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Autore: Tessie_chan    13/04/2016    2 recensioni
Mi chiamo Aithusa Duchannes Kuruta, e non sono una ragazza come le altre. Sono una Maga, una Guardiana, e il mio unico scopo è proteggere gli umani,o come li chiamamo noi, i Mortali, dai demoni, dai Rinnegati e da tutto ciò che di oscuro e malvagio ci sia a questo mondo. Oggi ormai ho quasi vent'anni, sono trascorsi dieci anni dal giorno in cui ho perso quasi tutta la mia famiglia nell'attacco al popolo dei Kuruta, e sono sul punto di realizzare il mio destino: affrontare la Brigata dell'Illusione, e fare finalmente giustizia.
E' quasi come una roulette russa. Sto per giocarmi il tutto per tutto, potrei vincere e essere finalmente una donna libera, oppure potrei perdere e morire, abbandonando così tutte le persone che amo al loro destino.
La mia storia comincia cinque anni fa, dal mio esame per diventare Hunter. Perchè è in quell'occasione che ho incontrato le persone che hanno stravolto la mia vita.
Genere: Drammatico, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai | Personaggi: Killua Zaoldyeck, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Lime, OOC, What if? | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate, Violenza
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<< Ragazzi, ce la siamo cavata per miracolo! >> esclamò Leorio.
Dopo che Hisoka se n'era andato, erano ripartiti subito per cercare di raggiungere il resto del gruppo. Facile più a dirsi che a farsi! Li avevano staccati di parecchio, e in mezzo a quella nebbia sembravano introvabili! 
Per fortuna Gon era con loro! Sfruttando il suo finissimo senso dell'olfatto, era riuscito a distinguere l'odore dell'esaminatore, e seguendo la traccia correndo come dei forsennati, erano riusciti a riunirsi al gruppo un attimo prima di uscire dalla palude, e arrivare così al luogo dove si sarebbe tenuta la seconda prova, che altro non era che un basso edificio appena fuori dalla palude.
<< Altro che miracolo, ce la siamo cavata grazie a Gon! >> rispose Aithusa, e arruffò i capelli del bambino << Sei stato grande, tesoro! >>.
Gon arrossì << Grazie, signorina  Aithusa >>.
<< Ti ho già detto di non chiamarmi "signorina"! Mi fai sentire vecchia! >> rise la Maga.
L'esaminatore si schiarì la voce << Congratulazioni, signori. Voi che siete qui riuniti avete superato la prima prova dell'esame. Ora vi lascio nelle mani degli esaminatori della seconda prova d'esame! >> e si allontanò.
In quel momento dall'edificio uscirono due persone. Uno era un uomo gigantesco, altissimo e molto grasso, dall'aria simpatica, e l'altra era una giovane donna alta e formosa, che sorrideva smagliante.
<< Benvenuti a tutti, esaminandi, alla seconda prova d'esame! >> esordì la donna << Noi saremo i giudici di questa prova, io sono Menchi e lui è Buhara, e siamo gli Hunter Buongustai! Dunque, come avrete intuito, questa prova avrà come argomento..la cucina! >>
<< CHE COOOOSAA!?? >> esclamarono tutti i partecipanti all'esame.
<< Accidenti, e adesso? >> piagnucolò Aithusa << Io non so cucinare per niente! >>
<< Dire che non sai cucinare è un eufemismo, non trovi sorellina? >> disse sarcastico Kurapika << L'ultima volta che ci ha provato ha carbonizzato l'intera cucina, fatto due buchi nel soffitto, e contaminato l'intera area con il gas nel raggio di un chilometro! >>
<< Quei fornelli non volevano accendersi, che ne sapevo io che le manopole dovevano essere richiuse! >> sbuffò lei offesa << E per quanto riguarda i buchi nel soffitto e la cucina bruciata, è successo perchè ho cercato di cucinare usando il mio fuoco, ma ho esagerato con l'intensità della fiamma! Poi la bottiglia di liquore era rimasta aperta lì vicino e...>>  Aithusa abbassò lo sguardo << In ogni caso, è stato un incidente! >>
<< Sì, e per poco non ci lasciavamo tutti la pelle >> borbottò Kurapika.
<< Dovrete cucinare due piatti diversi, uno per ognuno di noi, e se saremo entrambi soddisfatti, avrete superato la seconda prova d'esame >> continuò Menchi. 
<< Il piatto che dovrete cucinare per me >> esordì Buhara << è il maiale arrosto! In questi boschi vive la mia specie preferita, il grande calpestatore! >>
<< Il grande calpestatore... Ma cosa? >> esclamò Aithusa voltandosi di scatto, nella direzione dalla quale proveniva un rumore davvero poco rassicurante.
Non ebbe il tempo di girarsi verso gli altri  che una mandria di maiali grossi come elefanti travolse tutto il gruppo facendoli ruzzolare a gambe all'aria.
Ricaddero tutti insieme uno sopra l'altro, una montagna di persone tutte ammassate che si schiacciavano fra di loro. 
<< Ragazzi, tutto a posto?? >> chiamò Leorio, che era finito in cima al cumulo, uscendone senza un graffio.
<< Si, noi stiamo bene! >> esclamò Gon, emergendo dal cumulo con Killua e Kurapika.
<< Tess? Dove sei finita? >> chiamò Kurapika.
<< Mmmm, mmmm >> si sentì dalla base del cumulo. 
<< Accidenti, è rimasta seppellita! >> gridò Killua e, con l'aiuto degli altri, scostò le altre persone finchè non afferrò il braccio Aithusa.
<< Stai bene, sorellina? >> chiese Kurapika, aiutandola ad alzarsi; aveva un livido su uno zigomo, probabilmente qualcuno le aveva tirato una gomitata, ma a parte questo sembrava a posto. 
<< Si, Kurai, tutto ok >> rispose Aithusa, tastandosi la guancia << Avanti, dobbiamo catturare quei maiali! >>
Così si divisero, e ognuno catturò e cucinò il suo maiale. Aithusa presentò un piatto completamente bruciato, ma fortunatamente Buhara non sembrava un tipo pignolo, e li promosse tutti.
<< Sei stata fortunata ad essere stata promossa! Non avrei assaggiato quel piatto nemmeno se mi avesse salvato da una morte per inedia! >>
<< Sta' zitto, oppure ti trasformo in un coniglio e ti faccio al forno con le patate, razza di fratello degenere! >> lo minacciò Aithusa seccata.
<< Bene, adesso è il mio turno >> dichiarò Menchi << Quello che dovrete cucinare per me è..il Nigirizushi! >>
Ci fu un momento di silenzio assoluto.
<< Scusate, signorina, il cosa?! >> chiese Aithusa perplessa.
Tutti gli altri cominciarono a borbottare a loro volta perplessi e preoccupati. Come facevano a cucinare qualcosa senza sapere neanche cosa fosse?
L'unico a non sembrare preoccupato era un ninjia, che Aithusa aveva sentito chiamare Hanzo, che al contrario di tutti se la rideva sotto i baffi.
<< Quel tizio sa qualcosa >> borbottò Killua.
<< Lo faccio parlare io >> replicò Aithusa, e sul suo volto comparve un sorrisino malefico che prometteva guai; si avvicinò al ninjia e, dopo aver attirato la sua attenzione, gli mormorò qualcosa sottovoce, fissandolo negli occhi, che mandarono un lampo. Il ninjia annuì con aria da ebete e urlò << Il Nigirizushi è un piatto tipico giapponese, e consiste in una forma di riso allungata grande quanto un boccone, insaporita con del rafano, e sulla quale va poggiata una singola fetta di pesce crudo! >>. 
Tutti rimasero a bocca aperta davanti a quella scena, e Aithusa fece un risatina malvagia << D'accordo, ora puoi svegliarti. Non ricorderai niente. >> e schioccò le dita. Hanzo sbattè gli occhi e si guardò intorno confuso << Perchè mi state guardando tutti? Ho qualcosa in faccia? >>.
<< Aithusa! >> gridò Kurapika scandalizzato << Gli hai fatto un incantesimo per farti dire cosa dovevamo cucinare!? >>.
<< Non c'è di che, Kurai! >> Aithusa rise di nuovo << Forza, al lavoro! >>
E così si misero tutti a cucinare. Nel mentre, Kurapika fece un altro commento sarcastico sulla cucina di Aithusa, e come risultato schivò per un pelo una padella che la sorella gli aveva lanciato contro, gridandogli che era solo un fratello ingrato e rompiscatole. 
Tuttavia avevano sottovalutato quella prova d'esame. L'esaminatrice infatti bocciò tutti i loro piatti, criticandoli senza pietà, dicendo che il pesce non era abbastanza umido, che si sentiva troppo il rafano, che il riso non le si scioglieva in bocca, eccetera eccetera.
<< Mi dispiace, ma siete tutti bocciati. Ritentate l'anno prossimo, se volete >> dichiarò l'esaminatrice con aria annoiata.
<< Non direte sul serio, spero! >> protestò Leorio.
<< Mi dispiace ma ormai ho deciso. Su, toglietevi dai piedi >>
Il gruppo allora si infuriò e cominciò a urlare e a protestare, ma , prima che potesse scatenarsi una sommossa, un dirigibile atterrò lì vicino.
Ne uscì uno strano vecchio; aveva la barba lunga e un codino dietro la testa, ai piedi portava degli zoccoli piuttosto alti e sembrava piuttosto in forma per l'età che aveva. Ad AIthusa piacque subito, perchè aveva un'aria da gran burlone.
<< Salve signorina Menchi. Posso sapere cosa sta succedendo qui? >>
<< Presidente Netero! Da quanto tempo non ci vediamo! >> disse Menchi con tono rispettoso, inchinandosi come un allievo fa di fronte al proprio maestro << Ecco vedete, io ho appena bocciato tutti gli esaminandi, perchè non mi ritenevo soddisfatta dei loro risultati nella prova di cucina! >>
<< Quello è il presidente Netero, il capo del comitato d'esame! >> sussurrò Kurapika.
<< Capisco >> rispose il presidente << però converrai con me che sottoporre gli esaminandi a un giudizio così severo sia un po' eccessivo. Li hai addirittura bocciati tutti! Non vorresti dar loro un'altra possibilità? >>
<< Sì-ì, certo >> balbettò Menchi << in questo caso, potrebbe condurci con il suo dirigibile in cima a quella montagna? >> chiese, indicando un monte in lontananza.
Il presidente acconsentì, e nel giro di poco tempo si ritrovarono nel punto stabilito.
<< Bene, ascoltate. L'argomento di questa prova sarà l'uovo sodo. Tuttavia non cucinerete uova normali, ma quelle dell'aquila ragno! Le potrete trovare in questo burrone! >>
Il gruppo si affacciò, e vide che, tese da un capo all'altro del burrone, c'erano delle ragnatele alle quali erano appese le famose uova.
<< Bene allora! Tutti dentro! >> gridò Gon entusiasta e si lanciò nel burrone, seguito da tutti gli altri. Alcuni si aggrapparono alla ragnatela, altri furono attaccati dalle aquile e altri ancora caddero nel fiume che scorreva sotto di loro.
<< Ehi, guardate quella mocciosa! >> gridò un uomo, indicando un punto alla sua destra.
Killua, Gon e Leorio si girarono e sgranarono gli occhi. Aithusa stava fluttuando a mezz'aria come se niente fosse, e stava staccando un uovo dal filo. 
<< Aithusa! Stai volando! >> urlò Gon entusiasta.
<< Certo che volo! Sono una Maga, l'hai dimenticato? >> gridò Aithusa in risposta, e volando uscì dal burrone.
<< Dopo voglio sapere tutto su tutto quello che sai fare! >> fece Gon, arrampicandosi fuori anche lui, seguito dagli altri. 
<< Dopo risponderò a tutte le domande che vuoi, promesso! Ora cuciniamo queste uova, non ne posso più! >>
Le uova furono cucinate, e di quelli che erano arrivati sulla montagna ne furono promossi 42. 
<< Bene, la seconda prova d'esame è conclusa! >> annunciò Menchi, e tutti esultarono, sollevati.
<< Bene, adesso salite sul dirigibile! Sarete condotti nel luogo dove si svolgerà la terza prova d'esame, ma non ci arriveremo prima di domani mattina, perciò godetevi un po' di meritato riposo! >>
Aithusa fece per seguire gli altri, ma il presidente la fermò.
<< Tu devi essere Aithusa Duchannes! >>
<< Sì, signore, sono io >> rispose la ragazza perplessa << vi conosco, per caso? >>
Anche i suoi amici e suo fratello si erano fermati ad ascoltare, curiosi.
<< Non credo che abbiamo avuto il piacere. Però conoscevo tua madre, Concorda Duchannes >> Netero sorrise << Una donna meravigliosa, pace all'anima sua, e una Maga ancora più straordinaria. Tu sembri assomigliarle molto, mia cara, e non solo nell'aspetto. Spero che diventerai una Maga coraggiosa come era lei! >>
<< Lo spero anch'io, signore >> rispose Aithusa e si inchinò rispettosamente.
Netero le sorrise e si allontanò, mentre la Maga lo seguiva con lo sguardo.


<< Ah, grazie al cielo! >> sospirò Aithusa, lasciandosi cadere sul pavimento << penso proprio che andrò a dormire subito! >>
<< Non puoi! Hai promesso che avresti risposto a tutte le mie domande! >> protestò Gon.
<< Ah già è vero! Bene allora, chiedimi quello che vuoi. >>
<< Dimmi, come sono nati i Maghi? Sono sempre esistiti, o sono arrivati dopo gli umani? >>
Aithusa sospirò << E' una storia lunga.. ma credo che abbiamo tempo a sufficienza. Su, siediti >> e Gon ubbidì, seguito da Killua e Leorio, che erano curiosi a loro volta, e da Kurapika, che si sedette accanto alla sorella << Vi racconterò tutto ciò che c'è da sapere sui Maghi. >>


Angolo autrice : scusate, il capitolo è un po' più breve degli altri, questo perchè volevo che la spiegazione di Aithusa sul mondo dei maghi avesse un capitolo a sè! Mi raccomando, non perdetevi il prossimo per nessun motivo! Recensite mi raccomando, baciiiii
   
 
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