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Autore: OurladyofSorrow    14/04/2016    9 recensioni
[STORIA AD OC] Iscrizioni Aperte - gli OC verranno selezionati, l'ordine nelle recensioni non viene preso in considerazione.
L’oscurità è da sempre parte integrante dell’ uomo, c’è chi resiste ad essa e chi invece viene inevitabilmente consumato.
Tre ragazzi emergono da quella stessa oscurità ed insieme decidono di fondare una gilda per dare il loro contributo alla sua estinzione. Un segreto però si cela nel loro passato di fuoco e sangue, verità ancora tutte da svelare, avversità da combattere ed un grande male da annientare.
Ma in tutto questo non saranno soli: nasceranno legami, amicizie, dissapori e forse perfino amore, come solo in una grande famiglia, una Gilda, può succedere.
Seguite le gesta di ragazzi che lottano per il proprio destino nelle articolate strade di Fiore, seguite le vicende della neo-gilda: Dragon Wing!
Genere: Avventura, Introspettivo, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler!
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CAPITOLO 1
 
 
<< Onee-chan...dici che riusciremo a reclutare qualcuno? >> Miku se ne stava seduta su una panchina mentre Homura scrutava le persone che le sfilavano davanti selettivamente.
<< L’hai sentito Vorakh, no? Dobbiamo accettare tutti, quindi è ovvio che troveremo qualcuno… >> Borbottò l’albina in risposta, roteando gli occhi infastidita dalla sola idea.
Si voltò poi verso la ragazzina con tutto il busto: << Ce la fai a continuare ancora un po’? >>
Miku sembrò distrarsi per alcuni attimi, fissando un punto alle spalle dell'amica, ma subito rispose << Ehm...Sì, certo… >>
La giovane dagli occhi cremisi si ritrovò ad aggrottare lievemente la fronte per la confusione; pochi secondi dopo, la stessa sentì la mano di qualcuno accarezzarle una natica con malizia, cosa che la fece immediatamente scattare: afferrò quella mano all’attaccatura del polso e la girò di colpo facendola schioccare, tirandola nel frattempo verso di sé in modo da sbilanciare in avanti chiunque la stesse toccando, per poi voltarsi e caricare una gomitata che si fermò ad un centimetro dal naso del molestatore.
 
<< Ngh...bella e pericolosa come sempre eh? >> Balbettò la persona in questione, con una smorfia di dolore per via della storta al polso.
<< Mi sembrava di averti già detto di tenere le mani a posto, Xeno. E sai che odio ripetermi. >> Homura lo lasciò andare, ricomponendosi.
<< Zio Xeno! >> La rosata scattò in piedi per abbracciare il ragazzo appena arrivato:
un giovane biondo sui venticinque anni dai capelli corti e sparati all’indietro, eccezion fatta per la falda che gli copriva trasversalmente la fronte, gli occhi di un azzurro molto chiaro e i lineamenti morbidi ma allo stesso tempo adulti. Alto circa 175 cm, con un fisico asciutto e dai muscoli ben delineati, quel giorno indossava una semplice camicia bianca con le maniche arrotolate ed un paio di pantaloni scuri tenuti saldi da una cinta in pelle nera dalla fibbia di acciaio rettangolare. Sul naso, un paio di occhiali da vista dalla montatura nera e le astine laterali verdi.
 << Hey Candy! Tutto bene? >> La salutò di rimando, ricambiando con dolcezza la stretta della ragazzina. Candy era il nomignolo che lui le aveva attribuito per il colore dei capelli unito alla sua dolcezza e che all’undicenne, amante delle caramelle e i dolciumi in generale, era subito andato a genio.
<< Sì! >> Esclamò Miku con un sorrisone ad illuminarle il volto.
<< Che ci fai qui? Dov’è Byron? >> Chiese Homura, un po’ stranita di vederlo solo.
<< Qui. Buongiorno ragazze... >> Aggiunse un altro individuo dall’aspetto praticamente identico, con l’unica differenza di una giacca elegante indosso e l’assenza degli occhiali, alzando la mano per enfatizzare il saluto, accompagnando il tutto con un sorriso tranquillo.
<< Zio Byron! >> Esclamò Miku, correndo ad abbracciare l’altro che la prese al volo e la sollevò senza problemi, ridacchiando e stringendola a sé.
<< Buongiorno principessa >> Disse, dandole un bacetto sulla fronte prima di farla scendere a terra.
L’albina osservò la scena con l’ombra di un sorriso: quei due fratelli potevano essere davvero tremendi in quanto a idiozie, scherzi e perversioni, ma se si trattava di Miku si trasformavano in persone dolci e responsabili...era stata fortunata ad incontrarli ed era stata altrettanto felice di potersi fidare di loro per…
<< Allora? Che fate qui in giro? Dov'è Vorakh? >> Domandò l’ultimo arrivato, ravvivandosi gli scompigliati capelli biondi.
<< È andato a controllare che la gilda fosse effettivamente finita...ci ritroveremo per l’ora di pranzo. >> Rispose Homura, spostando la lunga treccia da una spalla all’altra.
<< Quindi ce l’avete fatta? Finalmente avete creato la vostra gilda?? >> Chiesero in coro i due gemelli, piacevolmente sorpresi; fu in quel momento che un particolare del viso dell’albina catturò la loro attenzione.
<< Sì! Guardate qua! >> La rosata scoprì la spalla destra mostrando così il simbolo in rosa della gilda, gli occhi luminosi per la contentezza.
<< Ma è bellissimo, mia cara...vieni, accompagnami a prendere qualcosa da mangiare… >> Xeno le sorrise sinceramente colpito, poi la prese per mano e salutarono insieme gli altri prima di allontanarsi in direzione di un bar, consentendo a suo fratello di parlare con l’amica in tutta tranquillità.
 
Homura e Byron rimasero soli, l’uno ad osservare l’altra che, prontamente abbassò lo sguardo sospirando lievemente.
<< Quindi? Che fate voi qui ad Era? >> Chiese la giovane, facendo finta di nulla e tentando di sviare l’attenzione da sé.
<< Svago, Xeno voleva fare shopping al mercato. Tutto bene…? >> Le domandò, soffermandosi con lo sguardo sull’ombra delle sue occhiaie.
<< Come al solito... resisto e vado avanti. >> Rispose lei, spostando una ciocca uscita dalla treccia dietro l’orecchio.
<< Crescerla forse non è stata l’idea giusta, per quanto ti faccia onore...ne abbiamo già parlato e ancora sono convinto della mia idea… >> Disse lui a bassa voce, facendosi più vicino.
<< Era l’unico modo, ok? >> Ribatté inacidita, seppur con scarsa convinzione...era stanca.
<< Non arrabbiarti, ti prego… capisco le tue motivazioni, ma così non hai fatto altro che torturarti, lo sai tu, lo so io, lo sa Vorakh, Xeno e tutti gli altri che vi circondano. >> Commentò il ragazzo, sospirando con rassegnazione.
<< È mia la colpa. Questa è l’unica possibilità che ho per poter chiedere perdono al mondo...Che sia dolorosa è solo un’eventualità, un dettaglio superfluo che non cambia le cose… >> Homura, stanca di quel discorso, chiuse gli occhi per ricacciare indietro il pizzicore che preannunciava le lacrime e Byron portò le mani a massaggiarle le tempie; la ragazza s’irrigidì a quel contatto, ma non lo rifiutò e lo lasciò fare.
<< Lascia che Miku venga a vivere da noi per un po’... hai bisogno di riposare, non l’hai mai lasciata sola da quando è successo… Almeno parlane con Vorakh...mi prometti che lo farai? >> Byron lasciò scivolare le mani via dal suo volto e lei riaprì gli occhi, trovandosi di fronte il caloroso sorriso del biondo.
<< Mh. >> Mugugnò lei semplicemente, voltando lo sguardo in lontananza verso la figura di Xeno in compagnia di Miku.
<< Se non altro non hai detto subito di no...È un inizio >> Ridacchiò quello, tranquillo.
 
 
“Non vedo l’ora di far vedere la gilda alle ragazze...chissà se a loro piacerà…” Pensò fra sé Vorakh, tornando al Concilio per riprendere il carro magico lì parcheggiato.
“Visto che è ancora presto potrei fare un giro in città...magari le incontro lì… “ Aggiunse mentalmente, collegando il dispositivo al braccio per poter iniziare a guidare.
Non ci volle molto perché raggiungesse il centro cittadino, per cui decise di parcheggiare l’auto e di farsi un giro a piedi approfittando anche della bella giornata.
Camminando per le viuzze illuminate dai raggi solari del mattino, il blu si ritrovò in breve tempo in una zona adibita al mercato; si guardò un po’ intorno nel tentativo di trovare le sue compagne, ma alla fine desistette all’idea e si trascinò nella direzione in cui, credeva, avrebbe trovato la piazza principale.
<< HEY TU! COL COMPLETO DELLA DOMENICA! >> Una voce femminile attirò la sua attenzione e il giovane si voltò repentinamente in cerca della proprietaria.
<< Dici a me? >> Chiese lui, puntandosi il dito contro dopo aver identificato la ragazza in questione.
<< Esatto, proprio tu! >> Esclamò ancora la giovane, avvicinandosi con le mani sui fianchi.
<< Posso esserti d’aiuto? >> Domandò Vorakh, accennando confusamente un sorriso.
La ragazza che gli si trovava di fronte era poco più bassa di lui, i capelli color glicine ad incorniciarle il volto e ad accompagnare la sua figura fino alle spalle, aveva un tatuaggio composto da tre punti neri che le caratterizzava lo sguardo di un viola profondo e magnetico.
Era snella, flessuosa, le forme sode a rendere completa la sua bellezza accarezzate da una maglietta color crema con una giacca bianca sopra e un paio di pantaloni del medesimo colore della giacca. Vorakh, dopo averla osservata meglio, non poté trattenere un ghigno soddisfatto per il “panorama”.
<< Gala Reinhart, piacere. Sei un mago? >> Gli domandò la giovane,  mantenendo un atteggiamento serio e dall’aria piuttosto…urgente.
<< Zack…ehm...Zack Vernon…si, sono un mago… >> Balbettò lui, decisamente confuso dal suo modo di fare, celando allo stesso tempo la sua reale identità alla ragazza data la sua fama nel paese come cacciatore di demoni.
<< Glorioso. Tu sarai il mio compagno di squadra. >> Sentenziò lei, prendendolo poi per mano ed iniziando a trascinarselo dietro.
<< Cos-- HE-HEY! >> Le vane proteste del ragazzo volarono via come fumo nel vento.
Non passarono più di cinque minuti che la sconosciuta si fermò in prossimità di un insieme di persone diviso a coppie riunito intorno ad un casottino di legno su cui troneggiava un cartello con su scritto “ISCRIZIONI TORNEO”.
<< Parteciperemo ad un torneo. Non trovavo compagni e dato che mi sembravi sufficientemente annoiato ho dedotto potesse essere un buon passatempo per te...no? >> Spiegò con tranquillità la giovane, mettendosi con lui in fila per registrarsi.
<< Uhm...si...credo… >> Vorakh si passò impacciato una mano sulla nuca a scompigliare i capelli già ribelli. << Beh...ehm...tu che capacità hai? >> Le domandò, cercando di intavolare una conversazione.
<< Vedrai, vedrai... >> Rispose l’altra sorridendo ed estraendo una pipa dal taschino della giacca per poi accenderla e fare un tiro.
Dopo la registrazione, i due vennero accompagnati ad una specie di ring allestito per l’occasione: si trattava di un enorme struttura quadri-laterale rialzata da terra di circa un metro e ampia quanto un piccolo campo da calcio.
Rimasero in silenzio tutto il tempo, finché il presentatore non cominciò ad illustrare i premi e le regole dei combattimenti; queste consistevano in pochi semplici punti da rispettare, come la squalifica di una coppia quando anche solo uno dei componenti veniva sconfitto, l’eliminazione data dalla caduta al di fuori del ring e l’impossibilità di infierire su un avversario che non è più in grado di difendersi;  i premi in palio erano una grande somma di jewels per i primi classificati, un raro cucciolo magico come secondo premio ed un buono spesa in vari negozi per i terzi classificati.
 
Di lì a breve, li scontri ebbero finalmente inizio.
Le prime due coppie si sfidarono per guadagnarsi un posto in scalata alla finale: la sfida si concluse rapidamente, i vincitori sembravano essere in grande sintonia così come le loro magie e questo li aveva portati al termine del match in loro favore.
Si susseguirono una serie di scontri una serie di scontri prima che i due venissero chiamati a lottare a loro volta nel girone delle eliminatorie; Gala gonfiò il petto con determinazione e strinse lievemente la mano a Vorakh come per augurargli buona fortuna, poi salì sul ring insieme a lui per far iniziare lo scontro.
 
Davanti ai giovani si stagliava una coppia di uomini dal fisico assai possente: il primo aveva la testa calva, la barba scura incolta e gli occhi castani piccoli e sporgenti; indossava un semplice completo da arti marziali di colore bianco dalla cintura nera senza scarpe, da cui si poteva intravedere il sudore presente sotto le ascelle, cosa che provocò un conato di vomito alla folla e ai partecipanti.
Il secondo, come il primo, aveva un corpo enorme; portava i propri capelli biondo cenere in una lunga coda molto lucida a causa dell’eccessiva sudorazione data dall’emozione (si spera) che toccava quasi terra, gli occhi scuri archeggiati da enormi sopracciglia molto vicine tra di loro tanto da sembrare unite; indossava solamente dei pantaloni da ginnastica di colore azzurro mentre ai piedi e al busto non portava nulla.
<< Ecco a voi, cari spettatori, i famosi fratelli spacca-ossa, i campioni in carica dello scorso anno: Brutus e Ogron Bellum! >> Li introdusse il presentatore, ricevendo in risposta dalla folla un applauso(?) non molto convinto.
<< E all'altro angolo, sono felice di presentare due nuovi partecipanti: Gala Reinhart e Zack Vernon. >> Questa volta la folla, puntando i due, esplose in grida di incitamento e applausi.
<< Santo cielo… cosa diavolo è quello? >> Chiese scettica Gala al compagno indicando uno dei fratelli Bellum.
<< Un animale suppongo… forse un orso, anche se non ne ho mai visti di così brutti. >> Rispose ironicamente al quesito il blu, portando una mano sul mento.
Rifocalizzando l’attenzione su di sé, il presentatore si avvicinò ad un gong per poi colpirlo con forza; << L'incontro abbia inizio! >> Esclamò infine, spostandosi poi al di fuori del ring.
 
Subito, Brutus prese la rincorsa per poi lanciarsi con veemenza in direzione della ragazza; << Ti spiezzo in due! >> Gridò a gran voce il bestione allargando minacciosamente le braccia con un forte accento russo.
<< Lungi da me, orrida creatura! >> Rispose di rimando Gala, iniziando subito a correre verso la parte del ring opposta all’uomo.
Nel mentre Vorakh si scagliò su Ogron, per poi colpirlo di taglio con la propria mano tesa al lato destro del collo; un movimento fluido e veloce quanto pericoloso, se dato con grande forza, che lo spostò di lato e lo sbilanciò, rendendolo una facile preda per eventuali attacchi successivi.
La folla emise un boato di stupore per l'ottima prestazione di quei combattenti sconosciuti; nel mentre il biondo, infuriato, cercò di riprendere in fretta il controllo di sé aggredendo il ragazzo di getto e provando ad intrappolarlo nella morsa delle sue enormi braccia; tuttavia Vorakh si buttò di lato con uno scatto fulmineo, costringendo il “mostro” a cadere rovinosamente di faccia sulla dura superficie del ring.
Gala, dal canto suo, si ritrovò a passare all’offensiva. Voltandosi in modo repentino, estrasse dalla tasca della propria giacca la pipa utilizzata precedentemente, inspirando una profonda boccata che subito espirò dando vita ad una grande coltre di fumo che iniziò ad avvilupparsi ai piedi dell'ancora ignaro Brutus.
<< Kemuri Maho*1Kuraudo!*2 >> Gridò la giovane balzando all’indietro per prendere le distanze mentre la sua magia prendeva forma e risaliva fino a raggiungere il viso dell’avversario.
L’uomo si arrestò quasi immediatamente, iniziando a tossire convulsamente alla disperata ricerca di ossigeno mentre la coltre di fumo si stringeva sempre più attorno a lui, avvolgendolo in una morsa inibitrice di efficacia sempre crescente.
<< Zack, l'ho in pugno! >> Urlò la ragazza del fumo al compare, avvertendolo del vantaggio guadagnato. In pochi istanti, il giovane escogitò una facile strategia di vittoria e, avvalendosi del precario equilibrio di Ogron, lo prese e lo spinse all’interno della nuvola dove già il fratello stava perdendo conoscenza.
<< Colpiscili! >> Esclamò infine il blu, coinvolgendo la ragazza in quell’ultima azione che li avrebbe portati al trionfo.
<< Kemuri no Bakuhatsu*3! >> Dichiarò Gala ad alta voce, le mani tese ed unite in avanti a formare una sfera di colore grigio perla dalla trasparente consistenza gassosa  che scattò verso di loro a gran velocità ed esplose non appena li ebbe toccati, sbalzandoli entrambi al di fuori dal ring.
<< Out! La squadra viola vince l’incontro e si aggiudica un posto fra i finalisti! >>
Il presentatore saltò in piedi, suonando il gong in preda all’esaltazione e dichiarando lo scontro concluso mentre la folla esplodeva in fragorose grida di giubilo.
<< Bel lavoro, compare! >> Si congratulò la ragazza facendosi vicina al blu, che dal canto suo era intento a scuotere la polvere alzata durante l’incontro dal completo che indossava per evitare di essere ucciso o costretto a lavarlo con la lingua dalla coinquilina/tiranna.
<< Complimenti anche a te, sei stata grandiosa! >> Sorrise Zack/Vorakh, sinceramente colpito dalle gesta dell’alleata.
I due fecero lievemente scontrare i pugni chiusi in un amichevole segno di vittoria, poi abbandonarono il ring per potersi riposare in vista dello scontro finale.
<< Vieni, ti offro qualcosa da bere >> Continuò il giovane, facendo strada all’altra verso un chiosco lì vicino.
 

Proprio in quel momento le ragazze e i gemelli Steinher, arrivati sul luogo del torneo durante la loro passeggiata, videro il loro amico scendere dal ring e allontanarsi con la momentanea compagna di squadra; quasi meccanicamente, Miku e i due giovani voltarono la testa verso Homura che, con l’accenno di una velata smorfia contrariata, portò lo sguardo su un tizio in piedi di fianco al casottino delle iscrizioni, apparentemente disorientato e probabilmente deluso all’idea di non potervi partecipare a causa della mancanza di un partner con cui fare squadra.
<< Dove vai? >> Domandò Xeno all’albina, che aveva iniziato a muovere alcuni passi verso il suo bersaglio.
<< Ho un torneo da vincere. >> Borbottò semplicemente la ragazza, lasciandoli indietro e avvicinandosi al ragazzo solitario.
<< Nee-chan! Il cane!! Il cane!! >> Esclamò la rosata, saltellando e sbracciandosi per farsi notare. L’albina sbuffò dal naso a quella richiesta, ma in fondo sapeva che l’avrebbe accontentata...avrebbe accettato perfino di arrivare seconda pur di farla felice.


<< Volevi partecipare al torneo? >>  Appena gli fu vicina gli rivolse la parola, sforzandosi di incurvare gli angoli della bocca in quello che voleva essere un sorriso.
<< EH? Ah...Si, mi sarebbe piaciuto in effetti. Non capitano spesso questo genere di eventi… >> Rispose l’altro,
 facendo spallucce.
<< Bene, hai appena trovato la tua compagna per prendervi parte >> Disse lei con tono deciso, cosa che scaturì un lampo d’interesse negli occhi del giovane appena conosciuto.
 
 
<< Ed ecco a voi gli ultimi aspiranti alla finale: da un lato la squadra verde, composta da Max Gordon e Lenny Stewart! >> Annunciò il presentatore, introducendo due ragazzi alti e dal medesimo colore di capelli, per l'appunto un verde smeraldino; nient’altro sembrava accomunarli oltre ad esso. Max aveva i capelli lunghi, gli occhi color oro tondi, le spalle larghe e il busto asciutto ed allenato; indossava una camicia ed un paio di pantaloni color ebano senza scritte o figure e delle semplici scarpe da ginnastica nere. Lenny, invece, portava i capelli corti a spazzola, aveva un piercing al sopracciglio destro e gli occhi di una tonalità di verde più scura e profonda rispetto a quella dei capelli. A differenza di Max, aveva le spalle un po’ piccole e leggermente incurvate, indossava una maglietta nera di una qualche band con lunghi pantaloni neri mezzi strappati, mentre ai piedi calzava delle ciabatte infradito.
 << All’altro lato la squadra bianca iscritta all’ultimo minuto, composta da Homura Shinya e Sean! >> Esclamò, facendo emergere la voce in mezzo al frastuono degli applausi.
La ragazza rimase impassibile alle acclamazioni, il compagno sembrò addirittura indifferente: aveva i capelli corti di uno strano colore grigio-azzurro, pettinati in modo tale da avere le punte verso l’alto ad eccezione di un ciuffetto che ricadeva morbidamente sul centro della fronte, gli occhi di un azzurro talmente chiaro da eguagliare senza alcun problema il ghiaccio. Indossava una canottiera grigia, un paio di pantaloncini neri, un paio di polsini blu e, infine, scarpe da ginnastica color ebano.
Il presentatore ripeté nuovamente le regole prima di suonare con vigore il gong dando inizio allo scontro tanto atteso accomagnato dalle grida della folla.
 Immediatamente Max prese l’ iniziativa, scagliando velocemente una palla di fuoco delle dimensioni di un pugno in direzione di Homura che prontamente la schivò eseguendo uno scatto laterale; tuttavia Lenny, seguendo l’ azione, decise di aiutare il compagno evocando una pistola magica dalla quale fuoriuscirono in rapida sequenza numerosi proiettili in direzione dell’ albina. Vennero però intercettati da Sean che, posizionandosi davanti alla ragazza, iniziò a colpire ogni proiettile con il braccio rivestito di quello che sembrava uno strato di ghiaccio spesso, deviandone la traiettoria e facendoli scontrare con una sottile barriera trasparente che circondava l’area del ring per la sicurezza degli spettatori.
A quel punto, l’albina partì in contrattacco: scattò in avanti con una velocità talmente elevata da far pensare che si fosse teletrasportata e, con un movimento repentino della mano, prese Max per la testa e lo schiantò con forza verso il suolo, al punto da formare delle crepe sul pavimento del ring laddove la pressione esercitata dalla ragazza si faceva più forte. Non ancora soddisfatta, non si fermò a quello: facendo leva proprio sulla testa del giovane che stava schiacciando a terra, Homura sollevò il corpo ed andò a colpire con un calcio la nuca di Lenny, che si sbilanciò in avanti verso Sean; quello non ci pensò due volte e approfittò dell'occasione per colpirlo al viso con forza, rompendogli uno zigomo da cui iniziò subito a sgorgare un rivolo di sangue.
 
<< Fantastica, mai visto niente del genere! >> Seduta sulle spalle di Byron per poter vedere meglio lo scontro, Miku udì una voce femminile parlare al suo fianco e, spinta dalla curiosità infantile di vedere chi avesse parlato, voltò il capo verso l’origine del commento.
Il suo sguardo incontrò una giovane dai lunghi capelli neri raccolti in una coda alta e dai cangianti occhi cerulei; con una rapida occhiata poté notare anche la generosità delle sue forme.
Di fianco a lei un ragazzo alto, dal fisico snello ma muscoloso, con i capelli neri dal taglio sbarazzino e gli occhi rossi, osservava interessato la scena che gli si parava di fronte, annuendo semplicemente a concordare con il commento della vicina; dal canto suo, la ragazzina poté constatare una certa somiglianza fra i due.
<< Quella è la mia nee-chan, sapete? >> S’intromise nel discorso la rosata, richiamando la loro attenzione e quella dei gemelli che, incuriositi, si voltarono per capire con chi stesse parlando la ragazzina.
<< Ma davvero? Beh, è molto brava! >> Continuò la mora, rispondendole con un dolce sorriso.
<< Concordo appieno, sono davvero colpito dalla sua agilità e la magia del tizio è intrigante >> Commentò il ragazzo con lei, portando una mano ad accarezzarsi il mento con curiosità.
<< Miku, molto piacere! >> Esclamò con entusiasmo, mentre allungava una mano ai giovani per presentarsi.
I due, allora, si mossero in sincrono e, prendendo insieme la mano della ragazzina risposero: << Alexis/Alèk Lancaster, piacere nostro piccola >>
 
 
 
 
*1Kemuri no Maho: Smoke Magic - Magia del Fumo
*2Kuraudo: Cloud -Nuvola in Giapponese
*3Kemuri no Bakuhatsu: Smoke Explosion/Bomb - Esplosione di Fumo/Bomba di Fumo.



Note degli autori:
 
Ed eccoci qui ^^
Si, lo sappiamo, siamo partiti già in ritardo xD Avremmo dovuto pubblicare già un paio di giorni fa, ma il beta, per una cosa o l'altra, ha interrotto la correzione capitolo e stasera alla fine abbiamo concluso xDD
Detto questo, passiamo alle parti importanti:
Non faremo la lista di tutti i selezionati, i nomi verranno detti di volta in volta, a partire proprio da questo capitolo 1 in cui appaiono ben 4 oc di vostra creazione che ora vado ad elencarvi:
  • Gala Reinhart by february
  • Sean by Redpowa
  • Alexis e Alèk Lancaster by Mary90_p
Chi sono Xeno e Byron? Una mia rivisitazione di Virus e Trip di Drammatical Murders (non giudicatemi una volta che avrete scoperto di che tratta quel gioco/anime/manga, li ho conosciuti tramite immagine e ho scoperto solo dopo la loro provenienza xD )
A parte questo, cosa ne pensate di questo primo capitolo?
Partecipanti tirati in ballo, siete soddisfatti? Avreste fatto diversamente? Scrivetecelo e a partire dal prossimo capitolo tuttò verrà adeguato all'esigenza.
Attendiamo con impazienza i vostri commenti!
Stay Tuned  \o/

P.s. Eccovi un'immagine dei due gemelli Steinher (se ve lo chiedete si...ho mescolato i loro abbigliamenti per divertimento xD)
Qui un' immagine dei due ^^
  
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