CAP. 1 Una Nuova Vita?
Cavolo! Dopo un viaggio di quattro ore in treno siamo arrivati alla stazione centrale di Tokyo. Qui è pieno di gente di tutte le età.

Appena arrivati abbiamo preso i bagagli e abbiamo chiamato un taxi, che ci ha portato davanti all'università. Mi guardo attorno e noto che in questa zona ci sono pochi grattacieli, ma mi accorgo che c'è una via dove si trovano dei bellissimi negozi, locali e anche dei bar. Poi c'è anche un viale che si chiama Konoha con delle bellissime case.

<< Sakura andiamo, non abbiamo tutto il giorno per guardare il panorama. Avrai tutto il tempo per ambientarti, oltretutto ci stanno aspettando nell'ufficio della preside, non voglio arrivare tardi al tuo primo giorno di scuola. Su tesoro, dille qualcosa anche tu.>> eh sì, questa è mia zia. È sempre stata iperprotettiva come tutte le mamme, lei e mio zio sono i miei genitori dato che quelli biologici non ci sono più.


<< Arrivo, ma sai che mi piace guardare ciò che mi circonda... e qui ci sono alcune cose che non ho mai visto. Tutto questo è nuovo per me. >> spiego mentre mi dirigo verso di loro.


Sì, lo so che è strano, sono maggiorenne eppure mi faccio accompagnare dai miei zii, ma il motivo è che loro devono parlare con la preside insieme a me a proposito dell'università di Tokyo.


Una nuova avventura mi attende là dentro, spero solo di non ripetere ogni volta la stessa storia: arrivo a scuola e dopo un paio di mesi mi devo trasferire sempre per lo stesso motivo, perché mi giudicano per quello che vedono sul mio viso. Questo come ogni volta mi fa stare male.


Spero che almeno questa scuola sia diversa. Stiamo percorrendo il lungo corridoio assieme all'assistente che, arrivati davanti la porta della preside, si dilegua.


Sono molto agitata, chissà com'è... Forse dovrei imparare questo percorso, non si sa mai. Dopo aver bussato entriamo nell'ufficio della preside e noto che è molto pulito e ordinato. Spero di non dover venire qui troppo spesso, perché venire qui significa aver combinato qualche guaio.


Dopo averci fatto accomodare sulle poltrone di fronte alla scrivania, mi accorgo chi ho davanti dopo averne incrociato lo sguardo e ne rimango sconvolta: è Tsunade-sensei, una bellissima donna sulla cinquantina, con lunghi capelli biondi e occhi marroni. È anche molto formosa, lo si nota a causa di una maglia un po' appariscente che ha addosso, ma in fondo non così audace come sembra.


Appena i suoi occhi si fermano sul mio viso vedo in lei un alone di tristezza.


<< Buongiorno signori Haruno, è molto che non ci vediamo e sono molto lieta che alla fine abbiate scelto la nostra università. Noi già ci conosciamo... Questa invece è la mia assistente, Shizune Kato, ci penserà lei ad accompagnare vostra nipote in classe. >>

Allora, spero che questo capitolo vi piaccia e sto cercando di allungare il più possibile. Un bacio e alla prossima da eco 89, a presto.