Anime & Manga > Fairy Tail
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Autore: AlexBoss1997    29/04/2016    2 recensioni
Due ragazzi arriveranno alla gilda di Fairy Tail da un passato lontano, nel loro bagaglio solo tante stranezze, un pizzico di rabbia e un'oscuro segreto che per troppo tempo ha plasmato i loro cuori.
Accenni alle coppie NatsuxLucy, GrayxLluvia e GajillxLevy.
Genere: Commedia, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Era una bellissima giornata a Magnolia, il sole splendeva alto nel cielo e a ogni angolo delle strade si sentiva un dolce profumo di fiori, Lucilla ne era affascinata ogni volta di più, quel luogo era così sereno, non come nel suo vecchio mondo, che di bello non aveva nulla, o forse qualcosa c'era, sparito però nel fuoco e nel sadismo.
"Lucilla, cosa devi comprare?" Chiese Erza all'amica, la stava accompagnando per negozi.
"Uhm, Lucy e Lluvia sono partite e mi hanno lasciato le chiavi di casa, pensavo in qualche modo di ringraziarle con un regalo " spiegò la ragazza, Erza pareva entusiasta "Che bel pensiero, hai già in mente qualcosa?" Chiese sorridente.
"In verità no... Infatti sono contenta tu ti sia offerta per accompagnarmi" le rispose, sicuramente Erza le conosceva meglio di lei, avrebbe saputo aiutarla, é da qui che si poteva notare il cambiamento di Lucilla, sorrideva molto più spesso ed era anche meno scontrosa e chiusa in se stessa, solo in alcuni momenti sembrava pensierosa.
"Ti aiuterò ben volentieri, iniziamo a fare un giro e vediamo" disse sprizzante la ragazza, anche lei aveva preso a sorridere di più, sopratutto quando era insieme alla nuova amica. Le due iniziarono il loro giro di shopping, si fermavano davanti a vetrine di ogni genere per poi cambiare, la ragazza del passato guardava tutto come fosse la prima volta, ed effettivamente per molte cose era così.
"Posso farti una domanda?" Chiese Erza osservando l'amica incantata davanti una vetrina di vestiti.
"Dimmi pure" rispose.
"Com'è il tuo mondo? Cioè, il tempo dalla quale provieni" chiese curiosa, lo sguardo della ragazza si oscurò leggermente.
"Vuoi proprio saperlo? La verità è che è l'esatto opposto di questo luogo" rispose lei tornando a fissare la vetrina.
"Che vuoi dire?" Chiese ancora più curiosa, la rossa sospirò "Guardati attorno Erza, cosa vedi? Io vedo una città luminosa, la gente sorride ed è senza pensieri, nessuno ha paura" rispose un po' malinconica.
"E invece non era così secoli fa?" Chiese sospettosa.
"No... Erano tempi bui, i fuorilegge regnavano, guerre, carestie, tutto assieme, nessuno aveva motivo di sorridere" spiegò affranta.
"Da come lo descrivi non era davvero un bel posto, non avevo idea, ti chiedo scusa" rispose Erza dispiaciuta per aver fatto riaffiorare quei brutti ricordi.
"Non c'è problema, quel che è stato è stato" rispose accennando uno scarno sorriso.
"Se può sollevarti neanche qui le cose sono rose e fiori, le persone malvagie ci sono sempre" argomentò Erza.
"Si, ma sono solo una piccola macchia su un foglio bianco" cercò di metaforizzare "mentre li era l'esatto contrario, le forze del bene erano ben poche e i motivi per andare avanti ancora meno, ci voleva coraggio" terminò con una smorfia.
"Ma tu il tuo motivo per andare avanti l'hai trovato" le sorrise Erza "Di cosa stai parlando?" Chiese curiosa Lucilla.
"Di Niroh" terminò sorridendo ancora di più, la rossa come suo solitò arrossì quando si parlava di Niroh in campo romantico "Tze, quello è solo un idiota" rispose tornando al suo colorito naturale e con voce quasi riluttante.
"Puoi mentire agli altri, ma non a me Lucilla, di la verità sulla vostra storia, di me puoi fidarti, non lo dirò a nessuno" le disse guardandola negli occhi, Lucilla sentì uno strano calore salire, sentiva di potersi liberare con l'amica, o almeno su quell'argomento.
"E va bene, ti dirò la verità... Niroh comparve dal nulla, con quel suo sorriso ebete e il vizio di addormentarsi sempre, all'inizio provavo qualcosa per lui... Qualcosa paragonabile al disprezzo, ero arrabbiata, vederlo così felice senza un motivo mi mandava in bestia, e litigavamo spesso, anzi, io litigavo, lui preferiva sorridere... E dannazione sorrideva sempre, ogni cosa capitasse, ma a volte lo vedevi diventare serio, arrabbiarsi davanti alle ingiustizie e scatenare tutto il suo reale potere, quel suo lato oscuro mi affascinava, lo ammetto, ma se devo essere sincera alla fine mi innamorai del suo lato buono e generoso, quella sua parte che si addormentava anche durante le battaglie, che cercava sempre di farmi sorridere quando ero triste o arrabbiata..." terminò con un sorriso dolce, senza nemmeno rendersene conto le parole uscirono come un fiume in piena, tutti i suoi reali sentimenti, Erza era a dir poco commossa, emozioni del genere anche lei le aveva provate e le provava ancora, pensò a un certo ragazzo con un tatuaggio su mezza faccia, ne avevano passate tante insieme, prima amici e poi nemici per tornare poi insieme, e ora lui era chissà dove, ma in cuor suo Erza sapeva che stava bene.
"Siete davvero una bella coppia sai?" Le disse asciugandosi una lacrima.
"Ma promettimi di non farne parola con nessuno, altrimenti mi toccherà farti del male" rise guardandola, le avrebbe davvero spaccato le ossa, ma si fidava ciecamente.
"Te lo prometto, il tuo segreto è al sicuro con me" rispose sincera Erza con la mano sul cuore, Lucilla a quelle parole si sentì in colpa, per un attimo pensò di dirle la verità, ma non poteva, quel segreto sarebbe dovuto morire insieme a lei, e non perché non si fidasse o altro, ma perché di tutti i crimini possibili lei e Niroh si erano macchiati del peggiore in assoluto.
A ridestare la ragazza dai suoi pensieri fu una saetta dalla chioma bionda che le sfrecciò accanto.
"Lucy... Ehi Lucy!" Urlò Erza verso l'amica che si girò "sei tornata, dove sono gli altri?" Chiese, la ragazza aveva il fiatone ed era rossa come non mai, forse per la corsa, o forse no.
"Erza, Lucilla... Io... LUCILLA!" Urlò osservando meglio e iniziando a collegare le cose "tu! Niroh! Io! Oh no Natsu" iniziò a urlare frasi scollegate e senza senso, fino a che balbettante e terrorizzata si nascose dietro Erza.
"Lucy, perché sei fuggita via?" Chiese il rosato non appena raggiunta la ragazza, anche lui col fiatone e con uno sguardo confuso.
"Lucy, quel mascalzone ti ha fatto qualcosa?" Chiese Erza all'amica sfoderando una delle sue spade, ma Lucy subito si apprestò a fermare l'amica prima che facesse a pezzi il ragazzo "No Erza, è stato... Niroh..." terminò ancora sconvolta e rossa in viso.
"Oh santo cielo... Che ha combinato quell'idiota stavolta?" Chiese coprendosi gli occhi con una mano, esasperata.
"Lucy, cosa significa che sei innamorata di me?" Natsu non usava sicuramente mezzi termini, quella frase spiazzò le presenti, sopratutto Erza, che si stava chiedendo cosa stesse accadendo, invece Lucilla prestava attenzione.
"Io... Vedi Natsu..." 
"Lucy è innamorata di Natsu?"
"Lucy ti prego rispondimi"
Queste furono le frasi confuse, quella situazione lo era altrettanto.
"Natsu... Essere innamorati di qualcuno significa volergli tanto tanto bene, capisci?" Cercò di spiegare Lucy estremamente imbarazzata.
"Volergli tanto bene... Ma allora anche io sono innamorato di te Lucy"'sorrise il rosato, a quell'affermazione Lucy perse un battito "Non è quello che intendevo Natsu, è un po' di più" continuò ancora "essere innamorati significa cercare una persona e voler stare sempre con lei, è la prima persona alla quale pensi quando ti svegli e l'ultima prima di andare a dormire, capisci Natsu?" Terminò.
"Voler stare sempre con lei... Ma è quello che io provo per te" disse a sorpresa di tutti, sopratutto Lucy, che lo guardò spalancando gli occhi.
"Co... Cosa?"
"COSA?!"
"Ah io lo sapevo"
Lucy ed Erza erano paralizzate, invece Lucilla faceva spallucce, se lo sentiva che il sentimento era reciproco.
"Quando sono con te mi sento bene Lucy, mi piace tantissimo andare in missione insieme e mi piace anche quando sorridi" disse il ragazzo che arrossì egli stesso, Lucy non credeva alle sue orecchie, Erza idem, Lucilla invece, che era tornata fredda come suo solito, stava per vomitare a tutta quella dolcezza, ma dopotutto non era tanto diversa.
"Io... Io... Natsu" la ragazza non sapeva cosa dire, ma non ci fu bisogno di parole, subito corse dal ragazzo per abbracciarlo, senza andare oltre, avrebbero fatto le cose con calma, come due bambini, entrambi erano inesperti, ma col tempo avrebbero imparato, non si potevano ancora definire una vera coppia, ma erano diventati qualcosa più di semplici amici, Erza era ancora sconvolta "Io non credevo che una cosa del genere potesse capitare" disse lei a occhi spalancati, Lucy staccò la presa dal suo amato "Lucilla, anche se ero arrabbiata ora devo ringraziarti, se non fosse stato per te questo non sarebbe mai successo" le disse emozionata.
"Non devi ringraziarmi, io non ho fatto nulla" rispose soddisfatta "ma aspetta... Perché eri arrabbiata con me?" Chiese infine sospettosa.
"Perché hai detto a Niroh che mi piace Natsu, e lui l'ha spadellato a tutta la gilda" rispose la bionda che solo ripensando a quel momento iniziava a bollire, ci fu poi il silenzio, Lucilla stava ringhiando ed era furiosa.
"IO LO AMMAZZO" urlò per poi partire come una furia verso la gilda scordandosi completamente del perché fosse uscita, gli altri non poterono fare altro che seguirla onde evitare la distruzione completa della città.

Quando arrivò si guardò attorno, tutti la guardavano con paura, sembrava indemoniata, e forse lo era; Erza, Natsu e Lucy arrivarono poco dopo, ma forse era troppo tardi: Niroh stava dormendo tranquillamente su un tavolo della gilda e Lucilla era li, affianco al ragazzo con sguardo omicida, aura oscura attorno e una gamba sollevata ad almeno un metro dalla testa del ragazzo.
"SVEGLIATI BUONO A NULLA" così urlando fece ricadere la gamba sul cranio del compagno, un colpo forse ancora più forte della prima volta, inutile dire che sfondò ancora una volta un tavolo e il ragazzo si svegliò con un grosso bernoccolo in testa.
"Ahiaaaa... Dannazione Lu, che ho fatto stavolta?" Chiese poi massaggiandosi la testa dolorante.
"Cosa hai fatto? E lo chiedi anche idiota? Ti sembra normale dire a tutti quello che Lucy prova per Natsu?" Gli urlò contro furiosa, di tutta risposta il ragazzo guardò verso i due.
"Beh, non mi sembra si stiano lamentando... Persino Gray e Lluvia sembrano felici e contenti" rispose lui, tutti passarono dal fissare Natsu e Lucy a Gray e Lluvia, si stavano tenendo per mano, cosa diavolo stava accadendo quel giorno? E le sorprese non erano finite.
"Non è possibile, voi due... Io... No, non posso farmi battere in amore da due idioti come voi, non posso accettarlo" Gajill irruppe fra tutti, quasi paranoico, per poi dirigersi da Levy, che continuava a evitare.
"Levy... Ehm... Che ne diresti... Uno di questi giorni... Magari... Di uscire con me?" Chiese alla corvina estremamente imbarazzato.
"COSA?!" Fu l'urlo collettivo di una gilda intera, persino Laxus che se ne fregava altamente di tutti si unì al coro, gli unici che non dissero nulla furono Jet e Droy, ma solo perché erano svenuti.
"I... Intendi per... Un appuntamento?" Chiese rossa come un peperone la ragazza.
"S... Si..." Rispose balbettando il Dragon Slayer, che cercava di non guardarla negli occhi, la ragazza arrossì ancora di più se umanamente possibile, poi accettò l'invito del ragazzo, cosa che sorprese ancora di più i membri della gilda, tranne Niroh e Lucilla, che sapevano tutto.
"Vedi Lucilla? Le cose si sono sistemate per il meglio" disse ancora assonnato e seduto a gambe incrociate nei resti del tavolo, tutto stava accadendo così all'improvviso, tre coppie sulla quale nessuno avrebbe puntato un soldo bucato si stavano formando, nulla di solido ancora, ma erano solo agli inizi.
"Credo che voi due dobbiate spiegarci un paio di cose" disse Erza guardando in modo strano i due "Ah beh, mettetevi comodi allora, sarà una lunga storia" rispose Lucilla, tutti quanti iniziarono a ridere rumorosamente, nessuno escluso, quella si che era stata una strana giornata, la gilda intera sembrava in festa... Ma un evento imprevisto stava per cambiare le cose, tutta quella felicità stava per trasformarsi in orrore, e forse per sempre.
"Ehi, ciao Wendy"


Angolo dell'autore:
Ed eccoci qui, l'enigma sta per essere svelato, chissà cosa la mia malata mente ha in serbo per voi. Comunque mi scuso per il ritardo, ma ho avuto diversi impegni. Alla prossima.
  
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