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Autore: _Ely_BM    18/04/2016    1 recensioni
Matteo Lima, personal trainar ventiquattrenne.
Grace Angeli, studentessa diciassettenne sovrappeso, con autostima sotto ai piedi.
Lui l'aiuterà a perdere peso e a credere in se stessa.
Entrambi perderanno la testa l'uno per l'altra.. un amore proibito!
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
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Capitolo2)SEI MOLTO BELLA.

...POV GRACE...

Sento suonare la mia sveglia e aprendo gli occhi, la stacco.

Sbadiglio rumorosamente e mi metto seduta sul letto.

Sbuffando mi alzo e tenendo gli occhi aperti con fatica mi preparo con una lentezza disarmante.

'Odio svegliarmi presto.

Cavolo non potevamo andare a correre nel pomeriggio?

Che sonno e che noia.'

Dopo essermi preparata, indossando un sotto di tuta nera, una felpa grigia con cappuccio larga e delle scarpe da ginnastisca arancioni fosforescenti, esco dalla mia camera e scendo al piano di sotto.

Esco di casa che sono le 5.55.

"Buongiorno." -mi saluta allegra Annika e io la guardo a bocca aperta-

"Sei davvero venuta?" -le chiedo incredula-

"Certo, volevo vedere il pezzo di figone con cui la mia migliore amica farà ginnastica." -mi dice lei facendomi l'occhiolino e io scuoto la testa sorridendo-

"Tu sei tutta pazza." -le dico sorridendo abbracciandola- "Sto morendo di sonno." -dico mettendoci sedute sul muretto aspettando Matteo-

'La mia migliore amica è una folle.

Credevo che scherzasse ieri al telefono invece è davvero venuta.'

...POV MATTEO...

Apro gli occhi sentendo la mia sveglia suonare, la stacco stiracchiandomi.

Mi alzo dal letto e corro in bagno a lavarmi la faccia.

Ritorno in camera mia e mi preparo.

 Look Matteo

Indosso il mio giubbino ed esco di casa, incamminandomi verso l'indirizzo di Grace.

Alle sei in punto arrivo vicino casa sua e la vedo seduta ad un muretto assonnata, mentre chiacchiera con una ragazza al suo fianco.

Sorrido e mi avvicino a loro.

"Buongiorno." -le saluto sorridendo; Grace mi guarda e mi fa un piccolo sorriso, mentre l'altra ragazza mi guarda a bocca aperta-

"Buongiorno." -mi saluta Grace un po imbarazzata alzandosi in piedi e la sua amica fa lo stesso-

"Ciao, io sono Annika, la sua migliore amica e tu sei un gran pezzo di figone." -dice sorridendo Annika guardandomi da testa a piedi e io ridacchio, mentre Grace le tira una gomitata sul braccio-

"Annika." -le sussurra rimproverandola Grace-

"Piacere di conoscerti, io sono Matteo, il suo personal trainer." -mi presento sorridendo ad Annika-

"Ci vediamo dopo a scuola." -dice Grace ad Annika e lei sorridendo ci saluta con la mano-

Iniziamo a camminare e io la guardo sorridendo, mentre lei a testa bassa si massacra le dita.

"Scusa per Annika." -si scusa Grace imbarazzata non guardandomi e io sorrido-

"Tranquilla Grace." -la rassicuro e lei mi guarda- "Corsa fino al parco?" -le chiedo sorridendo e lei sgrana gli occhi-

"Dobbiamo correre fino al parco?" -mi chiede sorpresa e io annuisco-

"Sì, forza." -le rispondo iniziando a correre e lei fa lo stesso-

Giro la testa verso di lei, continuando a correre e rallento, andando alla sua velocità.

"E' la prima volta che corro." -mi dice lei non guardandomi-

"E non sarà l'ultima." -le dico e lei mi guarda e io le sorrido-

'Mi fa troppa tenerezza.

Ieri non l'avevo notato, ma ha degli occhi stupendi ed è..

Bellissima.'

"Non ce la faccio più." -dice Grace con il fiatone, dopo 5 minuti di corsa-

"Sì che ce la fai." -la sprono a dare di più, correndo all'indietro guardandola-"Ci siamo quasi Grace, ce la fai." -continuo ad incitarla- "Ancora poco e siamo arrivati al parco." -la rassicuro sorridendo e lei facendo dei grossi respiri continua a correre- "Stai andando benissimo." -le sorrido e lei mi fa un piccolo sorriso-

Dopo poco entriamo al parco e lei si ferma, appoggiando entrambe le mani sulle sue ginocchia con il fiatone.

Sorrido guardandola e le do delle pacche sulla schiena.

"Sei stata bravissima." -le dico e lei alza la testa guardandomi e io le sorrido-

La guardo mentre si incammina verso una panchina.

"Che fai? Ti siedi?" -le chiedo guardandola mentre si accomoda-

"Sono stanca, ho bisogno di sedermi." -mi risponde e io scuoto la testa-

"Non puoi sederti Grace, devi camminare per mantenere il ritmo, forza in piedi." -dico battendo le mani e lei sbuffando si alza e mettendosi le mani sulla schiena inizia a camminare e io sorridendo le vado dietro- "Qualche minuto e poi riprendiamo a correre." -le dico e lei mi guarda malissimo-

"Mi vuoi morta?" -mi chiede guardandomi malissimo e io ridacchio-

"Se bella vuoi apparire un po devi soffrire." -le dico sorridendo facendole l'occhiolino e lei mi fa un piccolo sorriso-

Dopo qualche minuto riprendiamo a correre e sono orgoglioso di lei perchè sta dando davvero il massimo.

...POV GRACE...

'Questo ragazzo è davvero dolcissimo.

Mi tratta diversamente da come mi trattano gli altri.

E' molto carino e mi piace molto.'

Stanca morta ci fermiamo davanti casa mia con entrambi il fiatone.

"Ti dispiace se ci scambiamo il numero di cellulare? E' per eventuali problemi." -mi dice Matteo sorridendo-

"Certo, non c'è problema." -gli dico sorridendo, per poi dettagli il mio numero di cellulare e lui fa lo stesso con il suo-

"Perfetto, ci vediamo alle tre in palestra." -mi dice sorridendo e io annuisco- "Ciao." -mi saluta riprendendo a correre e io lo guardo sorridendo come una cretina-

"Ciao." -sussurro guardandolo correre e allontanarsi sempre di più da me-

Entro in casa mia con il sorriso stampato sulla faccia.

Corro (per modo di dire) al piano di sopra ed entro in bagno per farmi una doccia.

'E' stato molto faticoso correre, poi per una come me che non fa mai palestra o cose del genere è faticoso il doppio.

Per lui correre era così facile, si vede  che corre tutti i giorni e si mantiene in forma.

E che forma.

Mamma mia mi fa impazzire quel ragazzo.'

Ritorno in camera mia con addosso il mio accappatoio e dopo essermi asciugata, mi vesto per andare a scuola.

 Look Grace

Esco dalla mia camera e scendo al piano di sotto, dove in cucina ci trovo i miei genitori.

"Dove sei andata così presto?" -mi chiede mia madre guardandomi-

"A correre." -le rispondo iniziando a prepararmi la colazione che mi ha detto Matteo e mia madre cerca di trattenere le risate, non riuscendoci molto-

"Tu a correre?" -mi chiede divertita e io la guardo-

"Io a correre." -confermo rimanendoci male- "Qual'è il problema?" -le chiedo non capendo-

"Nessuno e solo che non credevo che facessi sul serio, insomma non sei mai riuscita a dimagrire e non credo che ci riuscirai anche questa volta." -mi dice sincera-

"Invece ci riuscirò." -le rispondo fredda, mettendomi seduta a tavola, iniziando a fare colazione-

"Ne vuoi?" -mi chiede mamma e io la guardo e la vedo porgermi della mousse al cioccolato, mentre mi sorride e non è un sorriso cordiale, ma maligno, cattivo-

"No, grazie." -le rispondo convinta e lei alzando le spalle inizia a gustarselo guardandomi negli occhi-

"E' davvero squisito, non sai cosa ti perdi." -dice con quel sorrisino che tanto detesto-

Scuotendo la testa, abbasso lo sguardo sulla mia colazione e riprendo a mangiare.

'Non posso credere che mia madre, mia madre capite, mi stia facendo questo.

Invece che supportarmi e aiutarmi, lei che fa? Mi chiede se voglio della mousse.

E' cattiva.

E' cattiva con sua figlia e ripeto, sua figlia.'

Dopo aver finito di fare colazione, senza salutare nessuno, afferro il mio zaino e il mio cappotto ed esco di casa, incamminandomi verso il liceo.

'Ci sto male.

Mi fa male mia madre con il suo comportamento.

Non capisce che mi ferisce?

Che mi fa stare male?

Che diamine, perchè doveva toccare a me una madre del genere? Perchè?'

Arrivata al liceo, raggiungo i miei migliori amici che si sbaciucchiano.

"Ehi." -affermo con pochissimo entusiasmo ai miei due migliori amici-

"Cavolo, la corsa ti ha sfinita." -dice Annika guardandomi accarezzandomi il braccio-

"La corsa non centra niente, è per mia madre." -le dico e loro annuiscono capendo al volo-

"Come è andata la corsa?" -mi chiede Guido accarezzandomi la spalla-

"Stancante ma bene dai." -rispondo sorridendo-

"La mia ciccina mi diventerà una top model."-dice Guido sorridendo dandomi un pizzicotto sul naso e io ridacchio-

"Non esageriamo." -gli dico ridacchiando e lui mi fa l'occhiolino-

"Comunque per me sei bella così come sei." -mi dice sorridendo Guido e io gli stampo un bacio sulla guancia-

"Ha ragione, sei bellissima tesorino." -mi dice Annika sorridendo accarezzandomi i capelli-

"Ma quanti complimenti stamani." -dico ridendo e loro ridacchiano-

'Ho i migliori amici del mondo e li adoro.'

...POV MATTEO...

Dopo aver saluto Grace sono andato di corsa a casa mia.

'Sono molto orgoglioso di Grace.

Anche se era stanca morta ha dato il massimo, continuando a correre, senza fermarsi.

Brava Grace!'

Arrivato davanti casa mia, sbuffo smettendo di correre, vedendo davanti il portone Rosa.

"Se me lo dicevi venivo a correre con te." -mi dice Rosa sorridendo-

"Ero già in compagnia." -le rispondo freddo aprendo il portone di casa mia-

"Ah si? E con chi? Con Alvaro?" -mi chiede infastidita entrando in casa-

"No, con la ragazza di ieri." -le rispondo entrando in cucina per poter bere-

"Correte insieme adesso?" -mi chiede infastidita-

"Te l'ho detto, l'aiuto a perdere peso." -le dico freddo guardandola male-

"Solo correndo l'aiuti a perdere peso oppure fai altri esercizi?" -mi chiede sempre più infastidita-

"Cosa stai insinuando Rosa? Che me la porto a letto?" -quasi urlo innervosendomi-

"Perchè, non è così?" -mi chiede acida-"Vuoi farmi credere che non ti porti a letto le tue clienti?" -mi chiede fredda-

"Non sono un puttaniere Rosa, ti sei dimentica come sono? Sono Matteo, lo stesso Matteo di quattro anni fa, lo stesso Matteo che ti ama, lo stesso Matteo che ti ha detto di volerti sposare, sono quel Matteo Rosa." -le dico furioso e lei abbassa lo sguardo per qualche secondo per poi guardarmi di nuovo-

"Hai ragione, perdonami amore mio." -dice avvicinandosi ma io la fermo-

"Non perdono un cazzo Rosa, non ti perdono." -dico guardandola negli occhi-"Sono stanco della tua continua gelosia e della tua paranoia del cazzo." -le dico mentre le scivola una lacrima-

"Ti prego perdonami." -mi chiede tra le lacrime-

"No Rosa, vattene." -dico convinto-

"No, ti prego." -mi supplica tra le lacrime- "Perdonami amore mio." -mi dice avvicinandosi-

"Sono stanco Rosa e voglio che te ne vada." -dico convinto e lei coprendosi il viso tra le mani piange- "Hai rovinato tu tutto." -dico guardandola piangere-

"Lo so." -sussurra guardandomi- "Ti amo Matteo, ti amo." -dice guardandomi-

"Io non so più ciò che provo per te Rosa." -dico sincero- "Adesso sono così arrabbiato, deluso da te che non so più cosa provo." -dico sincero guardandola negli occhi- "Vattene." -asciugandosi le lacrime esce dalla cucina e poi di casa-

Mi passo una mano davanti al viso sospirando.

'Sono così confuso.

Non la riconosco più.

Qui quella che è cambiata è lei, non io, ma lei.

Non è più la Rosa, la mia Rosa di quattro anni fa.

Non è più la stessa e io non la riconosco più.'

Dopo essermi fatto una doccia veloce ed essermi preparato, salgo in auto e mi dirigo in palestra.

Dopo qualche minuto, parcheggio ed entro nella mia palestra.

"Giorno." -mi saluta Alvaro sorridendo dandomi una pacca sulla spalla- "Che faccia." -afferma guardandomi-

"Ho parlato con Rosa e le ho detto che non so più cosa provo per lei." -gli racconto sospirando- "Poi non so che cazzo mi succede, ma penso di continuo agli occhi meravigliosi di Grace, al suo dolce sorriso." -dico confuso-

"Chi?" -mi chiede non capendo Alvaro-

"Grace, la ragazza di ieri, la biondina.. quella cicciottella." -gli spiego-

"Ah." -afferma capendo- "Non la ricordo bene." -dice sincero e io alzo le spalle-

"E' un casino Alvaro, perchè penso ai suoi occhi e al suo sorriso?" -gli chiedo non capendo, mettendomi seduto su uno sgabello-

"Perchè ti piace." -mi dice lui sorridendo dandomi una pacca sulla spalla-

"E' minorenne." -gli dico-

"Cazzo." -afferma mettendosi seduto al mio fianco- "Eh già, è un casino."-conferma e io sospiro-

'Ma che cazzo mi succede?

Ha 17 anni e io penso a lei?

Mah.'

...POV GRACE...

Le tre del pomeriggio sono arrivate molto in fretta e adesso mi sto incamminando verso la palestra di Matteo.

'Matteo..

Non vedo l'ora di vederlo e di passare del tempo insieme.'

Entro in palestra e mi guardo intorno, alla ricerca di Matteo.

"Grace?" -mi chiede una voce maschile e io sentendolo mi giro verso di lui-

"Sì." -rispondo facendo un piccolo sorriso-

"Piacere di conoscerti, io sono Alvaro, il migliore amico e non che socio di Matteo." -si presenta sorridendo, porgendomi la mano e io gliela stringo-

"Grace." -mi presento-

"Si, lo so." -mi dice lui ridacchiando-

"Giusto." -affermo sorridendo- "Matteo?" -gli chiedo-

"Arriva subito." -mi dice sorridendo e io annuisco-

Dopo qualche minuto ci raggiunge Matteo con il suo sorriso meraviglioso.

"Ti sta importunando?" -mi chiede Matteo ridendo dando un pugno sul braccio di Alvaro-

"No." -gli rispondo sorridendo-

"Vai a lavorare, ti pago per questo." -dice Matteo ridacchiando spingendo Alvaro che ridendo gli fa il terzo dito, raggiungendo un cliente- "Che coglione." -afferma Matteo sorridendo guardandomi e io ricambio- "Pronta?" -mi chiede sorridendo-

"Prontissima." -affermo sorridendo-

"Perfetto." -afferma sorridendo facendomi l'occhiolino- "Iniziamo." -dice avvicinandosi a dei tapirulan-

"Devo correre di nuovo?" -gli chiedo guardandolo e lui sorride-

"Esatto, facciamo 10 minuti di corsa senza fermarci." -mi spiega-

"Corri anche tu?" -gli chiedo salendo sul tapirulan-

"Certo, ti faccio compagnia." -mi risponde sorridendo, impostandomi la velocità e io inizio a correre-

Lo guardo mentre sale sul tapirulan vicino al mio e sorrido nel vederlo impostare la velocità, iniziando a correre.

Mi guarda e vedendomi sorridere come una cretina, mi sorride.

'Mamma mia ma quanto mi piace questo ragazzo?!

Mi fa uno stranissimo effetto e il suo sorriso mi piace così tanto.

Per non parlare del suo corpo, mamma mia è perfetto.

E vogliamo parlare nel modo in cui mi parla?

Madonna è così dolce.'

Dopo 10 minuti di corsa sul tapirulan, finalmente smettiamo di correre e io sono stanca morta.

"Ti lascio qualche minuto per riprendere fiato." -mi dice Matteo sorridendo-

"Grazie." -lo ringrazio facendo un piccolo sorriso-

"Perchè vuoi perdere peso?" -mi chiede guardandomi e io di scatto lo guardo-

"Perchè sono stanca delle persone che si prendono gioco di me, per la mia corporatura." -rispondo tirando un sorriso-
"Iniziamo male." -afferma lui serio e io aggrotto la fronte non capendo- "Non devi perdere peso per gli altri, ma lo devi fare per te stessa Grace." -mi dice guardandomi-"Se gli altri ti prendono in giro perchè sei cicciotta e tu stai bene con te stessa, con la tua corporatura, non devi cambiare, perdere peso per farli smettere." -dice guardandomi negli occhi- "La prima a cui devi piacere e a te stessa, gli altri non devi considerarli." -mi sorride-

"Beh lo faccio anche per me stessa; non mi piace ciò che vedo allo specchio." -dico tirando un sorriso-

"Cosa non ti piace?" -mi chiede-

"Tutto." -rispondo abbassando lo sguardo-

"Secondo me sei molto carina." -mi dice e io lo guardo di scatto e mi sorride- "E non lo dico tanto per dire, ma lo penso davvero; sei molto bella Grace." -mi dice guardandomi negli occhi e io imbarazzata gli sorrido-

"Grazie." -lo ringrazio e lui mi sorride-

"Adesso basta chiacchiere." -dice battendo le mani- "Voglio tre serie da 20 saltelli con la corda." -dice passandomi la corda e io l'afferro- 

"Sono 60 saltelli in totale." -dico guardandolo seria e lui sorride annuendo-

"Esatto." -conferma e io sospirando inizio a saltellare con la corda-

'Non so perchè, ma sentirmi dire da lui che sono bella, c'ho creduto.

Nei suoi occhi ho letto sincerità.

C'ho creduto.

Ho creduto a quel 'sei molto bella Grace'.

E' stato carino nel dirmi quelle cose.

E' vero.

Voglio perdere peso alla faccia di tutti quelli che si prendono gioco di me, in primis mia madre e poi lo faccio anche per me stessa.

Ogni volta che mi guardo allo specchio mi vedo brutta e grassa e non mi piace nulla.

Riuscirò a perdere tutti questi chili di troppo e a sentirmi bella, come non mi sono mai sentita.'

"Ottimo lavoro Grace." -mi dice Matteo sorridendo dopo che ho finito di fare questi benedetti 60 saltelli- "Adesso sdraiati a terra su quel materassino." -mi dice indicandomi il materassino e io faccio ciò che mi dice- "Piega le ginocchia." -mi dice mentre si inginocchia davanti a me e io lo guardo imbarazzata-

"Che dobbiamo fare?" -gli chiedo imbarazzata-

"Tranquilla, niente di sconcio." -mi dice lui ridacchiando e io mi sento arrossire-"Voglio che fai due serie da 30 addominali." -mi dice guardandomi negli occhi e io annuisco, mentre lui mi tiene i piedi- "Inizia." -afferma sorridendo e io mettendomi le mani dietro la testa, tiro su il busto fino alle mie gambe, arrivando vicinissima al suo viso, guardandoci dritto negli occhi, mentre il mio cuore inizia a martellare velocissimo, per poi abbassare di nuovo il mio busto e ripetere l'operazione-

'Dio come mi batte forte il cuore ad essere vicinissima al suo viso, alle sue labbra carnose.'

...POV MATTEO...

Deglutisco a fatica, guardandola negli occhi, mentre fa gli addominali.

'Ma che cazzo mi prende?

Sentirla così vicina al mio viso, mi ha fatto iniziare a battere forte il cuore.

Per non parlare del suo respiro sul mio viso, Dio è così eccitante.

Sto impazzendo.

Matteo riprenditi, è minorenne.'

"Perfetto, per oggi abbiamo finito." -le dico sorridendo e lei mi fa un piccolo sorriso- "Ci vediamo domani mattina alle sei." -le dico e lei annuisce-

"Ok, a domani." -conferma sorridendo e io ricambio- "Ciao." -mi saluta-

"Ciao." -la saluto mentre si incammina verso l'uscita e sorrido come un coglione-

'Ma che cazzo mi prende?'

"Stai perdendo la testa per una ragazzina." -mi fa notare Alvaro ridendo e io lo fulmino-

"Non sto perdendo un cazzo." -gli dico acido-

"Non ti ho mai visto guardare Rosa con lo sguardo con cui guardi Grace." -mi dice sorridendo lui-

"Perchè? Con che sguardo la guardo?" -gli chiedo curioso-

"Con gli occhi tutti luccicanti e quasi incantato." -mi risponde ridendo-

"Ma che dici?!" -gli chiedo sconcertato-

"La verità amico, fai attenzione è minorenne e rischi la galera." -mi dice serio-

"Lo so." -dico consapevole- "E comunque non succederà nulla, la guardo in quel modo solo perchè mi fa tanta tenerezza." -gli dico guardandolo-

"Si, come no." -dice Alvaro ridendo allontanandosi da me-

'E' la verità.

Mi fa tenerezza.

Tanta tenerezza.'

...POV GRACE...

'Non faccio altro che pensare a Matteo.

Quel ragazzo mi fa uno stranissimo effetto.

Non so che mi succede, ma mi fa battere forte il cuore.

E il suo sorriso mi piace così tanto e la sua voce? Mamma mia che voce e i suoi capelli? Madonna deve essere bello infilare le dita tra di loro e devono essere così morbidi e il suo corpo? Mamma che caldo solo a pensarci.

Questo ragazzo mi fa uno stranissimo effetto, l'ho già detto?'

Con addosso il mio pigiamone, mi metto sotto le coperte e chiudo gli occhi.

...POV MATTEO...

'Sto impazzendo.

Ho stampato nella mia mente quel sorriso dannatamente meraviglioso e dolce, con quelle fossette hai lati che vorrei riempire di baci.

Oddio, ma che cazzo penso?

Sono impazzito.

Per non parlare del suo corpo.

Madonna è cicciotta, ma mi fa impazzire.

Deve essere fantastico toccarla e mordicchiarla.

Aiuto!

Ma che cazzo penso?

Sono davvero impazzito.'

Con solo addosso un paio di boxer, mi infilo sotto le coperte e sospirando chiudo gli occhi.




 
   
 
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