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Autore: Lily777    13/04/2016    1 recensioni
"- Al diavolo! - mormoro, poi, dopo aver sorriso a Mikey – che mi mette sempre nei pasticci, maledetto migliore amico- cerco di stare concentrato sulla lezione. Dieci secondi e la mia attenzione viene interrotta da un ragazzo che sta passando accanto all’edificio scolastico e arriva proprio vicino alla finestra sotto la quale sono seduto io. Noto solo il nasino all’insù e i capelli color pece, poi vengo ripreso dall’insegnante e sono costretto a girarmi.
Però quel poco che ho visto mi è piaciuto. Molto."
Genere: Commedia, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Frank Iero, Gerard Way, Mikey Way | Coppie: Frank/Gerard
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Ed ecco qua l'ultimo capitolo, il quinto. Questa fic per me è stata corta ma 'intensa'... una specie di avventura. Spero vi sia piaciuta e che vi siate divertiti a leggerla! Mi raccomando, recensite! Mi piacerebbe davvero sapere cosa ne pensate! Beh, non ho nient'altro da aggiungere quindi... alla prossima storia! Un abbraccio. Lily




Appena la ragazza mi vede, prende Gee per le spalle, lo fa girare e gli salta letteralmente addosso, baciandolo. Io mi volto all’istante. Non voglio guardare la scena.
Sento un – No, smettila- di Gerard, non mi interessa a cosa si riferisca. Voglio solo andarmene.
- Frank, senti io…- Gee si avvicina a me e cerca di parlarmi, ma non ho voglia di starlo ad ascoltare.
- Non dire niente. Non ho proprio voglia di starti a sentire- gli rispondo, acidamente.
Afferro con rabbia la giacca che mi ero tolto e esco fuori di casa, furioso. Per un attimo ho creduto a quello che ha detto Mikey. Per un attimo…
Sento qualcuno che mi corre dietro. Mi giro pronto a mandare a fanculo Gerard, ma mi sorprendo: è quella strega della sua ragazza. – Lui è mio! Hai capito?! Non me lo porterai via! - grida, isterica.
- Ma puoi tenertelo! Formate una bellissima coppia! - affermo, con un sorriso finto, - Siete fatti proprio l’uno per l’altra- concludo. Poi me ne vado correndo.
Voglio tornare a casa.
 
 
 
Mi rintano in camera, sbattendo la porta. Fottuto illuso!
Mi arriva un messaggio. Sarà sicuramente Gerard. Non mi frega, che vada al diavolo, lui e quello scorfano della sua fidanzata. Che vadano tutti al diavolo cazzo!
 
 
Passano alcuni giorni. Non ho sentito nessuno. Non ho visto nessuno.
Sono solo, in lotta contro me stesso.
Sbuffo e mi alzo dal letto.
Mi faccio una doccia veloce, per lavarmi via un po’ di stress, poi prendo il libro “Harry Potter e i doni della morte” e, per distrarmi, inizio a leggerlo per la centesima volta. Mi rannicchio nella poltrona del salotto.
Mi immergo completamente nelle pagine. Non so per quanto tempo.
- Forza Harry, puoi battere Voldemort- sussurro.
D’improvviso sento il campanello della porta squillare. ‘Questa è la mamma ’ penso, sbuffando. Mi alzo, mi stiracchio un pochino – stare fermi per ore nella stessa posizione non è il massimo-, poi vado in ingresso e apro.
Mi trovo davanti due persone. Uno è il mio migliore amico, l’altro un po’ meno. Tento di richiudere il portone, ma Gerard lo blocca con il piede.
- Ciao Mikey. Che volete? – domando, scortesemente.
- Ti prego, fammi entrare- sussurra Gerard, con una faccia che farebbe pena a un orso polare divoratore di pinguini.
Sbuffo.
- Dai, Frank. L’ho accompagnato fino qui a posta. Non ti farà del male, altrimenti lo castro- mi dice Mik.
Li guardo male. - Okay, okay. Entra – replico, scocciato.
- Io vado a casa, ci sentiamo dopo Frankie- esclama Mikey, poi si allontana di corsa. Dannato migliore amico!
Accompagno Gee nel salotto, poi mi siedo sul divano e invito lui a fare lo stesso. Noto che i suoi capelli nero pece sono tutti scompigliati. Ma non se li pettina mai?
- Su, di cosa mi devi parlare? - lo incito, nel modo meno gentile possibile.
Lui sta fissando il pavimento. Sospira, poi si volta lentamente verso di me e mi osserva.
Maledizione se è bello.
- Ho lasciato Lindsey. - dice.
- Cosa…? - mormoro, confuso.
- Si, giorni fa. - replica.
Alterato, esclamo: - Senti, mi dispiace per te. Se era questo che dovevi dirmi, bene l’hai fatto. Ora puoi anche andarten…-
- Lasciami finire! – afferma, contrariato. - Ho lasciato Lindsey perché mi sono innamorato di te. - spiega, risoluto.
Apro la bocca, vorrei dire tante di quelle cose, ma non mi esce niente, niente.
- Quando eri a casa mia e mi hai visto con lei, io l’avevo già mollata. Le avevo raccontato di te e dei miei sentimenti, volevo essere chiaro con lei – continua Gerard. Io taccio. - Aveva insistito per accompagnarmi a casa, per salutarmi ‘ un’ultima volta’. Pensavo che le cose fossero a posto, ma appena ti ha visto ti ha riconosciuto e, presa dalla gelosia, mi ha baciato. -
- Tu- tu hai gridato ‘no, smettila’…- sussurro.
- Si, a lei. Avrei tanto voluto che tutto questo non accadesse, che tu non avessi visto nulla. Ti ho telefonato, messaggiato continuamente. Ma non rispondevi. Così sono venuto qui, perché dovevo chiarire. Tu dovevi sapere la verità. - conclude.
Ho un casino incredibile nella testa. Lui mi ama. Cazzo, è sincero? Non so se crederci davvero.
- Le cose si aggiustano, se davvero lo vuoi- bisbiglia, accarezzandomi la guancia con la mano tiepida.
Un brivido caldo mi attraversa tutta la colonna vertebrale.
Si, i suoi occhi verdi sono onesti.
- Siamo nella realtà? - domando incerto e scombussolato da quanto successo in pochi giorni.
- Io spero proprio di sì. E se dovesse essere un sogno, - mormora Gerard, - beh, non svegliarmi- dopodiché appoggia la sua bocca sulla mia.
Sento fuochi d’artificio esplodere nella mia testa. Il cuore comincia a pompare una quantità infinita di sangue.
Finalmente le sue labbra sono mie. Mie e basta.
Aspettavo da tanto questo momento.
Il bacio si trasforma subito in qualcosa di inspiegabile. Intreccio la lingua alla sua con passione e desiderio, e lui fa lo stesso.
Finalmente mi sento amato. Finalmente sono ricambiato. Finalmente…
Ci abbracciamo forte e continuiamo a scambiarci baci lunghi e intensi, sembriamo due ragazzine alla prima cotta.
Ma mi piace. Mi piace tantissimo.
Interrompo quest’attimo meraviglioso per sussurrargli sulle labbra: - mi piaci troppo Gerard- e poi ricominciamo. E stiamo a coccolarci per tutto il resto del pomeriggio.
E per i mesi a venire.
Aveva ragione il mio migliore amico. La soluzione è arrivata, cambiandomi completamente l’esistenza.
Ha i capelli color pece.
La mia soluzione si chiama Gerard Way.
  
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