Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: _Ely_BM    22/04/2016    2 recensioni
Matteo Lima, personal trainar ventiquattrenne.
Grace Angeli, studentessa diciassettenne sovrappeso, con autostima sotto ai piedi.
Lui l'aiuterà a perdere peso e a credere in se stessa.
Entrambi perderanno la testa l'uno per l'altra.. un amore proibito!
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A


Capitolo6)IO TUO E TU MIA.

...POV GRACE...

Sento suonare la mia sveglia, apro e chiudo gli occhi staccandola.

Mi stiracchio sotto le coperte, per poi alzarmi dal letto sbadigliando.

Inizio a prepararmi, indossando una tuta nera e le mie scarpe da ginnastica nere.

Esco dalla mia camera correndo in bagno e mi lavo la faccia.

Scendo al piano di sotto ed esco di casa.

Mi metto seduta sul muretto aspettando Matteo.

'Non vedo l'ora di vederlo.'

...POV MATTEO...

Sentendo la mia sveglia suonare, apro gli occhi e la stacco.

Mi alzo dal letto e mi stiracchio, per poi correre in bagno a lavarmi la faccia.

Ritorno in camera mia e inizio a prepararmi, indossando un sotto di tuta bianca con un maglioncino rosso e le mie scarpe da ginnastica bianche.

Esco di casa e corro verso casa di Grace.

'Freddo e distaccato.

Devo essere freddo e distaccato con Grace.'

Arrivato vicino casa sua, la vedo seduta sul muretto, mentre gioca con un sassolino con il piede e sorrido, avvicinandomi a lei.

'Freddo e distaccato.'

Mi continuo a ripetere in mente.

"Forza in piedi e iniziamo." -le dico freddo e lei alza di scatto la testa verso di me guardandomi- "Muoviti." -le ordino e Grace guardandomi confusa si alza in piedi e iniziamo a correre-

'Freddo e distaccato.'

...POV GRACE...

'Che cavolo gli prende?

Perchè mi parla in questo modo?

Anche ieri pomeriggio lo sentivo distante e oggi lo sento completamente distante da me.

Non capisco cosa gli sia preso.'

"Qualcosa non va?" -gli chiedo con il fiatone, mentre stiamo tornando a casa mia di corsa-

"Nulla, continua a correre in silenzio." -mi risponde freddo non guardandomi e io rimanendoci male, guardo davanti a me e continuo a correre in silenzio-

'Dov'è finito il dolce ragazzo che tanto mi piace?

Perchè è così freddo nei miei confronti?

Non lo capisco.'

"Ci vediamo alle tre." -gli dico davanti casa mia con un piccolo sorriso-

"Come sempre." -mi risponde freddo ricominciando a correre, allontanandosi da me-

Lo guardo confusa mentre corre via.

'Questo ragazzo è un po strano.

Mah.'

Entro in casa e corro in bagno per farmi una doccia.

Dopo aver finito, entro in camera mia e inizio a prepararmi per andare a scuola.

 Look Grace

Scendo al piano di sotto ed entro in cucina.

"Giorno." -saluto i miei avvicinandomi al bancone della cucina-

"Giorno." -mi salutano loro-

"Tu non puoi immaginare di come è stato bello il galà." -dice mia madre e io la guardo di scatto-

"Mi fa piacere." -rispondo fredda mettendomi seduta a tavola con la mia colazione-

"Non ti interessa sapere nulla?" -mi chiede mamma-

"No." -le rispondo iniziando a mangiare la mia colazione, non guardandola-

"Come hai passato ieri la serata?" -mi chiede mia madre e io la guardo-

"Vuoi davvero sapere come ho passato la serata?" -le chiedo e lei annuisce- "Sono stata male e ho pianto perchè i miei genitori si vergognano di me e volete sapere che cosa stavo per fare?" -chiedo guardandoli entrambi e loro mi guardano senza dire nulla- "Stavo tentanto il suicidio." -mio padre sgrana gli occhi e mia madre spalanca la bocca per la sorpresa delle mie parole- "Ma tanto a voi non importa nulla di me, quindi che cazzo ve lo dico a fare." -dico fredda afferrando il mio zaino ed esco dalla cucina-

"Grace aspetta." -afferma mio padre venendomi dietro e io mi fermo rimanendo di spalle- "Che significa?" -mi giro verso di lui con le lacrime agli occhi-

"Significa che sono stanca, stanca delle mia vita, significa che sto male per ogni cosa orribile che dice mamma nei miei confronti ferendomi, significa che sono stanca del mio corpo che tanto detesto,  significa che non sopporto più tutte le persone che mi prendono per il culo soltanto perchè sono "diversa", sono stanca papà e ieri volevo farla finita." -dico tutto d'un fiato con le lacrime che non smettono di scendere lungo il mio viso-

All'improvviso sento le forti braccia di papà intorno alle mie spalle stringendomi a se e io scoppio a piangere stringendolo forte.

"Non provare mai più a fare una cosa del genere Grace." -dice mio padre stringendomi- "Mai più figlia mia." -dice baciandomi tra i capelli, mentre io continuo a piangere tra le sue braccia-"Perdonami." -mi sussurra-"Perdonami per non essere stato un padre molto presente, perdonami per non averti amata come meritavi, perdonami figlia mia." -dice stringendomi-

"Papà." -sussurro stringendolo tra le lacrime-

"Perdonami." -sussurra mio padre e io annuisco allontanandomi da lui- "Hai tutto il trucco sbavato." -dice ridacchiando e io sorrido tra le lacrime, mentre mi asciuga il viso e mi pulisce dal mascara colato- "Perdona anche tua madre." -mi dice guardandomi negli occhi e io scuoto la testa-

"La perdonerò quando mi chiederà perdono." -gli dico seria e lui annuisce baciandomi sulla fronte- "Vado a scuola o farò tardi." -dico e lui annuisce baciandomi di nuovo sulla fronte ed esco di casa, incamminandomi verso scuola-

'Sono felice, non del tutto, ma sono un po felice.

Papà mi ha chiesto perdono e non l'aveva mai fatto.

Papà è sempre stato molto diverso da mamma.

Lui non si vergogna di me come mamma, ma diciamo che era influenzato da lei.

Nella mia vita è stato presente veramente poco, perchè lavora molto ma gli voglio bene comunque.

Come voglio bene a mamma.

Le voglio bene anche se si fa detestare per come mi parla e per come mi tratta.

La perdonerò solo quando mi chiederà perdono.'

Arrivata a scuola, raggiungo i miei migliori amici.

"Ciao." -li saluto-

"Ciao." -mi salutano loro sorridendo-

"Come va ciccina?" -mi chiede Guido-

"Bene, papà mi ha chiesto perdono." -rispondo con il sorriso e loro sorridono felici per me-

"Tua madre?" -mi chiede Annika e io scuoto la testa-

"Non mi ha detto nulla." -rispondo e lei annuisce- "Matteo è strano." -dico-

"Perchè?" -mi chiede Annika-

"Non lo so, è da ieri che lo sento un po distante da me e stamattina mi ha parlato con freddezza." -racconto-

"Magari ha qualche problema familiare o a lavoro." -ipotizza Annika e io alzo le spalle-

"Non lo so." -dico sospirando-

...POV MATTEO...

'Mi dispiace un po parlarle in quel modo, ma è meglio così.'

Entro in palestra e subito Alvaro si avvicina.

"Come è andata con Grace?" -mi chiede lui-

"Bene, diciamo." -gli rispondo- "Mi dispiace parlarle in questo modo Alvaro." -dico sincero-

"E' meglio così Matteo." -mi dice lui stringendomi la spalla e io annuisco sospirando-

...POV GRACE...

Mi sto incamminando verso la palestra che sono le tre del pomeriggio.

'Spero che Matteo non mi parli ancora con quel tono freddo e distaccato.

Non mi piace che mi parli in quel modo e sinceramente non ne capisco il motivo.'

Arrivata in palestra entro e mi avvicino a Matteo, che è intento a prendersi una bottiglietta energetica dalla macchinetta.

"Ciao." -lo saluto e Matteo mi guarda serio e io gli faccio un piccolo sorriso-

"Facciamo un po di ginnastica, poi ci pesiamo." -mi dice lui freddo e io annuisco rimanendoci male- "Inizia 15 minuti di corsa sul tapirulan." -mi dice e io annuisco e mi avvicino al tapirulan-

Salgo sopra, imposto la velocità iniziando a correre guardandolo mentre beve dalla bottiglietta.

'Non capisco cosa gli prenda.

Mi ferisce parlandomi in quel modo.'

Dopo aver corso per 15 minuti, con Matteo, sempre in modo freddo e distaccato, iniziamo a fare altri esercizi, mentre ci rimango malissimo per ogni cosa.

Dopo un'ora e mezza di palestra.

"Bene, per oggi abbiamo finito, andiamo nel mio ufficio a pesarti." -mi dice Matteo freddo, andando nel suo ufficio e io sospirando lo seguo-

Entriamo nel suo ufficio e con il cuore a mille, mi avvicino alla bilancia.

"Se hai seguito la mia dieta perfettamente senza sgarrare mai,  dovresti aver perso intorno ai 4-5 chili." -mi dice lui e io annuisco salendo sulla bilancia-

'Speriamo di aver perso quei chili.

Io ho seguito perfettamente la dieta, non ho mai sgarrato e non ho mai nemmeno fatto uno spuntino.

Incrociamo le dita.'

Guardo Matteo, mentre guarda attento la bilancia.

"Hai perso 5 chili e mezzo." -mi dice e io urlando per la felicità gli salto addosso abbracciandolo-

Matteo ricambia il mio abbraccio per un secondo, poi mi allontana da lui di malo modo e a me mi si spegne il  sorriso guardandolo negli occhi.

"Si può sapere che ti prende?" -gli chiedo non capendo-

"No, a te che ti prende? Sono il tuo personal trainer non un tuo amico che mi abbracci." -mi risponde lui freddo e acido e io scuoto la testa incredula-

"Non eri il mio personal trainer quando giorni fa ci strusciamo, non eri il mio personal trainer quando ieri stavamo quasi per baciarci." -quasi urlo guardandolo negli occhi-

"Grace." -sussurra-

"Vaffanculo Matteo." -dico con le lacrime agli occhi ed esco dal suo ufficio velocemente, scontrandomi con Alvaro-

"Ehi." -afferma Alvaro preoccupato, fermandomi dal braccio-

"Voglio andarmene." -sussurro tra le lacrime facendomi lasciare di malo modo ed esco dalla palestra, correndo verso casa mia-

'Perchè mi tratta in questo modo?

Mi ferisce.

Era così dolce con me e ora?

Dov'è finito quel ragazzo dolcissimo che tanto mi faceva battere forte il cuore?'

Entro in casa mia piangendo e corro verso le scale, per salire in camera mia, ma sento qualcuno afferrarmi la mano e fermarmi.

"Che ti è successo Grace?" -mi chiede preoccupato mio padre, mentre rimango di spalle-

"Nulla." -dico facendomi lasciare la mano-"Voglio stare da sola." -dico tra le lacrime, correndo al piano di sopra-

Entro in camera mia e mi butto sul mio letto piangendo.

'Mi faceva stare così bene e adesso anche lui ha iniziato a ferirmi.'

...POV MATTEO...

La guardo uscire dal mio ufficio con le lacrime agli occhi e io tiro un forte pugno alla mia scrivania, facendomi male.

"Cazzo." -affermo a denti stretti-

"Che è successo con Grace?" -mi chiede Alvaro entrando nel mio ufficio-

"Freddo e distaccato." -gli rispondo sbuffando- "L'ho ferita e non voglio ferirla, soffre abbastanza Alvaro, ha una vita di merda e io non voglio aggiungerle altra merda." -dico mettendomi seduto sulla mia poltrona-

"Fatti perdonare." -lo guardo di scatto-

"Devo essere freddo e distaccato Alvaro; anche se sono innamorato di lei devo allontanarmi." -dico serio con tono triste-"E poi non eri tu quello che mi diceva di dimenticarmi di lei?" -gli chiedo confuso-

"Mi sono documentato e non è reato se ti fidanzi con una minorenne, ma è reato se ci fai sesso." -mi spiega il mio migliore amico-

"Quindi?" -gli chiedo confuso-

"Quindi fatti perdonare e per fare sesso con lei aspetta che diventi maggiorenne." -mi dice sorridendo e io mi alzo-

"Devo farmi perdonare." -dico sorridendo e lui annuisce stringendomi la spalla-

...POV GRACE...

'E' tutta la sera che piango per Matteo.

Credevo che lui fosse diverso dagli altri, invece mi sbagliavo.

Mi sono sbagliata e ci sto male.'

Sono le nove di sera e sono sdraiata sul mio letto, sotto le coperte con il mio pigiamone che leggo un libro e cerco di non piangere.

Sento squillare il mio cellulare, lo afferro dal mio comodino e leggo sullo schermo un messaggio da Matteo.

Il mio cuore inizia a battere fortissimo aprendo il messaggio.

Matteo a Grace:"Affacciati al tuo balcone : )" -aggrotto la fronte e mi alzo dal letto-

Mi avvicino alla mia porta finestra, la apro ed esco fuori sul mio balcone,  avvicinandomi alla ringhiera.

Guardo di sotto e vedo Matteo, che mi guarda sorridendo, con scritto con delle candele accese PERDONO sul prato, facendo partire anche la canzone di Tiziano Ferro 'Perdono'.

Perdono.. Se quel che è fatto è fatto io però chiedo scusa.. Regalami un sorriso io ti porgo una rosa.. su questa amicizia nuova pace si posa.. Perdono.

Sorrido mettendomi una mano davanti alla bocca guardandolo e lui sorridendo alza il braccio verso di me, tenendo in mano una rosa.

"Sei pazzo? Ti possono sentire i miei." -gli dico sorridendo-

"Scendi." -mi sussurra sorridendo e io scuotendo la testa, rientro in casa e corro di sotto-

'Oddio che tenero.

Mai nessuno aveva fatto una cosa così carina per me.'

Esco di casa e lo raggiungo a passo svelto.

Mi guarda sorridendo allargando le braccia e io ridacchiando, gli corro incontro, per poi saltargli addosso e abbracciarlo forte, mentre lui mi stringe forte fra le sue braccia, tirandomi su e girando su se stesso.

"Ti perdono." -gli dico sorridendo allontanandomi di poco da lui per poterlo guardare negli occhi e lui sorridendo mi bacia sulle labbra-

Per la sorpresa sgrano gli occhi, per poi chiuderli lentamente e ricambiare il bacio, scambiandoci un lento e dolcissimo bacio, sfiorandoci dolcemente le lingue, mentre lui mi stringe forte a se con le sue braccia intorno alla mia schiena e io lo stringo a me con le braccia intrecciate intorno al suo collo, accarezzandogli i capelli.

'Oh. Mio. Dio.

Ci stiamo baciando e quanto mi piace.

Le sue labbra mi fanno impazzire e la sua barba mi fa il solletico.

Il suo sapore è qualcosa di unico e mi piace così tanto.'

...POV MATTEO...

'Si, si e si.

Finalmente la sto baciando e Dio quanto mi piace.

Le sue labbra sono così morbide che le bacerei per ore, giorni interi.

Il suo sapore Dio quanto mi fa impazzire.

Questa adorabile ragazzina mi ha fatto perdere completamente la testa per lei.'

Mi allontano dalle sue labbra, appoggiando la mia fronte alla sua e ci guardiamo negli occhi.

"E' tutto così complicato." -dico strofinando il mio naso sul suo-

"Che dici?" -mi chiede lei non capendo-

"Mi sono innamorato di te Grace." -le dico guardandola negli occhi e lei li sgrana sorpresa-

"Cosa?" -mi chiede tirando dei sorrisi-

"Sono innamorato di te piccola." -le ripeto e lei sorride-

"Anch'io." -sussurra e io sorridendo premo le mie labbra sulle sue per qualche istante-

"La mia piccola." -le sussurro dolcemente accarezzandole il viso e lei sorride-

"Tua?" -mi chiede-

"Sì, mia e di nessun'altro..  se sei d'accordo." -dico sorridendo-

"Sì, sono d'accordo." -mi risponde sorridendo accarezzandomi la barba-"Sono tua." -sussurra baciandomi sulle labbra e io ricambio- "E tu sei mio?" -mi chiede e io sorrido-

"Tuo e di nessun'altro." -le dico stampandole un bacio sul naso e lei fa un grandissimo sorriso- "Io tuo e tu mia." -le sussurro per poi riempirle di baci quella adorabile fossetta, che tanto desideravo riempire di baci- "Dobbiamo stare insieme di nascosto Grace, non so cosa potrebbero dire i tuoi e se sono contrari, mi possono denunciare e io finisco dentro." -le dico accarezzandole il viso e lei annuisce-

"Ok." -mi dice sorridendo- "Non voglio perderti." -mi dice con un piccolo sorriso accarezzandomi il viso-

"Non mi perderai mai piccola." -la rassicuro sorridendo e lei mi stampa un bacio sulle labbra per poi stringermi forte a se e io sorridendo metto il mio viso nell'incavo del suo collo inebriandomi del suo buonissimo profumo e le stampo bacetti dolci e delicati sul collo-

"Mi fai tanto bene Matteo, grazie." -mi sussurra lei e io sorridendo la guardo negli occhi- "Grazie di esistere." -mi sussurra e io la bacio a fior di labbra- "Sono tanto felice." -afferma lei sorridendo- "Sei il mio primo ragazzo." -dice guardandomi-

"E' l'ultimo." -aggiungo e lei sorride annuendo-

"Si." -dice sorridendo-

"Ci vediamo domani mattina alle sei." -le dico e lei annuisce baciandomi sulle labbra e io ricambio, unendo le nostre lingue in un bacio passionale-

'Dio non voglio andarmene.'

"Notte." -dice lei allontanandosi-

"Questa è per te." -dico sorridendo porgendole la rosa e lei sorrido la prende- "Sei sexy con il pigiamone." -dico guardandola sorridendo e lei imbarazzata sorride-

"Grazie." -mi sorride e io mi avvicino a lei e la bacio sulle labbra e lei ricambia-

"Notte piccola." -le sussurro stampandole un bacio veloce sulle labbra-

"Notte." -dice lei sorridendo entrando in casa-

Sorrido ed entro nella mia auto e parto verso casa mia.

'Sono così felice.

Finalmente ci siamo baciati, finalmente le ho detto che sono innamorato di lei e finalmente ci siamo messi insieme.

Finalmente è la MIA Grace.

La mia piccola e dolce Grace.'

Con solo addosso un paio di boxer, mi metto sotto le coperte e chiudendo gli occhi sorrido pensando a Grace.

...POV GRACE...

'Sono così felice.

E' innamorato di me.

Ancora non posso credere che sia innamorato di me.

Matteo è il mio ragazzo e sono così felice.

Non sono mai stata così felice in tutta la mia vita.'

Sorridendo felice mi metto sotto le coperte e chiudo gli occhi pensando a Matteo e ai nostri meravigliosi baci.


   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: _Ely_BM