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Autore: Scorpius_M1    17/04/2016    15 recensioni
STORIA INTERATTIVA -ISCRIZIONI ANCORA APERTE PER 3 OC-
***
È il loro ultimo anno.
Neanche dodici mesi, e tutto sarebbe finito -puff, trasportati nel mondo reale. In quello degli adulti. Nella guerra.
Sembra tutto così assurdo ai loro occhi: non è possibile che ben sei anni siano già volati davanti a loro, senza neanche accorgersene del tutto.
Sei anni in cui hanno trovato una casa, una famiglia, degli amici.
Sei anni che per loro rappresentano tutta la loro vita, come se tutto ciò prima e dopo Hogwarts non sia altro che uno sbiadito ricordo.
Non riescono a concepire che prima o poi tutto questo finirà: la crocchia della McGonogall, gli occhiolini di Dumbleadore, l'inquetudine di Argus Filch. Tutto per lasciare spazio ad un futuro incerto, fuori da quel posto che ogni alunno -chi più, chi meno- ha considerato Casa.
Cosa dovrebbero fare?
In ben pochi, in realtà, sanno la risposta.
Genere: Angst, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash | Personaggi: James Potter, Lily Evans, Remus Lupin, Severus Piton, Sirius Black | Coppie: James/Lily, Remus/Sirius
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate | Contesto: Malandrini/I guerra magica
Capitoli:
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"Future Choice"
-storia interattiva-


Le nostre valige battute erano ammucchiate
di nuovo sul marciapiede,
avevamo una lunga strada davanti.
Ma non importava, perchè
la strada era la vita.
-Jack Kerouac
 

 
È il loro ultimo anno.
Neanche dodici mesi, e tutto sarebbe finito -puff, trasportati nel mondo reale. In quello degli adulti. Nella guerra.
Sembra tutto così assurdo ai loro occhi: non è possibile che ben sei anni siano già volati davanti a loro, senza neanche accorgersene del tutto.
Sei anni in cui hanno trovato una casa, una famiglia, degli amici.
Sei anni che per loro rappresentano tutta la loro vita, come se tutto ciò prima e dopo Hogwarts non sia altro che uno sbiadito ricordo.
Non riescono a concepire che prima o poi tutto questo finirà: la crocchia della McGonogall, gli occhiolini di Dumbleadore, l'inquetudine di Argus Filch. Tutto per lasciare spazio ad un futuro incerto, fuori da quel posto che ogni alunno -chi più, chi meno- ha considerato Casa.
Cosa dovrebbero fare?
In ben pochi, in realtà, sanno la risposta.
 
***
 
L'unico suono che si sente nella stanza è il fruscio di una pagina voltata in maniera incerta, quasi il proprietario non volesse veramente abbandonare le parole lette in precedenza.
La stanza è piccola, si direbbe spoglia se non fosse per i libri che strabordano dagli scaffali, schiacciati tra loro quasi a dover entrare per forza; i mobili sono di terza o quarta mano, ma fin troppo insignificanti per essere considerati "vintage". Il letto è all'angolo, un piccolo spazio ricoperto da una coperta che sembra prudere al sol guardarla e un cuscino pieno di bozzoli che difficilmente potrebbe essere scambiato per piuma d'oca, così come il comodino in legno al suo fianco, ricoperto di pergamene e macchiato di inchiostro, quasi a coprire il materiale leggermente tarlato.
Non è una bella stanza, ad essere onesti, l'armadio sembra quasi collassare da un momento all'altro e la finestra sopra il letto lascia fin troppi spifferi per chi ci dorme, così come il tappetto che copre quasi interamente il pavimento, di un color prugna neanche lontanamente guardabile; eppure appare come una stanza vissuta, una stanza dove il proprietario si sente veramente libero di essere se stesso.
Remus Lupin, seduto a gambe incrociate sul letto, il libro babbano che sta leggendo con tanta attenzione sopra di esse, pensa che in qualche modo gli è mancata la sua stanza. Ciò nonostante, in questo momento, la cosa che più gli manca è, in realtà, Hogwarts.
Il sesto anno è ormai terminato e, neanche una settimana, che sarebbe entrato nel settimo. Il loro ultimo anno.
Guardandosi indietro, non avrebbe mai pensato che sarebbe arrivato ad un traguardo simile: un lupo mannaro che termina il suo ciclo scolastico…chi l'avrebbe mai detto? Lui no di certo.
Eppure Dumbleadore gli ha dato un'occasione, una di quelle che solo una volta nella vita possono capitarti. E, grazie a questa occasione, ha incontrato Loro. I Malandrini. I ragazzi che gli hanno spiegato il concetto di amicizia, che l'hanno Accettato.
E, fra poco, tutto questo sarebbe finito. Non sa cosa sarà della sua vita dopo Hogwarts, senza l'appoggio di Dumbleadore e dell'aiuto dei suoi amici. Ancora tutto sembra così incerto ai suoi occhi, come una cortina di fumo che gli copre la visuale.
Il ticchettio alla finestra lo distrae fortunatamente dai suoi pensieri.
Il rapace dietro il vetro lo fissa -per quanto un gufo possa farlo- con affetto: è incredibile la sua somiglianza con il padrone. Infatti, il gufo reale dal piumaggio scuro e disordinato, gli occhi di un impossibile color grigio in stampato Black, è fin troppo simile a Sirius. Persino nelle espressioni.
Porta al becco una lettera -una delle migliaia che si sono scambiati in queste vacanze- aspettando i suoi quotidiani biscottini. Ruffiano!
"Ecco a te, Puff" Gli sorride quieto, per poi afferrare la lettera e leggerla avido.

 
"Caro Messer Moony,
È fin troppo tempo che non ci sentiamo, non pensi? Il mio animo sta navigando nella disperazione di questa scoperta, mentre sono qui a sorbirmi la presenza fin troppo ingombrante di Prongs.
Salvami! Tu, cavaliere dalla lucente armatura, salvami da questo supplizio! Ormai sento le voci nella mia testa di lunghi capelli rossi! A me non piacciono neanche i capelli rossi!
Ieri sera -orrore degli orrori- ho dovuto ascoltare Jam mentre recitava una poesia. Una poesia! -scritta da lui, poi…
Puoi comprendere il mio tormento?
Così, giusto per fartelo comprendere meglio, te ne scriverò un pezzo:
*Oh mia Dea, che con la tua spilla da Prefetto illumini il mondo,
Concedimi l'onore di osservare i tuoi lunghi capelli ramati,
Coloro che risplendono nella luce lunare e prendono vita propria ad ogni tuo urlo;
Tu, mio dolce Corallo Marino…etc"
Puoi capirmi?
Dovevo scappare a casa tua, altrochè!
Comunque, come va? Come hai risolto il tuo ultimo problemino peloso?
Sarei voluto...Saremmo -io, James e Peter- voluti essere con te.
Che mi racconti, poi? Hai sniffato abbastanza i tuoi vecchi libri polverosi? Ti sei fatto la tua overdose estiva di coltura?
Spero proprio di sì, perché quando arriveremo ad Hogwarts non ti farò neanche entrare in Biblioteca: è il nostro ultimo anno e lo dovremmo vivere al massimo!...questo significa che farai parte attiva di ogni scherzo, altroché, muahahaha
Ti volevo anche di-
 
Hey ciao Moony, sono io, Messer Prongs Lo Splendido! Ho interrotto Sir perché è sempre lui a scriverti, ma ti volevo salutare anch'io… non pensi che sia egoistico da parte di Pad tenerti tutto per sé? Ed io? Eh, ci sono anch'io!
Comunque, hai sentito Lily per caso? Gli ho mandato ogni giorno una lettera, ma lei non ha mai risposto! Cosa dovrei fare Rem, dimmelo tu!
Lily è la cosa più meravigli-
 
Okay, ho tolto a James il foglio. Non dirmi grazie, non ce n'è bisogno! So di essere perfetto.
Ti stavo dicendo, per l'appunto, se ti va di vederci il 30 Agosto alla gelateria di Fortebraccio, per rivederci prima che inizi Hogwarts. Non accetto un no come risposta. È un obbligo.
Aspetto la gentile partecipazione, eh.
 
Con il nostro grande cuore,
Padfoot&Prongs
 
p.s: togli pure Prongs dalla firma!"

 
Finita di leggere la lettera, il ragazzo scoppia a ridere. Una di quelle risate che fanno sembrare anche la stanza più bella, una di quelle risate che conservi gelosamente nel cuore. Perché non sei solo. E non lo sarai più.
Si affretta a scrivere una risposta, gettando un ultimo sorriso al pacco di lettere sopra il comodino.
 
***
 
"E smettila Pad!"
"Zitto James, tu non puoi proprio parlare!"
"A cosa ti riferisci, eh?!"
"Oh, mia amata, mio Giglio profumato.."
"Smetti immediatamente di farmi il verso!"
"Altrimenti che fa il nostro Prince Charming?"

Compressi in un intrigo di braccia e gambe talmente aggrovigliate da non capire a chi appartengano l'una e a chi appartengano l'altra, James Potter e Sirius Black sono persi nella loro lotta quotidiana.
Ormai Dorea Potter non ci fa neanche più caso, abituata alle risse giocose di quelli che considera i suoi due figli. Sirius, ormai, si può dire parte della famiglia, inscindibile da loro.
Non sarebbe più casa Potter senza gli urli dei due ragazzi, le discussioni sulla musica babbana fra Charlus e Sirius e la presenza insostituibile di quest'ultimo.
"Allora io vado a Diagon Alley, ragazzi!" Urla dal piano inferiore la donna, infilandosi velocemente un giacca per uscire.
Il rumore di pugni, calci e quant'altro si stoppa per qualche secondo.
 
"Okay, mamma!"
"A dopo Dorea!"
 
Per poi ritornare peggio di prima. La donna rilascia un sospiro ed esce dall'abitazione, sperando che i due non distruggano casa.
 
Nella camera del rampollo Potter, sembra essere scoppiato un uragano di proporzioni gigantesche, che ha fatto esplodere magliette ovunque e messo in disordine qualsiasi cosa si trovasse nel suo cammino. Libri, fogli, coperte e persone comprese.
Non sembra esserci un ordine preciso dietro al casino persistente, i poster che tappezzano ogni angolo della parete e stemmi rosso-oro posizionati ovunque, tanto da rendere la stanza ancora più Grifondoro della loro stessa Sala Comune.
James e Sirius, il centro dell'uragono, stanno ancora cercando di staccarsi, tirando gomitate e calci a destra e a manca, nella speranza di separarsi l'uno dall'altro.
"Ahia, mi stai schiacciando la mano!"
"E tu la costola, siamo pari!"
Persino le parole, perse nell'intreccio, sembrano non trovare un proprietario.
Questo, succede ogni giorno da quando Black ha deciso di scappare di casa per trasferirsi in pianta stabile a quella di James.
Un picchiettare interrompe le loro urla schizzinose, entrambi che alzano lo sguardo verso la finestra, dove Puff li guarda, come a rimproverarli. Persino lui! Quel gufo sta passando troppo tempo con Remus…
Gli occhi di Sirius si illuminano all'istante "è Moony!"
E, fra nuove gomitate, senza curarsi di far del male all'amico, si libera dall'intreccio per correre verso la finestra. Fa un veloce grattino al gufo, per poi afferrare la lettera senza cura, preso dall'affanno.
James si affaccia dalla sua spalle, per leggere anche lui.

 
"James, Sirius,
Siete pazzi, lo sapere?
…certo che lo sapete, perché solo dei pazzi potrebbero scrivermi una lettera del genere.
Ci siamo sentiti ieri Pad, non chissà quanto tempo fa… non so quanta disperazione tu possa covare in un solo giorno.
Tra l'altro, Sirius, i tuoi punti esclamativi valgono più di mille parole.
Comunque, mi dispiace molto per la tua triste sorte messere, ma questa è la vita: Prongs non sarebbe Prongs senza le sue lodi sperticate a Lily.
Carina la poesia!
Anche se penso che sia meglio non spedirgliela: non so, sinceramente, quanto potrebbero piacerle quelle frasi sui capelli…
…libri, Sir. Se fossi venuto a casa mia ci sarebbero stati un sacco di libri: sicuro che saresti voluto venire?
Sono vivo.
È andata abbastanza bene, anche se Moony ha sentito la vostra mancanza…è stato un po' più 'entusiasta' del solito, ma è andata bene.
Per ricordo, ho una cicatrice molto carina che mi percorre tutta la guancia e parte del naso…molto sexy, veramente. Vi allego una foto per capire meglio.
Hai ragione, è il nostro ultimo anno… questo significa che è anche l'ultimo anno che posso stare tranquillamente in Biblioteca: non mi schioderai da lì tanto facilmente, Sir. È un avvertimento.
 
Sì, James, ho sentito Lily.
Ad essere sincero, non direi che è tanto entusiasta delle lettere… in realtà me ne ha mandate indietro alcune: come puoi paragonare il tuo amore a quello di un cinghiale per le proprie mele rosse?
Veramente, lasciala stare. O mandale poesie di Keats. Scegli te, ma non darti più alla scrittura di poesie libere… segui il consiglio di un amico, perfavore.
 
Grazie del libero arbitro, veramente.
Ci sarò, comunque. È un obbligo, no?

Con esasperazione,
Moony"

 
La prima cosa che nota James, è il labbro di Sirius. Alza gli occhi al cielo.
E poi è lui quello ossessionato da Lily?
"Non mi ha considerato" Per l'appunto.
Si stringe nelle spalle "Se non fossi convinto della tua eterosessualità, penserei che sei in pena d'amore per Rem.."
Le sopracciglia del rampollo Black si aggrottano, confuse. "Vediamo la foto, vah"
Quando estraggono la foto, però, il fiato si mozza ad entrambi. La cicatrice descritta dall'amico, è ben peggiore di come è stata detta.
"Moony…" è il sospiro che esce dalle labbra di Sirius, mentre si rigira la foto, incredulo.
James, dietro di lui, stringe le labbra "Non dobbiamo più lasciarlo"
La promessa rimbomba per la camera.
Non importa se è l'ultimo anno, non importa se dopo dovranno lasciare la scuola… loro rimarranno uniti. Sempre.
Sirius annuisce.
 
***
 
Si spinge piano, l'altalena che ormai cigola dalla vecchiaia ad ogni movimento, che sia anche il leggero dondolarsi come in questo caso.
La distesa dei fiori davanti a lei le ha sempre messo una sorta di felicità, le margherite a cui cambiava colore dei petali sempre nell'aria, così come le risate con la sorella. E Lui. Ne cancella subito il ricordo.
Ora invece, attraverso i suoi occhi verdi, non c'è altro che una semplice distesa di attimi dolceamari, ormai non più nascosti dalla cortina dell'innocenza.
Si sente stupida.
Non è una sensazione che prova spesso, ad essere onesti, e apprende presto che non è una sensazione che vuole riprovare nell'immediato futuro: ha una famiglia che la ama, ha care amiche e, adesso, anche una brillante spilla da Caposcuola.
Merlino, chi si dovrebbe lamentare è quel deficiente di Black con la sua famiglia psicopatica, o il povero Remus, che fra malattia e povertà non si sa più dove mettere mano.
Non lei. Non lei, che i suoi unici problemi sono una sorella con cui non va d'accordo e un migliore amico che tanto amico non è.
Eppure…'sporca Mudblood' continua a risuonare nei suoi orecchi come una una litania.
È il loro ultimo anno, il suo ultimo anno ormai, è mai avrebbe pensato di troncare così con Severus, la sua ancora: non gli interessava se era a Serpeverde, non gli interessava se litigava con quei cretini di Potter e Black, non gli interessava di niente se non di essere sua amica.
Eppure, quando si supera un confine sottile, è ben difficile tornare indietro. E Severus, beh…l'ha superato eccome.
Le sue parole hanno ancora il potere di bruciare nella sua mente e farle tornare le lacrime agli occhi… a lei, che non piange mai!
La stessa ragazza inflessibile che prende il tea con Minerva e che non esita a fare una lavata di capo a Potter, ora si sente una bambina stupida per due semplici parole.
Continua a spingersi lentamente.
Questa doveva essere l'estate delle promesse, dei progetti futuri, delle risate condivise… e, invece, si è rivelata una triste isolazione, fatta di sguardi evitati e di strade tagliate per non passare più davanti a quella casa.
Sospira leggermente, portando gli occhi al cielo, quando nota qualcosa venirle incontro: una Civetta delle Nevi. La stessa che ormai, ogni giorno, viene a trovarla regolarmente.
Sbuffa sonoramente, e stavolta la tristezza viene sostituita da cosa? -forse esasperazione, un pizzico di rabbia, ma anche divertimento e un qualche affetto malamente nascosto anche a se stessa.
La carta che tiene nel becco è ormai insostituibile per lei, il profumo di Giglio persistente e lo stesso materiale da famiglia altolocata. Alza gli occhi al cielo.
Eppure non può esimersi dal leggerla.

 
"Non posso esistere senza di te.
Mi dimentico di tutto, tranne che di rivederti:
La mia vita sembra che si arresti lì,
Non vedo più avanti.
Mi hai assorbito.
In questo momento ho la sensazione
Come di dissolvermi:
Sarei estremamente triste
Senza la speranza di rivederti presto.
 
Il tuo non tanto sconosciuto,
Ammiratore Segreto.
(p.s: un uccellino mi ha consigliato che era meglio Keats.
Se ho sbagliato riprenditela con lui)"
 

Un sorriso le increspa le labbra a quelle frasi conosciute: che lo avrebbe mai detto che uno zoticone come Potter conoscesse Keats?
Scuote leggermente la testa, i capelli rossi che ondeggiano leggermente, un sorriso ancora sulle labbra. Lascia un ultima carezza alla Civetta e poi la lascia andare via, senza risposta.
"E così Remus, sei diventato un uccellino?" Commenta, con lieve esasperazione e divertimento.
C'è da dire che Potter sa essere insistente, quando vuole.
 
***
 
"Sei solo una puttana!"
"Tobias, perfavore, smettila! C'è Severus…"
"Non me fotte un cazzo!"
 
Gli urli risuonano nella casa come condanne di morte. È tutta l'estate che ormai va avanti così…ad essere onesti, comunque, è tutta la vita che va avanti così.
Osserva con macabro interesse il bel volto di sua madre diventare da roseo a rosso e poi viola, in una successione veloce ed inarrestabile. L'impronta della mano fin troppo visibile.
Non muove un muscolo in suo aiuto. Cosa dovrebbe fare, a conti fatti?
Ogni volta che ha provato a mettersi in mezzo fra Eileen e Tobias, è sempre andata peggio… meglio rimanere così, e non peggiorare la situazione.
Stringe il pugno della mano, un guizzo alla mascella, mentre abbassa il volto, i capelli unticci che gli ricadono davanti al viso.
Non doveva andare così. Non è questa la sua vita.
Avery l'ha detto, come lama intinta nel miele, Lucius l'ha confermato, con il suo solito ghigno scaltro. Tutti hanno annuito, concordi.
'Non è questa la tua vita'
In un lampo, il volto tumefatto di sua madre ed il suo pianto infantile, si sostituiscano in visioni di gloria e voci di trionfo.
'Questa è la tua vita'
Rialza lo sguardo, osserva le due creature che l'hanno messo al mondo, per poi girare le spalle ed uscire da quella casa infernale.
Sua madre ama ancora suo padre: ha abbandonato gloria, un titolo sicuro e purezza di sangue, in cambio di cosa?… botte e urla, semplicemente.
Se questo è l'amore, Severus è ben sicuro di non volerlo provare: l'amore è una di quelle cose che può logorarti da dentro e ammazzarti in maniera consenziente per beffa.
È nutrito da un vasto senso di autoconservazione, per questo ha fatto quello che ha fatto con Lils.
Non era sua intenzione, naturalmente, ma prima o poi avrebbe dovuto tagliare i ponti con lei: il tumulto al petto, il sorriso persistente, la felicità erano sintomi più che compromettenti per dimostrargli quello che non doveva provare, in realtà.
È giusto così, alla fine.
Eppure…
Nei suoi ricordi rimane ancora lo sguardo duro di Lily, i suoi occhi verdi e duri come l'avada kedavra che lo trafiggono come una lama, velati di lacrime maltrattenute.
Stringe le labbra in una linea sottile. Ormai non ha più importanta.
Nella sua tasca giace ormai un biglietto
 
"Fatti trovare tu-sai-dove, per tu-sai-cosa."
 
Ormai è questo il suo unico scopo.
Ancora un anno, e si sarebbe potuto unire alle Sue fila.
 
***

Il vestito le sta stretto.
Questo è il primo pensiero che le passa per la testa, mentre il lungo tubino verde smeraldo le fascia il corpo come una seconda pelle, impedendole persino di respirare.
I capelli sono acconciate in morbide onde ramate che le cascano delicatamente sopra il seno, il volto perfettamente truccato, i tacchi alti che la slanciano ancora più di quanto già non sia lei di suo.
E tutto questo per quattro o cinque vecchiacci assetati di potere.
Il fine di tutto ciò non la rende particolarmente entusiasta, tanto che va a stringere le labbra rosse in una linea sottile.
Victoria Cunnigham è il fiore all'occhiello della famiglia, elegante e perfetta come solo una Purosangue può essere, fieremente smistata a Corvonero per la sua intelligenza. Questo non è mai stato motivo di ripudio per la famiglia Serpeverde, ma anzi, non ha fatto altro che aumentare la sua rarità, come un diamante prezioso.
Un diamante prezioso ormai venduto, in realtà.
Il contratto matrimoniale, infatti, è ormai stato ormai compilato e sottoscritto in ogni sua minima parte, senza possibilità di errore. Subito dopo la fine della scuola, avrebbe sposato uno degli esponenti della più antica famiglia Purosangue irlandese in circolazione.
Che non l'abbia mai conosciuto, poi, non è granché importante.
Porta gli occhi in basso, rispettosa, e si allontana dalla Sala… sente lo sguardo bruciante di suo fratello su di lei, che la segue.
Appena esce nell'enorme giardino del Manor, sospira, socchiudendo gli occhi.
Un anno. Un solo anno di libertà.
Una mano si poggia sulla sua spalla nuda, calda e conosciuta. Il tocco la rilassa all'istante, mentre si volta con un sorriso triste, incontrando lo sguardo di suo fratello Ethan.
Ha la stessa espressione di sempre, il mezzo ghigno, l'espressione irritante, eppure per lei questa è Casa.
Ethan è sempre stato il perfetto Serpeverde e questo, per paradosso, l'ha reso il soggetto più difficile da gestire in famiglia.
Ha sempre avuto le sue idee e mai si è lasciato abbindolare ma, anzi, è sempre stato lui ad abbindolare gli altri.
Eppure stavolta non c'è riuscito.
"Ho fatto di tutto, sai…"
"Lo so."
Non possono farci niente, lo sanno entrambi: non esiste un matrimonio con l'amore, per loro. E, se Ethan è abbastanza forte per fare di testa sua e scegliersi la donna migliore in circolazione, lei non è dello stesso avviso.
Ad essere onesti, si sente schiacciare dall'enormità di quest'oggi.
Altri passi si avvicinano a loro, felpati ma non per questo meno conosciuti.
"Reg.." Sospira la ragazza, in un sorriso.
Il ragazzino arriva, li guarda, ma non sa che fare "Dicono che non sia male, questo Melchiorre.." se ne esce.
Ethan lo fulmina.
Victoria ridacchia "Speriamo"
"Vic, io non so che dirti. Sono le nostre famiglie. Vorrei dirti che puoi fare le tue scelte… ma non puoi" Il minore dei Black si avvicina all'amica incerto e risoluto nello stesso tempo, mentre va ad abbracciarla.
"L'unica cosa che posso sperare è che sia una brava persona" Finisce per dirle, addolcendo il tono.
Anche il suo contratto, infatti, è stato inaugurato da una fierissima Walburga Black. In realtà è ancora troppo giovane, ma per vari vicessitudini, tra cui il ripudio di suo fratello Sirius, ha finito per beccarsi la sua, di moglie programmata.
Persino nel futuro matrimonio, è la seconda scelta.
Ethan li guarda, lì, abbracciati, entrambi senza possibilità di scelta e la lettera nascosta nel suo taschino sembra quasi bruciare nell'attesa di una risposta.
 
"Io potrei aiutarti, giovane Cunnigham.
Albus"
 
 
 
 

 
Angolo Autrice:

Okay, è da tanto che mi frulla in testa quest'idea, perciò mi sono messa d'impegno e l'ho scritta, creando… questo.
Ora, visto che ho in mente una traccia ben programmata nella mia testa, penso che continuerò questa storia, a differenza delle altre ora sospese, sebbene non prometta l'aggiornamento regolare, almeno una volta ogni due settimane conto di riuscirci ^^
Ah, tra l'altro, ho deciso di mantenere i nomi originali per il semplice fatto che li preferisco così.


 
Ora, passando alle regole, sono semplici:
  1. I personaggi verranno scelti da me in quanto utili alla trama, non è ho un numero preciso, suddivisi in caso in principali e secondari. Le schede dovranno essere mandate entro la sera del 21 Aprile. Vi prego di non prenderla se i vostri personaggi non saranno scelti, ma non è facile neanche per me.
  2. Potete presentare un massimo di 2 personaggi.
  3. Non prometto aggiornamenti regolari.
  4. Più dettagliati e ricchi di spessore saranno i personaggi, più possibilità avranno di essere presi in considerazione.
  5. Niente Mary Sue o Gary Stu. Perfavore, siate originale, niente perfezione assoluta, eh?!
  6. La storia è ambientata nella Vecchia Generazione e potrebbero essere presenti alteramenti della trama originale.
  7. La storia è a reating arancione con tutte le dovute avvertenze. Perciò ci saranno scene in cui verranno toccati argomenti come la droga, i vizi, la morte e tutto ciò che ne è collegato. Certo, non in maniera pesante.
  8. La scheda dovrà essere mandata per messaggio privato, mentre la prenotazione per recensione con sesso, Casa, ruolo e relazione.
  9. Possibilmente non solo relazioni etero. Voglio anche tanto slash e femslash. Viva l'amore XD
  10. Inviatemi la scheda con oggetto: OC INTERATTIVA-Nome Personaggio. Grazie ^^
     
 
Personaggi:
 Remus Lupin -settimo anno- Grifondoro- Prefetto (libero per flirt, poi Occupato)
Sirius Black -settimo anno- Grifondoro- Battitore (libero per flirt, poi Occupato)
Peter Pettigrew -settimo anno- Grifondoro (libero per relazione)
James Potter -settimo anno- Grifondoro- Cercatore (Occupato)
Lily Evans -settimo anno- Grifondoro -Caposcuola (Occupata)
 
Severus Snape -settimo anno -Serpeverde (libero per relazione)
Ethan Cunnigham -settimo anno -Serpeverde -Cercatore (libero per relazione)
Regulus Black -quinto anno -Serpeverde (libero per relazione)
 
Victoria Cunnigham -settimo anno- Corvonero -Prefetto (libera per relazione)


'Scheda'

NOME:
SOPRANNOME:

COGNOME:
ETA' E DATA DI NASCITA:
STATO DI SANGUE:
CASATA:
ASPETTO:
PRESTAVOLTO*:
STORIA FAMILIARE: (dettagliata)
CARATTERE: (dettagliato)
COSA AMA:
COSA ODIA:
SPECIALITA'/ABILITA'*: (tutto ciò che sa fare, che lo contraddistingue e che lo rende a suo modo speciale)
PAURE/DEBOLEZZE:
SEGRETI*:
COSA VUOLE FARE DOPO HOGWARTS:
ORDINE DELLA FENICE, MANGIAMORTE O NEUTRALE: (a cosa apparterrà in futuro, dopo Hogwarts, qual è il suo schieramento dopo la guerra e per quale ragione dovrebbe fare una scelta simile)
BACCHETTA*:
PATRONUS*:

AMORTENTIA*:
MOLLICCIO*:
ANIMALE*:
RUOLO*: (scolastico o sportivo e di che tipo)
MATERIE ODIATE ED AMATE:
AMICIZIE: (con che tipo di persone andrebbe d'accordo e anche i nomi precisi, possibilmente anche in che modo si sono conosciuti)
INIMICIZIE: (stessa cosa delle amicizie)
ORIENTAMENTO SESSUALE:
RELAZIONE*: (dettagliata)
ALTRO: (qual è il suo luogo preferito, oggetti a cui è legato particolarmente, vicende del suo passato scolastico, episodi della sua infanzia che lo hanno colpito particolarmente, modi di dire, strani tic o modi di fare, primi amori, vecchi ricordi… insomma, in questo spazio potete sbizzarrirvi)

 


 
   
 
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