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Autore: Nene_92    01/05/2016    5 recensioni
PSEUDO-INTERATTIVA [completa]
Alcuni di voi hanno già letto le avventure di Eleonore Grimm e dei suoi amici ad Hogwarts, ma cosa è successo prima?
Come si sono conosciuti ed innamorati Brian Grimm e Talisia Black? Come hanno agito durante e dopo la Seconda Guerra Magica? Come è nato Hansel? ... Entrate per scoprire questo e molto altro! 
(si tratta di una sorta di prequel della storia "Grimm | Jager der Dunkelheit" che a sua volta fa parte della serie "Grimm") 
Genere: Dark, Slice of life, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Famiglia Black, Maghi fanfiction interattive, Nuovo personaggio
Note: Cross-over, Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7, Dopo la II guerra magica/Pace
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- Questa storia fa parte della serie 'Grimm'
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9 - ...

- Geistverdammt
-


1997, Istituto di stregoneria di Salem


Image and video hosting by TinyPic Brian Grimm, Talisia Black Image and video hosting by TinyPic

Professor Logan Ward (Difesa contro le Arti oscure) Image and video hosting by TinyPic Meredith Cole Image and video hosting by TinyPic




"Il tuo ragazzo sta dando spettacolo in mezzo al corridoio!" Esclamò Meredith, attirando così l'attenzione della Fenice.
Talisia a quelle parole chiuse di scatto il diario - quello che le aveva spedito Alice e che ormai si portava dietro ovunque - e si alzò in piedi. "In che senso?" Chiese preoccupata, mentre le immagini di Brian che baciava una ragazza che non fosse lei le invadevano la mente. Senza aspettare una risposta, si diresse verso il luogo indicatole dal prefetto.
Meredith cercò di correrle dietro, ma sembrava che l'altra avesse messo le ali ai piedi.
La Black giunse così nel 'luogo incriminato', intenzionata a dirne quattro al ragazzo - l'ipotesi che la parola spettacolo potesse indicare qualcos'altro non l'aveva nemmeno sfiorata - ma trovò il corridoio bloccato.
Sembrava che tutti gli studenti della Scuola si fossero dati appuntamento lì.
Questo rafforzò inizialmente la sua idea - in quella scuola di pettegoli quale miglior circostanza? - ma dopo pochi secondi iniziò ad udire degli strani rumori, seguiti da delle... urla?
Alquanto perplessa, cercò di farsi largo tra la folla, mentre Meredith riusciva finalmente a raggiungerla. "Lis!" Urlò per cercare di farsi sentire, mentre una buona parte degli studenti, riconoscendola, iniziò ad aprire un varco.

Mai far arrabbiare Meredith Cole!


Talisia approfittò di quel passaggio momentaneo per passare, arrivando così nelle prime file.
"Lis, credo che tu abbia frainteso le mie parole comunque!" Le risuonarono alle orecchie le parole della prefetto. Ma ormai la Fenice era proiettata in un'altra dimensione. Si alzò in punta di piedi, sporgendosi col collo al massimo per superare le teste di chi aveva ancora davanti.
E finalmente, in mezzo al corridoio, lo vide.
Brian era lì, con la bacchetta puntata verso l'alto e le ginocchia leggermente piegate. A poca distanza era presente anche Logan Ward, il loro professore di Difesa contro le Arti Oscure, a sua volta con la bacchetta spianata, sempre puntata verso l'alto, nella stessa direzione di quella del Grimm.  
Dai due bastoncini di legno usciva un filo argentato che, unito all'altro, formava una sorta di rete. E intrappolato in essa c'era un globo di luce grigia, che si dimenava saltellando qua e là. Entrambi gli uomini stavano digrignando i denti per cercare di trattenerlo.
"Occhio Logan! Aumenterà di intensità e se esce adesso son guai!" Urlò Brian per sovrastare il suono proveniente dal globo, che si amplificava man mano che aumentava la velocità con cui si muoveva.
"Ce la faccio, tranquillo!" Fu la risposta dell'altro, mentre aumentava la presa sulla bacchetta.
"Dieci" Iniziò a contare il Grimm "nove... - darò uno strattone e sarai da solo! - tre, due, uno!" Con un colpo secco, tirò via la bacchetta, interrompendo il contatto e facendo sparire il filo argentato. La rete rimase miracolosamente intatta.
Il professor Ward aggiunse anche l'altra mano per rafforzare la presa, mentre il globo si agitava in modo sempre più schizzofrenico.
"ALIUM!" Risuonò la voce di Brian, mentre puntava la bacchetta verso la luce grigia.
Tre secondi prima che la scintilla scaturita dal suo incantesimo - di colore blu notte - raggiungesse il globo però, quest'ultimo, con uno strattone molto più violento degli altri, riuscì a liberarsi dalla gabbia.

"Verflucht!"


Finalmente libero, girò più volte su se stesso in cerchio. Poi, emettendo un rumore talmente acuto da fare quasi concorrenza agli ultrasuoni, scese in picchiata, precipitandosi a tutta velocità su Jamie Anderson, che fissò il tutto incapace di muoversi, completamente paralizzata dal terrore. Pochi secondi prima dell'impatto però, risuonò di nuovo la voce del professore urlare "STEMMEN!" mentre contemporaneamente roteava e poi lanciava la bacchetta come se si trovasse ad un tiro al lazo. Il globo venne così nuovamente imprigionato nella gabbia.
"Brian rifallo adesso!" Ululò mentre con un forte strattone costringeva la luce grigia a ritornare verso l'alto, a distanza di sicurezza dagli studenti.
Per la seconda volta, il Grimm ripetè la formula. Che questa volta andò a segno. Nel momento in cui la scintilla blu colpì il globo, quest'ultimo in un primo momento sembrò assorbirla al suo interno, poi iniziò a gonfiarsi sempre di più, schiacciato però da una mano invisibile verso il basso. Quando raggiunse la massima conferenza possibile esplose, mentre i residui si polverizzarono nel nulla.
Sia Brian che Logan rinfoderarono le bacchette, mentre un sorriso trionfante comparve sui loro volti. Erano riusciti a debellarne un'altro.

"CORAGGIO CIRCOLARE! NON C'E' NIENTE DA VEDERE QUI!" Iniziò ad urlare il professor Ward, girandosi verso gli studenti e dimostrando così ancora una volta tutta la sua iperattività. Aveva consumato buona parte del suo ossigeno per trattenere e poi riacchiappare quella strana entità, eppure era ancora in grado di urlare. Era letteralmente impossibile trovarlo in un momento di pausa. Che fosse insegnare, correre, allenarsi o leggere un libro, era sempre intento a fare qualcosa.
All'invito dell'insegnate, molti studenti iniziarono ad allontanarsi, commentando a gran voce ciò che avevano appena visto. Ma Talisia e Meredith rimasero lì, così come Jamie.
"Anderson tutto bene? Non ti ha preso, vero?" Chiese Logan avvicinandosi alla ragazza. Mentre Jamie annuiva, confermando di stare bene, anche se con voce tremante, il professor Ward aggiunse "Black, Cole, ho detto di andare!"
"Mannò Capitano! Così mi togli tutto il divertimento! La Black è venuta apposta per me!" Lo contraddisse Brian, avviandosi allegramente verso la ragazza con un sorriso che gli andava da un orecchio all'altro. Quando la raggiunse la attirò verso di sè per baciarla.

"Guarda come tremi Anderson! Secondo me un controllo in infermeria ti serve eccome! Cole perchè non la accompagni tu?" Commentò l'altro uomo.
Benchè fosse un professore, non gli pesava beccare i propri studenti in atteggiamenti intimi. Di solito gli passava accanto, facendo finta di non vedere oppure rivolgendo addirittura loro un occhiolino. Sapeva già, ovviamente, della situazione che intercorreva tra Brian Grimm e Talisia Black - la voce aveva fatto presto a girare per la scuola - e non aveva alcuna intenzione di ostacolarli. "Anzi, meglio che vi accompagni anch'io. Non vorrei mai che tu svenissi per il corridoio Jamie!"
Con un sorriso, afferrò entrambe le studentesse per un braccio e si diresse con passo deciso verso l'altro lato del corridoio.

Quando furono tutti e tre spariti, Talisia, con le guance rosse dall'imbarazzo, chiese "Ma che cos'era quel globo?"
"Un geistverdammt." Le rispose lui facendo spallucce. "Niente di troppo pericoloso, ma fanno abbastanza ammattire." Dall'espressione che gli rivolse la ragazza, Brian capì che ne sapeva quanto prima. Perciò sbuffò, mentre un sorrisetto impertinente gli affiorava sulle labbra. "Black Black Black... ma ti devo insegnare tutto io? Mi chiedo cosa insegnino in queste scuole al giorno d'oggi!" Commentò roteando gli occhi.
"Se me lo spieghi, ti permetterò di passare altro tempo in mia compagnia facendomi riaccompagnare nella mia stanza." Fu la risposta divertita della ragazza. Si stava pian piano abituando a quegli strani modi di fare di Brian. Ovvero passare dal completo gentiluomo al totale sbruffone nell'arco di due secondi.
"Mi fai anche entrare?" Chiese infatti lui, scoppiando poi a ridere per l'occhiataccia che Talisia gli lanciò. "Scherzavo, tesoro... comunque... geistverdammt ... letteralmente spiriti maledetti. Almeno il processo di Salem lo conosci, vero?"
Al cenno di assenso della ragazza, la attirò di nuovo verso di sè. Era proprio più forte di lui. Non riusciva a rimanere impassibile, quando ce l'aveva davanti.
Quando si staccarono, continuò come se non si fosse mai interrotto. "I processi collegati ad esso terminarono nel 1697 e furono sfruttati dagli stessi maghi per fare pulizia al loro interno, per 'motivi politici'. E indovina in che anno siamo? 1997! Trecento anni esatti dopo. Queste anime sono morte in modo violento perciò non hanno mai raggiunto l'aldilà. E ogni cento anni si scatenano, possedendo chi capita sulla loro strada per cercare vendetta. Per farle scattare basta un nulla, come un colore o un odore che hanno associato in qualche modo alla loro morte. E' per questo motivo che sono stato chiamato qui. Il mio compito è trovare dove sono annidati - a scuola come al villaggio - ed evitare che si tramutino in un pericolo."

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*
"Maledizione!" (ovviamente è Brian che sta imprecando perchè "gli è appena sfuggita la preda")


  
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