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Autore: L1107    20/04/2016    1 recensioni
“In che cosa non sarei brava, Malfoy?” stavolta la voce le uscì ferma e adirata, il disprezzo per quel Serpeverde le aveva dato la forza necessaria.
“Non sei brava nel Quidditch, non sei brava nell’evocare un Patronus, e non sei brava…” e qui si avvicinò lentamente a lei, costringendola ad indietreggiare contro il muro, bloccandola con il proprio corpo.
“… a fingere” concluse.
Genere: Fantasy, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Ginny Weasley, Harry Potter, Hermione Granger, Ron Weasley | Coppie: Draco/Hermione, Harry/Ginny, Ron/Hermione
Note: Lime, Missing Moments | Avvertimenti: Contenuti forti, Triangolo | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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CAPITOLO 3: FIDUCIA

Hermione si era risvegliata con un forte mal di testa senza sapere a cosa era dovuto, forse perché si era risvegliata prima, forse perché aveva preso freddo o forse perché non aveva più chiuso occhio per quello che era successo in quel maledettissimo campo di Quidditch.
Nessuno l’aveva mai toccata con così tanta dolcezza, nessuno l’aveva mai stretta in quel modo, nessuno l’aveva mai fatta sentire così. Bella, al sicuro, amata.
Hermione decise di alzarsi, dato che comunque mancava poco all’inizio della lezione. Si vestì in fretta per poi scendere in Sala Comune, dove vi trovò Ginny Weasley. Si sedette accanto a lei dopo averla salutata.
“Dove sei stata stamattina?”
La rossa la guardò mentre Hermione tossiva per mandare giù quella caramella, che le era andata di traverso alla domanda di Ginevra.
“Io mmm…sono stata a fare una passeggiata”
Non era del tutto una bugia, era davvero uscita a fare una passeggiata, aveva solo omesso un piccolo particolare che la piccola Weasley scovò immediatamente.
“Con la scopa?” le chiese infatti, inarcando le sopracciglia nell’usuale espressione che assumeva quando sapeva che qualcuno le stava mentendo.
Hermione arrossì violentemente ripensando a quel dannato bacio, no, non era uscita solo per una passeggiata.
“Volevo volare” sapeva bene che quella bugia non avrebbe retto, Ginny la conosceva troppo bene.
“O magari volevi cavalcare una Serpe invece di una scopa?”
Ginevra Weasley non era di certo famosa per la sua delicatezza nel parlare, era sempre molto schietta e diventava pericolosa se qualcuno di cui si fidava la feriva. E Hermione seppe di essere lei quel qualcuno quando vide negli occhi della sua migliore amica la delusione, ma  l’orgoglio non le permise di scusarsi per non averle detto nulla. A sua discolpa poteva dire che non ne aveva avuto il tempo, ma sapeva bene anche lei che non le avrebbe detto comunque niente, per paura.
“Mi stai dando della sgualdrina?”
La rossa di certo non intendeva offenderla, Hermione lo sapeva bene, ma sapeva altrettanto bene che non sopportava il disgusto che vedeva sul sul volto, tutto per un semplice bacio.
“Sveglia Herm, è un Malfoy! Lui ci prova con tutte!”
Le parole della rossa la ferirono profondamente, perché sapeva che erano parole vere, tuttavia era consapevole che non poteva sopportare quella verità.
“Almeno io mi divertirò anziché aspettare in eterno un ragazzo che non mi amerà mai!”
Se ne pentì immediatamente di aver detto quelle parole così crudeli alla sua migliore amica. Sapeva bene quanto Ginny avesse sofferto e continuasse a soffrire per Harry, e pur sapendola aveva avuto il coraggio di dirle una cosa del genere. Aveva usato la sua debolezza per ferirla. Gli occhi di Ginny divennero lucidi, senza tuttavia versare neppure una lacrima, Ginny era una ragazza forte che preferiva agire piuttosto che piangere. Quando Hermione tentò di fare un passo verso di lei, con delle scuse proprio sulla punta della lingua, la rossa si voltò rapidamente e dopo averla giustamente mandata a quel paese uscì dalla Sala Comune. Hermione la seguì ma si era già dileguata, il mal di testa le aumentava a ogni passo che faceva. La cercò vagabondando senza una meta per il castello, senza pensare che avrebbe già dovuto essere nella classe di Astronomia. Assorta nei suoi pensieri, andò a sbattere contro qualcuno.
“Vedi di stare più att…… Mezzosangue?”
La Grifondoro alzò gli occhi e il suo cuore ebbe un sussulto non appena riconobbe quei capelli così biondi quasi bianchi e i lineamenti del suo volto. Draco la fissava sbalordito, probabilmente domandandosi perché diavolo fosse lì e non in classe. Accortosi poi del pallore del volto della ragazza, le afferrò un braccio conducendola in una stanza vuota, che probabilmente conosceva solo lui.
“Mezzosangue, stai bene?” le chiese allora, dato che lei non aveva ancora aperto bocca.
Fece per avvicinarsi ma istintivamente lei indietreggiò, aveva paura di quello che lui avrebbe potuto capire leggendola solo dagli occhi, aveva paura che solo con uno sguardo avrebbe potuto capire ciò che si ostinava a nascondere con così tanto ardore. Ma Draco fraintese, sembrava ferito mentre si allontanava da lei per dirigersi verso la porta, senza dire una sola parola. Prima che potesse rendersi conto di quello che stava facendo, Hermione lo aveva già afferrato per un lembo della candida camicia che il ragazzo stava indossando. Draco si voltò rapidamente verso di lei, sorpreso, mentre lei ritirava la mano arrossendo furiosamente, non voleva che lui se ne andasse.
“N-Non te ne andare” balbettò infatti in stato confusionale, gli occhi del ragazzo la stavano ancora osservando attentamente mandandola ancora di più in agitazione.
Draco allungò una mano, sfidandola silenziosamente a ritrarsi come poco prima, e quando lei non lo fece, la poggiò delicatamente sul suo volto. Non la baciò, anche se avrebbe voluto farlo, perché aveva capito che qualcosa la turbava profondamente. Si limitò ad abbracciarla, a tenerla stretta fra le sue braccia forti dire una parola mentre la ragazza si abbandonava al torpore di quell’abbraccio e al calore di quel corpo, nascondendo la testa sul suo petto. Le lacrime le solcarono le gote ma lui non disse nulla, limitandosi a stringerla più forte e ad accarezzarle dolcemente i capelli, lasciando che versasse tutte le sue lacrime, sfogando il suo dolore. Lei lo ricambiò fidandosi per la prima volta di lui, raccontandogli cosa era successo con Ginny, il corpo del ragazzo si tese quando comprese che l’argomento della loro discussione era stato lui, ma continuò comunque ad accarezzarle la testa. Non cercò di consolarla con false parole, con false speranze, le disse solo che se la loro era vera amicizia tutto sarebbe tornato come prima. Hermione staccò il viso che aveva affondato nel petto del ragazzo, bagnandolo di lacrime.
“Scusa, ti ho bagnato tutta la camicia” farfugliò un po’ imbarazzata, ma lui scosse la testa alzandole il mento per poterla guardare dritta negli occhi.
“Non ha importanza, l’unica cosa che m’importa è che tu stia bene” le sussurrò e lei gli credette senza nessuna esitazione.
Si alzò sulle punta dei piedi e fece scontrare le loro labbra. Il loro secondo bacio fu’ privo di passione e di malizia, era solo dolcezza, un bacio così casto e così puro, così sincero che difficilmente sarebbe stato facile dimenticarlo. Fu’ un bacio lento, morbido, fatto di corpi che s’incastravano e respiri che si fondevano, un bacio al quale entrambi cedettero la propria anima, pieno di promesse non ancora espresse. E quando si staccarono ed Hermione guardò dentro gli occhi di Malfoy, comprese che non avrebbe mai potuto dimenticarlo, perché si era fidata di lui.

Salve a tutti, devo dire che questo capitolo mi piace da una parte e dall'altra parte no. Ho voluto mostrare un altro lato del carattere di Malfoy, sempre visto come il duro della situazione, anche se qualche parola nello scorso capitolo aveva fatto presupporre che anche lui fosse in grado di amare, o almeno di essere umano. E' ancora presto per parlare di amore tra i due protagonisti probabilmente. Mi sono concentrata più sulla figura di Draco in questo capitolo, introducendo anche Ginny Weasley, per far capire che Draco prova anch'esso qualcosa per Hermione. Non sopporta di vederla soffrire ma è ancora con le mani legate, non può fare niente finchè non sarà lei a permetterglielo, e un piccolo traguardo l'ha ottenuto dato che è stata Hermione stessa a baciarlo per prima. Bene, detto questo ringrazio di cuore le lettrici silenziose, coloro che hanno recensito lo scorso capitolo riempiendomi di gioia e chi l'ha aggiunta tra le seguite o le preferite.
Fatemi sapere cosa ne pensate,
Un bacione
L1107
   
 
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