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Autore: stellysisley    05/04/2009    11 recensioni
L'ultima sera delle riprese è propizia e può capitare di tutto. Anche che due persone, segretamente innamorate, rivelino l'una all'altra i propri sentimenti...
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Keira Knightley, Orlando Bloom
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ok, è la prima volta che posto in questa sezione e so che la mia storia non è certo all'altezza di altre che sono qui.

Ma io ci provo lo stesso.

Dalla prima volta in cui li ho visti recitare insieme, Orlando Bloom e Keira Knightley mi hanno affascinata per la loro complicità, la loro grande armonia.

Secondo la mia modesta opinione, sarebbero una splendida coppia.

Questa one shot è ambientata l'ultima sera delle riprese di “At world's end”. Keira ha lasciato Rupert perché si è accorta di essersi innamorata di Orlando, ma non rivela i suoi sentimenti a quest'ultimo per paura di rovinare la loro amicizia. L'ultima sera, Orlando invita Keira in camera sua, come già aveva fatto altre volte, e Keira accetta...


Non conosco i personaggi nominati nella storia e non è mia intenzione offenderli.



La notte più bella


Orlando mi fa accomodare sul divano e va ad aprire la porta finestra che dà sul balcone, permettendo alla fresca brezza marina di entrare.

Vuoi qualcosa da bere?” mi chiede. “Ho ancora del vino bianco.”.

Vino. Attenta, Keira.

Massì, in fondo non può succedere nulla con un po' di vino no?

Accetto e Orlando ne versa due bicchieri, poi si siede accanto a me e me ne porge uno.

Che strano, mi sembra quasi nervoso stasera. Forse non vuole che tutto questo finisca. Ma no, che stupida, se così fosse sarebbe triste, no? Non nervoso. O forse, molto più semplicemente, non ha nulla ed è tutta una mia impressione.

E' da un po' di tempo che mi sono accorta che per Orlando provo qualcosa di più di una semplice amicizia, ma ormai mi sono messa il cuore in pace. Perché rischiare di rovinare la nostra splendida amicizia confessandogli tutto? Così, a poco a poco, ho deciso di essere grata per il semplice fatto di poterlo vedere ogni giorno, di potergli parlare, di poter passare del tempo con lui. Ringrazio di averlo come amico.

All'inizio faceva male, poi piano piano è passato. Mi sono rassegnata, ormai non soffro quasi più.

Credo.

Eppure ci sono momenti, come questo, in cui sento che se ogni scintilla di razionalità mi abbandonasse e in me restasse solo il fuoco dell'irrazionale, del sentimento, del cuore, allora mi sporgerei a baciare le labbra di quel ragazzo dannatamente attraente che risponde al nome di Orlando Bloom e che, completamente ignaro della tempesta che si agita in me, ora mi sta rivolgendo uno di quegli sguardi complici che, realizzo con una punta d'orgoglio, riserva solo a me. Ma la ragione non mi abbandona e mi ricorda i rischi che correrei se parlassi.

Sono questi i momenti in cui dubito di non soffrire realmente più.

Che ne dici di un brindisi?”. La voce di Orlando mi riporta alla realtà.

Gli sorrido. “Un brindisi?”.

Sì, a noi. Voglio dire, alla nostra amicizia. Sei importante per me, Keira, non mi era mai capitato di instaurare un rapporto così unico, quasi magico, con qualcuna.”.

Capite perché so che Orlando non ricambierebbe mai il mio amore? Lui in me vede l'amica. E io farei bene a vedere solo l'amico in lui.

Gli sorrido, un sorriso forse un po' malinconico. “Lo stesso vale per me.” ammetto. Ed è vero, non ho mai provato nulla di simile per nessun altro. Solo che il mio sentimento è diverso dall'amicizia.

Orlando fa tintinnare il suo bicchiere contro il mio, poi beviamo entrambi il vino buono e fresco.

Ti piace?” mi chiede.

Annuisco. “Molto.”.

Lui tace e mi guarda.

Posa il bicchiere sul tavolino accanto al divano, poi mi invita a porgergli il mio, ormai vuoto.

Mi guarda ancora.

Sembra che voglia dire qualcosa ma che non sappia da dove cominciare.

Oh, piantala, Keira, smettila con questi castelli in aria. Sai benissimo che lui pensa che tu sia...

Sei bellissima.”.

Il suo sussurro mi coglie decisamente impreparata.

Lo guardo con gli occhi spalancati, incredula. Forse non ho sentito bene.

Lui si avvicina un po' e mi pone una mano calda sulla guancia fresca.

Sì. Sei bellissima.” mi ripete.

No, ho sentito benissimo.

Ma che significa, cosa sta...?

Lentamente, Orlando avvicina il suo viso al mio e mi bacia. Con delicatezza, senza prepotenza, quasi avesse paura di farmi male, di ferirmi.

Non lo allontano, perché ho desiderato quel bacio con tutta me stessa e ancora non credo che sia vero, ancora credo di stare sognando.

Orlando si separa piano da me e mi guarda negli occhi, in cerca di conferme. Non dico nulla, mi limito a guardarlo a mia volta e a rivolgergli un sorriso timido ma incoraggiante. Mi sporgo verso di lui, voglio baciarlo di nuovo.

Lui sembra sollevato e accoglie le mie labbra, baciandole con dolcezza e con una sottile vena di passione, una passione che a poco a poco cresce, finché non ci ritroviamo sdraiati sul divano, mentre ancora ci baciamo. Non sono baci irruenti, sono baci che hanno conservato la loro iniziale delicatezza, la loro dolcezza.

Sono baci che mai nessuno mi aveva dato.

Sento il contatto della mano calda di Orlando sulla mia pancia, ma il suo tocco non è prepotente. E' un tocco gentile, avverto che se io gli dicessi di smetterla, lui si fermerebbe immediatamente.

Le sue carezze mi fanno battere più forte il cuore e io rafforzo la presa attorno alle sue spalle per tenerlo ancora più vicino a me, per continuare a baciarlo.

Orlando mi toglie la maglietta.

Intuisco le sue intenzioni e realizzo in un lampo che sono anche le mie.

Solo una cosa mi preoccupa.

Non farlo se vuoi solo giocare.” dico, guardandolo negli occhi.

Lui scuote la testa. “Non sto giocando, Keira. Tu mi hai catturato il cuore e io so che non potrà mai battere per nessun'altra, se non per te. Ho aspettato, non volevo rovinare il nostro rapporto, ma stasera ho capito che non potevo lasciarti andare senza confessarti i miei sentimenti. Se anche tu provi quello che provo io, Keira, accettami. Se stanotte non vuoi, non ti tocco, lo giuro. Ma non andartene.”.

Il tono vibrante e appassionato con cui Orlando pronuncia quelle parole mi fa quasi salire le lacrime agli occhi.

Gli accarezzo il volto e lui chiude gli occhi al mio semplice tocco. “Non me ne vado. Voglio la stessa cosa che vuoi tu. Non ti fermare, Orlando. Io mi fido di te.”.

Orlando si china a baciarmi di nuovo e io affondo le dita tra i suoi riccioli scuri, mentre rispondo al bacio. Piano piano, con gesti lenti e attenti, tipici quasi di un atto sacro, finisce di spogliarmi e io faccio lo stesso con lui.

Sei meravigliosa, Keira.” mi sussurra all'orecchio.

Lui è bellissimo, bello oltre ogni fantasia.

Sento che mi solleva tra le braccia e mi porta fino al grande letto poco distante, mi appoggia sulle lenzuola fresche e si stende sopra di me.

Mi guarda negli occhi.

Un soffio d'aria entra dalla finestra ancora aperta, mi sfiora la pelle nuda, mi fa rabbrividire. Ma non è solo colpa dell'aria. Quello sguardo profondo che Orlando mi sta rivolgendo, ha sicuramente la sua responsabilità.

Con dolcezza e passione, con tenerezza, delicatezza e rispetto, facciamo l'amore.

E' la nostra prima notte, ed è la notte più bella della mia vita.



Mi sveglio.

Sono sdraiata in un grande letto, i raggi del sole entrano dalla finestra e inondano la stanza.

Giro la testa.

Buongiorno.”. Orlando mi sorride e mi bacia, accarezzandomi un braccio.

Ciao.” rispondo.

Hai dormito bene?”.

Annuisco. “E ho fatto un sogno splendido.”.

Lui sorride. “Se era splendido, c'entravo sicuramente io.” dice.

Rido e lo colpisco scherzosamente sulla spalla. Come se io, piccola e minuta, potessi far male a lui, forte e muscoloso.

Che cos'hai sognato, amore mio?”.

La nostra prima notte assieme.” rispondo. “Te la ricordi?”.

Orlando mi prende la mano, me la bacia. “E come potrei dimenticarla?”. Mi accarezza il dorso della mano, sale lungo il braccio e scende sul petto, sul mio ventre leggermente ingrossato. Un raggio di sole gioca con un anello che lui porta al dito, lo stesso che porto io.

E' stata la notte più bella della mia vita.”.



Vincitrice della categoria “best fluff” del quarto turno dei Neverending Story Awards (www.neverendingstoryawards.forumfree.net), 30 Settembre 2009.

   
 
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