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Autore: Butterfly8    13/04/2016    2 recensioni
Questa storia inizia quando Betty scopre la carta di Calderon. Tuttavia dopo un primo momento di sconforto, tale e quale a quello della storia originale, Betty decide di cambiare. Insomma dal giorno dopo, quando torna in ufficio qualcosa sarà diverso...
Sarà breve!
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 16
"Cosaaaaa?" chiede Armando piuttosto alterato. "Cosa hai fatto? Daniele sei un irresponsabile! Ma da te Marce, proprio non me lo aspettavo!"
"Armando, lascia che ti spieghi" prova a dire Marcela.
"Non c'è nulla da spiegare!" urla Armando. "Siete due irresponsabili. Avete messo l'Ecomoda in pericolo. Non riesco a capire come mio padre possa aver dato il suo ok alla vendita delle vostre azioni! E tutto alle mie spalle!"
Roberto Mendoza entra nella sala riunioni.
"Armando, io non sono nessun irresponsabile! Daniele e Marcela vogliono seguire la loro strada ed io ho capito che non posso frenarli per un accordo che ho fatto ocn il loro padre. Loro non amano Ecomoda come te. Non è il loro futuro, non fa parte delle loro ambizioni lavorare in questa azienda e inoltre non avrei mai e poi mai potuto tagliargli le gambe, adesso che hanno trovato la loro strada!"
"Ma papà" lo interrompe Armando "proprio adesso che tu e Mario avete fatto un ottimo lavoro col Fashion Group e vogliono collaborare con noi, cambiano i proprietari dell'azienda? E se questo mandasse all'aria il nostro progetto?"
"No Armando. Io conosco personalmente l'acquirente delle azioni dei Valencia e devo dirti che ha la mia massima stima. E so che farà un ottimo lavoro!"
"Ah si?" esclama un Armando davvero furioso. "E si può sapere chi è questo acquirente misterioso?" aggiunge quasi urlando.
"Sono io" esclama una voce femminile, entrando con Margherita nella sala riunioni. "Io ho comprato l'intero pacchetto delle azioni dei Valencia!"
"Non posso crederci" balbetta Armando. "Betty, cosa ci fai tu qui?"


*****

Betty è felice. Finalmente oggi rientrerà in via definitiva nella vita di Armando. Spera solo che lui reagisca bene. Oddio, essere presi per un braccio e trascinati in Presidenza non è davvero un modo di reagire bene. Però... almeno non è indifferenza.
"Mi vuoi spiegare cosa diavolo stai combinando?" le chiede Armando. Dio mio è bellissima! Non posso credere di averla qui davanti e con questo vestito così provocante! sta pensando.
"Beh... ormai il dado è tratto!" risponde sicura lei. "Non hai letto le e-mail che ti ho inviato? Ti ho detto che stavo siglando un accordo che mi avrebbe portato di nuovo qui per tanto tempo. Ecco, era questo!"
"E come avresti fatto a trovare tutto il denaro  necessario?" chiede lui.
"Ho investito in Ecomoda tutto quello che avevo e ho chiesto un piccolo prestito ad un amico!"
"Cioè?"
"Ho venduto la mia parte di Terramoda a Yousef, che è il nuovo socio di Nicolas, e ho guadagnato un bel pò di denaro, Terramoda è un'azienda in espansione e poi ho investito tutti i soldi che avevo guadagnato tramite vari investimenti fortunati fatti in questi anni e infine Yousef mi ha fatto un prestito per la parte mancante, che comunque non è molta! Contento?"
"Dannazione! Yousef dovrebbe essere mio amico? Quando ha iniziato ad avere preferenze per te??" chiede caustico Armando.
Betty alza le spalle. "Da quando sa che ti amo!" ribatte. "E comunque, dal momento che i Valencia dovevano rivolgersi agli altri membri del consiglio di amministrazione come eventuali primi acquirenti, le mie azioni sono vincolate. Io ho potuto comprarle ma con il vincolo che se un giorno, per un qualsiasi motivo dovessi venderle, dovrò accettare a prescindere dalle circostanze, che l'11% lo comprino i Mendoza, cioè tuo padre. Questa è stata la sua unica condizione, affinchè io potessi diventare proprietaria. Assicurarsi il futuro. Ma che ti sia chiaro... io non accetterò mai di vendere queste azioni. Qualsiasi cosa succeda!!"
"E mi spieghi come diamine hai fatto a sapere che i Valencia volevano vendere le loro azioni?"
"Semplice Armando!" risponde lei. "Nel mondo della finanza girano molti pettegolezzi. Ho fatto contattare Mario Calderon, da una società che collabora con la YouCorp, e quando ha scoperto che c'ero dietro io, lui ha provato a tirarsi indietro.
Ma io gli ho detto che me lo doveva, perchè lui era stato l'ideatore di quel maledetto piano e se voleva rimettere le cose a posto, doveva stare dalla mia parte adesso!"
"Betty, da quando tutti i miei più cari amici mi tradiscono per venire in tuo soccorso??"
"Ognuno usa le armi che ha!" gli dice lei. "Ti ho detto che non avrei mai e poi mai rinunciato a te, mi è sembrato ragionevole dimostrati che dicevo sul serio!"


*****

Da quando, un mese addietro, Betty aveva ripreso a lavorare in Ecomoda, da quel consiglio di amministrazione, Armando non viveva più.  Doveva avere a che fare con lei tutti i giorni e molto spesso dovevano lavorare insieme. Lei si occupava del settore finanziario e del franchising e voleva creare anche un settore di comunicazione, perchè credeva fosse meglio avere un pr a completa disposizione. PR proposto da Catalina Angel naturalemente.
Era ovvio che ciò che ad Armando doleva di più era il fatto di averla lì a pochi passi. Era stato un calvario abituarsi alla sua presenza costante. E non era servito a niente fare quasi a pugni con Mario Calderon per il tiro mancino che gli aveva giocato. Per non parlare di Yousef!
Mario lo aveva fatto sfogare e poi gli aveva detto "Se non la ami più, non vedo dove sia il problema! Anzi, al contrario è Betty che sta nutrendo false speranze sulla vostra storia!"
Yousef aveva aggiunto per telefono "Come potevo negarle il prestito, se grazie a lei adesso sono molto felice con Niala? Armando, arrenditi. Ammetti che la ami e dimentica  quello che è successo in passato. Tanto non lo puoi cambiare!"
Certo! Per i suoi amici era facile parlare! Non erano stati loro ad essere riftati per due volte! A rischiare la vita per colpa sua. In fondo, molto in fondo, era felice che lei avesse preso questa decisione così drastica e si era giocata tutto per stargli accanto, ma lui non era ancora pronto a fidarsi di lei.
Questo non voleva dire che lei non gli interessasse. Anzi! Al contrario! Era stato quasi sul punto di prendere a pugni un manager di Color In che l'aveva guardata un pò troppo spudoratamente durante una riunione, sebbene lei fosse vestita in maniera molto sobria. Per non parlare del fatto che erano andati insieme ad un cocktail e lei aveva ballato con tutti gli uomini che l'avevano invitata. Praticamente quasi tutti!
É questo il modo con cui vuoi riconquistarmi Betty?

Betty dal canto suo, non stava più nella pelle dall'emozione di essere di nuovo accanto ad Armando, anche se lui non sembrava molto felice della sua presenza. Inizialmente aveva provato a protestare, ma amava troppo la sua azienda per accettare di andare via. Non gli era rimasto che collaborare con lei. Effettivamente erano un'ottima equipe.  Aveva capito che la gelosia funzionava molto bene con Armando ma aveva cercato di non esagerare ed ottenere così l'effetto contrario a quelo sperato, ossia che lui si allontanasse da lei. C'erano state un paio di occasioni nelle quali l'aveva visto al limite della sopportazione, ma aveva saputo dominarsi, al punto che si era chiesta che fine avesse fatto il furente, isterico e nevrotico Armando Mendoza. Per non parlare del fatto che si era accorta della sua strategia quando lei era nei pressi. Iniziava a flirtare con qualsiasi modella avesse a fianco per farla ingelosire. Lei però non si ingelosiva, provava solo una grande tristezza, perchè avrebbe voluto stare tra le sue braccia.
"Il fatto che tu lavori qui, adesso, non significa che abbiamo una relazione" gli aveva detto il giorno che lei aveva ripreso il lavoro in Ecomoda.
"Lo so bene Armando" aveva ribattutto. "Non significa che non potremmo averla in futuro!" aveva aggiunto sorridendo.
L'attitudine di Armando era stata stranissima, perchè l'aveva guardata furibondo e poi aveva raggiunto il suo ufficio sbattendo la porta.
Betty stava pensando a questo quando si apre la porta del suo ufficio e la testa di Catalina Angel fa capolino.
"Ciao Betty, possiamo entrare?"
"Certo Cata!" esclama Betty andandole incontro.
Catalina apre la porta e fa spazio all'uomo che la sta accompagnando.
"Betty, ti presento il mio amico e nuovo socio Michel Doinel!"
"Molto lieta di conoscerla signor Doinel!"
"Betty, posso chiamarti così?" chiede l'uomo. "Chiamami Michel, così non sembrerò molto vecchio. Signor Doinel è mio padre!"

Armando stava andando nel suo uffico quando vede le segretarie che corrono in bagno e le segue per rimproverarle! Ma improvvisamente qualcosa lo blocca e lui si ferma ad ascoltarle.
"Hai visto che figo!" Esclama Ana Maria.
"E che occhi azzurri" aggiunge Mariana.
"E andava da Betty! Speriamo che la nostra amica abbia fortuna stavolta e si innamori perdutamente di lui!" sospira Sandra.
Un'ansia imprrovisa si appropria del suo corpo e si dirige nel suo ufficio. Cosa gli succede? Respira profondamente, si calma e decide di andare nell'ufficio di Betty per capire cosa stia succedendo.
Quando arriva proprio dietro la porta, la sente ridere. Bussa e quando lei gli da il permesso entra.
"Scusa Betty, volevo chiederti se potevi controllare questo documento che mi è appena arrivato" dice entrando e cercando di sembrare il più disinteressato possibile.
"Armando!" lo saluto felice Catalina! "Da quanto tempo non ci vediamo! Come stai? Ti sei ripreso?"
"Cata" risponde calorosamente lui. Il suo sguardo si perde un attimo in quello dell'uomo che ha di fronte ed in maniera impercettibile serra la mascella. Betty che si accorge immediatamente del suo cambiamento di umore gli dice.
"Armando ti presento Michel Doinel. Cata ce lo propone come PR per la nostra azienda!" sorride felice.
La mente di Armando si confonde. Quell'uomo alto, biondo e con gli occhi azzurri a stretto contatto con Betty?? Neanche a parlarne! pensa.
Armando si  avvicina e gli stringe la mano presentandosi. Poi si rivolge verso Betty e le chiede gentilmente di andare in Presidenza con lui perchè deve parlarle urgentemente. Betty capisce che non è aria e lo segue, non prima di essersi scusata con i suoi ospiti.

"Cosa c'è Armando?" chiede.
"Non vorrai assumere quell'uomo vero?" le chiede furibondo.
"Perchè, cosa ci sarebbe di male?" ribatte lei. "Secondo Cata  è molto bravo nel suo lavoro e Ecomoda ne ha bisogno. Ci serve qualcuno che sia in grado di progettare una pubblicità comune per tutti i negozi e franchising, e anche un impiegato che posso mantenere le relazioni pubbliche con l'esterno e soprattutto se collaboreremo col Fashion."
"Sono d'accordo, ma non quell'uomo!" ribadisce.
"E perchè no? Cata assicura che è in grado di svolgere al meglio il suo lavoro. Che è un ottimo pubblicitario. Prima aveva una catena di ristoranti a Cartagena ma ora si è trasferito in città. I suoi ristoranti erano i più famosi della costa. Cosa ti dice questo?"
"Che non lo voglio a lavorare qui! E questa è la mia ultima parola!" esclama furioso.
"Io invece voglio che lavori con noi ed è la mia ultima parola!" ritorce lei.
"Betty, non capisce che sarà impossibile lavorare con quest'uomo? Tutte le segretarie, solo a vederlo passare sono impazzite e nessuna di loro è al posto di lavoro, per non parlare...". Armando si frena appena in tempo.
"Per non parlare di cosa?" domanda lei. "Finisci di dire quello che stavi dicendo!"
"Non..... non ha importanza".
Betty che lo conosce sufficientemente e sa cosa significhino le espressioni del suo viso, gli dice "Armando Mendoza! Non dirmi che sei geloso e che non vuoi che Michel lavori qui per questo motivo!"
"Io geloso?" ribatte lui, rivolgendole uno sguardo saccente.
"Bene, allora non ci sono problemi perchè lui lavori qui!" dice felice lei. "Adesso vado di là e gli dico che possiamo firmare il contratto di collaborazione!" aggiunge.
"Ho detto di no Betty!" ruggisce Armando.
"Non vorrai che per decidere una cosa simile, dobbiamo chiamare Mario Calderon per decidere a maggioranza vero?" Lo guarda con intenzione. Immagina che il vero motivo di quella discussione sia il fatto che lui è geloso, ma non lo ammetterebbe mai.  Soprattutto davanti a lei. Sa chè è ferito, nella fattispecie lei l'ha ferito.
"Senti Armando" gli dice guardandolo dritto negli occhi, "quando ho detto che ti volevo e che non ti avrei lasciato andare, dicevo sul serio. Forse pensi che il primo uomo che mi passa di davanti mi faccia dimenticare che io amo te, ma non è così. Quando ho scelto Jorge al posto tuo ero una persona diversa da adesso e ho imparato dai miei errori. Se in queste sei settimane, in cui abbiamo lavorato assieme, non ho detto niente rispetto alla nostra storia è stato perchè volevo che tu avessi il tempo di abituarti di nuovo alla mia presenza, ma non crederai che io possa aver speso quindicimilioni di dollari per innamorarmi del primo che passa!?! Ho messo tutto quello che sono e tutto quello che ho in questo progetto e ti amo. Ti amo da impazzire e non so cosa fare per essere perdonata da te, non so quanto altro tempo darti perchè tu capisca che solo insieme siamo felici, ma so per certo cosa farò. Non riuncerò ad un ottimo affare perchè tu sei geloso! Non lo farò. Ecco perchè andrò di là e siglerò l'accordo con Michel Doinel, e a te conviene venire con me ed essere felice di avere un nuovo PR che ti solleverà da un bel pò di lavoro!"
"Betty io..." ribatte lui, improvvisamente senza più cartucce da sparare. Dannazione ha ragione! Sono geloso. Geloso marcio, ma non iresco a perdonarla! Perchè ho l'impressione di essere un burattino nelle sue mani? Perchè? E se le dicessi che se mi ama non deve siglare questo accordo? Pessima idea amico! faresti un danno ad Ecomoda. Sai bene quanto lei che vi sere un PR e pubblicitario. Maledizione, maledizione, maledizione!

Vengono interrotti da Sandra che annuncia l'arrivo di Mario Calderon e della Dottoressa Garza.
"Falli entrare Sandra!" dice Armando. "Mi dispiace Betty, come vedi devo attendere Mario, puoi firmarlo tu l'accordo con il signor Doinel!"
Proprio in quel momento si apre la porta e Betty rimane senza parole. Vede entrare una donna bellissima, alta, bruna, con gli occhi azzurri che non appena vede Armando aguzza la vista. Lei rimane impietrita davanti alla scena.
"Dottor Mendoza devo parlarle immeditamente" gli dice Betty, rossa in viso.
"Betty, non posso adesso, ne parliamo dopo ok?" ribatte lui, imabambolato davanti a quella splendida donna e poi rivolgendosi con uno sguardo di soddisfazione verso Betty a voler dire Chi è geloso adesso???
   
 
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