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Autore: AlexBoss1997    02/05/2016    3 recensioni
Due ragazzi arriveranno alla gilda di Fairy Tail da un passato lontano, nel loro bagaglio solo tante stranezze, un pizzico di rabbia e un'oscuro segreto che per troppo tempo ha plasmato i loro cuori.
Accenni alle coppie NatsuxLucy, GrayxLluvia e GajillxLevy.
Genere: Commedia, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Silenzio, l'unica cosa che rimase fu il silenzio, un'ombra si era posata sui presenti, sguardi demoralizzati e animi perplessi, gli unici rumori provenivano da Lucilla, che piangeva a dirotto.
"Perché... Perché non ce lo avete detto?" Erza ruppe il silenzio.
"Come potevamo? Credi sia stato facile per noi nascondervelo, imparare a conoscervi e tradire così la vostra fiducia?" Continuava a piangere, non l'avevano mai vista così, liberarsi di quel peso l'aveva distrutta, Niroh invece era silenzioso, lo sguardo perso nei suoi pensieri.
"Non avete tradito la nostra fiducia... Voi... Voi non avevate altra scelta" esclamò Lucy con voce tremolante.
"Ha ragione Lucy" urlò Natsu "avete fatto la cosa giusta"
"Togliere la vita altrui non è mai giusto... Quello che ho fatto è imperdonabile, ma... Ma quella bambina... Io" continuava a piangere, le lacrime scendevano copiose, Niroh stringeva i denti come a voler trattenere quel pianto che però era inesorabile, anche lui aveva visto i corpi senza vita quella notte e quel ricordo gli faceva male.
"Hai ragione, togliere la vita non è mai giusto" iniziò severo e autoritario il Master "ma anche Velstat ha spezzato delle vite, e se voi due non foste intervenuti quante altre sarebbero andate perdute? Non avete mai pensato a questo? A quante persone avete salvato?" Chiese con voce sempre più alta, non giustificava l'averlo tenuto nascosto a tutti, ma li capiva, comprendeva il perché di quel gesto e quasi si sentiva in colpa per averglielo fatto raccontare così, per loro era una ferita ancora aperta che mai si sarebbe rimarginata.
"Non sempre la scelta migliore è quella giusta" rispose Niroh senza voler giustificare le proprie azioni, anzi, la colpa che si portava sulle spalle lo lacerava, lui non era della stessa idea di Lucilla, lei rimpiangeva il suo delitto, lui invece di esser stato così cieco, di aver fatto parte di una gilda comandata da una creatura ripugnante come Velstat, si sentiva complice, lui non aveva fatto nulla per nuocere quelle persone, ma non aveva neanche fatto nulla per salvarle, e il fatto che fosse all'oscuro di tutto era per lui solo una scusa, e Lucilla vi fu coinvolta, credeva che in qualche modo la colpa fosse sua, lei si era macchiata di quel crimine a causa della sua debolezza, se fosse stato più forte avrebbe potuto sconfiggere l'avversario, magari senza ricorrere ai suoi demoni interiori.
"E cosa avreste dovuto fare allora? Morire per mano sua? E poi cosa sarebbe cambiato, Velstat avrebbe continuato imperterrito nelle sue malefatte" Lucy sputò fuori tutto con quanta voce aveva in corpo, tutti hanno i propri segreti, alcuni piccoli e alcuni grandi, e non riusciva ad accettare che loro si sentissero in colpa per aver fatto l'unica cosa plausibile.
"Oh Lucy" Lucilla la fissò con gli occhi lucidi "non è così facile, non ci si può giustificare dicendo che andava fatto" terminò esausta, voleva sparire, sentiva tutti gli occhi su di lei, non credeva nelle parole dei suoi amici, pensava che la stessero solo rassicurando mentre in verità la vedevano come un mostro assassino.
"E poi... Poi cosa è successo?" Chiese Gajill guardandoli, Niroh fece un respiro profondo "Tornammo al villaggio e scavammo tutta notte, quelle persone meritavano una degna sepoltura... Quella bambina ti assomigliava così tanto..." Rispose posandosi una mano sul viso piangendo guardando la piccola Wendy, che al sentire quella storia non riuscì a trattenere le lacrime, anche Mira e Lluvia piangevano, sentivano il loro dolore entrarle dentro fino al cuore.
"Prima di tornare alla gilda Niroh prese una decisione" continuò Lucilla "mi disse che sarebbe scappato e che io avrei dovuto dare a lui la colpa di tutto, della morte del Master e della distruzione del villaggio" terminò.
"Cosa? Per quale motivo?" Chiese Gray che non riusciva a capire, Niroh si asciugò le lacrime "Velstat era troppo influente, oltretutto non era l'unico con fini malvagi, l'intero ordine dei maghi sacri era corrotto" spiegò, Makarov lo ascoltò per poi posare lo sguardo su Lucilla, capì perché la ragazza era così diffidente nei suoi confronti "prendermi tutta la responsabilità per l'accaduto era l'unico modo per salvare Lucilla, io dovevo difenderla!" Terminò.
"E così facemmo, io tornai alla gilda e lui sparì, dissi che il Master era sparito e Niroh scappato chissà dove, la storia del villaggio distrutto uscì fuori da sola poco dopo... Tutti iniziarono a dargli la caccia per qualche tempo, era il ricercato numero uno su scala mondiale" spiegò Lucilla affranta, non avrebbe mai voluto separarsi da Niroh, e sopratutto affibbiargli colpe che non aveva.
"E quindi vi siete divisi?" Chiese Lucy amareggiata, erano una coppia, eppure uno si era sacrificato per salvare l'altra prendendo una strada differente.
"Io ho continuato a vegliare su Lucilla, non ho mai smesso di starle accanto, anche se lei non poteva vedermi" rispose Niroh "E io sapevo che lui era li, dovunque io andassi" terminò Lucilla guardandolo con un mezzo sorriso molto debole.
"E diteci" iniziò il Master "anche la storia del mago che vi ha spediti qui era una bugia?" Chiese infine, doveva avere il quadro completo della situazione.
"No, assolutamente no! Non abbiamo mentito su nient'altro, lo scontro col mago Melis c'è stato davvero, Lucilla prese quell'incarico e non appena l'ho vista in difficoltà sono accorso ad aiutarla, poi mi sono svegliato qui, è tutto vero, lo giuro" rispose a voce alta Niroh, non stava mentendo, non ne aveva motivo a quel punto.
"Ma perché una storia così incredibile non è mai stata trascritta su alcun testo?" Chiese Levy che aveva letto qualsiasi libro riguardante quell'epoca, senza però trovare alcun riferimento a tutto ciò.
"A questa domanda posso rispondere io" prese a parlare Lucilla "dopo diversi giorni dall'accaduto gli alti vertici del consiglio dei maghi si riunirono per decidere sul da farsi, quello che dissero fu che il Master Velstat era stato eliminato da Niroh che poi aveva raso al suolo un villaggio intero sopraffatto dal potere dei demoni, ma la verità è che loro sapevano tutto dei piani malvagi di Velstat, eppure non hanno mai fatto nulla per fermarlo, anzi, approvavano i suoi modi di fare, e una notizia del genere non poteva trapelare in alcun modo, così decisero di usare un'immensa magia di occultamento" spiegò esaustiva la rossa.
"Una magia di occultamento? Cosa volevano nascondere?" Chiese Natsu che era stranamente serio.
"Qualunque cosa" rispose Niroh freddo "hanno occultato il villaggio, la morte del Master, me e Lucilla, hanno rimosso persino i ricordi delle persone, che essi fossero membri della gilda o cittadini... Per questo pur cercando all'infinito non troverete mai informazioni su di noi o su quello che vi abbiamo appena raccontato, noi due siamo immuni a quel tipo di magia grazie ai nostri occhi, per questo ricordiamo tutto... Con il passare del tempo l'incantesimo deve essersi spezzato autonomamente, così poco per volta coloro che erano stati soggiogati da quel sortilegio hanno piano piano riacquistato i loro ricordi, ma lasciando un vuoto incolmabile dalle cronache di quegli anni" terminò serio, ora tutto si spiegava, il tatuaggio scolorito di Niroh, l'avversità verso il Master Makarov, la mancanza di fonti riguardo quegli anni e il viaggio nel tempo.
"Solo una cosa non capisco" Erza era a testa bassa, il suo tono di voce era cupo e sinistro "perché non ce ne avete parlato subito?" Terminò, come a voler rigirare il coltello nella piaga.
"Perché parlarne era doloroso, volevamo solo ricominciare una nuova vita, insieme, farci degli amici... Non vi chiediamo di perdonarci, ma di capirci" rispose Niroh a testa bassa, non riusciva a guardarli negli occhi, lui, che aveva passato anni a fuggire e scappare, lui che non aveva mai avuto un vero amico, ma solo una persona che gli stesse davvero a cuore, ora si sentiva dannatamente in colpa, aveva tutto ciò di cui aveva bisogno, una casa, nuovi amici, Lucilla... E tutto stava andando in fumo sotto i suoi occhi, di nuovo.
"Lucilla, guardami" Erza era di fronte alla ragazza che subito alzò lo sguardò, gli occhi della rossa erano così strani, uno sguardo duro, e poi come un fulmine uno schiaffo, Erza l'aveva colpita in pieno volto, Lucilla pensò di meritarselo, dopo tutto quello che aveva fatto era il minimo "Questo è per averci mentito" le disse, secca.
"Erza..." La voce di Lucy era affranta, lei non provava disprezzo nei confronti di quei due, anzi, voleva loro bene e li avrebbe perdonati subito, così come tutti gli altri membri di Fairy Tail, pensava che invece Erza fosse arrabbiata, ma si sbagliava: Non appena finita la frase la rossa abbracciò più forte che poteva la viaggiatrice del tempo, che subito spalancò gli occhi sorpresa e confusa "Io vi capisco e vi perdono... So di non essere nessuno per farlo, ma io vi perdono, per tutto" Erza stava piangendo, le parti si erano invertite, il primo giorno era Lucilla a piangere sulla sua spalla, e invece ora era l'esatto opposto, lei la perdonava, sentì qualcosa dentro di se, qualcosa di magico, come se il suo cuore fosse guarito, se le tenebre che lo attanagliavano si fossero dissipate, ricambiò l'abbraccio più forte che poteva, anche lei piangendo, poi insieme caddero in ginocchio ancora abbracciate, e non accennavano a staccarsi; Niroh era immobile, alzò subito lo sguardo verso gli altri, che lo guardavano radiosi.
"Anche io vi perdono"
"Ovviamente vi perdono"
"Non so nemmeno per cosa, ma vi perdono" 
Tutti quanti alzarono le mani al cielo urlando che li perdonavano, si era sbagliato, nessuno provava rancore o odio nei suoi confronti, anzi, in pochi secondi si ritrovò i tre pazzi scalmanati addosso, inutile dire che caddero tutti a terra, idioti erano idioti, senza ombra di dubbio, ma come potevano dopo quello che avevano sentito continuare a fidarsi di una persona? A essergli ancora amico?
Niroh e Lucilla non lo avevano capito, ma il saper perdonare, l'andare avanti, e sopratutto che l'amicizia era la cosa più importante fra tutti, quella era la vera magia di Fairy Tail.


Angolo dell'autore:
Prima di tutto mi scuso per il ritardo, ho avuto un fine settimana molto movimentato e non ho avuto tempo per pubblicare, però eccoci qui, beh credo che fosse scontato il perdono da parte di tutti, alla fine della fiera è questo che rende così caratteristica Fairy Tail. Alla prossima.
  
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