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Autore: martina_26    28/04/2016    0 recensioni
Non si può scrivere una vera trama. E' solo la raccolta di un mucchio di pensieri profondi. Spero possano interessare, nonostante il contenuto! :)
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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"Il mondo è sempre uguale. E' il resto, che è più piccolo". J. Sparrow
Già, infinitamente più piccolo. I sentimenti, le emozioni, la voglia di combattere, i cervelli e le mentalità. Dove sono finite le persone che per un unico sentimento farebbero qualsiasi cosa? Quelle che per osservare solo un secondo il sorriso magico della persona che amano darebbero la loro intera vita? Questo mondo ci conficca con inchiostro indelebile nella mente altri stupidi e materiali obiettivi: la fama, i soldi, un fisico che appare perfetto. E' questo ciò che ci rende poveri. Non l'arrivare a fine mese piangendo come un pulcino separato dalla madre. Non il non potersi permettere una villa con piscina o una cena in un ristorante di lusso. Ciò che ci rende davvero poveri è il non dare tutti noi stessi per quelle cose che rimarranno per sempre; per ciò che lascerà un segno indelebile in noi e che ci cambierà inevitabilmente. Siamo deviati. Invece che osservare un albero e ragionare di esso su quanto sia infinitamente bello o su quanto sia dolce il profumo delle sue foglie, lo riteniamo mera carta con cui fare delle fotocopie. 
Questo mondo è diventato un groviglio azzeccato di scuse, sempre più improntate a fare del male. A generare il male stesso. Abbiamo perso di vista ciò che davvero ci dà la vita, e più insacchiamo monetine d'oro, più ci strappiamo i sentimenti dal petto con violenza, scardinando anche il cuore. Siamo macchine in balìa di una corrente velenosa che, a breve, ci distruggerà. E non si ha più nulla a cui aggrapparsi, se non le cose materiali. Ma esse si consumeranno. Ci può salvare l'irrazionalità, l'andare controcorrente, l'amore e le emozioni. La ragione ha sempre e inevitabilmente portato alla morte. A quella del cuore, dei sensi, delle cose belle, di ciò per cui vale la pena vivere. Ed è proprio per questo che noi sognatori siamo confinati nell'oscurità. Cercano di strapparci le ali in ogni modo possibile, di ledere le nostre voci, di silenziare i potenti battiti del nostro cuore. E' per questo motivo che l'Abisso ci ha in pugno. Ci tiene prigionieri e si nutre del sangue che sgorga dalla nostra anima mentre ci pugnala con forza. Ma lo sconfiggeremo, prima o poi. E lo faremo sognando.

   
 
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