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Autore: Dante Vail 1911    01/05/2016    2 recensioni
Cosa succederebbe se gli esseri più pacifici esistenti incontrassero gli esseri più combattivi, sadici e crudeli dell'universo?
Ebbene scopritelo in questa Fan Fiction piena di personaggi inediti e combattimenti potenzialmente fatali.
Tutto questo e altro ancora vi aspetta durante l'arrivo di un insolito essere ad Equestria che sconvolgerà la vita dei suoi abitanti...
Genere: Azione, Comico, Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Violenza
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Capitolo 46
Attori famosi e vecchie conoscenze
Nel frattempo, cittadina di Ponyville…
“… 10000 cavalli” ripeteva Alexander sdraiato sotto la sua Lamborghini storpiando la voce, strise un bullone all’inverosimile per la frustrazione, poi si tirò indietro e si tolse le macchie d’olio dal viso. Aveva ricavato un’officina di fortuna affianco alla casa di Fluttershy, e officina era una parola grossa, non era molto più di un gazebo con qualche attrezzo per sistemare la macchina, gli rodeva che Dante avesse il macchinone più grande del suo, aprì il cofano della Aventador e ci guardò dentro, “ora gli faccio vedere io, farò diventare questo veicolo un aereo, dopo una buona pulizia la lattina di Dante andrà a farsi benedire” disse, poi si cercò alla cieca qualcosa per pulire i cilindri che aveva smontato in precedenza, si ripiegò sul blocco motore, iniziò a passare lo straccio dentro le camere di scoppio rimuovendo fuliggine, benzina e olio residuo, “non sarà più potente, ma la mia è sicuramente più bella” continuò il ragazzo strofinando energicamente, “a me piace di più la tua” Alexander si girò di scatto vedendo Fluttershy, “oh… scusa… non volevo interromperti…” disse intimidita, “no, non è niente. Davvero ti piace di più la mia?” chiese, “bhe… ecco… si… da ciò che ho capito quella di Dante è più veloce… ma è troppo rumorosa… e poi lascia un odore acre insopportabile…” disse timidamente la puledra, “GRAZIE A DIO!!! QUALCUNO CHE CI CAPISCE!!!” urlò il ragazzo per poi abbracciare la pegaso sollevandola da terra, “ho detto qualcosa di sbagliato?” chiese Fluttershy, “al contrario, sei riuscita a beccare i due più grandi punti deboli della lattina di Dante, le emissioni sonore e di scarico”, “eh?” disse Fluttershy confusa, “ti faccio vedere…” disse Alexander, poi fece adagiare la puledra sul carrello e la spinse sotto al retrotreno della macchina per poi seguirla, e quindi indicò le varie parti del motore, “le macchine umane sfruttano un serbatoio pieno di benzina, una pompa preleva la benzina e la porta nella camera di scoppio dei pistoni, li viene compressa dai pistoni, e con una scintilla esplode spingendo in alto i pistoni che muovono l’albero motore che fa girare le ruote, se dico cose che ti annoiano soltanto dimmelo” disse il ragazzo, “no, no, penso di aver capito, continua pure” disse lei, “ok, ovviamente esplodendo i liquidi lasciano delle scorie, queste scorie sono portate fuori dal tubo di scappamento, e qui la mia auto diventa meglio di quella di Dante, i filtri nella marmitta puliscono il più possibile l’aria che viene emessa nell’atmosfera, quest’aria è principalmente CO2, quindi è tossico…”, “ma… se è tossico perché le utilizzate?” chiese Fluttershy, “perché vanno molto più veloci di quanto un umano normale possa fare, e poi possono arrivare molto più lontano senza stancarsi”, “ah… ok… ma perché quella di Dante fa così tanto fumo?”, “perché la sua non ha i filtri nelle marmitte”, “ma questo non comporta che sia molto più inquinante?”, “si, molto di più, ma la rende anche più veloce”, “io la preferisco più lenta ma meno inquinante” disse in fine Fluttershy tirandosi via da sotto il veicolo, anche Alexander si alzò e tornò davanti a pulire i cilindri con lo straccio, “comunque, ero venuta qui per vedere se sapevi dove era Angel, non lo trovo da nessuna parte”, “no, non l’ho visto”, “strano l’ho visto uscire poco fa”, Alexander fece spallucce, poi gli cadde l’occhio sul tavolo notando il suo straccio immacolato, alzò un sopraccigliò e guardò cosa aveva in mano, sembrava un batuffolo completamente nero a causa della fuliggine e dell’olio, di sicuro non si aspettava che aprisse due occhi occhi neri e alzasse due orecchie da coniglio, Alexander sbiancò e chiuse il coniglio nelle mani per poi cercare un posto dove nasconderlo mentre Fluttershy guardava sotto la macchina, quindi lo lanciò dentro l’unico posto nascosto, nel terzo cilindro della macchina, Fluttershy si alzò e notò le goccioline di sudore che scendevano dalla fronte di Alexander, “qualcosa non va?” chiese preoccupata, “no,no, minimamente” disse lui, poi Angel squittì, Fluttershy lo sentì e si alzò di scatto, “Angel dove sei?” chiese, “emh…” disse Alexander, poi gli venne un idea, guardò dentro la macchina e finse di sorprendersi, “oh, ma Angel, perché ti sei infilato li dentro? È tutto sporco” disse estraendo per la coda un Angel completamente nero che grondava olio per motori dal cilindro, “ANGEL!!!” urlò Fluttershy per poi prenderlo, “credo che dovrà fare un bagno” disse Alexander cercando di sorridere, Angel lo fulminò con lo sguardo, “andiamo, Angel ora ti faccio un bagno e poi ti risistemo la coda due volte”, il coniglio incrociò le zampe e si girò dall’altra parte, “tre volte?” chiese Fluttershy, lui non si mosse, “quattro volte?” Angel si girò abbracciandola e sporcandola d’olio, la puledra sorrise e si avviò verso casa, mentre era girata il coniglio fece una linguaccia al nep-class, che ricambiò facendogliene un'altra.
Alexander finì di ripulire il motore mezz’ora dopo, decise quindi di andare a recuperare il suo ordine, si diresse verso casa di Rarity, nonostante ciò che era successo il giorno prima le ragazze sapevano che Dante e le altre ragazze avrebbero risolto tutto per il meglio, quindi stavano svolgendo i loro soliti compiti. Aprì la porta della boutique trovando Rarity, aveva una vena pulsante in fronte e si stava limando i denti per la frustrazione, “ciao Rarity, ho come l’impressione che qualcosa ti turbi” disse Alexander entrando, “qualcosa che mi turba? Vuoi sapere che cosa mi turba? È Swetiebelle che mi turba” disse lei gesticolando vistosamente, “non vedo come potrebbe quella graziosa bambina turbarti” disse il ragazzo, “ieri dopo che Dante è partito sono tornata qui, e ho trovato Swetiebelle con le sue amiche che erano intenzionate a fare un pigiama party, io era sconvolta per ciò che era appena successo ad Applejack, così ho detto loro di farlo allo Sweet Apple Acres, ma Sweetiebelle non era intenzionata ad andare li, perché dice che Granny Smith di notte russa come un trombone, così le ho convinte ad andare lo stesso lì perché l’alternativa era andare da Pinkie Pie, “stranamente” hanno accettato subito”, “non capisco dove sia il problema?”, “il problema era che mi ero raccomandata di non dare fastidio a Granny mentre erano li, mi sembrava implicito che dovessero lasciare in pace anche big Mac, questa mattina l’ho trovato che vagava in giro tutto sciupato a causa loro, per scusarmi gli ho pagato un soggiorno alla SPA”, “dai non devi prendertela con Sweetiebelle per così poco, sono bambine, è implicito che si comportino così”, “si, forse hai ragione. Oh, ma tu sei venuto per la tua roba, vero?”, “si, rivolevo la mia fondina”, Rarity arrivò portando una fondina per pistola con la magia, “non hai idea di quanti problemi abbia avuto nel cucirla, l’ho basata su quelle di Dante, anche se è fatta al contrario rispetto alle sue”, Alexander si allacciò la fondina alla cintura notando che era normale, “come sarebbe al contrario? Questa è fatta giusta” disse guardandola, “allora devono essere quelle di Dante fatte al contrario, lui mi ha detto di fartela così” disse Rarity, “e così va alla perfezione Rarity, grazie” si fece comparire in mano la Taurus e ce la infilò dentro, quindi uscì dalla Carousel Boutique. Il ragazzo si guardò in giro, poi schioccò le dita, davanti a lui comparve una porta bianca luminescente, vi entrò e scomparve assieme ad essa, ricomparve in un vicolo che sbucava su una strada affollata di umani, si incamminò verso il suo obbiettivo, arrivò davanti ad un edificio con due porte da garage davanti aperte che mostravano diverse auto smontate con diverse persone intente a lavorarci sopra. Sopra all’edificio vi era un insegna al neon che mostrava una chiave inglese che girava un dado sotto la scritta #Callaghan riparazioni#, Alexander entrò in una porta affianco al garage, dentro, dietro ad una scrivania, vi era un uomo enorme con la pelle color cioccolato molto fondente, somigliava stranamente a Michael Clarck Duncan, indossava una canottiera bianca molto stretta che faceva risaltare la sua possente muscolatura, appoggiata alla scrivania vi era una chiave giratubi rossa e nera enorme, l’uomo era impegnato a leggere qualcosa su un computer, poi notò il ragazzo, “desidera?” chiese con voce profonda, assomigliava particolarmente a quella di Alessandro Rossi (doppiatore), “salve, mi servono un collettore migliorato per una Aventador Super Veloce LP 750-4, un sistema di scarichi ad alte prestazioni, un radiatore modificato, un carburatore maggiorato, un treno di gomme da corsa e da sterrato, e una serie di led azzurri” disse il ragazzo, “ti servono subito o in seguito?” chiese l’uomo, “mi servono il prima possibile”, “d’accordo” disse per poi piegare un microfono flessibile sulla scrivania e parlarci dentro, “ehy Eddie, vieni qui, abbiamo un cliente”, dopo nemmeno una decina di secondi la porta si aprì facendo entrare un altro uomo di colore che somigliava estremamente ad Edward Regan Murphy, “cazzo, boss, stai tranqui, lo sai che con me c’è da fidarsi” disse entrando, anche la voce era particolarmente vicina alla sua, indossava una canottiera bianca, ma era difficile da vedere da quanti medaglioni e collanine d’oro aveva attorno al collo, i jeans erano strappati sulle ginocchia e indossava delle scarpe da ginnastica viola come gli occhiali fatti a persiana che indossava, “ehy bello io sono Eddie” disse avvicinandosi ad Alexander e alzando la mano per farsi dare il 5, il ragazzo indugiò, “avanti non farti pregare” continuò lui indicandosi la mano, Alexander gli diede il cinque, “visto non era così difficile, EHEHEHEHE” e si mise a ridere con una risata molto particolare, “comunque cosa ti serve?” chiese poi, “vari pezzi per migliorare le prestazioni di una Aventador”, “certo, certo, ce li ho, io ho tutto, vieni vieni” disse in fretta gesticolando vistosamente con le mani, il ragazzo lo seguì. I due passarono in mezzo all’officina dove diversi uomini sempre di colore stavano lavorando su alcune macchine, arrivarono davanti ad un gabbiotto che dava su un deposito, Eddie vi entrò e poi andò nel deposito, quindi ne tornò portando i diversi pezzi che gli erano stati richiesti, “ecco qui, ehy bello, se stai cercando di renderla più veloce ti conviene fare qualcosa di più drastico” disse appoggiandosi al bancone con il gomito, “e cosa suggerisci?” chiese, lui si piegò sotto il bancone poi tornò su mostrando una bombola azzurro metallizzato con la scritta NOS su un lato, “ossido di diazoto o NOS, te lo pompi nel motore e, fiuuuuu, la tua carretta si stacca da terra in un niente” disse indicando il cielo e gesticolando come se un aereo decollasse, “d’accordo, ne prendo una bombola” Eddie gli mise davanti una seconda bombola, “fai due, raddoppierai il divertimento, EHEHEHE” e si rimise a ridere con la sua strana risata, “ok, due, quanto vi devo?”, l’uomo sparì sotto il bancone e ne uscì con un berretto da contabile verde con la fascia bianca in testa, e una calcolatrice vecchio modello in mano, “allora, sommando tutte le parti, le bombole, Paris Hilton, e la mia simpatia…” fece girare velocemente la manovella affianco all’attrezzo che teneva in mano e strappò il foglio che ne scaturì, “fanno 50000, carta o contanti?” chiese poi allungando la mano, il ragazzo che stava aprendo il portafogli si bloccò sentendo la cifra, “mi prendi in giro?” chiese, “no, e ti stò facendo lo sconto nuovi clienti” disse lui incalzando con la mano, Alexander sbuffò e gli passò la VISA card oro, anche se pensava che probabilmente avrebbe pagato di meno a comprare nuova la macchina, Eddie prese la carta e la passò velocemente nel lettore, Alexander sentì tutti i suoi soldi che venivano risucchiati dal lettore come da un aspirapolvere con il rumore del risucchio, poi l’uomo gli ripassò la carta, “credo che adesso ti possa servire solo come poggia bicchiere, EHEHEHE” disse rimettendosi a ridere, Alexander raccolse la sua roba e se ne andò a testa bassa, aprì un nuovo portale e vi ci si infilò dentro ricomparendo davanti alla boutique di Rarity, quindi si diresse verso casa di Fluttershy. “… 50000 $...” in quei giorni le cifre andavano tutte contro di lui, però si felicitò sapendo che con le nuove modifiche avrebbe migliorato la sua macchina, che lui già definiva come migliore di quella di Dante, in modo che fosse effettivamente migliore della sua. Improvvisamente sentì un grido di terrore, un grido che conosceva fin troppo bene, buttò a terra i pezzi e si girò correndo poi verso casa di Rarity, sfondò la porta con un calcio e rotolò dentro sguaninando le spade e urlando, “RARITY!!!” guardò tutta la stanza, poi notò un uomo, anzi un ragazzo, indossava dei jeans logori, assieme ad una camicia blu, aveva i capelli neri tagliati corti, aveva una mano abbassata che teneva uno shotel con il manico di legno, con l’altra mano teneva sollevata per il collo Rarity, che cercava di liberarsi con le zampe anteriori, mentre scalciava con le posteriori, il ragazzo si girò, i suoi occhi erano uno marrone e l’altro azzurro, sorrise vedendo Alexander, lui digrignò i denti riconoscendolo, “ma bene, ed io che credevo di essermi sbagliato e di essere finito qua per caso, invece scopro che ti sei veramente rammollito fino a questo punto, Alexander”, lui non lo ascoltò nemmeno, “lasciala andare subito, Andreus” disse rabbioso, “AH, vuoi dire che conosci questa troietta? Come sei patetico” disse stringendo la presa sul collo della puledra, lei gemette cercando di liberarsi inutilmente, Alexander perse la pazienza, mosse un passo, e scomparve, o meglio, agli occhi dei due scomparve, si mosse soltanto a velocità luce fino a tirare un diretto poderoso in faccia ad Andreus, lui fu sbalzato indietro perdendo la presa sull’unicorno che cadde a terra, ma fu presa al volo da Alexander, tossì rumorosamente e si massaggiò il collo, “nasconditi, a lui ci penso io” disse mettendola a terra, lei annuì e si dileguò, Andreus si alzò ribaltando un manichino su cui era caduto, poi si passò una mano sul volto, “ma bene, sei migliorato, almeno hai smesso di concentrare i tuoi colpi solo sulla potenza” disse, “come sei arrivato qui?” disse Alexander puntandolo con una spada, “e me lo chiedi pure? Sai è fin troppo facile entrare, se qualcuno si dimentica la porta aperta” solo in quel momento Alexander si accorse di non aver richiuso lo star gate con cui era tornato, “non è importante ora, vattene via immediatamente, e forse ti lascerò in vita”, “e tu credi che dopo due anni io me ne vada come se niente fosse? Non ci pensare nemmeno, tu morirai, qui ed ora” Andreus scattò su Alexander e i due incrociarono le armi generando delle scintille, “sei migliorato dall’ultima volta che ci siamo visti” disse Andreus, “ma non abbastanza” e lo colpì con un calcio che lo fece rotolare all’indietro, Andreus  cercò il fendente con lo shotel, Alexander saltò e diede un calcio rotante in faccia ad Andreus che cadde di lato, si rialzò quasi subito, e si lanciò sul suo avversario. Rarity era corsa fuori dall’edificio, ora stava guardando la sua boutique, raggelava sentendo le lame dei due che impattavano, non era preoccupata per Alexander, era tremendamente preoccupata che le sfasciassero il negozio. Improvvisamente vi fu silenzio, l’unicorno credette che i due avessero finto, ma di colpo la parete laterale dell’edificiò si sfondò facendo uscire i due che si stavano pestando a vicenda, Andreus diede un calcio al suo avversario facendolo finire contro un albero con una tale forza da spezzarlo, “è tutta qui la tua…” non riuscì a finire la frase che fu falciato dall’albero che aveva spezzato Alexander, che ora lo stava brandendo, lo sollevò pronto a scaraventarlo sul suo avversario, lui si alzò, quando Alexander menò il colpo lui tagliò in due l’albero usando lo shotel, Alexander lasciò i pezzi della pianta e riprese le spade, le fece roteare e scattò sull’avversario, i due iniziarono a scambiarsi fendenti a vicenda, che continuavano ad essere parati, Andreus spinse indietro l’avversario con un calcio, Alexander si fermò scivolando e alzando della terra con le scarpe, passò una mano sopra al piatto di una delle due spade che si illuminò di bianco, “ligthining slasher” disse facendo scorrere la lama in avanti e all’insù sul terreno facendo partire una lama di luce verso l’avversario, lui tirò un pestone a terra facendo sollevare una colonna di terra davanti a lui, quello che non si aspettava era che la lama passasse attraverso ad essa tagliandola in due per poi proseguire il suo percorso. Andreus si spostò di lato evitando la lama di fortuna, però non riuscì ad evitare la lama vera di Alexander che gli tracciò un taglio sul ventre, Andreus andò indietro tenendosi il ventre con la mano libera, Alexander gli si mise davanti ed iniziò a sferrare fendenti, il suo avversario si stava difendendo come poteva, ma iniziava a risantire dei colpi. Alexander diede un ultimo colpo disarmando l’avversario, poi tirò indietro la spada e tirò un affondo colpendo in pieno petto il suo avversario infilzandolo, lui sputò del sangue, “però, allora sei migliorato davvero” disse con voce bassa, “mi sono allenato, in previsione dell’arrivo di qualcuno del tuo calibro”, poi avvicinò a se il suo avversario, “e ora dimmi, dove si trova mio padre?” lui sorrise debolmente, “ti illudi se pensi che te lo dirò, ma mi ha detto di darti una cosa da parte sua” diede una botta con la punta della scarpa sul terreno, da essa ne uscì una lama, poi roteò un calcio riuscendo a piantarla nel ventre di Alexander, lui estrasse la spada dal petto avversario, uccidendolo, poi barcollò indietro, Rarity gli corse in contro, il ragazzo cadde in ginocchio, “oh per Celestia stai bene?” chiese la puledra appoggiandogli uno zoccolo sulla schiena, “si… ma credo che dovrai farmi un favore…” disse lui, “cosa devo fare?” chiese Rarity preoccupata, “credo… che dovrai portarmi in ospedale…” disse per poi svenire e cadere a terra, “ehy. EHY!!!! SVEGLIATI!!!! SVEGLIATI!!!! CHIAMATE QUALCUNO!!!!” urlò la puledra scuotendo il ragazzo cercando di svegliarlo.




Ehyyy, volevo aprire questa piccola parentesi per dire che sto per raggiungere le 100 recensioni, e avevo intenzione di arrangiare qualcosa per il 100° recensore, non chiedetemi cosa, non ne ho idea, ma vedrò di arrangiare qualcosa. Ma pensate a questo, potresti essere te, o anche tu, tu probabilmente no, ma tu probabilmente si.
   
 
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