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Autore: pikkolastrify    08/04/2009    0 recensioni
può una fuga da casa riuscire a far realizzare i sogni di 3 ragazze con l' aiuto speciale di persone particolari?? leggete e commentate
Genere: Romantico, Dark, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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3°capitolo :aggressione nel parco (2°parte) Seppi in quel preciso momento che non ce l’ avrei mai fatta,ma non potevo mollare così, prima avrei lottato con tutte le mie forze!! Mi sentii sollevare di peso e voltarmi con violenza con la faccia verso il mio aggressore. Era troppo buio ,non riuscivo a vedere nulla o quasi nulla ,le mie braccia vennero immobilizzate sotto le gambe dello sconosciuto, le mie ,invece, erano paralizzate dal terrore ,non riuscivo a muovermi di un millimetro!!! Il respiro era irregolare,stavo ansimando in maniera paurosa, il cuore batteva a mille, la paura cresceva ogni istante che passava,i miei occhi vedevano questa figura che mi sovrastava minacciosa.Ero spacciata!! Sentivo le sue mani che fameliche vagavano sul mio corpo in cerca di qualche cosa. All’ improvviso un solo rumore gli fece perdere interesse dal suo obbiettivo , un piccolo e semplicissimo rumore, in quel momento non so cosa lo distrae ,ma fu qualcosa di inaspettato perché il suo corpo si irrigidì tutto d’un tratto,il suo respiro divenne appena percettibile e si guardò intorno con fare circospetto , ma si rilassò quando scoprì che era solo uno scoiattolo. Riprese da dove aveva lasciato,riuscì finalmente a capire dove voleva arrivare, la zip della giacca!! La prese e lentamente la aprì , esponendo il mio corpo al freddo invernale di Berlino. Si avvicinò pericolosamente a me e mi parlò, la sua voce era bassa, roca e aveva una nota di impazienza, come se facessimo vedere della carne a dei cani che non mangiano da settimane,ma dall’ altra parte della recensione,in modo che non possano prenderti l’oggetto del desiderio,quindi non gli restava altro che ringhiare, sbavare e ASPETTARE , era questo che sentivo distintamente nel suo modo di parlare. Mi disse: che cosa ci fa 1 ragazza come te in un posto del genere in un’ora come questa?? Non sai che è pericoloso?? – io avevo la gola secca e non riuscivo a spiccicare parola. Lo sconosciuto non ricevendo risposata si mise a ridere,non in modo sguaiato,ma in modo che non aveva nulla di naturale. Lo sconosciuto riprese a parlare: che c’è? Sei così terrorizzata da non poter parlare??? Ahahahaahaha!! Adoro quando le mie prede sono terrorizzate come te!! È molto più eccitante- io lo guardai male come per dire: ma 6 fuori??????- Lui si accorse del mio sguardo e disse divertito:interessante!! Vedo che sei una ragazza molto audace e battagliera! Bene!! Hai vinto 1 premio,ti mangerò più lentamente dei miei pasti precedenti! Buon appetito!!- Accadde tutto troppo in fretta, la sua bocca che mi baciava e che scendeva vorace sul collo fino a sentire i suoi canini affilati dentro alla carne , il rumore che faceva quando succhiava il sangue e lo inghiottiva,Dio!!! Al solo ricordo mi viene da vomitare! E soprattutto ciò che successe dopo! Sentì che i miei ultimi pensieri andavano a Francesca ,la mia migliore amica da sempre e alla mia cuginetta Rebecca,poi due lacrime scivolarono dolcemente lungo le mie guance andando a mescolarsi al sangue che lo sconosciuto stava bevendo. Non so quale reazione chimica si compì ma il vampiro,ormai avevo capito cosa era, si ritrasse meravigliato e disgustato. Si alzò velocemente da sopra di me e andò vicino alla luce,si mise a terra carponi e vomitò tutto quello che aveva ingerito. Io mi alzai immediatamente e ,ora non ricordo molto,ma per qualche strano motivo capii che per uscire dal parco dovevo prendere il bivio a sinistra e poi tutto dritto, ma per tornare indietro dovevo passare vicino al “mostro”. La voglia di uscire da quel maledetto parco prese il sopravvento sulla paura , quindi mi decisi e superai lo sconosciuto con passo affrettato. A debita distanza da lui, mi girai lentamente , egli era ancora a terra,si teneva la mano sullo stomaco e chiedeva aiuto . Io ,nonostante tutto quello che mi aveva fatto , mi avvicinai a lui , lo presi per le spalle e lo portai su una panchina. Lo feci distendere e non so come ma cominciammo una strana discussione,mentre mi diceva come fare per dargli una mano per farlo stare meglio,mi prese la mano e staccò un morso sul polso ,non forte, ma tanto bastava per farci rimanere la cicatrice.Io lo guardai allibita e chiesi:scusa, perché mi hai morso??- lui:.così potrò riconoscerti quando ti rincontrerò!- io lo guardai confusa ,poi un secondo dopo tutto divenne buio,il mio ultimo ricordo è il suo ciondolo, con un pendente a forma di occhio e la sua faccia che sorrideva gentile……
  
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