al settimo cieloooooo!!! Cmq mi fa piacere sapere che la mia impostazione su Rin sia convincente e reale, in effetti devo dire che un po’ mi sono  ispirata a me, nel senso che quando sono molto stressata anche io tendo ad andare in paranoia ovviamente non hai livelli di Rin, per lei ho amplificato tutto temendo talvolta di esagerare, tuttavia pur non essendo un’esperta so che certi stati d’animo sono abbastanza frequenti e problematici, spesso manifestazioni di gravi problemi e interiori. Ovviamente fammi notare i miei errori o incongruenze in ciò che scrivo dato che hai studiato questi comportamenti! Ad ogni modo spero questo capitolo ti sia piaciuto!!! Un bacio enormeeee a presto



Un grazie va anche a coloro che leggono la mia ff e a coloro che hanno aggiunto la mia storia tra le preferite! Me onorata di tanta gentilezza!
Come sempre invito chiunque legge a lasciare un segno del loro passaggio.
Un abbraccio enormeeeee
Mikamey
  
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