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Autore: Alecraft Mounts    17/04/2016    5 recensioni
Tratto dal testo:
"Ritornò in camera sua e si tirò le coperte fino a ricoprire la testa. Ore dopo, era ancora sveglio, a rigirarsi e a rigirarsi, provando ad eliminare l'immagine di Amy dalla sua testa.
-Diavolo. Domani la chiamerò, e le chiederò di uscire con me per un giorno. La renderà felice, e mi libererò di questo fardello che mi tormenta. O almeno, lo spero...
Era quel "lo spero" che lo teneva sveglio fino all'alba, fino a quando non realizzava che avrebbe potuto solo alzarsi dal letto."
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Amy Rose, Sonic the Hedgehog
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno
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.: Un passo alla volta verso la pazzia :.


Sonic si mise a sedere, disorientato. La sua testa pulsava, e il suo corpo ardeva con i sogni che lo avevano appena svegliato, sogni su di Amy.
Cosa c'era di sbagliato in lui?
Si alzò e si recò in bagno pe prendere un bicchier d'acqua con un po' di aspirina.
Avrebbe voluto pensare ad Amy molto, molto più tardi. Ciò, iniziava davvero ad infastidirlo.
Oh, bene. Ci penserò su domani.
Uscì dal bagno e bevve avidamente, ingerendo le pastiglie con l'acqua.
Tanto, non ho programmato nulla di importante per domani.

Ritornò in camera sua e si tirò le coperte fino a ricoprire la testa. Ore dopo, era ancora sveglio, a rigirarsi e a rigirarsi, provando ad eliminare l'immagine di Amy dalla sua testa.
Diavolo. Domani la chiamerò, e le chiederò di uscire con me per un giorno. La renderà felice, e mi libererò di questo fardello che mi tormenta. O almeno, lo spero...

Era quel "lo spero" che lo teneva sveglio fino all'alba, fino a quando non realizzava che avrebbe potuto solo alzarsi dal letto.
Accese un fuoco nel camino del suo soggiorno.
Il mio soggiorno, quasi sempre vuoto.
Sonic scosse il capo
No, è praticamente da me non avere molti mobili, quasi nessun quadro, ma pareti spoglie... Nient'altro attorno a me... Diamine! Smettila di pensare a questo modo, Sonic! Ti stai solo portando ad impazzire!
Si strofinò le mani sulla pelliccia, e rivolse lo sguardo verso il cielo.
Sto parlando a me stesso in terza persona... Sono già diventato pazzo.

Afferrò intenzionalmente il suo telefono ed iniziò a comporre un numero che non sapeva di conoscere a memoria.
Attese impazientemente il suo messaggio di risposta. "Hai contattato Amy Rose. Mi dispiace, ma non mi è possibile rispondere al cellulare, ma ritengo di essere occupata o di sentirmi pigra."
Ci fi un intervallo di leggere risatine che portarono Sonic a sorridere.
Continuò: "In ogni caso, sono sicura di poterti richiamare il più presto possibile. Continua a sorridere: ti richiamerò presto!"
Il messaggio che le lasciò fu breve e veloce. Non aveva molto da dire.

Uscì per una lunga corsa, per ripulire la sua sua mente confusa, ed ascoltò i messaggi della sua segreteria telefonica quando ritornò a casa, alle dieci del mattino.
"Uhm... Ciao, Sonic. Hai detto che volevi parlarmi, così ti sto chiamando. Presumo che tu sia uscito per una corsa. Richiamami quando ricevi questo messaggio... a meno che tu non abbia cambiato idea."
Ci fu un leggero click, e Sonic non perse tempo con il resto del suo messaggio.
Afferrò il suo cellulare e ricompose il numero di Amy per la seconda volta della giornata.
"Pronto?"
"Hey Amy, sono Sonic."
La voce della riccia si schiarì notevolmente. "Oh! Ciao! Come va? Il tuo messaggio era breve, ma hai parlato così veloce che l'ho dovuto ascoltare ben cinque volte per capirti."
"Sei impegnata oggi?"
"Beh, avrei dovuto fare un po' di compere, ma non è importante. Perché?" Il cuore le batteva forte e veloce nel petto.
"Ti andrebbe di trascorrere la giornata con me? Anche a partire da ora?"
Amy fece quasi scivolare dalle mani il suo telefono dalla felicità. "Io... Beh... Ok! Solo, potresti aspettare fino alle.. uhm.. che ore sono? Dieci? Potresti aspettare fino alle undici? Proprio non sono pronta per andare da nessuna parte."
"Certo." Perché non puoi uscire ora? E' ciò che lei voleva, non è vero? Quindi perché mi sta chiedendo di aspettarla? Ah, è solo un'ora, tutto qua. Un'ora.
Lei disse qualcosa, ma lui non ascoltò. "Cosa hai detto, Amy?"
"Hai bisogno di me per fare qualcosa di particolare? Nessuna idea su dove mi porterai?"
"Beh... Indossa ciò che hai sempre indossato, Amy." Indossa ciò in cui io ti ho sempre vista, ciò in cui io ti amo vedere. No! Da dove mi vien fuori questo pensiero? Devo aver oltrepassato la pazzia...
"Bene, ok...Se dovessi essere pronta presto, passerai a prendermi?"
"Certo!" gridò Sonic. Si schiaffeggiò una mano sulla fronte, per poi massaggiarsela; aveva risposto troppo rapidamente. "Ehm, sì, Amy. Lo apprezzo molto. Mi piacerebbe davvero molto incontrarti.", confessò.
Amy iniziò a balbettare, e Sonic a preoccuparsi. Che cosa ho appena detto!? Cosa c'è di sbagliato in me? Dovrebbe sbrigarsi.
Sonic girovagava per casa sua, qualche volta correndo, qualche volta camminando, qualche volta soffermandosi sulle stanze vuote
Perché ho bisogno di tutte queste stanze? Non ho nessuno che mi aiuti a riempirle, nessuno che mi ami, eccetto Amy... No! Le piaccio solo perché l'ho tratta in salvo molte volte! Tutto qua!
Dopo trenta minuti circa corse all'esterno, ed iniziò a fissare casa sua.
Casa mia... Casa mia non è un'abitazione, è solo un posto dove risiedo occasionalmente. Ho bisogno di una vita... di un amore...
Mentre era fuori, sentì il suo telefono squillare, e al secondo squillo agguantò il cellulare.
"Pronto?" Maledì se stesso per essere risultato così disperato.
"Sonic, sono Amy." Quest'ultima s'agitava di continuo con il suo vestito, spaventata, ora, per ciò che forse avrebbe potuto dirle.
Sonic sospirò di sollievo. "Hey. Sei pronta per farti venire a prendere?"
Il corpo di lei iniziò a fremere per l'eccitazione e l'occasione. "Certo!"
"Bene. A dopo!" Spense e ripose il telefono nella sua tasca, ed iniziò a correre verso casa di Amy.
La riccia rosa cominciò a calmarsi lentamente, e a dubitare della sincerità di Sonic.
Forse è una sorta di provocazione. "Se chiederai ad Amy di uscire con te, avrai le tue nuove scarpe da corsa", o qualcosa del genere. Non ha mai voluto uscire con me prima d'ora, quindi perché...

Bang! Bang!

Amy sobbalzò, ed aprì la porta per ritrovarsi davanti Sonic. Il suo cuore si sciolse a quella visione. Gli toccò una guancia con dolcezza, e il sorriso, che era pronto ad espandersi, lo fece delicatamente. "Va tutto bene, Sonic?"
Il riccio cobalto toccò la mano di lei. Non rispose, ma disse semplicemente: "Andiamo, Ames. Voglio mostrarti una cosa."
La sollevò, stile sposa,  ed iniziò a correre.
Amy avvolse le sue braccia attorno al collo di Sonic, ed iniziò a ridere.
Non mi ha mai portato con lui per una corsa, o almeno non per situazioni di svago, o di divertimento.
Nascose la faccia nel suo petto, ridendo, e pregando che Eggman non interferisse in alcun modo.
... Amore. Perché ho questa parola nella mia mente? Perché stava quasi per sfuggirmi di bocca quando l'ho vista alla porta? Perché la sto conducendo al mio posto speciale? Perché è così importante che le piaccia? Basta con tutti questi "perché"!
La mente gli urlava.
Si fermò bruscamente, e dimenticò di svoltare per il suo posto speciale. L'unico che non riteneva vuoto.
Amy alzò il capo, e gli sfoggiò un meraviglioso sorriso. La sua espressione si trasformò in preoccupazione mentre lui continuava a fissarla costantemente.
Sonic poggiò Amy a terra, e quest'ultima apparve preoccupata.
Cosa c'è che non va in lui? Non l'ho mai visto così. Va tutto ok? Devo capirlo. Devo chiedergli cosa c'è che non va!
"Sonic, cos...?" La riccia si interruppe non appena Sonic poggiò le sue labbra su quelle di lei. Fu veloce, ma lasciò la riccia a bocca aperta, che avrebbe voluto baciarlo ancora.
Il riccio blu riprese nuovamente a fissarla.
Perché l'ho fatto? Perché voglio rifarlo? Perché è stato bello... baciarla mi è piaciuto. Forse mi bacerà di nuovo la prossima volta...
La riprese in braccio, ed iniziò a correre.
Improvvisamente si fermò, e guardandola disse: "Guarda!"
Amy sbatté le palpebre, ed osservò.
E quando lo fece, i suoi occhi s'illuminarono. "Ma è stupendo!"
Sonic la poggiò a terra, e lei si girò intorno, ridendo. "Come hai trovato questo posto?"
"Beh, quando viaggi molto, come faccio io, è facile trovare posti come questo, dove sembra che nulla possa accadere."
Amy si osservò intorno. C'erano fiori, dalie di un brillante blu, gigli di un vistoso rosso, e rose di ogni sorta di colore. Alberi rigogliosi e ridondanti oscuravano il tutto, e una cascata precipitava da un grande pendio.
"Oh, Sonic". Non riusciva a pensare a nessuna parola, così gli strinse le braccia al collo e lo baciò, felice, come un amico. Ma non si sarebbe mai aspettata che Sonic l'avrebbe avvolta con le sue braccia, stringendola a sé, non aspettandosi che avrebbe fatto scorrere la sua lingua vicino le sue labbra, delicatamente, come a chiedere un ingresso. Le labbra di lei si schiusero, e la riccia rosa iniziò ad assaporare la lingua di lui, provandola, ed accaldandola.
La presa di lei si strinse attorno a lui, e la sua testa si inclinò all'indietro con un gemito.
Sonic sollevò il capo e fissò i suoi profondi occhi verde giada.
"Amy"sussurrò, spaventato dal fatto che se avesse detto troppo, o se avesse parlato in modo troppo insistente, se ne sarebbe potuta andar via. Cercò disperatamente di non permetterle di muoversi, o di scappar via.
Chiuse i suoi occhi con un sospiro, e poggiò la sua fronte sulla testa di lei.
"Amy, io sono confuso."
"Perché?" Amy fu ugualmente tranquilla, non intenzionata a spezzare l'atmosfera che quel bacio stupendo aveva creato fra loro.
"Ti amo, Amy. Non lo avrei mai previsto, sai? Mai pensato che avrei potuto amare qualcuno, non per davvero."
Sospirò, e tirò a sé Amy, in lacrime; poteva sentirle scorrerle sul suo petto.
"Ultimamente, mi sento così vuoto... E' come se nulla stesse andando per il verso giusto. La scorsa notte avrò dormito solo un'ora al massimo, perché non riuscivo a non pensarti.
Sonic sistemò gli aculei della riccia, e le sollevò il viso per incontrare lo sguardo dei suoi occhi.
"Questa mattina, dopo averti chiamata, sono uscito per una corsa, provando ad eliminarti dalla mia mente, ma non ha funzionato. Ti amo davvero tanto, Amy. E mi sono solo serviti un bel po' di anni per capirlo. Mi dispiace davvero tanto..."
"Sembravi così triste e perso quando ho aperto la porta di casa. E penso di saperne il perché ora."
Amy strinse il bacino di lui, ed osservò con entusiasmo i suoi occhi smeraldo.
"Sonic, non devi dispiacerti. Ti amo anch'io. Molto." Lacrime di gioia cadevano dal suo viso.
"Avrei dovuto dirtelo prima, Amy, ma... Non lo sapevo, non ancora."
La abbracciò, e sentì le sue lacrime iniziare a cadere.
Forse è il posto... No, non può essere! Non lo permetterò! Io amo Amy Rose! La amo, e forse adesso non sarò più solo. Avrò Amy sempre con me... Sempre.

Angolo autrice:

Buonasera a tutti!
Ehm, beh, che dire... E' la prima volta che mi cimento in un'opera di traduzione :/ Spero di non aver stravolto nulla della versione originale della storia (che, tra l'altro, se vi interessa, potete trovare sul sito fanfiction.net. Si chiama "Slowly Insane", ed è stata scritta da SylviaW1991).
E' davvero strano, almeno per me, presentarmi con una traduzione. Ho sempre pubblicato storie scritte da me in persona xD
Ma, diciamo che la fantasia proprio m'ha abbandonata. Non saprei dire se per colpa della scuola (troppo studio) o la stanchezza, in generale.
Bando alle ciance, spero che sia stata di vostro gradimento (nonostante non sia stata scritta da me *sad*)
Un abbraccio da parte di Alecraft Mounts! Ciao ciao!

   
 
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