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Autore: AlexBoss1997    18/04/2016    2 recensioni
Due ragazzi arriveranno alla gilda di Fairy Tail da un passato lontano, nel loro bagaglio solo tante stranezze, un pizzico di rabbia e un'oscuro segreto che per troppo tempo ha plasmato i loro cuori.
Accenni alle coppie NatsuxLucy, GrayxLluvia e GajillxLevy.
Genere: Commedia, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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"NATSU, GRAY, LA VOLETE SMETTERE?!" Era la voce di una esasperata Lucy che cercava di placare una delle consuete liti dei due amici, battaglia persa in partenza, poi quando ai due si univa quell'altro imbecille di Gajill era davvero la fine.
"NATSU, GRAY, GAJILL, POTETE  SMETTERLA PER FAVORE?" Lucy ormai piangeva come una fontana stringendo il povero Happy come fosse un gatto di peluche, che ovviamente stava soffocando, Erza infine dovette prendere le redini della situazione e stendere i tre litiganti ponendo fine a quella solita diatriba.
"Non è da veri uomini prenderle da una donna" fu l'osservazione attenta e ovviamente senza senso di Elfman, che prontamente fu fulminato dallo sguardo della rossa, stava facendo letteralmente una strage.
"Che c'è Elfman? Erza ti ha, uhm... Pietrificato con lo sguardo?" Sogghignò Evergreen come solo lei sapeva fare ironizzando sulla sua stessa battuta, che oltretutto in verità non colpì molto, anzi, fu proprio quella a "Lasciare di sasso" tutti quanti.
"Sono sempre i soliti" si lamentò Cana, che stava facendo ciò che meglio le riusciva: Vuotare bottiglie di vino.
"Ma almeno ci fanno sorridere tutti quanti" rispose Mira sorridente guardando l'amica e lucidando un calice. Fu in quel momento di normale abitudine che qualcuno fece la sua comparsa, il grande portone si aprì lentamente e scricchiolando e tra i raggi del sole un'ombra si fece avanti, per tutti fu come se il tempo si fosse fermato e presero a fissare il figuro che, con passo lento si muoveva all'interno della gilda sotto l'occhio attento di tutti, puntando sornione verso il bancone, dove sedette con assoluta tranquillità.
"Chiedo scusa" disse educatamente dopo qualche secondo di silenzio lo strano ragazzo osservando Mira "posso chiedere un'informazione?" disse semplicemente e con un sorriso, non capitava spesso che qualcuno entrasse a chiedere informazioni, ma era una cosa normale dopotutto, eppure tutti puntavano lo strano ragazzo, forse per il suo abbigliamento: Vestiva scuro, una maglietta bianco sporco coperta da un gilet nero e dei pantaloni anch'essi neri, il tutto stracciato, somigliava molto al modo di vestire di Gajill.
"Chieda pure" Mira sorrise rispondendo educatamente.
"Sto cercando una persona, una ragazza, non troppo alta, dai lunghi capelli rossi e gli occhi chiari, non passa inosservata, ha un carattere molto particolare... Per caso voi l'avete vista?" Chiese infine molto cortese ed educato, l'intera gilda lo osservò, poi tutti portarono lo sguardo su Erza indispettiti, capelli rossi, occhi chiari e carattere particolare, che voleva dire caratteraccio, la sua perfetta descrizione "Ce... Cercavi me?" Chiese Erza a quel punto, sentendosi osservata da tutti tranne che dall'uomo, sicura di non averlo mai visto in vita sua, il suddetto subito spostò lo sguardo verso la sua interlocutrice scrutandola "Oh no no, chiedo scusa"  si affrettò subito "le assomigli davvero molto, non lo nego, ma per quanto mi farebbe piacere fare la tua conoscenza non sei tu la ragazza che cerco" così dicendo sorrise ancora più forte di prima, quel sorriso aveva un qualcosa di rassicurante e quasi infantile, la cosa fece arrossire la ragazza, anche se quasi impercettibilmente.
"No no, non c'è nessun problema, però mi dispiace, non mi sembra di aver visto questa ragazza che cerchi" così dicendo osservò i suoi compagni di gilda, notò che erano tutti pensierosi, cercavano di ricordare una ragazza come quella descritta dall'uomo, ma a tutti veniva in mente Erza, prova lampante che nessuno aveva visto la suddetta.
"Capisco..." Ruppe il silenzio con un tono un po' malinconico "chiedo ancora scusa per essermi intromesso tra voi, tolgo il disturbo, è stato un piacere conoscervi" terminò alzandosi e dirigendosi così come era arrivato verso il portone, silenzioso come fosse un fantasma.
"Ehy, un secondo" urlò Gray attirando l'attenzione a se "per caso vuoi una mano a cercare la tua amica?" Chiese infine, i compagni sembravano entusiasti, aiutarlo non gli costava nulla, lo sconosciuto si girò a guardarlo e sorrise ancora "Molto gentile da parte vostra"
 li guardò negli occhi uno per uno sorridendo "ma non voglio disturbare ancora, e poi se io non trovo lei di sicuro lei troverà me, è fatta così, ha fiuto per queste cose" terminò avviandosi verso l'uscita, quando però il portone verso il quale si stava dirigendo venne letteralmente sfondato e ridotto in pezzi, un'altra sagoma era comparsa.
"Quando si parla del diavolo..."
"NIROH!" Un urlo che quasi spaccò i timpani a ogni persona in quella stanza, una ragazza dalla folta chioma rossa apparve, non come quelli di Erza, un rosso più acceso, grandi occhi color marrone chiarissimo splendevano, quasi gialli, era una ragazza bellissima, seppur stesse ringhiando con denti più appuntiti del normale, portava degli orecchini a pendente, rossi come gli stessi capelli e una collana di perle bianche cadeva dal collo al prosperoso seno, esso coperto da un abito grigio scuro e una gonna blu, quasi nera, terminando col calzare delle scarpe col tacco di colore nero "Ho sentito il tuo fetido puzzo dall'istante in cui hai messo piede in città" continuò a urlare la ragazza, in quanto a buone maniere lo sconosciuto aveva ragione, era anche peggio della rossa amica.
"Ma ciao Lucilla, vedo che mi hai trovato subito" rispose lui voltandosi e alzando le braccia come a voler imitare l'abbraccio.
"Subito? Subito dici?! Sono dieci giorni che ti cerco brutto idiota, dove diavolo sei stato?" Chiese lei furente.
"Dieci giorni? Pensare che io mi sono svegliato poche ore fa" rispose lui, quasi ironico posandosi le mani sulla testa esattamente come i bambini.
Dal canto suo la ragazza digrignò i denti, stavolta iraconda "Ah si? Forse tu non ti rendi conto della gravità della situazione" disse lei lasciando un po' perplesso il ragazzo.
Frattanto i membri della gilda passavano da uno all'altra, come fosse una partita di tennis, ogni scambio di battute equivaleva a uno spostamento generale dei loro capi.
"Quale situazione?" Chiese allora lui leggermente confuso.
"Non hai notato nulla di strano? Questa città, i suoi abitanti, persino questa gilda" chiese la ragazza ironica e con ancora quel tono alterato.
"Ora che mi ci fai pensare è tutto strano, ci sono cose che non ho mai visto in questa città, sembra di essere in un'epoca diversa" sorrise come un ebete, e questo si che mandò su tutte le furie la ragazza.
"QUESTO PERCHÉ SIAMO IN UN'ALTRA EPOCA DEFICIENTE!" Sbraitò lei, Lluvia giurò di aver visto del fumo uscirle dal naso.
"Ohh, e, ehmmmm..." Continuò grattandosi la fronte con un dito, come se stesse ragionando "Questo dovrebbe turbarmi?" I presenti caddero letteralmente al suolo, la ragazza si pietrificò, ora Lluvia giurava di aver visto del fuoco uscirle dalla bocca, una fervida immaginazione senza dubbio.
"Noooo, assolutamente no" iniziò lei, quasi con un tic nevrotico e un falsissimo sorriso maligno "siamo in un'epoca che non ci appartiene, non sappiamo dove siamo, come ci siamo arrivati e perché... E la colpa sai di chi è?" Terminò nervosa.
"Uhm, direi dello stregone Melis, ricordo che ci ha lanciato un incantesimo e poi mi sono risvegliato in quella foresta" rispose grattandosi  ancora la testa pensieroso, sembrava la stesse prendendo in giro, ma era più che serio, e questo era preoccupante, ad acume assomigliava molto a Natsu.
"No! La colpa è solo tua, se non fossi intervenuto nel mio scontro allora io...".
"Se non fossi intervenuto tu saresti stata sconfitta, questa è la verità" venne interrotta dall'uomo proprio nel bel mezzo della frase.
"Tze, deve ancora nascere colui che può sconfiggermi" rispose a tono lei, scocciata, incrociando le braccia, chiaro segno che la discussione era finita "ora cosa pensi di fare piuttosto?" Chiese infine.
"Beh, potremmo rimanere qui, questa epoca non mi sembra male, di sicuro la compagnia è allettante" disse guardando Mira sorridendo, facendola visibilmente arrossire; prima il fumo dal naso, poi il fuoco dalla bocca, ma stavolta tutti videro qualcosa che li sconvolse, non che quella lite fosse normale, ma per quanto violenta pareva innocua, fino a quell'attimo: Gli occhi della ragazza passarono da quel magnifico color nocciola a un rosso maledetto, più rosso dei suoi capelli, più rosso del sangue, ma cosa ancora più sconvolgente fu che tutti i presenti avvertirono l'incrementarsi vertiginoso del suo potere magico, era spaventosa l'energia che emanava, il Master non era presente in quanto uscito per andare a una riunione dei dieci maghi sacri, ma se fosse stato li anche lui avrebbe sentito un brivido freddo lungo la schiena.
"Dai Lu per favore, non scaldarti" le disse lui puntando le braccia in avanti e gesticolando, la ragazza continuava a guardarlo fisso con sguardo austero, tutti gli altri avevano facce spaventate e si tenevano sulla difensiva, a un certo punto la rossa distolse lo sguardo puntando prima su Elfman, poi su Gajill e terminando con Gray, dopodiché tornò sorridente su Niroh, ma un sorriso sadico "Hai ragione dopotutto, questo posto non è male, è pieno di bei ragazzi..." terminò fissandolo.
L'aria in un attimo diventò gelida, il sorriso che tanto caratterizzava il ragazzo sparì, lasciando posto a un ringhio tenebroso, arricciava il naso freneticamente, segno che si stava alterando "Lucilla... Per favore... Sai che non posso..." terminò il ragazzo guardandola storto.
"Ho solo detto la verità Niroh, ti da molto fastidio?" lo stuzzicò lei, a quel punto il ragazzo non resistette più, come se avesse preso un pugno in pancia si chinò con una smorfia, lentamente si portò la mano sinistra sulla faccia per poi tirarsi su nuovamente, l'occhio destro era chiuso e la mano sinistra copriva interamente metà della sua faccia, quasi immediatamente aprì l'occhio scoperto e quel che tutti videro fece venire loro la pelle d'oca: Anche il suo era cambiato, era completamente nero con un anello rosso al centro, probabilmente il contorno dell'iride, tutto il resto buio, era davvero uno spettacolo inquietante, oltretutto dopo ciò anche il suo potere magico si incrementò mostruosamente, tutta quella magia era quasi toccabile con mano, Erza era forse la più sbigottita, da soli entrambi superavano il potere del master Makarov, ma insieme raggiungevano persino l'Etherion, e forse potevano fare ancora di più, iniziò a domandarsi chi fossero quei due maghi arrivati da chissà dove e con un destino in comune.
"Bravo Niroh, veramente bravo" accennò un applauso lei "scaldarti per una sciocchezza del genere, vuoi scatenare il finimondo per caso?" Chiese con un'energia che le turbinava attorno e si convogliava nelle mani, che aveva staccato dai fianchi e allontanate come se stesse caricando il colpo, e ciò non era rassicurante, anzi.
"E anche se fosse Lucilla?" La sua voce era cambiata, adesso era cupa e distaccata, persino il tono, era come se fosse un'altra persona, un cambio di personalità diretto, teneva sempre la mano sull'occhio sinistro come a voler coprire qualcosa, l'aria era tesa, ma nessuno osava frapporsi a quei due talmente erano potenti, tutti erano come congelati e stava accadendo tutto in un attimo.
"Per me va anche bene, ma non vedo perché debbano rimetterci anche questi ragazzi, questa è la loro casa e non voglio raderla al suolo... Sai come trovarmi" detto questo gli lanciò un'ultimo sguardo minaccioso e si dileguò nel nulla, solo una folata di vento uscì dalla stanza per poi svanire.
I presenti erano turbati, chi era consapevole del pericolo scampato e tirava un sospiro di sollievo, e chi invece non capiva, come Natsu, ma tutti erano ora puntati sul ragazzo che aveva lo sguardo basso, egli chiuse l'occhio per poi riportare la mano al fianco, e riaprendoli quello destro era tornato azzurro come quando aveva varcato la soglia della gilda.
"Vi chiedo scusa, a tutti quanti, per il comportamento di Lucilla e sopratutto per il mio, a volte non riesco a controllarmi... Vi chiedo ancora perdono" così dicendo se ne andò senza guardarsi indietro e senza nemmeno dare spiegazioni.

Ci furono minuti di silenzio quasi estenuanti, tutti a occhi spalancati e preoccupati per quello che era appena successo, nessuno osava proferire parola.
"Non... Non dovremmo seguirli?" Fu Lucy a parlare, con voce bassa e timida, probabilmente ancora scossa, come tutti.
"Credo tu abbia ragione, quei due sono pericolosi" Gray si era già tolto la camicia ed era pronto a partire, Lluvia stava quasi per svenire.
"Io non ho nemmeno capito cosa sia successo... QUESTO MI FA ARRABBIARE!" Natsu urlò furente mentre veniva interamente ricoperto dalle sue fiamme, la solita testa calda, e non si fa per dire; Elfman si affrettò a dire una frase sui veri uomini, ovviamente insensata, mentre gli altri discutevano sul da farsi abbastanza frettolosamente.
"Io vado" Erza zittì tutti "non so quale sia la faida tra quei due, ma questa è la nostra gilda e la nostra città, è nostro dovere difenderla" disse con tono autoritario, cosa che infuse fiducia e alzò il morale nei suoi compagni entusiasti e pronti a tutto.
"Fermi un attimo" la compagnia formata da Erza, Lucy, Gray, Natsu, Lluvia e Gajill venne fermata dalla voce di Levy "ho fatto alcune ricerche, i loro nomi, Niroh e Lucilla non mi suonavano nuovi e allora ho cercato qualche informazione mentre voi eravate presi a decidere sul da farsi, e guardate cosa ho trovato" tutti le si erano messi attorno come api sul miele mentre lei spiegava, era come una piccola enciclopedia vivente, qualsiasi cosa le si chiedesse avrebbe trovato la risposta in pochi minuti "secondo quanto scritto qui quei due sono maghi vissuti più di 600 anni fa, dall'indicibile potere magico, definiti leggendari... Le fonti dicono che entrambi facessero parte della gilda di Altes Veritas, che ora non esiste più... Dice anche che i due sparirono in circostanze misteriose e... Oh santo cielo" Levy si bloccò e spalancò gli occhi, gli altri erano curiosi come non mai, volevano sapere il resto, ma nessuno sapeva leggere quei caratteri antichi, nessuno tranne Levy.
"Quei due... Sono sposati!"


Angolo dell'autore:
E rieccomi nel vivo della storia con questo nuovo capitolo, colpo di scena finale, anche se probabilmente l'avevate già capito.
Spero che questi due nuovi personaggi vi piacciano, per ora sono ancora un mistero, tra poteri e tutto il resto, ma piano piano imparerete a conoscerli meglio, e che dire, alla prossima.
  
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