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Autore: _Ely_BM    13/04/2016    1 recensioni
Iris Taylor e Storm Davies, due ragazzi come tanti, prescelti dai loro rispettivi nonni.
LEI, destinata a distruggere i ciondoli.
LUI, destinato ad essere il guardiano di lei.
E LUI, Hector Evil, il malvagio.
Una missione, un'avventura.
I due protagonisti ce la faranno nella loro missione?
Genere: Avventura, Fantasy, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo tre) GROTTA.

...POV IRIS...

"Perfetto, andiamo." -mi dice uscendo dalla cascata e io gli vado dietro seguendolo-

Lo guardo davanti a me, mentre si incammina verso la grotta stando attento a dove mette i piedi e sorrido.

'Questo ragazzo mi piace molto.

Però non è il mio tipo di ragazzo.

A me piacciono i ragazzi dolci e lui non sembra essere così dolce, mi piacciono i tipi che ridono sempre e lui non ride molto spesso, mi piacciono i ragazzi molto diversi da lui.

Però il suo essere così protettivo nei miei confronti, così coraggioso, non so, mi affascina e parecchio.

Non so che diavolo di poteri abbiano i suoi occhi, ma mi incantano e mi rendono stupida.

Chissà se è fidanzato.'

"Sei fidanzato?" -gli chiedo senza pensarci e un'attimo dopo mi mordo la lingua; lui si gira verso di me, continuando a camminare verso la grotta-

"Perchè ti interessa?" -mi chiede guardando davanti a se-

"Era solo una domanda, per conoscersi un po meglio." -rispondo seguendolo, camminando con fatica su questo terreno un po scivoloso-

"No." -dice tenendosi su un ramo, per poter passare dall'altra parte, senza scivolare di sotto-

"No cosa?" -gli chiedo non capendo guardandolo dall'altra parte e lui mi guarda sospirando-

"No, non sono fidanzato." -risponde e io faccio un piccolo sorriso annuendo- "Tu?" -mi chiede guardandomi e io scuoto la testa e lui fa un cenno con il capo capendo- "Ce la fai a passare senza scivolare di sotto?" -mi chiede e io guardo di sotto-

"Non lo so, credo di sì." -gli rispondo guardandolo-

"Dai afferra questo ramo e vieni da questa parte." -mi dice indicandomi il ramo e io lo afferro- "Tienilo con for" -non finisce la frase che io urlando scivolo di sotto- "IRIS." -lo sento urlare-

"STO BENE." -urlo da sotto pulendomi, dato che mi sono sporcata di terra e schifezze varie che ci possono essere in un bosco-

Alzo lo sguardo verso l'alto, sentendo qualcosa scivolare e vedo Storm raggiungermi.

"Stai bene?" -mi chiede preoccupato guardandomi dappertutto per vedere se mi fossi fatta male-

"Sto bene Storm, mi sono solo sporcata tutta." -gli rispondo sorridendo, guardando i miei vestiti sporchi e tutto d'un tratto sento le braccia forti di Storm, intrecciarsi intorno al mio collo abbracciandomi  e stringendomi a se e io per la sorpresa sgrano leggermente gli occhi, per poi sorridere e ricambiare l'abbraccio-

"Non ti sei fatta niente, allora?" -mi chiede conferma, guardandomi negli occhi e io gli sorrido-

"Niente di niente." -gli rispondo guardandoci dritto negli occhi-

"Ok." -dice con sollievo, accarezzandomi il mento-

"Come facciamo a tornare di nuovo la sopra?" -gli chiedo guardando verso l'alto-

"Il terreno è scivoloso e non riusciremo mai a salire, dobbiamo trovare un'altra strada." -mi risponde e io lo guardo e lo vedo guardarsi intorno-

"Mi dispiace, è tutta colpa mia." -gli dico sentendomi in colpa e lui mi guarda-

"Tranquilla, troveremo una via d'uscita." -mi rassicura sorridendo accarezzandomi il braccio, facendomi rabbrividire-

"Andiamo." -dice incamminandosi e io gli vado dietro, sorridendo-

'Questo ragazzo mi fa impazzire.'

...POV STORM...

'Mamma mia che spavento mi ha fatto prendere.

Credevo che si fosse ammazzata o rotta qualche osso, invece non si è fatta niente e sta bene.

L'ho abbracciata.

E mi è piaciuto.

Tanto.

Questa ragazza mi fa sentire strano, mi fa provare delle emozioni strane, mai provate e che mi piacciono.

Credo che mi stia affezionando a lei e non so perchè, ma mi rende felice.

Questa ragazza è molto strana, diversa da tutte quelle che ho avuto.

Quando gioisce inizia a saltellare e a battere le mani come una bambina felice e questo suo lato mi fa sorridere e mi piace molto.'

"Stai attenta qui, c'è un sasso nascosto dall'erba." -la informo guardandola e come se non le avessi detto nulla, inciampa nel sasso e cade a terra e io guardandola alzo le mani al cielo-

"Che male." -si lamenta per il dolore-

"Ma hai problemi d'udito?" -le chiedo avvicinandomi a lei e lei mi guarda-

"No, perchè?" -mi chiede mentre l'aiuto a rialzarsi da terra-

"Ti avevo avvertita che c'era un sasso." -la informo-

"Non ti ho sentito, ero concentrata a guardami le spalle, credo che ci sia qualcuno." -mi dice a bassa voce e io guardo dietro di lei-

"Che palle." -dico sbuffando, vedendo altri uomini di Hector e tiro fuori le due pistole- "Nasconditi." -dico ad Iris e lei corre a nascondersi-

Inizio a sparare con entrambe le pistole contro quei bastardi, nascondendomi dietro a degli alberi, mentre loro sparano contro di me.

'Ma quanto sono forte!

Mamma mia mi sto gasando al massimo.

Uno contro una decina.

Mamma mia sono una forza.'

Dopo aver sparato a tutti gli uomini, mi giro verso Iris e noto da lontano un'altro uomo puntare la pistola ad Iris, che lo guarda terrorizzata.

"NO!" -urlo correndo verso di loro, per poi lanciarmi davanti ad Iris, mentre il bastardo spara, colpendomi al bicipite con il proiettile e io sparo a mia volta contro l'uomo con entrambe le pistole uccidendolo-

Mi accascio a terra, mettendomi una mano sul punto che mi ha sfiorato di striscio il proiettile, mugolando di dolore.

"Storm." -quasi urla allarmata Iris, raggiungendomi velocemente- "Oddio." -dice guardando la sua mano con del mio sangue-
"Storm." -mi chiama guardandomi e io le sorrido dolorante-

"Sto bene Iris." -la rassicuro facendo delle smorfie di dolore, mettendomi seduto-

"Non stai bene, ti hanno sparato." -urla tra le lacrime-

"Non piangere, mi ha preso solo di striscio." -la rassicuro, accarezzandole il viso e asciugandole le lacrime-

"I desideri." -sussurra e io aggrotto la fronte non avendo capito-

"Cosa?" -le chiedo guardandola-

"I tre desideri." -mi dice guardandomi-

"Non sprecare un desiderio per me, il proiettile mi ha preso di striscio, non è grave." -dico guardandola-

"Non mi importa, rischi di morire dissanguato." -mi dice guardandomi e io ridacchio-

"Non esagerare, è solo un graffio." -dico guardandomi la ferita al bicipite- "Diciamo." -sussurro vedendo che non è proprio un graffio-

"Esprimerò un desiderio." -la guardo di scatto e la vedo mettere una mano sul suo ciondolo e chiudere gli occhi-  "Ciondolo desidero che il braccio di Storm guarisca." -dice con occhi chiusi e io sgrano gli occhi nel vedere il ciondolo illuminarsi, per poi guardare immediatamente il mio bicipite e vedere la ferita sparire come per magia-

"Ha funzionato." -sussurro sorridendo guardando il mio bicipite, per poi guardare lei e la vedo aprire gli occhi, per poi guardare il mio bicipite e aprire le sue labbra in un grandissimo sorriso-

Ci guardiamo negli occhi e lei urlando gioiosa, mi salta addosso abbracciandomi, facendomi sdraiare a terra, con lei sopra di me e io sorridendo la stringo a me.

"Grazie." -le sussurro e lei lentamente si allontana da me e ci guardiamo negli occhi e mi sorride dolcemente, mentre le metto una ciocca di capelli dietro l'orecchio-

"E' stato un piacere." -dice sorridendo e io ricambio il sorriso- "Riprendiamo a camminare?" -mi chiede guardandoci negli occhi-

"Si." -rispondo e sorrido- "Devi toglierti da sopra di me." -dico ridacchiando-

"Oh si certo." -dice sorridendo imbarazzata, togliendosi da sopra di me e alzandosi in piedi e io faccio lo stesso- "E' tornato come nuovo." -dice sfiorandomi il braccio con i polpastrelli, facendomi rabbrividire-

"Grazie a te." -dico sorridendo stampandole un bacio sulla guancia e lei sorride guardandoci negli occhi- "Andiamo." -dico riprendendo a camminare verso la grotta-

'Grazie a lei il mio bicipite è tornato come nuovo, grazie a quel ciondolo magico.

Non so cosa cazzo mi sta succedendo con questa ragazza ma mi piace.

Mi piace quando ridiamo insieme, mi piace quando sorride, mi piace proteggerla e prendermi cura di lei.

Mi piace semplicemente lei.'

...POV IRIS...

'Oddio non posso crederci che il ciondolo esaudisca veramente i tuoi desideri.

Adesso ho altri due desideri e li userò bene, no che il primo desiderio l'ho usato male, anzi l'ho fatto volentieri, era per colpa mia se l'avevano sparato.

Per proteggermi si è lanciato davanti a me per prendersi lui il proiettile e mi ha salvato la vita, anche se ha rischiato la sua.

Stare troppo vicino a lui mi fa battere forte il cuore e sento le farfalle nello stomaco.

Mi sto innamorando di Storm.'

Mi fermo al suo fianco, vicinissimi ad un burrone, dove di sotto c'è un meraviglioso lago.

"Come facciamo ad andare dall'altra parte?" -gli chiedo guardandolo e lui osserva l'altra sponda-

"C'era un ponte sospeso, che ti permetteva di andare dall'altra parte, ma come puoi vedere si è rotto in due." -mi dice indicandomi il ponte e annuisco-

"E quindi? Che facciamo?" -gli chiedo guardandolo-

"La penna." -mi dice guardandomi-

"La penna?" -gli chiedo aggrottando la fronte-

"Tua madre non ti ha dato una penna?" -mi chiede guardandomi negli occhi-

"Oh la penna, si ce l'ho." -dico ricordandomi della penna, prendendola da dentro lo zainetto- "Ecco." -dico passandogliela e lui l'afferra- "Ma cosa può servire una penna?" -chiedo stranita guadandolo, mentre punta la penna davanti a se, per poi schiacciare il bottoncino e subito fuoriesce una corda con un gancio, dove si infilza dall'altra parte e io spalanco la bocca-

"Ecco a cosa serve la penna." -mi dice guardandomi con un sorriso a 32 denti- "Aggrappati a me." -mi dice allargando un braccio, tenendolo a mezz'aria e io sgrano gli occhi-

"Che vuoi fare?" -gli chiedo timorosa-

"Lanciarci dall'altra parte." -mi risponde come se nulla fosse-

"Tu sei pazzo." -dico guardandolo male-

"Lo so." -afferma sorridendo intrecciando il suo braccio destro intorno alla mia schiena, stringendomi forte a se, guardandoci dritto negli occhi- "Stringiti forte a me." -sussurra guardandomi dritto negli occhi e io incantata dai suoi occhi, mi stringo fortissimo a lui, intrecciando le mie braccia intorno al suo collo e lui fa forza con il braccio intorno alla mia schiena e mi tira su e io immediatamente intreccio le mie gambe intorno ai suoi fianchi- "Non mi lasciare Iris." -mi dice guardandomi negli occhi, indietreggiando e io scuoto la testa-

Guardando davanti a se, inizia a correre il più veloce che può, per poi lanciarsi nel vuoto gridando con entusiasmo e io gridando per il terrore.

Atterra dall'altra parte in piedi ed esulta gridando tenendomi in braccio e stringendomi a se, mentre io rido stringendomi a lui.

"E' stato pazzesco." -dice lui con entusiasmo e io sorrido guardandoci negli occhi-

Mi mette a terra, continuando a guardarci e mi accarezza il viso.

"Pauroso ma pazzesco." -dico sorridendo e lui sorride-

"Andiamo." -dice incamminandosi verso la grotta-

"Storm di qua." -lo chiamo e lui si gira verso di me e ridacchiando mi raggiunge annuendo-

'E' un pazzo.

Mamma mia me la sono fatta addosso per la paura.

Quanto mi piaceva mentre esultava urlando, mamma mia è stupendo.'

"Di qua Iris." -mi dice indicandomi con il capo l'entrata della grotta-

Entriamo e ci guardiamo intorno.

E' buia e fredda e mette paura.

"Prendi la torcia Iris." -mi dice e io la tiro fuori dallo zainetto, per poi accenderla e fare luce intorno nella grotta-

"Storm non c'è." -dico guardandomi intorno, non vedendo il ciondolo-

"Qua Iris." -lo guardo, mentre si avvicina ad una parete della grotta-

"Come facciamo a prenderlo?" -gli chiedo vedendo la parete della grotta illuminata, dove all'interno c'è il ciondolo-

"Ci deve essere un pulsante o qualcosa del genere." -mi dice tastando tutta la parete- "Ecco." -dice premendo una roccia sulla parete, facendola entrare e facendo aprire la parte della parete, dove all'interno c'è il ciondolo-

Sorridendo afferro il ciondolo, per poi saltare addosso a Storm che mi stringe, mentre sorridiamo.

"Senza di te non ci sarei arrivata." -dico sorridendo guardandoci negli occhi-

"Senza di me non ci saresti nemmeno arrivata qui." -mi corregge e io offesa gli tiro un colpo al petto- "Che fai? Ti offendi?" -mi chiede ridendo dandomi un pizzicotto sul naso, facendomi ridacchiare-

"Hai ragione, senza di te non ci sarei arrivata qui." -e lui sorridendo mi fa l'occhiolino-

"Prossima tappa?" -mi chiede uscendo dalla grotta, mentre io guardo la mappa-

"Dobbiamo raggiungere una casa abbandonata." -gli rispondo e lo guardo- "Non mi piace." -dico terrorizzata-

"Dai cacarona, andiamo." -dice divertito incamminandosi e io sospirando lo seguo-

...POV HECTOR...

Afferro il mio cellulare e chiamo Travis, il mio aiutante affidato.

"Pronto signor Evil." -risponde Travis alla mia chiamata-

"Ci sono novità?" -gli chiedo guardando la città dalla finestra del mio ufficio, bevendo un bicchierino di whisky-

"No signore." -mi risponde-

"Ancora non l'avete presa?" -gli chiedo bevendo un goccio di whisky-

"No signore; è aiutata da un ragazzo e non riusciamo a prendere quel ciondolo." -mi dice-

"Fatemi capire, voi che siete in parecchi, venite sconfitti da un ragazzo, UN solo ragazzo?" -gli chiedo sconcertato-

"Sissignore; è molto forte il ragazzo, sa come muoversi e ha fatto fuori molti dei nostri uomini." -mi dice-

"SIETE DEGLI INCAPACI." -urlo furioso- "Fate fuori quel ragazzo e recuperate i ciondoli." -ordino con tono duro-

"Sissignore." -obbedisce e io attacco la chiamata, per poi bere tutto d'un fiato il whisky-

"Incapaci." -sussurro furioso, guardando la città, che presto governerò, insieme a tutto il resto del mondo-

   
 
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