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Autore: sylva_04    08/04/2009    4 recensioni
La guardava ma non la vedeva come la vedevo io.
Non riusciva a cogliere la luce che brillava nel verde dei suoi occhi quando era felice.
Non adorava la sua espressione imbronciata quando veniva presa in giro.
Non veniva affascinato dalla melodia della sua voce quando parlava.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kristen Stewart, Robert Pattinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Chris mi aveva invitato a cenare con lui ed alcune sue nuove amiche.
Non mi allettava l'idea di uscire con delle ragazze appena sopra i diciotto, ma mi lascia convincere facilmente.
La lontananza di lei si faceva sentire in diverse forme, vedere ragazze giovani mi faceva sentire come se ci fosse ancora lei al mio fianco, la loro spensieratezza, i loro sorrisi, erano ancora puri, proprio come lei.
Piano piano stavo iniziando ad accettare questa nuova realtà, era passato un mese, un mese di speranze passate a fissare un telefono o una posta elettronica sempre vuota.
Aveva rispettato il mio volere, senza discussioni, senza repliche, senza parole.
Era rimasto solo silenzio, lo avevo desiderato così tanto questo silenzio che ora mi era difficile pensare che non ci fosse stato qualcosa di diverso prima. Non riuscivo a ricordare le parole musicali che mi circondavano prima di arrivare qui, avevo dimenticato le note. Forse,le avevo solo sognate.

Disperso tra i miei pensieri arrivo al ristorante senza cellulare. Aspetterò che la cena sia finita per andarlo a recuperare, potrei lasciarlo la dov'è, lei non può raggiungermi su quel numero, chi altro dovrebbe cercarmi?
Fortunatamente la cena è stata abbastanza rapida da permettermi di tornare a fare un salto a casa, prima di girare per locali. In pochi minuti arrivo al mio appartamento, proprio li davanti alla mia porta trovo il mio fantasma.
Il mio fantasma è seduto davanti alla mia porta, stringe le gambe al petto e nasconde la testa nel piccolo spazio che lasciano le ginocchia. Quando mi sente arrivare alza rapida la testa e mi fissa coi suoi occhi. I suoi occhi gonfi sono pieni di rabbia, pieni di cose non dette, pieni di lacrime. Mi sarei aspettato di trovarla disperata per il cuore che qualche bastardo le aveva spezzato, non mi sarei mai immaginato di vedere quei occhi guardarmi in quel modo, riuscivo a percepire i suoi sentimenti semplicemente guardandola.
L'avevo tradita, abbandonata, ferita.

“Kris cosa diavolo ci fai qui?”
la domanda più banale che potessi farle, ma il mio stupore era palese, riusciva a superare persino i miei sensi di colpa.
“Dove sei stato?”
gelida,come il vento che taglia le labbra durante l'inverno. Non c'era traccia della voce dolce e melodiosa che ricordavo.
“Cos'è successo?”
iniziai a preoccuparmi, cosa l'aveva ridotta così? Non poteva essere a causa mia, erano passato un mese ormai.
“Rispondimi”
tuonò lei con cattiveria, mi si blocco il sangue nelle vene. Kris?
“Sono stato con Chris ed alcune sue amiche, ora mi dici cosa succede?”
le strinsi le braccia, scuotendola leggermente, ero terrorizzato. Avevo bisogno di vedere che sotto quell'apparenza gelida c'era ancora la mia dolce Kris. “Bene. Torna pure a divertirti allora. Ciao Robert”
si divincolò dalla mia presa, lasciandomi sconvolto.
Non ebbi il tempo di pensare, le presi un braccio e la tirai verso di me con forza, inziai ad urlare.
”Cosa significa tutto questo?! Cosa ci fa qui Kristen? Non ti lascerò andare fino a che non mi avrai dato una risposta!”
Una mano mi colpì in pieno viso, rimasi immobile, ammutolito davanti a quel gesto. Avrei voluto piangere, ma ero troppo spaventato dal mostro insensibile che avevo di fronte per riuscire a sfogarmi.
“Dimenticati di questa conversazione, dimentica che io sia venuta qui. Ciò che mi ha spinto a cercarti non ha più alcun valore per te,evidentemente. Sappi solo che ero venuta per restare.” “Kristen...dimmi ciò che pensi, non puoi nasconderti da me.”
“Non prenderti gioco di me, sai cosa mi ha spinta qui”
“No, non lo so, non so niente di te da quando ho lasciato quell'appartamento”
“Io ti ho cercato, ho provato a cercarti in ciò che mi avevi lasciato. Ma non è stato sufficiente, il tuo profumo si disperdeva, la tua immagine si offuscava, avevo bisogno di trovare i dettagli che mi mancavano. Sono un egoista ed un ingenua a pensare che basti venire qui per riaverti con me, temevo avessi trovato qualcun'altra a cui dedicare le tue attenzioni, sembra che i miei timori fossero fondati..”
Silenziose lacrime rigavano le miei guance quanto le sue, la strinsi e lasciai che il mio cuore fece il resto. Per la prima volta la vedevo piangere...per me.
“Ti Amo Kris,non esiste nessun'altra al mondo a cui potrei dedicare le mie attenzioni”
Il resto fu spontaneo ed incredibilmente magico, il mio appartamento non era mai stato così bello.
C'erano colori che non avevo mai visto, suoni che non avevo mai sentito, poi era tornata la musica. Ora non avevo bisogno di ricordare la melodia, la stavo seguendo, era così bella, così semplice, così perfetta. lei era la mia musica, forse, stavo mentendo, lei non era solo questo , lei era tutta la mia vita.

Il mattino mi svegliai con la mia Kris tra le braccia, era così bella. Non riuscivo a distogliere gli occhi da quella che per me era la creatura più perfetta di tutto il pianeta. Intorno a lei c'era qualcosa d'invisibile e magico.
Scivolai lentamente fuori dal letto senza svegliarla, avevo decisamente bisogno di una doccia. Quando rientrai in camera Kris aveva aperto gli occhi, mi stava aspettando, appena mi sedetti sul bordo del letto si avvicinò a me e mi tirò un cuscino in pieno volto.
“Bravo, lasciami da sola dopo la nostra prima notte insieme! Non sai che spavento!”
“Tecnicamente questa non è la nostra prima notte insieme”
“E' la prima notte dopo che hai rivelato di amarmi”
“Lo hai sempre saputo”
Le tirai il cuscino che mi aveva colpito poco prima e mi buttai sopra di lei. Giocammo coi cuscini per qualche minuto, poi tra una risata e l'altra lei mi guardò fisso negli occhi.
Era uno sguardo nuovo, non l'avevo mai visto.
“Ti Amo Rob,sposami”
Mi sentì morire per un istante, stavo per scoppiare, questo era troppo.
“Non dovrei essere io a chiedertelo?”
“Se aspettassi te sarei ancora a Los Angeles a piangere con una confezione di gelato al cioccolato!”
Non riuscii più a trattenermi, la baciai, ancora, poi ancora ed ancora.
“Ti amo Kristen”
“Ti amo Robert, scusa se ci ho messo tanto”.

Che dire, spero via sia piaciuta la mia storia^^
questa signore/i mie/i è la fine!
Grazie mille per chi mi ha seguita, se a qualcuna interessa nel tempo libero mi butterò s'una fic sui vampiri.

vorrei commentare i commenti uno ad uno, ma le cose da dire sono sempre le stesse, mi riempie di gioia che la mia storia vi piaccia o vi commuova!
ogni vostro commento mi ha regalato un sorriso ed io vi ringrazio infinitamente per questo!
Lo stesso discorso vale per coloro che hanno inserito la storia tra i preferiti, per ogniuno di voi mi sono messa a saltellare per casa :P
a presto.
Sylva.
  
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