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Autore: La_ghiandaia_imitatrice    02/05/2016    1 recensioni
La rivolta è fallita e nessuno dei vincitori è sopravvissuto, la nipote del presidente Snow ha preso il suo posto come presidentessa ma i problemi sono sempre gli stessi.
Genere: Avventura, Azione, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovi Tributi, Nuovo personaggio
Note: What if? | Avvertimenti: Violenza
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Sono passati due giorno da quando ho trovato Charlie e sento che non staremo ancora a lungo insieme; sono sdraiata accanto a lui, mi giro a guardarlo ed inizio ad acarezzarlo, è diventato pallido e magro oltre ad essere pieno di ferite.
Non avrei mai pensato di poter provare qualcosa del genere per un favorito, e pensare che all’inizio lo vedevo come un nemico ma adesso è l’unica persona di cui mi fido.
Ora capisco perchè si dice che una volta entrati si muore lo stesso, se non avrò fortuna moriro fisicamente ma se mai dovessi uscirne vive è come se fossi morta dentro; ho perso Erika, la mia migliore amica, la persona con cui ho condiviso tutto fino a qualche settimana fà, ho perso Jake e perderò Charlie se mai soppraviverò.
Charlie si sta svegliando.
-da quanto sei sveglia?- mi chiede sfiorandomi dolcemente la guancia.
-non ho chiuso proprio occhio- gli rispondo. Mi chiedo come faccia a dormire, specialmente in questi giorni.
Mi alzo e comincio a stiracchiarmi e lui fa lo stesso. Il ragazzo dell’uno si guarda attorno per vedere se ci sono gli altri tributi nei dintorni ma fortunatamente non c’è ne sono.
-Vado a darmi una sciaquata, torno fra un minuto- mi dice Charlie dirigendosi al fiume.
Lo aspetto dove abbiamo dormito quando sento un campanellino dall’alto. Alzo lo sguardo per vedere cosa hanno mandato gli sponsor e vedo una scatola abbastanza grande scendere lentamente dal cielo. Sopra la scatola c’è scritto sette, probabilmente è per me.
Apro la scatola e vedo dei sandwich, deve essere stato Max. Al lato della scatola vedo una lettera. La apro e comincio a leggere.
 
Cara Cath, siamo quasi alla fine dei giochi e se continui a questo passo penso che ti potrò riabbraciare molto presto. Ricuperate le energie , il grande massacro arriverà stanotte.
Non farti distrarre da altro, concentrati su come soppravivere.
Ti voglio bene.
Tuo fratello, Max
 
“non farti distrarre da altro” so bene che si riferisce a Charlie, avrà visto il modo in cui lo guardo e il nostro bacio.
Sento Charlie arrivare, non voglio che veda la lettera così la metto nella tasca di dietro.
Quando si avvicina mi lancia una borracia d’acqua e si siede accanto a me.
-da dove viene quel pacco?- mi chede Charlie.
-gli sponsor ci hanno mandato qualcosa da mettere nello stomaco, hai appetito?- lui mi guarda come per dire “e me lo chiedi anche”.
Non aspetto che mi risponda e gli do un sandwich. Iniziamo a mangiare ed a chiaccherare. Ed una delle poche volte che riesco a rilassarmi da quando sono un questo inferno.
Lo guardo attentamente e mi chiedo se mai potrò vederlo morire, dopo quello che abbiamo passato insieme. Inizio a chiedermi il perchè lo abbia mi abbia lasciato andare la prima volta che ci siamo visti, il perchè non lo abbia lasciato morire mangiato dai lupi, il perchè lui non mi abbia lasciato marcire nel desserto. Perchè l’ho aiutato anche se lui dovrebbe il mio nemico più pericoloso, e perchè lui abbia aiutato me?
-ehi- mi tocca una spalla. –e che pensavi?- mi chiede lui.
Se quello che mi ha scritto mio fratello è vero allora questo sarà l’ultimo girno che lo vedrò. Continuo a guardarlo e gli chiedo.- e se rimarremo noi due?-
Lui cambia espressione, sembra triste e guarda altrove. –se mai dovessimo rimanere in due. Preferirei morire piuttosto che ucciderti con le mie mani-.  Non mi aspettavo queste parole da lui.
Sto per rispondergli quando vado in incendio in lontanaza ci alziamo entrambi si scatto. Non faccio a tempo a prendere la roba perchè il fuoco si avvicina infretta. Charlie mi tirà un braccio per scappare. Iniziamo a correre ci dirigiamo verso nord.
Mentre corriamo penso a quali armi ho appresso; la busta con i coltelli da lancio, un pugnale ed un semplice coltello.
Arriviamo in un punto senza alberi e noto che il fuoco si ferma, dopo appena un secondo vediamo Peter e Sandra arrivare.
-Traditore!-urla Sandra a Charlie quando si butta addosso a lui con una spada.
Io mi giro a guardare Peter, è un ragazzo magrolino. Prende in mano la sua spada e me la punta contro ma dal suo sguardo noto che ha paura.
Tiro fuori i miei coltelli da lancio e ne tiro un contro di lui mirando al petto. Il coltello si confica nel suo stomaco e lui cada a terra. Sono indecisa se finirlo o lasciarlo morire ma poi vedo sandra che sta avendo la meglio cosi mi giro per mirare alla ragazza quando sento delle braccia prendermi per la gola. È Peter che con un coltello cerca di tagliarmi alla gola ma mi muovo perchè mi manchi ferendomi gravemente una spalla.
Cerco di bloccargli la mano armati e mi butti all’indietro facendolo cadere a terra. Riesco a liberarmi dalla presa.
Prendo il mio pugnale e glielo confico al centro del petto ma anche lui mi ferisce un’altra volta all’anca.
Urlo di dolore e mi allontano, sanguino ma vedo che il mio avversario è ormai morto e credo che fra poco lo raggiungerò.
Mi alzo in piedi, sento in dolori in tutto il corpo ma mi concentro sulla mira. Voglio colpire Sandra con un coltello da lancio.
Charlie sbatte Sandra contro un albero ed io riesco a prendere la mira e tiro il coltello con tutta la mia forza. La prendo per la gola e sento il colpa di cannone.
Non c’e la faccio più e mi lascio andare cadendo a terra.
Sento Charlie urlare il mio nome ed in poco tempo e già accanto a me. Mi prende tra le sue braccia. E per la prima volta lo vedo piangere.
-lo sai che non mi invieranno niente vero- gli dico guardandomi le ferite.
Lui si strappa la maglia con intenzione di curarmi le ferite ma non mi resta altro che fermarlo.
Siamo rimasti in due. O lui o me.
Non smetto di sanguinare ed il dolore che provo in questo momento è immenso.
Non ho paura, sono felice che sia Charlie il vincitore. Almeno potrò rivedere Erika, Jake, Sasha, Debby e Gemme.
Ho la vista annebiata vedo Charlie a malapena ed sento la sua voce come se fosse lontana. Non riesco più a tenere gli occhi aperti.
-non voglio che te ne vada- sento la voce di Charlie insieme a qualche singhiozzo.
-doveva succedere....-cerco di respirare profondamente. Lo guardo e sento le sue lacrime cadere sul mio viso, mi stringe sempre più a se.
-addio Charlie-
Ci baciamo per l’ultima volta ed infine il colpo di cannone suona anche per me.
  
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