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Autore: Vinny_enzo    21/04/2016    1 recensioni
Storia incentrata su Emma ed Henry che, dopo essere tornati da un mese vacanziero da tutti e da tutto, sono costretti ad affrontare una nuova minaccia, che però sembra provenire da altri tempi ma dallo stesso luogo. In questa loro nuova avventura non mancherà di certo l'aiuto di Killian, che è innamorato perso di Emma, Turchina e Regina, che però è ancora infuriata nei confronti di Emma, dato che le ha portato via l'amore della sua vita Robin, e trova coinvolto anche il signor Gold. A portare un po' di mistero in più in città ci pensa una misteriosa ragazza, la quale sembra non conoscere la propia identità dopo aver perso del tutto la memoria. Ma grazie all'amicizia che stringerà con Emma. Regina e Turchina, la ragazza riuscirà a ricordare tutto ciò che aveva dimenticato, scoprendo anche di poter aiutare Emma ed Henry a poter superare questa minaccia.
P.S: questa fanfiction è un sequel della serie tv Once Upon A Time che continua dagli avvenimenti accaduti fino all'ultimo episodio della terza stagione.
Genere: Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Emma Swan, Henry Mills, Regina Mills, Un po' tutti
Note: Movieverse | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'C'era Una Volta Fanfiction'
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Emma intanto è già a casa, quando arriva anche Rose, che la saluta.

-Hey, Emma!

-Rose!

-Scusami per ieri sera, ero stanca morta.

-Non preoccuparti, era la prima giornata! A proposito...com'è andata?

-Ehm, bene credo. Solo che ad aspettarmi non c'era Sophie, ma Simon Obey, il titolare.

-Oh, e come l'hai trovato?

-Beh, direi abbastanza gentile, garbato.

-Ok. Simon Obey...

Emma, ripetendo il nome del titolare, fa caso alle iniziali, ovvero S ed O. Al che la ragazza fa una faccia sopettosa.

-Emma, cosa succede?

-Lo sconosciuto che ha rapito Henry...

-Quindi?

-Ha detto che le sue iniziali sono "S" ed "O", ed e le inizali del tuo titolare sono le stesse!

-Emma è solo una coincidenza!

-Può darsi, ma può darsi anche che non lo si, ad esempio il negozio ha aperto quando lui è comparso in città. Potrebbe essere una copertura!

-Beh, in teoria sì.

-È per questo che dobbiamo investigare più a fondo.

Rose, dopo un po', ricorda la promessa di Emma, e le chiede:

-Hai trova Turchina?

Emma, dato che ancora non sapeva dove si fosse cacciata, le risponde con un po' di nervosismo:

-Ehm...non preoccuparti, ci penso io, ognuno fa la sua parte!

-Emma, sei sicura di riuscire a mantenere la promessa che mi hai fatto?

-Si, non preoccuparti!

-Allora conto su di te!

-Puoi rimanere tranquilla!- la rassicura Emma.

-Oh, sono le 15:00, devo raggiungere Gold da Granny!- dice Emma con aria preoccupata.

-Io sono già pronta, andiamo insieme?- chiede Rose.

-Ok!

-Bene!

Le due escono di casa, e si avviano strada, fino a quando devono dividersi.

-Io devo girare qui, a dopo!- dice Emma.

-A dopo!

Emma arriva da Granny, entra e cerca Gold, ma non c'è ancora.
"È in ritardo, come sempre!" pensa la ragazza, e subito dopo arriva Gold.

-Sempre in ritardo!

-Le persone importanti si fanno attendere!

-Oh, allora sono arrivata troppo presto!- risponde con ironia Emma, e Gold si fa una risatina sotto i baffi.

-Ci sediamo?- dice Gold.

I due si siedeno e chiedono due caffè.

-Allora, come dovrei..."aiutarti" ad accrescere il tuo potere?

-Beh, in teoria, dovrebbe essere il contrario.

-Tu devi insegnarmi ad usare i miei poteri?- gli chiede Emma confusa.

-Si!

-Ma perché?

-Dovrai darli a me.

-Si certo! Contaci!

-Vuoi rivedere tuo figlio o no?

-E se dovesse attaccare anche me? O lui? O Marymargaret?
Ti ricordo che ha già ucciso mio padre.

-Vi proteggerò io!

-Chi me lo assicura? Tu?- dice ironicamente Emma.

-Devi fidarti!

Emma fa una faccia un po' indecisa, poi però risponde:

-Ok. Quando iniziamo? Prima facciamo, prima riavrò mio figlio!

-Per ora inizierà ad aiutarti Regina.

-Ma se mi odia!

-Non preoccuparti di questo, le ho parlato e l'ho convinta a collaborare.

-Oltretutto è anche suo figlio!

-Bene. L'incontro con lei è fissato per oggi pomeriggio alle 17:00 in punto.

-Ok, va bene!

I due si alzano e se ne tornano a casa.

Sono le 17:15, ed Emma non si è ancora presentata a casa di Regina, quindi decide di chiamarla.

-Emma, sono Regina, dove sei?

-Ehm, scusami Regina, arriverò in ritardo, c'è stato un imprevisto!

-Ah si? E quando non riusciremo a salvare Henry cosa dirai? C'è stato un imprevisto?- le dice Regina ironica.

-Regina, se ce l'hai ancora con me è meglio che ti passi perché non credo sia il caso!- le risponde Emma seccata.

-Sbrigati!

Emma riattacca, passa un altro quarto d'ora e finalmente arriva a casa di Regina.

-Vieni, andiamo nel retro.- le dice rigidamente.

Le due vanno nel retro della casa, uno spazio verde abbastanza grande, con al centro un albero, quello di cui Regina si era presa cura fino a quando non aveva scagliato il sortilegio. Significava molto per lei.

-Bene, devi fare tutto quello che ti chiederò di fare, e dovrai metterci molto impegno.

-Beh, ci proverò!

-Prima cosa: senti il tuo potere affluire in te?

-...no. È per questo che sono qui!

Regina le lancia uno sguardo feroce, poi continua:

-Chiudi gli occhi...libera la mente
...concentrati su di esso.
Devi sentirlo scorrere in ogni singola fibra del tuo corpo!

Emma ascolta con attenzione quello che le dice Regina.
Prova con quasi tutta la sua forza di volontà a riuscire a sentirlo, ma al primo tentativo nessun segno sembra apparire.

-Lo senti?

-Sento solo il rumore del vento!- risponde Emma rammaricata.

-Vuol dire che non ce la stai mettendo tutta. Riprova!

-Ok...

La ragazza richiude gli occhi, e cerca di liberare la mente dal suo pensiero fisso, Henry, ma per lei è molto difficile, sarà per questo che al primo tentativo non è affiorato niente. Ma adesso cerca di impegnarsi di più, ma ugualmente invano.

-Adesso?

-Ehm, mi dispiace, Regina, ce la sto mettendo tutta per...

-No, tu non ce la stai mettendo tutta!- la interrompe molto duramente Regina.

-Non ci stai neanche minimamente mettendo un po' d'impegno!

-Non urlarmi contro! Credi che sia facile per me? Credi che io non voglia indietro Henry quanto lo vuoi tu? In che modo stai agendo tu per riaverlo, eh?
Sono io che sto facendo tutto, tu non stai facendo niente!- le urla esausta Emma, mentre delle lacrime scorrono sulle sue guance.

-Beh...se è questo che pensi, allora posso andare, troverò un altro modo!

-Andiamo Regina, non volevo dire...

-Non voglio sentire altro!- le risponde infuriata Regina mentre se ne sta andando.

Emma si inginocchia a terra, e disperata ed in lacrime dice "Voglio soltanto riavere mio figlio".

   
 
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